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Cronaca 11 Novembre 2022

Nuovi uffici comunali nel Palazzo di Comunità, Medicina lancia un bando di gara per la ristrutturazione

Nuovi spazi per gli uffici e i servizi comunali prenderanno vita all’interno dello stabile di via Pillio a Medicina. Questo è quanto intende fare l’amministrazione comunale con la pubblicazione del bando per il recupero di uno stabile, quello del Palazzo della Comunità, che nel corso degli anni è stato acquistato dall’amministrazione comunale. Si tratta di uno stabile poco di stante dall’attuale sede del Municipio che sarà dedicato a ospitare alcuni uffici pubblici.  «Da tempo – commenta il sindaco di Medicina, Matteo Montanari – in Comune soffriamo di penuria di spazi. Con questo intervento di recupero e ristrutturazione architettonica di un palazzo di proprietà pubblica daremo una risposta concreta all’ampiamento degli spazi dell’amministrazione pubblica». 

L’importo complessivo è stimato in 1.217.628,79 euro (Iva esclusa) di cui 84.269,55 euro (Iva esclusa) per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. In concreto si parla di circa 1,4 milioni di euro. L’affidamento dei lavori avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. «Grazie a un finanziamento regionale di 1 milione di euro – prosegue il primo cittadino – a cui aggiungeremo i mancanti come Comune adesso possiamo dare il via ai lavori. Sappiamo che le difficoltà e le contingenze del mercato in questo periodo non sono poche ma dobbiamo e vogliamo dare una risposta a un’esigenza sentita e presente da anni. Il nostro intento è però quello – conclude Montanari – di riuscire a rendere cantierabile l’ipotesi progettuale nel 2023 per poter avere a disposizione i nuovi uffici nel più breve tempo possibile visto che il bando prevede la consegna della fine lavori 358 giorni dopo la data di consegna del cantiere».

Nello specifico all’interno dello stabile prenderanno posto gli ambiti dell’amministrazione comunale legati al ricevimento del pubblico in riferimento agli ambiti della Scuola e alle Attività produttive.

Il termine per ricevere le dichiarazioni di partecipazione e le offerte è fissato alle 12 del 2 dicembre 2022 mentre l’apertura della documentazione con le offerte avverrà il giorno 5 dicembre alle 9. (r.cr.)

Nella foto del Comune di Medicina il Municipio della città

Nuovi uffici comunali nel Palazzo di Comunità, Medicina lancia un bando di gara per la ristrutturazione
Cronaca 6 Maggio 2022

Ricevute in municipio le squadre dell’Alberghetti vincitrici delle Olimpiadi di informatica e delle Scienze sperimentali

Il sindaco Marco Panieri e il vicesindaco ed assessore alla Scuola Fabrizio Castellari nei giorni scorsi hanno accolto  in municipio le squadre dell’istituto Alberghetti vincitrici a livello nazionale delle Olimpiadi delle scienze sperimentali (Agnese Baroncini, Giacomo Betti e Andrea Facchini) e delle Olimpiadi di informatica (Arachidi veloci).

«La loro vittoria a livello nazionale è un grande onore che rende orgogliosa tutta la città – commentano Panieri e Castellari – e che dimostra come il nostro sistema educativo locale sia in grado di sprigionare eccellenze, passione e risultati».

Le due squadre rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi europee in programma nella Repubblica ceca dall’8 al 14 maggio (scienze sperimentali) e a Bologna dal 18 al 21 maggio (informatica).

Nella fotografia del Comune di Imola, gli studenti con il dirigente Ghetti, l”assessore Castellari e il sindaco Panieri

Ricevute in municipio le squadre dell’Alberghetti vincitrici delle Olimpiadi di informatica e delle Scienze sperimentali
Cronaca 2 Maggio 2022

Al via i lavori di restauro del barometro che si trova sotto al portico dell’ex bar Bacchilega

Nei giorni scorsi è stato smontato il barometro del municipio, strumento realizzato ad inizio Novecento e posto sotto il portico dell’ex bar Bacchilega, per essere restaurato in un laboratorio specializzato a Firenze.

Lavori affidati, sotto la visione della Soprintendenza per i Beni artistici e storici che ha dato il nulla osta, alla restauratrice Anna Giatti, specializzata in strumenti scientifici, collaboratrice della Fondazione Scienza e Tecnica e dell’Istituto Galileo, entrambi di Firenze.

Il lavoro prevede l’apertura dello strumento, la pulizia dalla polvere e da eventuali corpi estranei, il trattamento delle parti ancora funzionanti con un prodotto antiossidante e che rispetti il materiale. Il vetro originale sarà lucidato e molato leggermente per togliere i graffi. Vista la particolarità e delicatezza dell’intervento, per il suo restauro serviranno alcuni mesi. (r.cr.)

Foto dal Comune di Imola

Al via i lavori di restauro del barometro  che si trova sotto al portico dell’ex bar Bacchilega
Cronaca 8 Febbraio 2022

Protesta contro il caro-bollette, anche Imola spegnerà le luci del municipio

Il Comune di Imola aderisce alla proposta del sindaco di Cento, Edoardo Accorsi e del sindaco di Bologna, Matteo Lepore di spegnere simbolicamente giovedì 10 febbraio, alle ore 20, per mezz’ora, le luci del Municipio. L’iniziativa è stata fatta propria dall’Anci Emilia-Romagna, per porre in evidenza, come spiega il presidente Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, «con grande forza la crescente criticità derivante dall’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie, delle imprese, delle grandi strutture pubbliche, e naturalmente anche sugli equilibri di bilancio dei Comuni italiani».

Riguardo al tema caro bollette, il sindaco di Imola, Marco Panieri stima un’ipotesi di rincaro delle bollette per luce e riscaldamento che si colloca in un arco che varia fra i 400 mila e i 600 mila euro, che si andrebbe ad aggiungere ad una spesa media annua, ad oggi, che si attesta oltre i 3 milioni di euro per i consumi, di cui 1,2 per l’illuminazione pubblica e 1,8 per tutte le strutture comunali, dalle scuole al municipio, dalla rocca agli impianti sportivi, al teatro, agli istituti culturali, alla biblioteca, ai monumenti. «Per questo, così come evidenziato dal presidente della Regione, Bonaccini e dal sindaco di Bologna, Lepore, ritengo determinate che il governo intervenga il prima possibile, delineando una strategia di sostegno mirato, ad esempio creando un fondo ad hoc per questi mesi – ha concluso Panieri -. A questo proposito, sottolineo la costante interlocuzione avviata con l’Anci, che è impegnata a livello nazionale in un confronto stringente con il governo, affinché vengano prese misure adeguate, in tempi stretti». (r.cr.)

Protesta contro il caro-bollette, anche Imola spegnerà le luci del municipio
Cronaca 3 Luglio 2020

Oggi in piazza Matteotti il presidio di protesta del personale delle cooperative sociali del circondario

Le lavoratrici e i lavoratori dipendenti da Enti gestori privati che lavorano in convenzione con committenti pubblici nel settore dell’inclusione scolastica, nei servizi educativi e scolastici di ogni ordine e grado si riuniscono oggi, venerdì 3 luglio, dalle 17 alle 18, per un presidio di protesta davanti al Municipio di Imola, in piazza Matteotti. 

Il motivo di questa iniziativa pubblica è il mancato riconoscimento nel territorio del circondario del livello contrattuale D2 per questo personale qualificato che svolge un lavoro prezioso.Mentre su ampie aree della città metropolitana il livello contrattuale, che si traduce anche in un aumento di reddito per lavoratori e lavoratrici, è stato riconosciuto, sul territorio del circondario imolese questo non è ancora avvenuto.

«Assistiamo ad un rimpallo tra Enti committenti, come ad esempio il Comune di Imola, e i datori di lavoro che si dicono pronti a riconoscere il livello contrattuale qualora l’Ente committente riconosca l’aumento di costi che affronta la Cooperativa che nella stragrande maggioranza dei casi è il datore di lavoro – si legge nel comunicato stampa di Fp Cgil e Cisl Fp -.  La richiesta sindacale ha l’obiettivo di riconoscere la professionalità svolta attraverso l’inquadramento previsto dal contratto nazionale: gli Enti committenti richiedono personale qualificato, i soggetti gestori hanno potuto stipulare convenzioni proprio perché potevano disporre di personale qualificato: ma nessuno ad oggi su questo territorio ha riconosciuto il livello D2 definito dal Contratto collettivo nazionale per il personale qualificato». (da.be.) 

Nella foto: il Municipio di Imola

Oggi in piazza Matteotti il presidio di protesta del personale delle cooperative sociali del circondario
Cronaca 8 Dicembre 2019

Da lunedì 9 dicembre e per tutte le feste natalizie l'orologio del Comune scandirà le ore

Non solo è tornato in funzione dopo una lunga pausa a fine novembre. Da domani, 9 dicembre, l”orologio del Palazzo comunale di Imola scandirà anche il rintocco delle ore, dalle 8 alle 21, usando la “voce” della campana “mezzana” che si trova in cima alla torre del municipio. Il numero dei rintocchi andrà dal numero minimo, uno, per indicare le ore 13 (ed eventualmente l”una di notte) fino al massimo di 12 per indicare mezzogiorno e, sempre eventualmente dal momento che alle 21 è prevista la sospensione notturna, la mezzanotte.

L”attivazione dei rintocchi per ora è sperimentale e si protrarrà fino al termine delle festività natalizie, per accompagnare il ricco calendario di iniziative cittadine previste per il periodo. Al termine il Comune valuterà se terminare o proseguire l”esperienza, rendendo i rintocchi permanenti, sempre nella fascia oraria 8-21.

Con l”intervento di riattivazione, che ha permesso al meccanismo di ripartire alle 14.52 del 27 novembre scorso, l”orologio è stato anche predisposto al passaggio automatico dall”ora solare all”ora legale e dall”ora legale all”ora solare. Non solo: il meccanismo dei rintocchi può essere impostato ad ogni ora, ma anche ad ogni quarto d”ora, con possibilità di esclusione della suoneria nelle ore notturne. Inoltre, è possibile attivare i rintocchi in occasione delle sedute del Consiglio comunale e in particolari occasioni e ricorrenze. Tutto ciò è permesso dalla presenza nella torre di tre campane: una, la più piccola, per suonare il quarto d”ora, la “mezzana” predisposta per scandire le ore e la più grande da attivare per le convocazioni del Consiglio e per le ricorrenze. 

Infine, a breve sarà ripristinata da parte di Hera Luce anche l”illuminazione notturna dei quadranti dell”orologio, il cui impianto sarà collegato all”illuminazione pubblica. L”accensione e lo spegnimento avverranno, pertanto, in contemporanea con attivazione e spegnimento dei lampioni cittadini. (r.cr.)

Nella foto Isolapress l”intervento di riattivazione dell”orologio

Da lunedì 9 dicembre e per tutte le feste natalizie l'orologio del Comune scandirà le ore
Cronaca 28 Ottobre 2019

Al via oggi i lavori di ripristino dell'Orologio del municipio

Al via oggi i lavori di ripristino dell’Orologio da torre del Palazzo comunale, fermo dalla primavera del 2017 per evitare danneggiamenti dopo il montaggio del ponteggio per i lavori di consolidamento dei voltoni che sorreggono la torre.

Affidato dal Comune alla ditta Roberto Trebino snc di Uscio (Genova), specializzata a livello internazionale in questo settore, l’intervento di rimessa in funzione consiste nell’aggiornamento e nel miglioramento dell’attuale orologio di comando, e nell’inserimento all’interno di ciascun quadrante di un ricevitore per l’avanzamento delle lancette esterne.
L’importo complessivo dell’intervento è di 11.475 euro.

Oggi, in particolare, il titolare della ditta Giorgio Trebino smonterà le lancette dei vari quadranti e i meccanismi posti al loro interno e li porterà in azienda, dove i tecnici provvederanno alle verifiche ed agli interventi manutentivi del caso.
Poi Giorgio Trebino ritornerà ad Imola per rimontare le lancette e i meccanismi smontati e installare in ogni quadrante il ricevitore per l’avanzamento delle lancette.
Il lavoro si dovrebbe concludere entro l’anno (r.cr.)

Fotografia di Marco Isola/Isolapress

Al via oggi i lavori di ripristino dell'Orologio del municipio
Cronaca 5 Dicembre 2018

L'orologio del Comune per ora non funziona, serve un intervento per adeguare ingranaggi vecchi di due secoli

Servirà ancora tempo per rivedere in funzione l’orologio del palazzo comunale di Imola. Il sopralluogo organizzato dall’Amministrazione comunale con Giorgio Trebino, titolare dell’omonima azienda di Uscio (Genova), specializzata in questo settore a livello internazionale, ha infatti messo in luce problematiche di funzionamento che richiedono uno specifico intervento.

«L’azienda – ha fatto sapere l’assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Minorchio – ha valutato l’ipotesi di inserire un nuovo sistema di movimentazione elettrica dei quattro quadranti, perché gli ingranaggi di trasmissione del movimento, che sono ancora quelli originali del 1838, non sono più idonei».

Per questo motivo lo stesso Minorchio ha annunciato che la ditta Trebino farà pervenire al Comune un preventivo per realizzare l’intervento, precisandone costi e tempi. Solo a quel punto la Giunta deciderà se procedere per far tornare in funzione l’orologio, che fu costruito quasi due secoli fa dai fratelli Domenico e Stanislao Cavina di Civitella di Romagna e donato alla città dal francese Ippolito Guichard, ufficiale napoleonico rimasto poi a vivere a Imola.

I meccanismi e gli ingranaggi che costituivano il motore dell’orologio meccanico del 1838 furono sostituiti nel 1976 con un orologio elettronico della ditta Melloncelli di Sermide (Mantova), poi nel 2002 tale cuore meccanico fu sostituito da un nuovo motore elettronico automatico della ditta Trebino. Gli ingranaggi che muovono le lancette dei quadranti e le aste di collegamento con il servomotore sono, invece, ancora quelli del 1838. 

Nella foto Giorgio Trebino durante il sopralluogo

Imola

L'orologio del Comune per ora non funziona, serve un intervento per adeguare ingranaggi vecchi di due secoli
Cronaca 30 Luglio 2018

Cantieri a Imola, chiuso per una settimana il tratto di via Mazzini sotto il voltone del Palazzo comunale

Resterà chiuso per una settimana a Imola il tratto di via Mazzini sotto il voltone del Palazzo comunale. Da mercoledì 1 a mercoledì 8 agosto, infatti, si procederà allo smontaggio delle colonne di acciaio e del piano di lavoro da esse sostenuto, realizzati al servizio del cantiere al fine di garantire il consolidamento statico del voltone stesso.

L”intervento rende necessaria la chiusura per otto giorni, sia alle auto che al passaggio di ciclisti e pedoni, di un tratto di via Mazzini lungo circa 30 metri.

L”operazione di smontaggio non riguarda i ponteggi laterali, che resteranno per il tempo necessario a completare i lavori sulle facciate, ma soltanto i sostegni a terra e il piano di lavoro sotto il voltone. L”intervento rientra nell’ambito dei lavori di consolidamento definitivo delle parti del Palazzo comunale poste sopra i voltoni della via Emilia e di via Mazzini, che procedono come da programma.

Il progetto complessivo porta la firma dello Studio di ingegneria e architettura Tosti e associati e prevede il recupero della staticità degli elementi costruttivi delle due porzioni sopra i voltoni, consentendo alle volte in muratura, dopo la messa in sicurezza avvenuta grazie agli interventi precedenti, di tornare ad avere la geometria originaria, correggendo le deformazioni intervenute nel corso dei secoli. Dal punto di vista tecnico, il risultato si ottiene in parte con interventi che riguardano l’apparato murario di alcune porzioni del palazzo sopra i voltoni, in parte con l’inserimento di elementi metallici all’interno della muratura stessa in queste porzioni.

I lavori, cominciati nella primavera del 2017, richiedono un investimento complessivo di circa un milione e 273 mila euro.

Venendo al dettaglio delle modifiche alla viabilità, ecco cosa succederà dall’1 all’8 agosto:
– i veicoli provenienti dalla via Appia avranno l”obbligo di svolta a sinistra sulla via San Pier Grisologo;
– i veicoli provenienti dalla via Emilia lato est (Faenza) dovranno, all”incrocio con la via Emilia, svoltare a destra su via Appia;
i veicoli provenienti dalla via Emilia lato ovest (Bologna), all”intersezione con la via Emilia dovranno svoltare a sinistra sulla via Appia;
– i veicoli autorizzati al transito sulla corsia preferenziale della via Mazzini in direzione centro, avranno l”obbligo di svolta a destra sulla via Aldrovandi.

Per tutto il periodo il tratto di via Mazzini interessato sarà, lo ricordiamo, chiuso anche a ciclisti e pedoni.

Per quanto riguarda il voltone sopra la via Emilia, se i lavori procederanno come da programma e le condizioni meteo lo consentiranno, la prima settimana di settembre si dovrebbe procedere a smontare anche le colonne in acciaio e l’impalcato in legno di questo lato. Anche questa seconda operazione richiederà la chiusura al traffico veicolare del tratto di via Emilia interessato, anche in questo caso di una trentina di metri, mentre non ci saranno problemi per i pedoni che potranno transitare lungo il portico dell”ex bar Bacchilega.

Per la rimozione della gru e della zona di carico scarico dei mezzi che si trovano sulla via Appia (di fronte all”ingresso dell’ex bar Colonne) di dovrà invece attendere la fine dei lavori, che dovrebbe essere (meteo permettendo) a fine ottobre/inizio novembre.

Un accenno va fatto inoltre agli interventi che si sono aggiunti in corso d’opera. Il primo riguarda i lavori di messa in sicurezza della copertura e del soffitto al di sopra dello scalone monumentale del palazzo comunale, attualmente in corso e in via di completamento; il secondo si riferisce invece al rinvenimento nella volta del portico lungo la via Emilia, all’altezza dell’ex Bar Colonne e del negozio a fianco, di antiche volte non rilevate in precedenza, che renderanno necessario un altro specifico intervento. Prima però di procedere al consolidamento dovranno essere eseguiti gli approfondimenti richiesti dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna.

Questo secondo intervento sarà inserito nel futuro progetto di restauro dell’edificio comunale affacciato su via Appia, il cosiddetto “Palazzo nuovo”. Nel frattempo, l”assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Minorchio, fa sapere che al fine di «garantire il prima possibile l’apertura del passaggio pedonale lungo il tratto di portico interessato e agevolare così l’attività dei negozi presenti in loco» è stato convocato per i prossimi giorni «un incontro con i progettisti e con Area Blu, al fine di attivare le soluzioni tecniche necessarie a tale scopo».

Quando gli interventi di consolidamento definitivo delle porzioni del Palazzo comunale soprastanti i voltoni della via Emilia e via Mazzini saranno completati, allora si potrà mettere mano ai lavori di restauro dell’edificio comunale affacciato su via Appia, appunto il “Palazzo nuovo”. Entro la fine dell”estate dovrebbe essere approvato il progetto esecutivo e l”affidamento dei lavori è previsto al massimo entro la fine di marzo del 2019. L”investimento preventivato è di circa 3,2 milioni di euro, finanziati per circa il 50% dalla Regione Emilia-Romagna.

Cantieri a Imola, chiuso per una settimana il tratto di via Mazzini sotto il voltone del Palazzo comunale

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