Posts by tag: maltempo

Cronaca 22 Novembre 2023

Alluvione, terminati gli interventi sul Gaiana a Medicina, chiuse tre falle e puliti gli argini, ripristinate le strade

Chiuse le tre falle e puliti gli argini del torrente Gaiana, all’altezza di Medicina. Si è concluso il cantiere per i lavori seguiti alle piene di inizio e metà maggio e relativi danni. A comunicarlo è la Regione. «Un intervento da circa 3 milioni di euro – ha precisato Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile -. I tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, ufficio territoriale di Bologna, sono intervenuti con una somma urgenza».

Le piene avevano provocato, a valle del ponte della Trasversale di Pianura, il cedimento in tre punti sulla parte sinistra del corso d’acqua. Il primo si era verificato a circa 200 metri a valle dell’attraversamento del Canale emiliano-romagnolo; il secondo e terzo, rispettivamente, a 250 metri e a circa 500 metri dal primo. Dopo il primo cedimento c’è stata una frana arginale sul lato campagna e, a valle, un’altra a circa 50 metri dall’impianto del Massarolo, dove il torrente confluisce nel Quaderna. L’allagamento delle campagne e della via Gaiana, aveva reso necessario evacuare gli abitanti.

Oltre a contenere le tre falle mediante l’utilizzo di massi ciclopici e con il riporto di terra proveniente da cave, si sono protette le sponde ricostruite tramite la posa di materiali speciali, al fine di rafforzarle e impermeabilizzarle. Quindi, è stata ripristinata la viabilità di via Gaiana (che presentava delle voragini di diversi metri di profondità) e delle strade limitrofe, ricostruiti i fossi e svolta una pulizia completa, interna ed esterna, degli argini su entrambe le sponde – compresa la vegetazione che ostacolava il deflusso – nel tratto che va dalla via San Vitale alla confluenza nel torrente Quaderna. Il tutto per un tratto di oltre 5 chilometri.

red.cr.

Alluvione, terminati gli interventi sul Gaiana a Medicina, chiuse tre falle e puliti gli argini, ripristinate le strade
Cronaca 14 Novembre 2023

Nuovo ponte di Carseggio, la sindaca Poli: «Abbiamo una data definitiva di fine lavori, il 22 ottobre 2024»

Ieri l’incontro con i residenti, questa mattina il punto con la stampa. La sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli, ha cercato di spiegare a tutti che l’attesa è finita davvero per il nuovo ponte sul Santerno di Carseggio. Un’opera attesa da quando la piena del 20 settembre 2014 costrinse ad abbattere il vecchio ponte. Da nove anni i residenti della piccola località di via Macerato possono accedere alle proprie case e attività agricole solo tramite un guado oppure su una viabilità alternativa, che l’alluvione e le frane di maggio hanno reso pressochè impraticabile.

Il Comune in questi anni ha inseguito i fondi per progettare e realizzare il nuovo ponte. Sembrava cosa fatta, poi, l’aumento dei costi delle materie prime ha complicato ulteriormente le cose, con due gare andate deserte un anno fa. In estate la notizia che ad aggiudicarsi il cantiere era stato Zini Elio Srl, oltre 2.7 milioni di euro di progetto, coperti in gran parte dalla Regione (2,3 milioni) e per la parte restante da risorse comunali (330 mila euro). Ulteriori procedure burocratiche e siamo arrivati al 24 ottobre quando è stato infine firmato il contratto e ora «la fine lavori vede una data definitiva: il 22 ottobre 2024» ha annunciato la sindaca Poli questa mattina.

Nel frattempo, per venire incontro ai residenti «abbiamo individuato una pista di emergenza – transitabile solo con mezzi idonei – per il raggiungimento degli allevamenti nei giorni in cui il guado sul Santerno risulti inutilizzabile» e dato che in caso di piogge vige ancora un’ordinanza di evacuazione, l’intenzione è «lavorare sul superamento della componente oraria», ha aggiunto la sindaca. Proprio i residenti, nei giorni scorsi hanno pubblicato un video social in cui lamentano la situazione, un grido per non essere dimenticati simile a quanto fatto l’estate scorsa dai “vicini” della via Casolana a Fontanelice.

«Abbiamo valutato anche il possibile posizionamento di un ponte Bailey temporaneo, ma a fronte di costi elevati e logistiche complesse nella coabitazione con le lavorazioni di cantiere, sembra di difficile attuazione. Riscontro al momento negativo anche da parte del Genio Pontieri» puntualizza Poli rispondendo a distanza a chi dai banchi dell’opposizione e della destra leghista del territorio ha più volte invocato questa soluzione, facendo appello anche al commissario Figliuolo.

red.cr.

Nella foto il guado di Carseggio

Nuovo ponte di Carseggio, la sindaca Poli: «Abbiamo una data definitiva di fine lavori, il 22 ottobre 2024»
Cronaca 27 Luglio 2023

Crisi climatica: a Sant’Antonio danni per 500 mila euro, sette le famiglie coinvolte

Le forti raffiche di vento e la pioggia battente di sabato 22 luglio non hanno risparmiato la frazione medicinese di Sant’Antonio, già colpita gravemente dall’alluvione di maggio, causando danni per circa 500 mila euro. Sono 7 le famiglie colpite che hanno visto praticamente volare via i tetti delle abitazioni e dei capannoni agricoli. Alcuni alberi sono poi caduti sulle proprietà private e sui cavi elettici. Enel ha comunque già ripristinato i servizi e nei prossimi giorni completerà i lavori.  

In questi giorni, il sindaco Matteo Montanari insieme all’Assessore Marco Brini, alla protezione civile, ai volontari dei vigili del fuoco, hanno effettuato vari sopralluoghi nelle abitazioni private e nelle attività produttive per verificare lo stato dei danni e fare una prima ricognizione sul territorio. «Il clima sta cambiando e non è più il tempo delle mezze misure – ha commentato il sindaco Montanari -. Servono azioni concrete e veloci. I comuni sono impegnati nel supporto ad aziende e famiglie e chiedono anche per questo evento estremo di non lasciare soli i territori colpiti». (r.cr.)

Nella foto (concessa dal Comune): i danni a Sant’Antonio

Crisi climatica: a Sant’Antonio danni per 500 mila euro, sette le famiglie coinvolte
Cronaca 26 Luglio 2023

Crisi climatica, il vento forte fa danni anche in Vallata. A Borgo Tossignano chiuso il nido Ferdori

Il vento forte che ha sferzato su tutto il circondario all’alba di ieri ha causato danni anche in Vallata. Tante le segnalazioni, per rami rotti e alberi divelti. Criticità che, a Borgo Tossignano, hanno portato il Comune a chiudere anche oggi Il nido Ferdori. «Decisione per consentire agli operatori di mettere in sicurezza tutta l’area – fa sapere il sindaco Ghini-. Erano previsti interventi di manutenzione straordinaria alle alberature nelle prossime settimane ma il vento ci ha anticipato». (r.cr.)

Foto dalla pagina Instagram del sindaco Ghini

Crisi climatica, il vento forte fa danni anche in Vallata. A Borgo Tossignano chiuso il nido Ferdori
Cronaca 13 Luglio 2023

Tromba d’aria a Gesso, crollata una quercia secolare e un carro si ribalta

Attimi di paura questa mattina a Gesso, frazione di Casalfiumanese, a causa del violento nubifragio che ha interessato per più di un’ora tutto il circondario.

Come testimoniato da Tele Alto Firola e confermato anche da alcuni testimoni, una tromba d’aria improvvisa, accompagnata da fulmini, tuoni e pioggia battente, che ha divelto un’enorme quercia secolare situata in un terreno e da tempo simbolo di quelle zone. Un arbusto alto diversi metri e di due metri e mezzo di diametro, crollato a terra, per la furia del vento, come fosse un fuscello.

Momenti di apprensione, poco più lontano, anche nei pressi della «bretellina» costruita soltanto poche settimane fa per bypassare la frana provocata dall’alluvione. Un carro dal peso di circa 10-15 quintali, sempre per la forza del vento, si è ribaltato senza portare giù con sé il trattore a cui era agganciato. Fortunatamente anche in questo caso non si sono registrati feriti. E, come se non bastasse, la tromba d’aria ha spezzato anche un palo della linea telefonica. (r.cr.)

Nella foto: la quercia secolare crollata per la tromba d’aria ripresa nel video di Tele Alto Firola

Tromba d’aria a Gesso, crollata una quercia secolare e un carro si ribalta
Cronaca 5 Giugno 2023

Alluvione, dal Comune di Imola 300 mila euro per i primi interventi urgenti. In corso lavori per ripristinare gli argini e rimuovere i tronchi

A più di quindici giorni dalla seconda alluvione che ha colpito il circondario, a Imola nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per ripristinare la sicurezza degli argini dei fiumi e dei lungofiumi. «Come Comune abbiamo speso oltre 300 mila euro per rifacimento fossi, gestione dell’emergenza, messa in sicurezza delle strade colpite da frane e prosciugamento di vaste aree allagate – fa sapere il sindaco Panieri -. Sono in corso, da parte della Regione, interventi di somma urgenza su argini e lungofiume del torrente Sillaro per oltre 4 milioni di euro in due punti: via Merlo e via Dozza, oltre a due rotture minori in via Ladello e via Case nuove. Nel territorio del comune altri interventi più puntuali di ripulitura e rimozione tronchi sono mappati e in programma appena le condizioni degli argini consentiranno l’accesso di mezzi pesanti». (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook del sindaco Panieri

Alluvione, dal Comune di Imola 300 mila euro per i primi interventi urgenti. In corso lavori per ripristinare gli argini e rimuovere i tronchi
Cronaca 31 Maggio 2023

Alluvione, dalla Banca di Imola due appartamenti messi a disposizione per le famiglie sfollate

Continua l’impegno della Banca di Imola a favore di famiglie ed imprese colpite dall’alluvione. L’Istituto di credito ha infatti messo a disposizione due appartamenti, uno nel Comune di Imola ed uno nel Comune di Mordano, con il pagamento delle utenze a carico della Banca, per ospitare alcuni sfollati. Gli appartamenti saranno concessi in comodato gratuito alla Caritas Diocesana di Imola che si occuperà della sistemazione delle famiglie interessate.

Un sostegno che si aggiunge agli altri messi in campo come l’allungamento fino a 24 mesi della possibilità di sospensione delle rate dei finanziamenti e dei mutui ipotecari; la concessione di due giorni di permessi retribuiti a tutti i dipendenti che ne faranno richiesta per prestare opere di volontariato nei territori alluvionati; il plafond per aperture di credito in conto corrente, finanziamenti chirografari a medio termine e finanziamenti ipotecari a lungo termine a condizioni particolarmente agevolate per consentire agli agricoltori, ai commercianti, agli artigiani ed alle imprese di ripristinare i beni danneggiati; la totale esenzione di commissioni e spese di tutti i conti correnti aperti da enti locali ed Onlus per effettuare donazioni a favore delle popolazioni e delle imprese colpite e l’emissione di un prestito obbligazionario, della durata di 3 anni, con devoluzione del 7% dell’importo collocato in favore delle famiglie residenti nei territori alluvionati. (r.cr.)

Foto Isolapress

Alluvione, dalla Banca di Imola due appartamenti messi a disposizione per le famiglie sfollate
Cronaca 17 Maggio 2023

Alluvione: argini rotti, evacuazioni e frane, giornata infinita in tutto il circondario

Se la nottata è stata lunga, anche la giornata di oggi non è stata da meno in tutto il circondario. A partire da Mordano dove i soccorritori sono intervenuti per la rottura del Santerno nell’argine al «passo del cavallo». Per fortuna le acque hanno risparmiato il centro, invadendo le campagne e la zona industriale. «Una giornata che porteremo sempre con noi» ha commentato il sindaco Nicola Tassinari. Disagi che hanno interessato anche la vicina San Prospero e la via Maduno. Qui l’Esercito ha messo in salvo sette persone. Allagamenti si sono registrati in via Ladello a Sesto Imolese a causa del torrente Sillaro che ha provocato danni anche a Castel Guelfo. «Mezzo paese è sott’acqua» ha spiegato il sindaco Franceschi. Sott’acqua pure la frazione di Spazzate Sassatelli, invasa dal Sillaro fuoriuscito dall’argine di via Merlo, riparato soltanto pochi giorni fa dopo l’alluvione di inizio maggio. A Sasso Morelli il rio Correcchio non ha invaso il centro, ma allagato la carreggiata nel tratto verso la San Vitale. Annullamento della F1 a parte, migliore la situazione a Imola città tra qualche cantina allagata, alberi divelti e acqua in strada.

In Vallata, invece, il pericolo sono le frane che hanno continuato a formarsi un po’ ovunque. Una si è verificata in via Croara a Casalfiumanese, un’altra a Castel del Rio sotto al cimitero. E poi sulla Montanara prima di Fontanelice ed in via Gesso. Infine, Medicina dove sono state evacuate famiglie a Portonovo per l’esondazione del Sillaro e nella frazione di Buda per innalzamento del canale di scolo Garda e rischio di rottura sempre del Sillaro. (r.cr.)

Foto Isolapress

Alluvione: argini rotti, evacuazioni e frane, giornata infinita in tutto il circondario
Cronaca 17 Maggio 2023

Maltempo: la lunga notte tra allagamenti, esondazioni e chiusure in tutto il territorio

È stata una lunga notte a Imola e nel circondario a causa della piena storica del fiume Santerno. Le forti piogge iniziate nella giornata di ieri e proseguite fino a questa mattina hanno ingrossato il corso d’acqua che ha raggiunto la soglia massima in più punti. Allagamenti, strade chiuse e frane in vallata, ma anche esondazioni come a Mordano. La situazione è drammatica anche a Spazzate Sassatelli dove già ieri sera il Sillaro ha rotto gli argini in via Merlo come nell’alluvione del 2 maggio scorso. Sott’acqua anche Portonovo di Medicina per l’esondazione del Sillaro. criticità anche a Castel San Pietro.

Nella foto: via Graziadei vicino al ponte di viale Dante di fronte alla Torre dell’Autodromo.

Maltempo: la lunga notte tra allagamenti, esondazioni e chiusure in tutto il territorio
Cronaca 16 Maggio 2023

Maltempo: in Vallata allagamenti, frane e strade chiuse: «Troppi curiosi sull’argine del Santerno»

«Tutta la valle del Santerno è in una situazione di estrema difficoltà». Così la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli, spiega la situazione in vallata. «Tutti i sindaci sono al lavoro e il Centro sovracomunale di vallata è sotto pressione – continua -. Ci sono strade sott’acqua, esondazioni e frane. Raccomando a tutti di non spostarsi senza necessità e di stare lontani dal fiume e dai rii. Troppi i curiosi che mettono stupidamente a rischio le proprie vite avvicinandosi al Santerno per scattare fotografie».

Una frana che, a Fontanelice, ha interessato la Sp 33 Casolana, all’altezza del km 1. «I vigili del fuoco volontari della valle del Santerno stanno lavorando per liberare la strada – spiega il sindaco Gabriele Meluzzi -. In questo momento per i residenti, oltre alla frana del civico 13 e per i residenti oltre la frana sulla Sp 33, l’unico modo per raggiungere Fontanelice è percorrere via della Cima».

A Casalfiumanese chiusa via Croara, così come la Sp 34 «Gesso» a Fontanelice. Stesso discorso, a Borgo Tossignano, per via Codrignano, a causa dell’esondazione del rio Gambellaro. Criticità, infine, su vari tratti della Sp 610 «Montanara». (r.cr.)

Foto dalla pagina Facebook del sindaco Meluzzi

Maltempo: in Vallata allagamenti, frane e strade chiuse: «Troppi curiosi sull’argine del Santerno»

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