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Mercelli (Erf) a cena con Elio a Imola, dopo l’incontro con l’ambasciatore cinese

Tappa a sorpresa a Imola per Elio e Alberto Tafuri, impegnati nella tournée dello spettacolo “Ci vuole orecchio-Elio canta Jannacci”, che nei giorni scorsi andava in scena a Fabriano, a Recanati, a Carrara e a Siena. Elio e il maestro Tarufi si sono incontrati con il direttore artistico dell’Emilia-Romagna Festival, Massimo Mercelli, e hanno pranzato mercoledì all’Osteria del vicolo nuovo. Un momento che lo stesso direttore artistico dell’Erf ha voluto immortalare con un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.

Una pausa tra gli impegni del maestro Mercelli che domani sarà in Kazakistan per la sua attività di flautista, mentre la scorsa settimana ha incontrato il nuovo ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, Jia Guide, in occasione del suo insediamento a Villa Miani nella capitale. Un’opportunità per rilanciare la collaborazione tra l’Erf e la Cina, che dura da più di dieci anni e che “s’iscrive in un progetto più ampio mirato alla cooperazione culturale ed economica tra Italia e Cina – ha sottolineato Mercelli –. Erf in questo contesto si accredita da tempo come importante attore nella diffusione della musica colta e tradizionale cinese nel nostro Paese”.

L’incontro con il nuovo ambasciatore “è un tassello importante dell’insieme di relazioni istituzionali che Erf ha costruito in questi anni con la China National Opera House e tante altre eccellenze – aggiunge Mercelli –. Per il futuro l’obiettivo è rafforzare la dimensione internazionale del nostro festival che sta crescendo notevolmente. Proprio per questo vogliamo e dobbiamo essere all’altezza delle nuove sfide che ci attendono, costruiamo ponti, non muri”. (lu.ba.)

Nelle foto Elio, Mercelli e Tarufi a pranzo a Imola; Mercelli con il nuovo ambasciatore cinese in Italia

Mercelli (Erf) a cena con Elio a Imola, dopo l’incontro con l’ambasciatore cinese
Cultura e Spettacoli 3 Dicembre 2018

I Cameristi della Scala in concerto per l'Erf allo Stignani

L’ensemble dei Cameristi della Scala è una delle eccellenze del panorama cameristico italiano: fondato nell’82, composto da membri dell’Orchestra della Scala – ognuno leader e potenziale solista – si distingue per la frequente interpretazione di brani di virtuosismo. Un’opportunità per vederli all’opera si avrà questa sera, lunedì 3 dicembre alle 21, quando si esibiranno al teatro Stignani di Imola nell’ambito di Erf#StignaniMusica, accompagnati da Andrea Manco al flauto e Francesco Manara al violino solo. Il programma prevede brani di Johann Sebastian Bach (Suite n. 2 in si minore BWV 1067 per flauto, archi e basso continuo e Concerto in mi maggiore BWV 1042 per violino e orchestra), di Giuseppe Verdi (Fantasia su temi dell’opera La Traviata) e di Marco Enrico Bossi (Intermezzi goldoniani op.127 per orchestra da camera).

Il repertorio dei Cameristi comprende i più importanti capolavori per orchestra da camera dal Settecento ai giorni nostri e presta una particolare attenzione alle musiche poco frequentate dell’Ottocento strumentale italiano, spesso caratterizzate da parti solistiche di grande virtuosismo che ben si adattano alle qualità dei solisti dei Cameristi, che ricoprono tutti il ruolo di leader nell’orchestra del Teatro alla Scala. Inoltre, il costante rapporto con i più grandi direttori sulla scena mondiale, ha contribuito a far emergere caratteristiche musicali timbriche e di fraseggio uniche nel panorama musicale delle formazioni da camera. I Cameristi hanno eseguito concerti nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiose del mondo. La stagione 2018 si è aperta con uno straordinario evento al World Economic Forum di Davos dove, insieme a Roberto Bolle, sono stati i protagonisti della serata inaugurale del Forum con la prima mondiale dello spettacolo The Seasons. Negli ultimi anni hanno suonato per due stagioni alla Carnegie Hall, alla sede Onu di New York, al Mit di Boston, a Washington, a Miami, in tre occasioni a Mosca nella sala Ciaikovskij, a Madrid all’Auditorio Nacional, a Buenos Aires al Teatro Coliseo, a Parigi nella sede dell’Unesco e nella Salle Gaveau, a Istanbul nella magica cornice di Hagia Irene e Is Sanat, a Varsavia nel Teatro dell’Opera, a Zurigo nella Tonhalle, a Toronto nel Sony Center, e, in tournée, in Spagna, Germania, Francia, Svizzera, Svezia, Norvegia, Danimarca, Polonia, Lettonia, Lituania, Serbia, Turchia.

Il flautista Andrea Manco ha studiato al Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce sotto la guida di Luigi Bisanti, diplomandosi a sedici anni col massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con Persichilli, Mercelli, Cambursano e Marasco e al Conservatoire Superieure de Musique di Ginevra con Jacques Zoon. Considerato uno dei più brillanti flautisti della sua generazione, ha ottenuto premi nei maggiori concorsi flautistici internazionali. Nel 2002 è stato scelto da Riccardo Muti come primo flauto dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, da lui creata. Nel 2003, a soli vent’anni, ha ottenuto il posto di primo flauto nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Gianandrea Noseda. E’ stato invitato, in qualità di primo flauto ospite, da orchestre in tutto il mondo.

Francesco Manara ha frequentato il Conservatorio «G. Verdi» di Torino dove nel 1990 si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Nel 1992 è stato scelto da Riccardo Muti per ricoprire il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e ha vinto il primo premio al concorso a borse di studio indetto dall’Orchestra Filarmonica della Scala. È stato premiato in molti concorsi internazionali e si è esibito con un centinaio di orchestre. Docente di violino presso l’Accademia della Scala e presso la Scuola Musicale di Milano, è stato invitato a tenere masterclass negli Stati Uniti, in Giappone, Colombia e Venezuela e ha tenuto corsi di qualificazione professionale per orchestra presso la Scuola di musica di Fiesole e il Laboratorio sperimentale di Spoleto, e corsi di violino all’Istituto superiore di musica di Biella.

Biglietto da 20 a 12 euro, ridotto da 17 a 10, biglietto a 1 euro per gli studenti imolesi e per gli allievi della Scuola Vassura Baroncini. Info: 0542/25747.

Nella foto i Cameristi della Scala

I Cameristi della Scala in concerto per l'Erf allo Stignani
Cultura e Spettacoli 2 Settembre 2018

Il talento del flautista Marinesku a Borgo Tossignano per l'Erf

Un concerto che fa parte della rassegna «Primo Premio!» dell”Emilia Romagna Festival, che dà spazio a giovani talenti vincitori di premi di prestigio nell”ultimo anno: questa sera alle 21 alla sala polivalente di Borgo Tossignano si esibirà il flautista Alexander Marinesku, accompagnato da Amedeo Salvato al pianoforte, in un programma che vede Prélude à l’après midi d’un Faune (arrangiamento per flauto e pianoforte) di Claude Debussy, Sonata Undine di Carl Reinecke, e Sonata per flauto e pianoforte di Sergej Prokofiev.

Nato in Russia nel 1988, Marinesku ricopre il ruolo di primo flauto presso il Mariinsky Theatre di San Pietroburgo. Dopo una carriera accademica in crescendo, nel 2013 vince il posto da Accademista con la Württemberg Philharmonic Orchestra. Da allora, arriva a vincere numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Primo Premio al Musical Youth of the Planet Competition of Wind Instrument di Mosca nel 2007, il Premio speciale all’International Ludwig Böhm Flautists’ Competition di Monaco di Baviera, fino al Primo Premio al VI Concorso Flautistico Internazionale «Severino Gazzelloni».Il pianista Amedeo Salvato è un apprezzato solista, camerista e accompagnatore: si è esibito in prestigiose sale o teatri quali il San Carlo di Napoli, il Comunale e il Manzoni di Bologna, l’Auditorium del Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Olimpico di Roma, la Wiener Saal di Salisburgo, il Teatro dell’Opera di Clermont-Ferrand. (r.c.)

Ingresso libero.

Nella foto Alexander Marinescu

Il talento del flautista Marinesku a Borgo Tossignano per l'Erf

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