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Cronaca 13 Gennaio 2023

Logistica etica e green, a Imola investimento da 36 milioni del colosso Aprc, firmato l’accordo

Un’importante intesa tra il colosso francese Aprc e le istituzioni del territorio per lo sviluppo economico nell’Imolese è stata siglata ieri a Imola. Presenti alla firma Matteo Lepore, sindaco metropolitano; Marco Panieri, sindaco di Imola; Karim Abdellaoui, presidente di Aprc; Marco Gasparri, presidente del Tavolo di coordinamento delle organizzazioni imprenditoriali del territorio imolese; Mirella Collina, segretaria generale Cgil Imola; Enrico Bassani, segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese e Giuseppe Rago, coordinatore confederale Uil Circondario Imolese.

Le parti sottoscrittrici dell’intesa hanno inoltre espresso la comune volontà di impegnarsi per favorire la piena regolarità delle condizioni di lavoro oltre che di salute e sicurezza. Questi riguardano: sicurezza sul lavoro; qualità del lavoro e catena degli appalti, formazione preventiva e continua, coesione sociale e integrazione con il territorio, innovazione, digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Si tratta di un investimento che Aprc, leader nello sviluppo e promozione immobiliare per la realizzazione di piattaforme logistiche di grande dimensione, realizzerà a Imola, nell’area ex Autoparco, lungo la via Selice, passato il casello A14 in direzione Mordano. Questo costituirà il primo polo logistico sul territorio di Imola. L’insediamento sorgerà su una superficie di circa 40.000 metri quadri, con un investimento previsto, incluso un impianto fotovoltaico, di circa 36 milioni di euro. Il gruppo francese si occuperà della progettazione, costruzione e commercializzazione, che prevede l’insediamento di aziende con logistica Business to Business. Per la sua concreta realizzazione e inizio operatività sono previsti circa 30 mesi.

Grandi le ricadute occupazioni visto che sono previsti circa 200 posti di lavoro diretti, con nuove assunzioni, di cui il 18% ad alta professionalità quali ingegneri e informatici, a cui si aggiungono 30 persone per la gestione del settore dedicato alla produzione e gestione dell’idrogeno e 15 per il fotovoltaico e il Building management system.

Soddisfazione espressa dal sindaco della Città Metropolitana Matteo Lepore che sottolinea come «l’accordo stretto con Aprc, il Comune di Imola, le organizzazioni sindacali e il Tavolo di coordinamento delle organizzazioni imprenditoriali del territorio imolese è il primo che viene stretto con un’impresa neo insediata sul nostro territorio e rappresenta un esempio a livello nazionale. Ringrazio i firmatari dell’accordo e il gruppo francese in particolare, da oggi inizia l’applicazione e il monitoraggio degli impegni che le parti si sono assunte».

Anche il sindaco Marco Panieri, sindaco di Imola: “Il grande investimento nella nostra città, che si compone di 36 milioni di euro per riqualificare un’area di 40.000 mq e occupare oltre 200 persone in un nuovo polo logistico green, rappresenta un valore straordinario per le prospettive economiche e sociali di Imola. Si tratta – aggiunge – non solo della rigenerazione di un’area ad oggi dismessa, ma anche dell’utilizzo di nuove tecnologie sulla sostenibilità, l’innovazione e la sicurezza».

Infine per il gruppo francese il presidente Karim Abdellaoui, rimarca come« Aprc non è General Contractor e va oltre la sola realizzazione chiavi in mano. Il suo modo di lavorare è basato sui principi della logistica etica, ponendo attenzione a tutte le fasi accompagnandole con strumenti innovativi e in linea con lo sviluppo del mondo sia tecnologico che di ottimizzazione dei consumi energetici». (r.cr.)

Nella foto del Comune di Imola un momento della sottoscrizione dell’accordo

Logistica etica e green, a Imola investimento da 36 milioni del colosso Aprc, firmato l’accordo
Imola 13 Dicembre 2022

Banca di Imola e Bcc ravennate forlivese e imolese continuano ad assumere giovani laureati

La Banca di Imola e la Bcc ravennate forlivese e imolese assumono giovani laureati. In particolare in materie economiche o giuridiche.

Il primo istituto di credito, che fa parte del gruppo La Cassa di Ravenna, ne ha già assunti otto a tempo indeterminato nell’ultimo triennio, provenienti da Imola, Castel San Pietro, Sant’Agata sul Santerno, Bologna, Ravenna e Faenza. «Con prevalente assegnazione alle attività delle filiali» annotano dalla Banca di Imola. In tutto il gruppo La Cassa (che comprende anche il Banco di Lucca e del Tirreno Spa, Italcredi Spa, Sifin Spa e Sorit Spa) le assunzioni sono state 47, di cui 26 nel solo 2022. E «continua la ricerca e selezione di neolaureati in economia, giurisprudenza e titoli equivalenti» concludono.

Per quanto riguarda la Bcc ravennate forlivese e imolese, invece, c’è stata la traformazione di 29 giovani collaboratori in contratti di lavoro in tempo indeterminato, si tratta di 21 ragazze e 8 ragazzi. «Continua nel corso del 2022 il progetto di rinnovamento generazionale» dicono dall’istituto cooperativo. «La stabilizzazione di 29 giovani collaboratori, del nostro territorio, che già lavoravano per la Banca sin dall’anno precedente, è il normale percorso di crescita e di riconoscimento del valore dato da questi ragazzi con il loro lavoro quotidiano» conclude il direttore delle Risorse umane, Maurizio Maldera. (r.cr.)

Nella foto in alto i neo-assunti della Bcc e una filiale della Banca di Imola

Banca di Imola e Bcc ravennate forlivese e imolese continuano ad assumere giovani laureati

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