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Cronaca 29 Settembre 2022

Elezioni 2022, Gianni Tonelli resta fuori dalla Camera: «La prendo con la dovuta serenità e obiettività»

Brutta sorpresa per l’imolese Gianni Tonelli, deputato uscente della Lega che lunedì sera era risultato rieletto alla Camera dei deputati nel collegio plurinominale che comprende la nostra città. La ripartizione dei voti del partito +Europa, rimasto fuori dal Parlamento perché non è riuscito a superare la soglia di sbarramento del 3%, a cui il ministero dell’Interno ha continuato a lavorare nei giorni scorsi, ha determinato l’assegnazione di un seggio ad Andrea Rossi del Partito democratico, a discapito di quello assegnato in un primo momento a Tonelli. Il solo imolese in Parlamento, dunque, rimane Daniele Manca, riconfermato senatore.

«Dura lex, sed lex. Sono cose che vanno prese con la dovuta serenità e obiettività. Se ci sono i numeri si entra in Parlamento, altrimenti no. Sono le regole della democrazia. Non mancherò di dare il mio contributo alla vita pubblica del Paese. Questi anni a Roma sono stati per me una tappa fondamentale, vado avanti a testa alta. Certo che se non si riescono nemmeno a fare dei semplici calcoli attraverso un software, come si può pensare di risolvere i problemi dell’Italia» ha scritto Tonelli su Facebook. (r.cr.)

Nella foto (dalla sua pagina Facebook): Gianni Tonelli

Elezioni 2022, Gianni Tonelli resta fuori dalla Camera: «La prendo con la dovuta serenità e obiettività»
Cronaca 26 Settembre 2022

Elezioni 2022, l’uragano Meloni irrompe anche nel circondario di Imola, ma il centrosinistra tiene ed elegge tutti i candidati uninominali alla Camera e al Senato

L’uragano Meloni irrompe anche nel territorio imolese, ma il centrosinistra tiene ed elegge tutti i candidati dei collegi uninominali sia alla Camera che al Senato. Questa l’istantanea delle elezioni politiche nel circondario e a Ozzano Emilia, dove i dati a fine spoglio parlano di una realtà sostanzialmente in controtendenza rispetto al panorama generale.

Mentre Fratelli d’Italia si afferma, infatti, come primo partito del centrodestra e secondo assoluto (nel comune di Imola il 21% con 7.681), svuotando di fatto la Lega ferma al 6,13%, il Partito Democratico non arretra, ottenendo nel Comune di Imola il 32,98%, frutto di poco più di 12 mila voti (addirittura qualche voto in più rispetto al 2018, quando si fermò a 11.884).

Più contenuti, rispetto al livello nazionale, gli effetti della rimonta del Movimento 5Stelle, che ottiene solo l’11,50% dei voti, pur presentando una candidata locale all’uninominale (Lorenza D’Amato). Più alto invece sul dato italiano il risultato della lista Calenda-Renzi, che a Imola raggiunge il 9,14% delle preferenze con i 3.441 voti ottenuti con la candidata uninominale Mara Mucci.

Per quanto riguarda gli eletti nelle circoscrizioni uninominali, partendo dalla Camera dei Deputati, nel Collegio 5 Angelo Bonelli, candidato di Pd, +Europa, Verdi-Sinistra e Impegno civico, è stato eletto con il 38,34% dei voti, raccogliendo nel territorio del Circondario (esclusa Medicina, inserita nel collegio 7) circa 2.700 preferenze più della rivale del centrodestra, Benedetta Fiorini (che nell’intera circoscrizione ha ottenuto il 35,79%). Fiorini ha prevalso tuttavia in sei comuni del circondario: Borgo Tossignano, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice e Mordano, mentre a Ozzano Bonelli si è affermato con il 41% contro il 32 della candidata del centrodestra.

Nell’uninominale 7, comprendente la parte settentrionale della Città metropolitana bolognese e una parte del Modenese, Medicina ha dato il suo contributo alla riconferma di Andrea De Maria a Montecitorio, arrivata con meno di un punto percentuale di distacco rispetto al rivale di centrodestra Giuseppe Galati (37,82 contro 36,98%).

Al Senato Pier Ferdinando Casini (centrosinistra) ha ottenuto il pass per tornare a Palazzo Madama con il 40,07% dei suffragi contro il 32,32% di Vittorio Sgarbi. Un risultato confermato anche nel Circondario imolese, dove Casini ha raccolto oltre 28 mila voti contro i 24.345 di Sgarbi, che pure ha conquistato Borgo Tossignano, Castel del Rio, Castel Guelfo, Dozza e Fontanelice. A Ozzano la partita si è chiusa con un distacco di quasi 700 voti, pari a oltre 8 punti percentuali.

Alla luce di quanto emerso dalle urne l’Emilia-Romagna è oggi la regione dove il Pd e il centrosinistra, pur nettamente sconfitti, ottengono i risultati migliori. La coalizione di centrodestra ha preso il 39% contro il 36% di quella di centrosinistra, e si è imposta nella sfida dei collegi (3-2 al Senato e 7-4 alla Camera). L’Emilia-Romagna oggi è praticamente l‘unica Regione dove il Pd è il primo partito: ha chiuso con il 28% contro il 25% di Fratelli d’Italia. (r.cr.)

Elezioni 2022, l’uragano Meloni irrompe anche nel circondario di Imola, ma il centrosinistra tiene ed elegge tutti i candidati uninominali alla Camera e al Senato
Ozzano dell'Emilia 24 Settembre 2022

Elezioni 2022, a Ozzano attenzione ai seggi… giusti e c’è l’accompagnamento gratuito ai seggi

Per Ozzano Emilia le modalità per il voto di domani 25 settmbre restano inviariate, come per i referendum di giugno, per gli elettori delle sezioni 3 e 5 (Ponte Rizzoli e Mercatale), invece gli elettori di tutte le altre sezioni elettorali dovranno andare alla scuola elementare Ciari nel capoluogo (viale II Giugno 51). In sostanza “di fianco a dove si andava fino allo scorso anno” a precisarlo è il sindaco Luca Lelli aggiungendo che oggi verranno affissi degli avvisi cartecei sul cancello della vecchia sede e all’ingresso della sede provvisoria della scuola media.

Dove si vota
Nel dettaglio, gli elettori e le elettrici di Ozzano domenica per esprimere il proprio voto potranno recarsi nelle seguenti sedi. Per le sezioni elettorali n. 1 – 2 – 4 – 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 11 la sede è istituita presso la Scuola primaria «B. Ciari» in viale due giugno, 51. Per la sezione elettorale 3 questa si trova presso il Centro Civico «A. Vason» in via E. Duse, 2 a Ponte Rizzoli mentre per gli appartenenti alla sezione elettorale 5 il luogo dove recarsi è presso il Centro Civico in via della Pace, 29 Mercatale

Accompagnamento ai seggi
Domani è disponibile il servizio di trasporto gratuito per il raggiungimento dei seggi elettorali per elettori con disabilità, con difficoltà di deambulazione. Gli elettori impossibilitati a raggiungere il seggio elettorale autonomamente, potranno usufruire del trasporto con pulmino attrezzato, contattando la Pubblica Assistenza Ozzano e San Lazzaro al numero 347 8437295. Per prenotare il servizio occorre chiamare entro le 18 del 24 settembre.

Ristampe tessere elettorali
Per la ristampa delle tessere elettorali, in caso di smarrimento o completamento degli spazi per la votazione, si comunica che l’Ufficio Elettorale sarà aperto dalle 7 alle 23. E’ necessario presentarsi con un documento di identità valido e nel caso di richiesta di nuova tessera per completamento degli spazi portare anche la vecchia tessera elettorale. Per ulteriori informazioni si può contattare l’ufficio ai numeri 051 791304 o 051 791301 oppure scrivere all’indirizzo e-mail elettorale@comune.ozzano.bo.it. (r.cr.)

Nella foto d’archivio (Isopress) l’interno di un seggio

Elezioni 2022, a Ozzano attenzione ai seggi… giusti e c’è l’accompagnamento gratuito ai seggi
Cronaca 24 Settembre 2022

Elezioni 2022, meno parlamentari e nuovi collegi, Imola e Castello con il Rosatellum votano diversamente da Medicina

Tra le novità significative di queste elezioni politiche 2022 ci sono le nuove circoscrizioni dovute al famoso taglio dei parlamentari. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, i deputati da eleggere sono 29 (prima erano 45); 11 nei collegi uninominali e 18 nei tre collegi proporzionali. Al Senato saranno 14 gli eletti in regione, 5 nell’uninominale e 9 nel proporzionale.

Alla Camera, il territorio imolese vede tutti i Comuni del circondario (ad eccezione di Medicina) e Ozzano inseriti nel collegio uninominale 5, comprendente la parte sud dell’area metropolitana bolognese e un pezzo di provincia di Modena. Gli elettori di Medicina voteranno invece nel collegio 7, con tutta l’area nord delle province di Bologna e Modena. Nel proporzionale (che eleggerà 7 deputati) tutto il territorio è in un unico collegio, il P02, comprendente il Bolognese e il Modenese. Al Senato il circondario imolese e Ozzano fanno parte del collegio uninominale 3 e del proporzionale 2, dal quale arriveranno 5 senatori.

Il «Rosatellum»
Il sistema elettorale creato dalla legge elettorale in vigore chiamata Rosatellum è definito misto a prevalenza proporzionale, perché una parte dei parlamentari è eletta con metodo uninominale, una parte con il proporzionale. Per l’esattezza 147 deputati e 74 senatori (il 37,5% del totale) vengono eletti con il sistema uninominale. Gli altri seggi, 245 alla Camera e 122 al Senato, sono invece attribuiti con il sistema proporzionale.


Possibili più candidature
Un candidato può presentarsi in un massimo di 5 collegi proporzionali, tutti al Senato o tutti alla Camera: non è ammessa la candidatura a entrambi i rami del Parlamento.


Le soglie di sbarramento
Attenzione però alla soglia di sbarramento: per accedere alla ripartizione proporzionale le coalizioni devono ottenere almeno il 10% dei voti su base nazionale e le singole liste, che siano o meno inserite in coalizioni, almeno il 3%, con specifiche eccezioni territoriali previste per tutelare le minoranze linguistiche. E se una lista inserita in coalizione non ottiene il 3% che fine fanno i voti ottenuti? Saranno attribuiti alla coalizione purché la percentuale non sia inferiore all’1%: i voti della lista che non ha superato questa soglia minima andranno persi. (r.cr.)

LE INFO UTILI PER VOTARE

Nella foto si allestiscono i seggi a Imola (Isolapress)

Elezioni 2022, meno parlamentari e nuovi collegi, Imola e Castello con il Rosatellum votano diversamente da Medicina
Cronaca 24 Settembre 2022

Elezioni 2022, tutto quello che si deve sapere per eleggere il nuovo Parlamento

Urne aperte domani dalle ore 7 alle 23 per eleggere i nuovi membri del Parlamento italiano. Si tratta del primo voto a seguito della riduzione del numero dei deputati (da 630 a 400) e dei senatori (da 315 a 200).

Chi può votare
Tutti gli elettori, dai 18 anni in su, potranno votare per entrambe le camere. Ai seggi si deve portare la carta d’identità o la patente e la tessera elettorale. In caso di smarrimento, deterioramento o esaurimento dei timbri, si può richiedere una nuova tessera all’ufficio elettorale del proprio Comune, che resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto.

Le schede elettorali
A ogni elettore saranno consegnate due schede: una rosa per l’elezione della Camera dei Deputati, una gialla per il Senato della Repubblica. Sulle schede compaiono riquadri quanti sono i candidati per i collegi uninominali. I riquadri contengono a loro volta riquadri più piccoli contenenti: il nome del candidato al collegio uninominale, i simboli del partito o dei partiti coalizzati che lo sostengono con accanto la lista dei candidati in lizza per i collegi plurinominali.

Come si vota
I casi per esprimere un voto valido sono diversi. In primis quello di apporre una sola croce sul nome del candidato (uninominale): il voto avrà valore per il candidato stesso ai fini della sua elezione e verrà diviso tra tutte le liste che lo appoggiano in modo proporzionale e quindi in base alla percentuale ottenuta da ogni partito. Se il candidato è sostenuto da una sola lista il voto andrà interamente a questa.

Oppure si può tracciare la croce solo sul simbolo di un partito: in questo caso, il voto andrà alla lista prescelta, ma si estenderà anche al candidato uninominale che quella lista sostiene.

Il voto è valido anche se si tracciano due segni, uno sul nome del candidato uninominale e uno sul simbolo di una lista a lui collegata oppure su uno dei candidati della lista (proporzionale). In questo caso il voto andrà sia al candidato uninominale sia alla lista. Non esistendo però le preferenze e poiché l’elezione avviene in ordine di lista, tracciare un segno sul nome di un candidato non avrà alcun effetto.

Non è invece valido il voto disgiunto: se si pone un segno su un candidato uninominale e uno sul simbolo o sulla lista di un partito non collegato a quel candidato, il voto sarà dichiarato nullo.

In ospedale o quarantena
Chi è ricoverato in ospedale o in altre strutture e chi sottoposto a quarantena o isolamento può votare dopo aver richiesto e ricevuto una apposita attestazione dall’ufficio elettorale del Comune di residenza. Il presidente di seggio, con uno scrutatore e il segretario, si recheranno al suo domicilio per la raccolta del voto. Per informazioni:rivolgersi all’ufficio elettorale del proprio Comune.

Voto assistito
Chi è impossibilitato a votare personalmente a causa di un’infermità come cecità o paralisi, ha il diritto di essere accompagnato in cabina elettorale da un altro elettore, dietro presentazione di un certificato medico rilasciato da un medico funzionario dell’Ausl. (r.cr.)

Nella foto di archivio (Isolapress) un seggio elettorale

Elezioni 2022, tutto quello che si deve sapere per eleggere il nuovo Parlamento
Cronaca 24 Agosto 2022

Per chi possiamo votare alle elezioni di settembre? Candidati del territorio e liste tra cui scegliere

Le elezioni anticipate hanno costretto i partiti a definire le liste in pieno agosto. Al Senato nel nostro collegio uninominale si sfidano Sgarbi e Casini mentre nel plurinominale Daniele Manca è secondo nel listino Pd.

Alla Camera duello nell’uninominale tra quattro candidate imolesi e un castellano, mentre nel listino di partito cercano spazio gli altri candidati di casa nostra. I democratici e progressisti intanto aprono la campagna a Imola con il sindaco Marco Panieri e a Castel San Pietro con il presidente della Regione Stefano Bonaccini. (r.cr.)

Per chi possiamo votare alle elezioni di settembre? Candidati del territorio e liste tra cui scegliere
Cronaca 19 Agosto 2022

Elezioni: candidati M5S, D'Amato in panchina, Zaccherini in tribuna

Il Movimento 5 Stelle ha scelto i suoi candidati con le parlamentarie, votazione online degli autocandidati tenutesi martedì 16 agosto.
Aventi diritto al voto 133.664 e hanno votato in 50.014 che rappresenta il record di votanti per i M5S ma che resta un voto pari al 37,42% degli aventi diritto.
Erano due gli imolesi che si erano autoproposti e alla fine una va in panchina e l’altro rimane in… tribuna.
Lorenza D’Amato, 40 anni, biologa impiegata all’Ausl di Bologna, ha ottenuto 161 voti finendo quinta tra le donne che si sono presentate in Emilia-Romagna, e nona assoluta. Questo posizionamento le vale l’iscrizione fra i «candidati supplenti» nella Emilia-Romagna 2. Lunedì prossimo, alla scadenza del termine per la presentazione delle liste ufficiali, si saprà se l’allenatore Conte farà alzare dalla panchina quella che fu consigliera comunale a Imola durante la breve esperienza della Giunta M5S di Manuela Sangiorgi (che lei avversò).
È andata peggio al sessantatrenne Mario Zaccherini, pensionato, ex dipendente Sacmi e con un passato in politica prima nel Pd poi contrapposto ai dem con la lista Imola Migliore che si presentò alle elezioni comunali e infine approdato ai grillini.
Zaccherini si era candidato al Senato per l’Emilia-Romagna e alle parlamentarie ha ottenuto 115 voti, diciottesimo fra i contendenti in regione (decimo uomo). Continuando nella metafora sportiva, Zaccherini rimarrà relegato in tribuna, a meno di clamorose novità da qui alla scadenza di lunedì per la presentazione delle liste ufficiali.
Oltre ai candidati indicati dal voto online, ci sono i 15 nomi individuati dal presidente del M5S Giuseppe Conte che hanno ricevuto 43.282 (86,54% dei voti espressi).

Elezioni: candidati M5S, D'Amato in panchina, Zaccherini in tribuna
Cronaca 21 Luglio 2022

Crisi di governo: Mattarella ha sciolto le camere, si vota il 25 settembre

E’ ufficiale da pochi minuti: il presidente della Repubblica ha sciolto le Camere, le elezioni politiche si terranno il 25 settembre.
«Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultimo atto» ha detto nel suo discorso televisivo Sergio Mattarella, che ha constatato dunque l’impossibilità per il Governo Draghi di contare sulla larga maggioranza che l’ha sostenuto fino a questo momento e che ieri, con la decisione di M5S, Lega e Forza Italia di non votare la fiducia, è venuta irreparabilmente meno.
La legislatura si chiuderà pertanto in anticipo (le elezioni precedenti risalgono al 4 marzo 2018) e a settembre si eleggeranno le nuove Camere, che saranno ridotte nel numero di membri perché sarà per la prima volta applicata la riforma costituzionale che ha fissato a 400 il numero dei deputati e a 200 quello dei senatori.
«Non ci spaventano le elezioni, andremo a testa alta con un progetto credibile per il futuro del Paese», commenta a caldo il senatore imolese del Pd, Daniele Manca. La campagna elettorale è già partita. (mi.ta.)

Immagine di repertorio

Crisi di governo: Mattarella ha sciolto le camere, si vota il 25 settembre
Cronaca 15 Giugno 2022

A Medicina inaugurata la targa dedicata all’elezione dell’ex sindaco Onelio Rambaldi

I più attenti si saranno accorti che a Medicina, nello storico scalone del municipio, dopo i sindaci Bragaglia, Argentesi, Preti, Marangoni, Galvani, Tassoni e Rebecchi è comparso un nuovo nome. Ieri, 14 giugno, infatti, è stata scoperta la targa che ricorda il mandato dell’ex primo cittadino Onelio Rambaldi, iniziato nel 2009 e completato nel 2019 con la nomina dell’attuale sindaco Matteo Montanari. «È importante fare memoria della nostra storia democratica -commenta Montanari-. Ognuno di questi miei predecessori ha attraversato mandati molto diversi; c”è chi ha dovuto ricostruire Medicina dopo la guerra e chi l”ha fatta crescere fino ad oggi, compreso Onelio. Cambiano i periodi storici, ma la passione rimane la stessa».

Presenti alla cerimonia presso la Sala del Consiglio, oltre al primo cittadino in carica, l’ex sindaco Onelio Rambaldi, i componenti della precedente Giunta e del Consiglio comunale e l’ex segretaria generale Cinzia Giacometti. Le targhe, che ricordano l’elezione dei sindaci democraticamente eletti nel Comune di Medicina dopo la II° Guerra Mondiale, furono un’idea della sindaca Nara Rebecchi e poste il 25 aprile 2005 in occasione del 60° anniversario della Liberazione. «Ho sempre amato il mio impegno come sindaco – dichiara Rambaldi -. Se quello che si fa piace e viene condiviso la fatica passa in secondo piano». (r.cr.)

Foto dell’inaugurazione

A Medicina inaugurata la targa dedicata all’elezione dell’ex sindaco Onelio Rambaldi
Cronaca 5 Ottobre 2021

Elezioni Castel del Rio, Baldazzi dopo la vittoria: «Risultato soddisfacente». E l’avversario Morotti: «Opposizione senza barricate»

«È stato un risultato soddisfacente. Mi fa piacere soprattutto che i due candidati più votati siano stati i più giovani, Davide Righini e Annamaria Mazzini. Ad entrambi ho già proposto di diventare assessori e hanno accettato». Così Alberto Baldazzi, appena rieletto sindaco di Castel del Rio per la terza volta con quasi l’80% dei voti, commenta il responso delle urne. La notizia, però, è il calo dell’affluenza, superiore a quello registrato praticamente in tutta Italia. «C’è disaffezione e disimpegno – continua Baldazzi -, complice il tema Covid che ha generato disagio tra gli italiani. La politica deve recuperare un’attenzione verso le questioni che importano i cittadini, bisogna dare un senso alla democrazia elettiva e spostare il potere effettivo dalla sanità di nuovo alla politica». Il sindaco rieletto spende anche qualche parola per il suo avversario, Fabio Morotti, che si è fermato al 20,79%: «Onore ai vinti per il fair play dimostrato in campagna elettorale e per il coraggio di presentare una lista in così breve tempo».

Dal canto suo, il candidato del centrodestra non nasconde la delusione per il risultato. «Speravo meglio, puntavo almeno al 25% – ammette Morotti -. Purtroppo non è andato a votare nemmeno uno in più di quelli che avevo calcolato». Per l’esponente della Lega, però, il 2016 non si conta. «Noi non c’eravamo cinque anni fa, per noi è stato tutto in salita, una parte del paese non è stata rappresentata negli ultimi anni», sostiene. E a chi non è andato a votare dice: «L’elettore ha sempre ragione, ma chi non ha voluto votare si assumerà le responsabilità, non so che motivazioni possa avere chi sta a casa». Morotti ricambia la cortesia di Baldazzi: «Io e Alberto ci conosciamo bene, non ho voluto impostare la campagna elettorale in modo aggressivo, l’unico fine che avevamo era migliorare il nostro paese». Per questo, conclude, «faremo opposizione senza barricate. Abbiamo vedute politiche diverse, ma non buttiamo giù ponti né chiudiamo portoni». (mi.ta.) 

Approfondimenti su «sabato sera» del 7 ottobre.

Nella foto (Isolapress): Alberto Baldazzi dopo la vittoria

Elezioni Castel del Rio, Baldazzi dopo la vittoria: «Risultato soddisfacente». E l’avversario Morotti: «Opposizione senza barricate»

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