Posts by tag: maltrattamenti

Cronaca 1 Dicembre 2023

Maltrattamenti, si avvicina troppo all’ex compagna: uomo arrestato al centro commerciale a Imola

Ha violato il divieto di avvicinamento all’ex compagna e ai luoghi da lei frequentati, emesso dopo una serie di denunce per maltrattamenti, ed è stato arrestato. È successo ieri verso le ore 15 e 30, quando i carabinieri del Radiomobile di Imola, transitando nei pressi del centro commerciale Intermedio in via Carducci, hanno sorpreso l’uomo – un 49enne senza dimora – davanti all’ingresso principale.

Consapevole della misura cautelare in corso, notificatagli qualche giorno fa, l’uomo è entrato frettolosamente all’interno del centro commerciale, con l’intento di sfuggire al controllo dei militari. I carabinieri invece l’hanno raggiunto e portato in caserma. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, è stato arrestato e successivamente rimesso in libertà.

Il provvedimento di divieto di avvicinamento era scaturito da una serie di denunce presentate dall’ex compagna. La donna, 60 anni, dai primi mesi dell’anno ha subito diversi maltrattamenti, minacce ed insulti da parte dell’ex compagno.

red.cro.

Foto d’archivio

Maltrattamenti, si avvicina troppo all’ex compagna: uomo arrestato al centro commerciale a Imola
Cronaca 15 Novembre 2023

Minacce di morte alla moglie perché fa la cameriera, allontanamento e denuncia a Castel San Pietro

Lui non sopporta di vederla lavorare come cameriera in un locale perché teme di essere tradito. Questa la motivazione che avrebbe portato un uomo di 38 anni, operaio, a maltrattare la moglie, anche davanti ai due figli minorenni. «Ti lascio sulla sedia a rotelle. Ti taglio la testa. Ti ammazzo. Torna a casa». Questo il repertorio di minacce verbali. Una gelosia morbosa che nella notte del 22 ottobre è andata oltre, quando la donna è stata allertata dalla telefonata della figlia che le diceva di stare attenta perché il padre era uscito per raggiungerla sul posto di lavoro «e darle fuoco»; il gestore del locale, preoccupato, ha telefonato lui stesso ai carabinieri. Giunti sul posto hanno effettivamente trovato l’uomo che dormiva in auto nel parcheggio antistante.

A quel punto è stata interessata la Procura di Bologna, e il giudice per le indagini preliminari che ha emesso le misure cautelari. Sul provvedimento si sottolineano «sia le offese che le minacce, sia la pretesa di esercitare unilateralmente controllo sulla sfera emotiva del coniuge così amplificando l’afflizione conseguente. Ne è derivato un quadro di profonda afflizione per l’incolumità del nucleo familiare». La donna ha chiesto anche di essere collocata in una struttura protetta per proteggere la propria incolumità e quella dei figli.

r.cr.

Foto d’archivio

Minacce di morte alla moglie perché fa la cameriera, allontanamento e denuncia a Castel San Pietro
Cronaca 14 Settembre 2023

A Imola si arrampica su un’impalcatura per entrare a casa della moglie e delle figlie: arrestato, aveva con sé un coltello

Per raggiungere la casa della moglie e delle figlie, al terzo piano di un condominio di Imola, si è arrampicato sull’impalcatura del palazzo, riuscendo così a raggiungere il pianerottolo dell’appartamento dal quale era stato allontanato dopo una denuncia per maltrattamenti in famiglia. L’uomo ha allora cercato ripetutamente di entrare nell’appartamento chiedendo di parlare con la moglie, che, già spaventata da diverse telefonate e minacce che andavano avanti dal pomeriggio, verso le 23.30 ha chiamato il 113. Quando gli agenti della polizia di Imola sono arrivati, la sera di pochi giorni fa, gli hanno trovato in tasca un coltello a serramanico.

L’uomo, 56enne residente in città, è stato arrestato per violazione al provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie, atti persecutori e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Accuse che hanno portato all’aggravamento della misura cautelare già disposta dal gip di Bologna a fine agosto, dopo che la donna aveva denunciato che l’uomo vessava psicologicamente, insultava, minacciava e aggrediva la moglie e le due figlie. Nei suoi confronti è stata disposta la misura di custodia cautelare in carcere, alla Dozza di Bologna.

Foto d’archivio

r.cr.

A Imola si arrampica su un’impalcatura per entrare a casa della moglie e delle figlie: arrestato, aveva con sé un coltello
Cronaca 14 Settembre 2023

Medicina, quattro anni di maltrattamenti in famiglia: 33enne arrestato dopo la denuncia della moglie

Quattro anni di maltrattamenti da parte del marito, tra insulti, botte e lesioni. Sono i fatti che a fine luglio scorso una donna di 26 anni ha denunciato ai Carabinieri di Medicina e che hanno ora portato all’arresto di un uomo di 33 anni residente a Medicina. 

La donna, sposata da dieci anni, ha raccontato ai militari che il marito dal 2019 aveva iniziato a picchiarla, provocandole diverse lesioni, in alcuni casi anche refertate dai sanitari del 118. La prima volta è stata nell’estate del 2019, quando la donna aveva chiesto al marito di portarla a Venezia. Una richiesta ritenuta dall’uomo un affronto inopportuno. La risposta: le botte. Già da prima, però, il 33enne era responsabile di atteggiamenti prepotenti per sottometterla: «Sei un elefante», «Cicciona di una mucca», sono alcune delle frasi che avrebbe detto alla moglie. 

Dopo quattro anni, stremata e spaventata, la 26enne ha chiesto aiuto ai Carabinieri. Raggiunto dai militari che lo hanno informato della situazione, notificandogli gli atti giudiziari, il 33enne è stato arrestato e portato in carcere, in esecuzione della misura cautelare, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Foto: Tenenza Carabinieri Medicina

r.cr.

Medicina, quattro anni di maltrattamenti in famiglia: 33enne arrestato dopo la denuncia della moglie
Cronaca 5 Settembre 2023

Maltrattamenti all’ex compagna, divieto di avvicinamento per un imolese

Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna. È quanto disposto nei confronti di un 52enne imolese, indagato per maltrattamenti. Il provvedimento è stato emesso dopo la denuncia della donna, una 55enne che con l’uomo ha un figlio.

La convivenza si è complicata nel corso degli anni, quando l’uomo ha iniziato a manifestare degli sbalzi d’umore accompagnati da raptus d’ira. La donna ha raccontato ai Carabinieri di Imola, che hanno condotto le indagini, che nel 2016 era scappata da casa durante una lite domestica e temendo per la sua incolumità aveva già sporto denuncia nei confronti del marito. Al termine dell’iter processuale era però stato assolto.

Qualche settimana fa, l’uomo ha iniziato a molestare la donna con telefonate, messaggi ed e-mail, anche cento volte al giorno, dal tono minaccioso. La versione della 55enne è stata confermata dal figlio della coppia, che ha riferito che la madre era vittima di condotte oppressive e colpevolizzanti da parte del padre, che poneva in essere ogni tipo di violenza psicologica per umiliarla.

r. cr.

Foto d’archivio

Maltrattamenti all’ex compagna, divieto di avvicinamento per un imolese
Cronaca 1 Agosto 2023

Maltrattamenti in famiglia a Dozza, suona il braccialetto antistalking: arrestato

Nonostante il divieto, si è avvicinato alla casa dell’ex compagna e del figlio e ha importunato più volte la donna. Un uomo di 47 anni, già accusato di maltrattamenti in famiglia, è stato così arrestato dai carabinieri di Dozza.

Nell’aprile scorso i militari avevano emesso nei suoi confronti un provvedimento che prevedeva l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alle persone offese a seguito di ripetute violenze verbali e psicologiche contro la compagna, 40 anni, e il figlio maggiorenne. Prescrizioni che però non sono state rispettate: l’uomo tra metà giugno e metà luglio ha nuovamente importunato la donna prima telefonicamente e poi avvicinandosi all’abitazione, facendo attivare più volte tra giugno e luglio il braccialetto anti stalking che gli era stato messo.

Rintracciato dai carabinieri e tratto in arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, come stabilito dal giudice. (so.na.)

Maltrattamenti in famiglia a Dozza, suona il braccialetto antistalking: arrestato
Imola 10 Maggio 2023

Ginnastica Biancoverde, a processo l’allenatrice accusata di maltrattamenti

Si terrà il prossimo 12 ottobre l’udienza per il processo all’allenatrice di ginnastica artistica della Biancoverde Imola, accusata di maltrattamenti da quattro allieve. I fatti risalgono al periodo tra il 2018 e il 2019, ma il «caso» è scoppiato lo scorso marzo dopo la denuncia delle giovani. A decidere per il rinvio a processo con giudizio immediato, il Gip del tribunale di Bologna che ha accolto la richiesta del pm Augusto Borghini.La donna, ascoltata dalla Procura il 3 aprile e sempre supportata dalla sua società, sarebbe accusata di schiaffi, insulti e maltrattamenti verbali alle atlete durante gli allenamenti. Al momento rimane anche sospesa dall’attività sportiva, come stabilito a fine marzo dall’ordinanza del Tribunale federale della Federginnastica.

«Avuta notifi ca del decreto di giudizio immediato apprendiamo con amarezza e disappunto che le indagini preliminari si siano di fatto limitate al recepimento delle denunce e siano state completamente ignorate le indicazioni di segno diametral-mente opposto fornite espressamente dalla difesa riguardo all’escussione di numerose persone informate sui fatti – fanno sapere con una nota i legali dell’allenatrice, Silvia Villa e Carlo Machirelli -. Nel rilevare sin d’ora questo evidente e grave pregiudizio al diritto di difesa e nel constatare la totale parzialità degli atti di indagine, ribadiamo che le accuse siano assolutamente infondate ed esorbitanti e che l’assistita sia professionista di alto livello e persona ben diversa rispetto a quanto descritto in atti, come certamente emergerà in sede di giudizio». (r.cr.)

Ginnastica Biancoverde, a processo l’allenatrice accusata di maltrattamenti
Cronaca 27 Marzo 2023

Prende a schiaffi e ferisce la ex con un coltello, arrestato un 39enne a Borgo Tossignano

Schiaffi, calci, tirate di capelli e lancio di oggetti tra cui un coltello che avrebbe ferito l’ex compagna ad una coscia. Protagonista un uomo di 39 anni a Borgo Tossignano, arrestato dai carabinieri per maltrattamenti contro conviventi e lesioni personali aggravate.

Provvedimento arrivato a seguito della denuncia della donna, 36 anni, che circa un anno fa aveva intrapreso una relazione sentimentale con l’uomo, salvo poi dopo pochi mesi non riuscire ad interromperla per il carattere aggressivo, prepotente e geloso del compagno che non accettava la decisione.

Oltre agli insulti e le ferite, l’uomo 39enne si è spinto anche oltre nel tentativo di persuaderla a non lasciarlo, danneggiandole il telefonino e rendendosi così responsabile di rapina e furto. L’episodio qualche settimana fa ai danni di una donna che stava guidando l’auto della 36enne, sua amica. Affiancata, per le strade di Borgo Tossignano, dal 39enne che era in compagnia di un complice, non ancora identificato, la malcapitata è stata costretta a scendere dal veicolo e a lasciarlo in mano ai due rapinatori. Dopo aver utilizzato il veicolo per un po’ di tempo l’uomo lo ha restituito alla vittima. Il furto invece si è verificato a casa della 36enne, dove l’ex compagno è entrato e le ha asportato alcuni beni personali, tra cui una borsa di pelle e due piumini. Per questi motivi l’uomo è indagato anche per rapina, danneggiamento e furto. (r.cr.)

Foto d’archivio

Prende a schiaffi e ferisce la ex con un coltello, arrestato un 39enne a Borgo Tossignano
Cronaca 4 Gennaio 2021

Aggredisce, minaccia di morte la compagna e ferisce due poliziotti, 44enne in manette

Una brutta e triste storia di maltrattamenti arriva purtroppo da Imola. L’episodio è avvenuto la notte di Capodanno, anche se la polizia ha fatto trapelare la notizia solo oggi. A finire in carcere un 44enne di Modena, ma domiciliato in città, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo già in passato era stato segnalato dai carabinieri per comportamenti analoghi.

Secondo la ricostruzione della polizia, intorno alle 3, una 45enne, madre di due figli maggiorenni, ha telefonato alla centrale riferendo di essere stata vittima di un’aggressione per mano del convivente. Durante la lite per cercare di difendere la madre, a rimanere ferito a causa di una testata uno dei due ragazzi che se l’è cavata con una prognosi di dieci giorni.

Gli agenti immediatamente giunti a casa della donna situata nella periferia della città lungo la Selice, hanno trovato l’uomo completamente ubriaco. Il 44enne, però, nonostante la presenza delle forze dell’ordine ha tentato di entrare nelle stanza dove si era nascosta la donna, arrivando anche a minacciarla di morte. Nel tentativo di bloccarlo anche i due poliziotti sono rimasti feriti, con lesioni guaribili in cinque giorni. Non contento, l’uomo ha poi tentato di rompere il finestrino della volante lungo il tragitto fino al commissariato. Il 44enne è stato quindi portato al carcere di Bologna. Oggi la convalida dell’arresto, con il giudice che ha deciso per gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico che l’uomo trascorrerà presso la casa di uno zio a Modena. La donna, invece, insieme ai figli è ospitata in una struttura protetta. (da.be.)

Nella foto (Isolapress): il commissariato di polizia di Imola

Aggredisce, minaccia di morte la compagna e ferisce due poliziotti, 44enne in manette
Cronaca 30 Agosto 2020

A Imola nell’ex villa donata dalla contessa Gamberini Santa Caterina ospita donne in difficoltà assieme ai figli

Santa Caterina è una fondazione di culto cattolica nata a Imola nel 1915 dalla passione educativa di don Bughetti per i bimbi orfani, profughi e abbandonati. Oggi, si legge sul loro sito, assomiglia a un villaggio della Carità educativa nel cuore di Imola, in via Cavour. L’accoglienza di madri in difficoltà con bambini avviene però a Villa Pambera, donata alla fondazione dalla contessa Gamberini. Si trova nell’omonima via, dove prima c’era la comunità residenziale per minori. «Può accogliere 5 mamme e 6 bambini. Attualmente ospitiamo 3 mamme e 5 bambini – racconta Michela Guerrini, responsabile Casa madre-bambino Santa Caterina –. Le mamme, perlopiù, presentano difficoltà nell’occuparsi dei propri figli e a creare una vita autonoma dal punto di vista abitativo ed economico. L’inserimento avviene su richiesta dei servizi sociali del territorio o su mandato del tribunale dei minori».

L’obiettivo primario è offrire ai minori e alle loro mamme un luogo accogliente e sicuro in cui, grazie alla presenza di operatrici preparate, possano sperimentare relazioni affettive serene e rassicuranti. Se si prova a chiedere di raccontare una storia emblematica, la Guerrini fatica a sceglierne una soltanto. «Ogni mamma, ogni bimbo, portano con sé una storia, che per noi è una storia speciale. Penso ad un nostro piccolo ospite di 4 anni, spesso schivo, che ogni tanto mi si avvicina per farsi coccolare. È un piccolo gesto che mi riempie il cuore e che indica che il nostro lavoro sta funzionando».

Nella foto: villa Pambera

A Imola nell’ex villa donata dalla contessa Gamberini Santa Caterina ospita donne in difficoltà assieme ai figli

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