La Città metropolitana di Bologna e il Comune di Medicina esprimono profondo dolore per la morte di Francesca Quaglia, la giovane travolta e uccisa da un camion martedì mattina a Milano mentre si recava al lavoro in sella alla sua bicicletta. Le due istituzioni raccolgono l’appello della madre di Francesca che chiede di agire con maggior coraggio e con azioni concrete rispetto alle vittime della strada.
«Non ci sono parole per esprimere l’enorme dolore per la morte di Francesca – sottolineano il sindaco metropolitano di Bologna Matteo Lepore e Simona Larghetti, consigliera metropolitana con delega alla Sicurezza stradale e alla mobilità ciclistica -. La nostra preoccupazione è che le misure contenute nel nuovo Codice proposto dal Governo non siano sufficienti per l’azzeramento delle vittime della strada e ci si concentri maggiormente sull’introduzione di nuovi obblighi per gli utenti deboli. Rispetto poi alla circolazione dei mezzi pesanti, Milano ha già previsto l’obbligo dei sensori di posizione per i camion, ma sono ovviamente necessarie anche misure che intervengano sulle modalità di circolazione dei mezzi pesanti sulle strade urbane».
Intanto, a Medicina, tutta la comunità è ancora addolorata per la scomparsa di Francesca. «Raccoglieremo l’appello della mamma Nadia impegnandoci come Amministrazione comunale affinché siano approvate alcune misure a livello nazionale in merito alla sicurezza stradale che possano limitare il ripetersi di eventi così tragici – conclude il sindaco Montanari -. Porteremo la discussione anche in Consiglio comunale per sostenere i provvedimenti chiesti dall’Anci al Governo». (r.cr.)
Foto dal profilo Instagram di Francesca Quaglia