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Cultura e Spettacoli 8 Ottobre 2021

Dalla Stazione Radioastronomica di Medicina alla Pieve di Ca' Maggiore a Coniale, arrivano le Giornate d'Autunno del Fai

Seicento luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in trecento città d’Italia. Sono le proposte di visita della decima edizione delle Giornate d’Autunno del Fai a cui il Fondo per l”Ambiente Italiano darà vita sabato 16 e domenica 17 ottobre. Si va dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro. In Emilia Romagna, sono coinvolti anche i comuni di Medicina, Dozza e Castel del Rio. 

A Medicina si potrà visitare la Stazione Radioastronomica «Marcello Ceccarelli» (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, accesso non garantito senza prenotazione). Inoltre, domenica 17 ottobre, alle ore 16 e alle 17, si terrà un concerto della Banda municipale diretta da Ermanno Bacca. Nella cittadina, nei due giorni si potrà inoltre prendere parte alla visita de «La sagrestia svelata della chiesa del Carmine», che prevede anche momenti musicali a cura della Scuola di musica Medardo Mascagni, o a quella alla mostra della pittrice del Novecento Bianca Calza allestita al Palazzo della Comunità, nel Museo Civico.

L”organizzazione delle Giornate d”Autunno nei tre luoghi medicinesi è curata dal Gruppo Fai Savena Idice Sillaro, mentre il Gruppo Fai di Imola, Dozza e Valle del Santerno cura le visite a Dozza e a Castel del Rio. Nel borgo dipinto, infatti, la Rocca si mostrerà nel suo aspetto di appartamento privato della famiglia Malvezzi-Campeggi (dalle ore 10 alle 18). A Castel del Rio, palazzo Alidosi sarà visitabile domenica 17 ottobre dalle 10 alle 18, mentre sia il 16 che il 17 (con due turni mattutini e due pomeridiani), sarà possibile ammirare la Pieve di Ca” Maggiore a Coniale.

Le visite si svolgeranno nel rispetto delle normative anti Covid-19 (accesso con Green pass anche per l”ingresso ai luoghi di carattere naturalistico, tranne che per i bambini al di sotto dei 12 anni). Per informazioni sulle modalità di partecipazione e per prenotare (i posti sono limitati) si possono consultare i siti Fondo ambiente e Fai.

Approfondimenti su «sabato sera» del 14 ottobre.

Nelle foto (tratta dal sito del Fai: la Stazione Radioastronomica di Medicina e la Pieve di Ca” Maggiore a Coniale

Dalla Stazione Radioastronomica di Medicina alla Pieve di Ca' Maggiore a Coniale, arrivano le Giornate d'Autunno del Fai
Cultura e Spettacoli 16 Ottobre 2020

Weekend con il Fai d’autunno tra arte e natura

Due weekend con al centro il patrimonio culturale italiano. Sono le Giornate Fai d’autunno, che quest’anno raddoppiano e vengono dedicate a Giulia Maria Crespi, fondatrice del Fondo Ambiente Italiano scomparsa lo scorso luglio. Sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre, ci saranno mille aperture straordinarie di luoghi d’arte e cultura in quattrocento città d’Italia.

Il gruppo Fai Imola, Dozza e Valle del Santerno punta l’attenzione su Dozza e Castel del Rio. Il 17 e 18 ottobre sarà dedicato al borgo del Muro Dipinto con diverse iniziative: il percorso del Muro Dipinto per le vie del borgo e in Rocca (sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 18, con turni ogni ora cioè con l’ultimo turno che parte alle 17, posti limitati; modalità di partecipazione sul sito Fai); la Passeggiata degli artisti, una panoramica che porta alla scoperta del paesaggio e degli artisti che hanno rappresentato il territorio (sabato dalle 14 alle 18, domenica dalle 10 alle 18, con turni ogni ora cioè con l’ultimo turno che parte alle 17, posti limitati, prenotazione on line sul sito Fai). (r.c.)

L’articolo completo su «sabato sera» del 15 ottobre.

Nella foto (inviata dal Fai): il borgo di Dozza 

Weekend con il Fai d’autunno tra arte e natura
Cultura e Spettacoli 11 Ottobre 2019

«Giornate Fai d'autunno», tour a Medicina tra scuola e chiese

Le Giornate Fai d’autunno sono ormai un appuntamento tradizionale con l’arte, la cultura e la natura del Belpaese: il Fondo Ambiente Italiano le organizza anche quest’anno aprendo le porte di settecento luoghi insoliti e straordinari in tutta Italia con cinquemila apprendisti Ciceroni, studenti della scuola di ogni ordine e grado, che guideranno i visitatori alla scoperta del nostro territorio. L’iniziativa permette così di godere di angoli di bellezza e contribuisce alla salvaguardia e alla valorizzazione di beni culturali e paesaggistici speciali (grazie sia all’ampliamento della conoscenza che alla raccolta fondi destinata al sostegno delle attività del Fai, impegnato sia nel recupero dei luoghi che nell’educazione nelle scuole). Anche Medicina vi partecipa con una serie di visite guidate ed eventi a cura del Gruppo Fai Savena Idice Sillaro aventi come tema «Storia, arte e musica: il barocco a Medicina». Quattro, in particolare, i luoghi coinvolti: la chiesa del Carmine, la chiesa dell’Assunta o del Crocifisso, la scuola primaria Elia Vannini e la chiesa arcipretale di San Mamante.

Informazioni e contatti: savenasillaro@gruppofai.fondoambiente.it o Pagina Facebook del Gruppo Fai Savena Idice Sillaro (visite guidate contributo a partire da 3 euro). (r.c.)

Nella foto di Marisa Bonetti e Davide Camisa del Gruppo Fai Savena Idice Sillaro): la scuola Vannini

«Giornate Fai d'autunno», tour a Medicina tra scuola e chiese
Cultura e Spettacoli 11 Ottobre 2019

Nel fine settimana le «Giornate Fai d'autunno», a Imola un viaggio alla scoperta dell'Osservanza

Storia ed arte tornano protagoniste nel fine settimana con le Giornate Fai d’autunno (sabato 12 e domenica 13 ottobre), un autentico viaggio pensato per ammirare le bellezze del nostro Paese e che, ormai da otto anni, coinvolge circa settecento luoghi in tutta Italia, con itinerari a tema e l’apertura di palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, musei ed interi borghi. La città di Imola, come da tradizione, risponde presente all’evento e propone un programma dal titolo Imola la Meravigliosa, curato dall’associazione onlus RestaurOsservanza con il Fai-Delegazione di Bologna Gruppo di Imola, Dozza e Valle del Santerno, in collaborazione con il Comune di Imola, il Comitato Bella Osservanza e la Fondazione Accademia internazionale di Imola «Incontri col maestro». Quest’anno, quindi, i riflettori e gli occhi saranno tutti per il complesso dell’Osservanza, con iniziative all’interno sia dell’ex manicomio che dell’area conventuale. «L’edizione 2019 è molto importante – ha spiegato Paola Bizzi Bacchini, presidente del Fai Gruppo di Imola, Dozza e Valle del Santerno e promotrice della manifestazione -, perché alle spalle c’è un gran lavoro corale che parte dagli storici fino ad arrivare all’organizzazione capillare all’interno di ogni luogo. Abbiamo pensato di proporre qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo fantasioso che vede coinvolti anche circa centocinquanta studenti imolesi. Personalmente ho voluto anche ricreare un padiglione del silenzio per rispetto di chi, afflitto da malattie mentali, ha vissuto ed è stato curato tra quelle mura».

L’antipasto si terrà, però, stasera con una prima visita guidata, alle 18.30, a palazzo Sersanti (piazza Matteotti 8) ed una seconda prevista intorno alle 19.15. Alle 20.30, si terrà un concerto nel salone del palazzo organizzato dall’Accademia pianistica. Per partecipare, l’offerta suggerita (che sarà devoluta alla onlus RestaurOsservanza) è di 12 euro per gli adulti e 8 per gli studenti (per informazioni 334/7972978 o 348/1312123). Domani e domenica (dalle 10 alle 18), il programma entrerà nel vivo con la possibilità di vedere mostre, partecipare a passeggiate ed ammirare i luoghi scelti per questa edizione, ovvero la chiesa convento dell”Osservanza, il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, il complesso dell”Osservanza ed il Parco Monumentale. Ogni visita guidata avrà un costo, come contributo Fai, di 3 euro. (d.b.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 10 ottobre (pag. III di DUE).

Nella foto (Isolapress): i portici del convento dell”Osservanza 

Nel fine settimana le «Giornate Fai d'autunno», a Imola un viaggio alla scoperta dell'Osservanza
Cultura e Spettacoli 23 Marzo 2018

La primavera inizia con le Giornate Fai. I luoghi visitabili

Quarantamila studenti-ciceroni in tutt”Italia, di cui più di duecento a Imola: quella tra il Fai (Fondo ambiente italiano) e le scuole è ormai una collaborazione rodata che porta i ragazzi a diventare per alcuni giorni guide turistiche d”eccezione del proprio patrimonio culturale.

Domani e domenica, durante la 26 edizione delle Giornate Fai di primavera, saranno infatti loro a «prendere per mano» i cittadini facendo loro scoprire tesori nascosti sotto casa, che spesso scorrono sotto i nostri occhi senza che soffermiamo l”attenzione.

I luoghi. «A Imola saranno aperti quattro luoghi d”arte e cultura – spiega Paola Bizzi Bacchini, capogruppo del Fai imolese -: si tratta di Villa Muggia, della chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine, del Museo diocesano che ha sede nel palazzo vescovile, e di palazzo Marchi. Quattro gioielli all”interno dei quali si muoveranno come cicerone gli studenti dell”Alberghetti, del liceo classico, del liceo linguistico e del liceo delle scienze umane. Speriamo di replicare il successo delle Giornate Fai d”autunno, durante le quali ottomila visitatori ne hanno approfittato per conoscere meglio la loro città».

Giornate Fai di primavera. La manifestazione si tiene in tutt”Italia portando l”apertura di un migliaio di siti di interesse storico e culturale. La prima edizione di tale iniziativa si tenne nel 1993. Da allora sono stati aperti oltre undicimila luoghi in quattromilasettecento città: a volte si tratta di luoghi di proprietà del Fondo ambiente italiano, altre volte, come a Imola, luoghi privati o pubblici, che vengono scelti dal Fai che collabora con la proprietà per la riuscita dell”evento.

Villa Muggia

Indirizzo: via Bel Poggio 4 a Imola

Orari: sabato 10-18, domenica 10-18

Contributo d”ingresso: 3 euro

Ciceroni: studenti dell”istituto Alberghetti

Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine

Indirizzo: via Emilia 32

Orari: sabato 9-14, domenica 14-16 (alle 16 concerto della Fondazione Juniores della Banda musicale Città di Imola).

Contributo d”ingresso: 3 euro

Ciceroni: studenti del liceo classico Rambaldi

Museo diocesano, palazzo Vescovile

Indirizzo: piazza Duomo 1

Orari: sabato 10-18, domenica 10-18

Contributo d”ingresso: 3 euro

Ciceroni: studenti del liceo delle scienze umane Alessandro da Imola

Palazzo Codronchi-Argeli, ora Marchi

Indirizzo: via San Pier Grisologo 38

Orari: sabato 10-18, domenica 10-18

Contributo d”ingresso: 3 euro

Ciceroni: studenti del liceo linguistico Alessandro da Imola

r.c.

Nella foto: Chiesa di San Giacomo Maggiore del Carmine

La primavera inizia con le Giornate Fai. I luoghi visitabili

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