Posts by tag: ortignola

Cronaca 5 Agosto 2023

Ortignola srl, Geims diventa socio di maggioranza. Deai: «La gestione della piscina non cambia»

Cambiamenti nella governance della Ortignola srl, società concessionaria del complesso sportivo Enrico Gualandi di Imola: Geims è diventato nuovo socio di maggioranza con il 53% delle quote. Le altre quote sono divise tra Deai (15%) e Cims (22%).

Un cambiamento che non influisce né sulla gestione dell’impianto né sulla prosecuzione dei corsi e delle attività, ci tiene a chiarire Deai, società di gestione dell’Ortignola: «Questo nuovo assetto – specifica la società in un comunicato – non avrà alcuna conseguenza né sulla durata della concessione, sottoscritta nel 2014 e che rimane trentennale, né tantomeno sul contratto di affitto del ramo d’azienda che Deai ha stipulato e la cui durata è identica a quella della concessione».

Il complesso sportivo riaprirà il 24 agosto, dopo la pausa estiva, e quindi come sempre ci sarà Deai a gestire l’impianto e SportUp a organizzare corsi e attività. (r.cr.)

Ortignola srl, Geims diventa socio di maggioranza. Deai: «La gestione della piscina non cambia»
Cronaca 21 Marzo 2023

Deai (gestore Ortignola) chiede aiuto al Comune e propone: «Ristori o fate la piscina esterna»

«Costi energetici più che raddoppiati, se il Comune non ci aiuta dovremo aumentare di nuovo le tariffe agli utenti della piscina». L’allarme è di Paola Lanzon, presidente di Deai (gestore) e di SportUp, la società che organizza i corsi e le attività dell’impianto dell’Ortignola, situato a Imola nella via omonima e inaugurato a dicembre 2014. Lanzon, affiancata dal direttore dell’impianto Riccardo D’Ambrosio, presenta i dati. «Nel 2022 abbiamo avuto un aumento dei costi energetici di 260 mila euro – spiega –. Prima ne pagavamo 250 mila annui».

Difficile, con questi numeri, far quadrare i conti per una struttura che registra circa 100 mila accessi l’anno. Già a settembre le tariffe hanno subito un aumento e ora si pensa a nuovi ritocchi. Deai bussa alle porte del Comune e prospetta varie soluzioni, dall’aiuto economico diretto all’intervento su Hera per ottenere sconti sulle bollette. Oppure, rilanciano Lanzon e D’Ambrosio «si investa sulla struttura, ad esempio realizzando la piscina esterna che ci consentirebbe di lavorare 12 mesi l’anno». Il preventivo c’è già: la vasca per l’estate costerebbe circa 300 mila euro. (mi.ta.)

Nella foto: la piscina Ortignola di Imola

Deai (gestore Ortignola) chiede aiuto al Comune e propone: «Ristori o fate la piscina esterna»
Cronaca 19 Agosto 2022

Ortignola diventa casa di un team Special Olympics, nel segno dell'inclusione sportiva

Con l”inizio della nuova stagione sportiva, il complesso sportivo Enrico Gualandi di Imola diventerà la casa del Team nuoto Special Olympics “SpeciAbili” di atleti con disabilità intellettiva, il primo a Imola e forse anche in regione.

«Ad oggi, in vista dell’avvio ufficiale nel mese di settembre, il nostro progetto sta crescendo con un team composto da 24 ragazzi iscritti, tutti certificati come atleti con disabilità intellettiva – spiegano Alexia Malascorta e Anna Africa Esposito, istruttrici di nuoto del comitato territoriale di Imola e Faenza della Uisp responsabili del progetto – e alcuni atleti parterns (atleti senza disabilità intellettiva) che stanno valutando di intraprendere questa nuova esperienza».
E «già da fine agosto/inizio settembre prevediamo di iniziare le osservazioni e gli allenamenti di prova del team, per iniziare a testare le varie funzionalità dei gruppi – aggiungono –. Entro settembre verrà redatto un piano di gruppi di allenamento da mantenere invariato salvo imprevisti. Tutto ciò serve per preparare i nostri ragazzi a delle vere e proprie gare in un mondo dedicato a loro, dove possono essere realmente protagonisti della loro vita. Sarà importante accompagnarli, sarà importante prepararli e soprattutto renderli autonomi». (r.cr.)

Nella fotografia del comitato territoriale della Uisp, gli atleti in occasione della manifestazione “Sport senza barriere” del 22 maggio

Ortignola diventa casa di un team Special Olympics, nel segno dell'inclusione sportiva
Cronaca 5 Febbraio 2022

Complesso sportivo «Ortignola» domani chiuso per protesta contro restrizioni e caro-bollette

Complesso sportivo Enrico Gualandi (Ortignola) chiuso per un giorno, domani, per rilanciare il grido di allarme dei gestori di impianti natatori a livello nazionale. E lavoratori “in presidio” davanti all’ingresso dell’impianto dalle 8:30 a mezzogiorno, il tradizionale orario di apertura domenicale del complesso. «Gli aumenti del prezzo dell’energia sono la tempesta perfetta, la ciliegina sulla torta di una situazione già decisamente complicata come la pandemia, la botta finale nella gestione degli impianti sportivi – ha commentato anche Paola Lanzon, presidente di Deai, la società di gestione dell’impianto Ortignola –. Lunedì mattina incontreremo l’Amministrazione comunale, anche per condividere possibili proposte concrete di intervento».

Per comprendere la portata dei costi energetici, «la nostra spesa storica è di 250/255.000 euro all’anno – entra nei particolari –. Se il trend attuale si mantiene, i conti sono presto fatti. Si arriva al doppio, se non a 600/700.000 euro». Fra emergenza sanitaria ed emergenza energetica, «è necessario interrogarsi sul futuro – conclude –. In questi due anni è cambiato tutto. Lo scenario di oggi non è assolutamente paragonabile con quello prima della pandemia. Per quanto tempo le conseguenze di questa situazione rimarranno anche quando l’attività sportiva dovesse ripartire normalmente?». (lu.ba.)

Nella foto: la conferenza stampa di oggi al complesso dell’Ortignola

Complesso sportivo «Ortignola» domani  chiuso per protesta contro restrizioni e caro-bollette
Cultura e Spettacoli 7 Luglio 2020

Ortignola e Combo Jazz Club lanciano la rassegna «OrtiJazz»

Musica dal vivo nel parco del complesso sportivo Enrico Gualandi con la rassegna OrtiJazz, con la direzione artistica del Combo Jazz Club, al via domani sera (ore 21, ingresso dalle 20).

Quattro, per il momento, gli appuntamenti in programma: si comincia con il concerto L’ulro dell’afrocanità di Lisa Manara (voce), Albo Betto (chitarra) e Youssef Ait Bouazza (batteria).
Seguono Ivete Souza (voce) e Maurizio De Gasperi (pianoforte) mercoledì 15 luglio, Fabio Mazzini (chitarra), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Youssef Ait Bouazza (batteria) mercoledì 22 luglio, e Valentina Monti (voce), Dagmar Benghi (chitarra) e Claudio Zappi (clarinetto) mercoledì 5 agosto. (r.cr.)

Nella fotografia, Lisa Manara e Valentina Monti

Ortignola e Combo Jazz Club lanciano la rassegna «OrtiJazz»
Cronaca 3 Giugno 2020

Il complesso sportivo “Enrico Gualandi' di Imola riapre sabato 6 giugno

Il complesso sportivo comunale “Enrico Gualandi” di Imola è pronto per riaprire al pubblico sabato 6 giugno, dalle 8 alle 19, secondo i protocolli di sicurezza anti-Covid definiti dalla Regione Emilia-Romagna.

Tornano a essere fruibili «le tre vasche interne e la palestra/sala pesi – spiega Deai, la società di gestione dell’impianto –, in cui le macchine sono state abbondantemente distanziate e posizionate davanti alle porte finestre e con alcuni attrezzi utilizzabili anche sotto il porticato all’esterno».
Inoltre, «le attività si allargano anche al prato dell’impianto – anticipa Deai –, a disposizione per gli esercizi a corpo libero, lo stretching e la corsa, dove saranno già utilizzabili due campi da racchettoni e dove sono già pronti -non appena verrà autorizzato anche questo genere di attività- i due campi da beach volley».
Aspetto non meno significativo, «gli spogliatoi e le docce possono essere utilizzati in completa sicurezza».

Si prevede un numero massimo di presenza per mantenere il distanziamento sociale, quindi l”accesso avverrà preferibilmente tramite prenotazione attraverso la app MyAppy o telefonica. (r.cr.)

Fotografia tratta dalla pagina Facebook “Impianto sportivo Ortignola Imola”

Il complesso sportivo “Enrico Gualandi' di Imola riapre sabato 6 giugno
Cronaca 24 Gennaio 2020

A Imola debuttano i corsi SportUp di acquaticità, nuoto e ginnastica per problematiche neurologiche

L’inizio del nuovo anno ha portato ulteriori novità nella stagione sportiva del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp e di SportUp. Questa mattina, infatti, sono cominciati i corsi di acquaticità, di ginnastica in acqua e di nuoto per persone con problematiche neurologiche, ospitati presso il complesso sportivo “Enrico Gualandi”.
Si tratta del primo progetto di questo genere a Imola e nel circondario, frutto di una collaborazione costante fra l’Azienda usl cittadina, l’Aism-Associazione italiana sclerosi multipla, Deai (la società che gestisce l’impianto di via Ortignola, ndr), Uisp e SportUp iniziata più di due anni fa.

«Le proposte mirano a far trovare o ritrovare alla persona una propria dimensione dentro l’acqua – spiega Manoela Gaibari, insegnante di educazione fisica specializzata nelle attività in acqua con alle spalle esperienze a Bologna, Ozzano e Casalecchio – lavorando sull’equilibrio, sulla postura, sul riequilibrio muscolare, sulla presa di coscienza della respirazione e sull’allungamento muscolare».
Ma «il primo obiettivo del corso è l’autonomia – sottolinea –, per tre ragioni: la sicurezza della persona in acqua, che è un motivo imprescindibile; l’aspetto motivazionale, perché nella maggior parte dei casi le persone sono solamente in parte o per nulla autonomi al di fuori dell’acqua; la possibilità di ampliare la varietà delle proposte».

«Il nostro impianto è stato concepito secondo una concezione moderna, quindi ci offre la possibilità di integrare ancora di più l’aspetto dello sport con quello del benessere, rispondendo a una necessità espressa non solamente dalla cittadinanza, ma anche dall’ambiente medico – commenta Paola Lanzon, direttrice del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp, e presidente di SportUp –. Sono, inoltre, molto contenta di ritrovare Manoela, che ho conosciuto ai tempi del progetto Primi passi della Uisp negli anni Novanta e di cui conosco e apprezzo le capacità».
«Nel nome stesso della Uisp è indicata la sua filosofia: “Sport per tutti” – aggiunge Dino Battilani, presidente del comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp –. Un progetto come questo ci offre la possibilità di ampliare ulteriormente le nostre proposte di corsi proprio nella direzione di accogliere tutte le persone che desiderano avvicinarsi al mondo dello sport. E lo sport significa salute e benessere a 360 gradi. Non potevamo dunque che rispondere positivamente». (r.cr.)

A Imola debuttano i corsi SportUp di acquaticità, nuoto e ginnastica per problematiche neurologiche
Cronaca 24 Agosto 2019

Caso Ortignola: Deai, Uisp Faenza-Imola e SportUp pronte a fare causa

Deai, Uisp Faenza-Imola e SportUp contro Ortignola srl e Cims.
La società che ha stipulato un contratto per la gestione del complesso sportivo “Enrico Gualandi” di via Ortignola fino al 2045 e le due società che si occupano dell’organizzazione delle attività didattiche e sportive all’interno dell’impianto «hanno incaricato i propri avvocati di attivarsi per la tutela dei loro interessi», a seguito delle polemiche sollevate dalla notizia del posticipo del pagamento dei compensi di novembre 2018 e della riduzione del 20% dei compensi fra gennaio e agosto di quest’anno per numerosi collaboratori sportivi.
L’annuncio arriva dalle pagine di Trecentosessanta gradi, il nuovo periodico di informazione de comitato territoriale di Faenza e Imola della Uisp, pubblicato oggi online.

Al di là delle polemiche fra dicembre e febbraio scorsi, la vicenda ha radici nel passato: «L’impianto ci è stato consegnato con sei mesi di ritardo – ripercorre Paola Lanzon, direttrice di Uisp e presidente di Deai e SportUp –. Ci siamo trovati costretti a cominciare le attività a gennaio 2015. Tradotto, anche per chi non conosce le caratteristiche dell’attività sportiva (che si svolge fra settembre e maggio), l’intero primo anno di attività è andato perduto».
Inoltre, nel corso del tempo le tre società hanno sollevato «una serie di contestazioni relative all’impianto – aggiunge –, già segnalate formalmente sia alla proprietà (nelle figure dell’Amministrazione comunale precedente, della Commissaria prefettizia e dell’Amministrazione comunale attuale), sia al concessionario (la società Ortignola), sia al costruttore (Cism)».
Un esempio su tutti? Gli spogliatoi per il calcio, perfettamente funzionanti e da pagare nonostante il campo da gioco ancora non ci sia.

«Per Deai, SportUp e Uisp Faenza-Imola gli unici responsabili di questa situazione sono ben evidenti», concludono le tre società, pronte per dare battaglia. (r.cr.)

Caso Ortignola: Deai, Uisp Faenza-Imola e SportUp pronte a fare causa

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