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Cultura e Spettacoli 2 Giugno 2023

Musica, divertimento e… solidarietà, da stasera torna il Medicina Live Festival

Tutto pronto per il Medicina Live Festival (ex Rock Festival) in programma da stasera a domenica 4 giugno. Arrivato alla 19° edizione è organizzato dal Circolo Arci Gentlemen Loser, in collaborazione e con il patrocinio del Comune, e fa parte di Bologna Estate 2023, cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana – Territorio Turistico Bologna-Modena.

Per l’edizione 2023 saranno ospiti: questa sera Gli Atroci e Snei Ap, domani Inoki & Dj Shocca e Bestie Rare e domenica il Duo Bucolico e Folk Notes. L’inizio dei concerti è previsto per le ore 21.30, l’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Anche quest’anno non mancherà lo stand gastronomico con prodotti tipici locali e una buona varietà di birre. Una novità è la collaborazione nata con l’associazione Collettivo Medicinese che gestirà uno spazio caffetteria all’interno del festival e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza all’emergenza alluvione. (r.c.)

Foto dal Comune di Medicina

Musica, divertimento e… solidarietà, da stasera torna il Medicina Live Festival
Cronaca 12 Settembre 2022

Sanremo Rock, Giada Maragno e la sua band secondi classificati

La band di Giada Maragno, in arte Jade, cantante metal di Imola, sfiora la vittoria alla 35ma edizione del Festival Sanremo Rock. Lo ha fatto presentando alla giuria sanremese l’inedito «Fenici». La giovane metal singer, infatti, si è piazzata al secondo posto nella finalissima nazionale tenutasi sabato scorso in terra ligure. Assieme a lei anche una pattuglia imolese, composta da altre due formazioni, è salita sul palco dell’Ariston cercando il colpaccio. Si tratta di Emil Spada e Random effect. Questi ultimi però, per quest’anno non hanno raggiunto l’obiettivo.

Un appuntamento diverso, per performer e stili rispetto ai sound che solitamente siamo soliti ascoltare da quel proscenio in primavera, è quello del Festival rock nella città dei fiori. Sanremo Rock, infatti, ha fin dal suo nascere, quest’anno si compiono 35 anni di storia, lo scopo di far emergere nuovi gruppi musicali e punta a far diventare questo concorso una vetrina nazionale e internazionale per tutti quei giovani che cercano di far conoscere le proprie qualità e le proprie attitudini legate allo style rock. «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – sottolinea la cantante raggiunta a poche ore di distanza dal risultato – soprattutto perché è stata la prima volta che salivo e salivamo, come gruppo, su quel palco. Tra l’altro – aggiunge Maragno – la band è nata pochissimo tempo fa. Un gran bel risultato che già ci sta portando dei feedback importanti. Tra nuove date per concerti nel territorio e non solo, e possibili contatti per tour e altri sviluppi concreti si stanno affacciando all’orizzonte. La vetrina di Sanremo Rock – ci tiene a sottolineare – come quella di the Voices alla quale ho partecipato come cantante solista, soprattutto grazie ai social, è straordinariamente efficace per chi vuole fare musica in modo serie e determinato. Adesso – chiude Maragno – entriamo in studio per mettere a punto nuove canzoni visto che per ora abbiamo pronti cinque inediti firmati dalla band».

Grande soddisfazione, nonostante non essere arrivati in finale, arriva anche dalle altre due band imolesi. Per Emil Spada, come si legge sulla pagina Facebook ufficiale «nonostante il grande impegno e la determinazione, non abbiamo raggiunto l’obbiettivo… La vita è piena di battaglie non vinte, occasioni perse, ma senza queste avventure e sconfitte, i nostri momenti felici sarebbero poca cosa. Questa avventura è giunta al termine ma è ben diverso perdere una battaglia giocando, piuttosto che perderla a tavolino, puntando il dito o lamentandosi dei risultati senza fare nulla». Anche per i Random effect hanno lasciato un post sull’avventura sanremese. «Grazie per il vostro supporto in questi giorni per noi molto importanti a Sanremo. Suonare al teatro Ariston – scrivono – è stata un’emozione indescrivibile. Purtroppo la nostra avventura si è fermata alle finali nazionali». (r.c.)

Foto dalla pagina Instagram di Giada Jade Maragno

Sanremo Rock, Giada Maragno e la sua band secondi classificati
Cronaca 27 Novembre 2020

«Un salto in edicola», giornali a ritmo di «rock» nel chiosco Franzoni di Mercatale

Si considera un’edicola «rock». In più, è anche storica. E si potrebbe aggiungere «collinare». Ciascuno di questi aggettivi definisce le peculiarità del chiosco dei giornali di Mercatale, frazione di Ozzano lungo la via Idice. Partiamo dal paesaggio. Siamo già nel pieno della dorsale appenninica che, per chi vive nella zona, proprio da lì inizia e attraversa l’intera penisola.

Non ci sono altre edicole a coprire la vallata fino a Monterenzio e così quella di Mercatale è diventata nel corso degli anni un punto di riferimento per diverse frazioni. Tra Mercatale, Cavaliera e altre località più piccole si arriva a duemila abitanti mal contati. Il flusso veicolare però c’è, con tanto di turismo. «Da qui transitano molti lavoratori che si recano in pianura. Oppure in direzione opposta passano di qui i possessori di seconde case in collina, così come i cercatori di funghi, castagne o marroni di questo periodo», ci racconta Fabrizio Franzoni, padre della titolare Brenda, 31 anni, che con lei si alterna per coprire un turno giornaliero che inizia alle cinque del mattino.

Per gli amanti del rock, e della musica in generale, l’edicola di Mercatale offre chicche imperdibili e rare. «Mio marito è un mancato musicista – scherza mamma Cristina -. Ma è ancora un patito, a sessant’anni, di metal e hard rock. Si definisce metallaro convinto. È sempre alla ricerca di riviste che si fa arrivare anche dall’estero e qui ha fatto l’angolo dei giornali musicali, che ovviamente legge solo lui». (ti.fu.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 26 novembre.

Nella foto: da sinistra, Fabrizio Franzoni, la moglie Cristina con la figlia Brenda

«Un salto in edicola», giornali a ritmo di «rock» nel chiosco Franzoni di Mercatale
Cronaca 17 Ottobre 2019

L'annuncio di Vasco Rossi su Instagram: l'anno prossimo un festival rock a Imola

E” arrivato poco più di un”ora fa e ha già fatto il giro del web l”annuncio più atteso dai fan di Vasco Rossi: nel 2020 la star di Zocca suonerà a Imola.

Sono bastate poche parole affidate dallo stesso Blasco a una storia su Instagram: «Non è stato facile ma sono riuscito a convincere il mio promoter a organizzare un festival rock a Imola» per scatenare la febbre da concertone, a 21 anni dalla mitica prima edizione imolese dell”Heineken Jammin” Festival, quella del 1998, della quale Rossi fu assoluto protagonista. Un successo che si ripetè anche tre e sette anni dopo, in attesa del grande ritorno del 2020. 

Un ritorno che era stato richiesto a gran voce, è il caso di dirlo, da tantissimi imolesi che il 18 giugno scorso si erano radunate alla Rivazza proprio per convincere il loro idolo a riproporre un concerto sul Santerno, nell”evento organizzato dall”associazione culturale imolese App & Down. Un”Albachiara cantata da oltre 4.000 voci che, evidentemente, ha colpito nel segno. (r.cr.)

Nella foto l”annuncio su Instagram

Imola

L'annuncio di Vasco Rossi su Instagram: l'anno prossimo un festival rock a Imola
Cultura e Spettacoli 3 Settembre 2019

Rock e birra tornano a scorrere a Chiavica di Mordano

Dopo un anno di pausa torna, dal 4 al 7 settembre, «Rock a tutta birra», il tradizionale appuntamento nel parco della frazione di Chiavica di Mordano giunto ormai alla 27^ edizione, che unirà spettacoli musicali, buon cibo e fiumi di birra e richiamerà, come sempre, tanta gente anche da lontano mentre i più vicini potranno raggiungere la festa a piedi o in bicicletta sulla nuova ciclabile. L’anno scorso gli organizzatori decisero di fermarsi, a causa essenzialmente degli aspetti burocratici e pratici da ottemperare sul fronte sicurezza ed anti terrorismo, per via delle nuove norme da rispettare che hanno reso più complesso mettere in piedi un evento, specialmente nei comuni più piccoli. «E’ giusto fare le cose secondo le regole – dicono gli organizzatori –, così ci siamo presi il tempo necessario per informarci su ogni aspetto e non avere problemi con la Commissione chiamata poi a valutare se gli interventi svolti sugli impianti, le strutture e gli allestimenti fossero a norma. Ora ripartiamo da dove ci siamo fermati – chiariscono – e la festa sarà esattamente come prima e non certamente ridimensionata».

Sbirciando il programma, si parte mercoledì 4 settembre, alle 21.15, con l’incredibile voce dell’imolese Lisa Manara ed il progetto «L’urlo dell’africanità». Alle 22.30, appuntamento fisso da circa quindici anni, saliranno sul palco della Chiavica i Rio per chiudere la loro stagione estiva e regalare ai loro numerosissimi fans il nuovo singolo Buona Vita, contenuto nell’omonimo album uscito solo pochi mesi fa. Giovedì 5 settembre, invece, alle 21.15 la scena sarà della PierNino band che riarrangerà con un nuovo sound pezzi rock e pop. Alle 22.30 il tributo a Vasco Rossi della Diapasondband che vedrà come ospite proprio il bassista del Blasco Claudio «Gallo» Golinelli. Venerdì 5 settembre, invece, si balla con la Psycho Nipples Band (ore 21.15) e gli Antani Project (alle 22.30), mentre alle 23.45 Dj Wally proporrà musica afro-brasiliana. La chiusura sabato 7 settembre con il tributo ai Pink Floyd del Sound Project, a partire dalle 21.15.

Per informazioni: il sito dell”evento (clicca qui) oppure pagina Facebook Rock A tutta birra

Nella foto (dell”ufficio stampa di Rock a tutta Birra): il concerto de «I Rio»

Rock e birra tornano a scorrere a Chiavica di Mordano
Cultura e Spettacoli 27 Giugno 2019

Al documentario “At the matinée' di Giangiacomo De Stefano il premio del pubblico al Biografilm di Bologna

«Oggi è la città di Sex and the city, all’inizio degli anni ‘80 era la città di Taxi Driver. Raccontiamo anche questo affrontando la storia del più importante club rock del mondo». Giangiacomo De Stefano introduce così il documentario da lui diretto e sceneggiato, “At the matinée”, che narra, attraverso Walter Schreifels e la sua musica, cosa è stato il Cbgb negli anni ‘80 a New York. Il film, prodotto da La Sarraz Pictures e Sonne Film, ha conquistato il Premio del pubblico al recente Biografilm Festival di Bologna.

Con interviste, immagini, racconti, De Stefano fa scorrere la storia del club chiuso nel 2006 che, noto per The Ramones e Talking Heads, è stato reso grande anche dai matinée di punk hardcore degli anni ‘80. Walter Schreifels, produttore e musicista di diversi gruppi hardcore come i Gorilla Biscuits, accompagna lo spettatore in una storia che è quella di un luogo, di un genere musicale, ma anche di una città.«

É un racconto universale che punta lo sguardo su un club che ha ospitato incredibili eventi musicali – continua De Stefano -, ma al tempo stesso racconta New York e la sua creatività, i cambiamenti che ha vissuto. Il novantacinque per cento del film è ambientato a New York, ma abbiamo effettuato alcune riprese anche a Berlino e Bologna». Situato nel Lower East Side, il Cbgb venne fondato da Hilly Kristal nel 1973: le iniziali richiamavano la musica che inizialmente Kristal voleva ospitare – country, bluegrass e blues – ma ben presto fu il rock a imperversare. Il Cbgb, ad esempio, ospitò gli esordi di Patty Smith. A renderlo famoso furono anche i matinée, rassegne domenicali che, dal pomeriggio, ospitavano gruppi emergenti, in particolare hardcore punk, gene-re nato a fine anni Settanta a Los Angeles come reazione al punk britannico, e poi allargatosi in tutti gli Stati Uniti.

Il documentario, che è girato in inglese e sottotitolato in italiano, girerà diversi festival italiani e internazionali. «Da fine settembre sarà anche nelle sale – conclude il regista – e in autunno verrà trasmesso su Sky Arte. Stiamo inoltre lavorando per una distribuzione in televisione anche all’estero». (ste.f.)

Nella foto il regista Giangiacomo De Stefano con il premio conquistato

Al documentario “At the matinée' di Giangiacomo De Stefano il premio del pubblico al Biografilm di Bologna
Cultura e Spettacoli 7 Giugno 2019

Weekend finale per «Imola in musica», arrivano Noemi e i Break Free che omaggiano i Queen

Weekend clou e finale per Imola in musica, la manifestazione giunta alla ventiquattresima edizione che porta in città un caleidoscopio di suoni, dal rock al pop, dal blues al folk, dall’etnica alla classica. Organizzato dal Comune di Imola, il festival offre un ricco programma di eventi che porta a scoprire la città con un punto di vista inusuale.Tra le tante iniziative in cartellone, non si può non segnalare il concerto centrale, quello di sabato 8 giugno in piazza Matteotti dove, alle 22, salirà sul palco Noemi con il suo Blues&Love Summer tour. Stessa piazza, la sera dopo, per i Break Free, tribute band dei Queen, che proporranno un grande show dedicato al gruppo cult fondato da Freddie Mercury.Tra gli appuntamenti, spiccano quelli con protagonisti artisti imolesi, come  «Imola in Danza, una città che balla» che venerdì 7 giugno in piazza Gramsci dalle ore 20.30 porta in scena diverse scuole di danza imolesi sotto la direzione artistica di Cinzia Ravaglia. Sempre venerdì 7 giugno i Canterini e Danzerini Imolesi saranno in piazza Matteotti alle 21 per lo spettacolo «Folclore che Passione!», mentre in piazza Medaglie d’oro (ore 21) ci saranno i Five To Ten guidati dalla bravissima interprete imolese Silvia De Santis con lo «Stupid Now Tour». Un’altra talentuosa cantante imolese, Lisa Manara, sarà protagonista in due occasioni: sabato durante la finale di Gocce di musica per la solidarietà dove farà da ideale madrina per i giovani musicisti e cantanti che si sfidano nella finale del contest in scena dalle 21 in piazza Gramsci, e domenica dalle 19 alla galleria Tales of Art per il finissage della mostra Unstolen. In primo piano anche gli studenti e gli insegnanti della Nuova scuola comunale di musica Vassura Baroncini che si esibiranno, ad esempio, sabato 8 giugno alle 17 nella Farmacia comunale dell’Ospedale. Davvero impossibile elencare tutti gli eventi, compresi quelli dei buskers che animeranno angoli e scorci inaspettati, a riprova che il bello della manifestazione è proprio la possibilità di curiosare tra vie e piazze alla ricerca del suono magico, quello che cattura l’emozione di ognuno. (r.c.)

Nella foto, di Isolapress, un”esibizione dell”edizione 2018 di «Imola in musica»

Weekend finale per «Imola in musica», arrivano Noemi e i Break Free che omaggiano i Queen
Cultura e Spettacoli 6 Giugno 2019

The Bleeding Ones, Gli Atroci, Rezophonic e Punkreas per il Medicina Rock Festival

Sta per diventare maggiorenne il Medicina Rock Festival che si presenta anche quest’anno con la sua diciassettesima edizione. Venerdì 7 e sabato 8 giugno due serate di musica accoglieranno i visitatori nel parco delle Mondine di Medicina, e non più nell’area San Marco di Villa Fontana. Il parco, trasformato per l’occasione in una bellissima arena naturale, ospiterà lo stand gastronomico che aprirà dalle 19 e il palco su cui saliranno i gruppi dalle 21.

Venerdì 7 giugno ad aprire la manifestazione saranno The Bleeding Ones, band medicinese che, come dice il comunicato stampa dell’evento, «denuncia a suon di rock le grandi ingiustizie della guerra». Recentemente protagonisti anche a Gocce di musica per la solidarietà, i componenti del gruppo sono Michele Neri (chitarra), Matteo Pirini (chitarra e voce), Tiziano Consolini (basso) e Michele Alvisi (batteria). Dopo di loro, sul palco ci saranno Gli Atroci, «pieni di carica musicale, tanto da far muovere gente da tutta Italia con il loro metal fuori dalle righe – si legge nel comunicato -, così come i loro costumi di scena. Ormai in scena dal 1995, sono pronti ad assicurare divertimento a tutti i presenti».

Sabato 8 giugno ci sarà il progetto Rezophonic, a cura di Mario Riso, per raccogliere fondi in favore della costruzione di pozzi in Kenya legato all’associazione Amfref Italia. Rezophonic ha unito negli anni più di trenta musicisti e cantanti italiani, tra cui Saturnino, Roy Paci, Francesco Sarcina, Cristina Scabbia. L’ultimo lavoro, uscito a maggio, è L’ultimo fiore del mondo. La stessa sera tornano a Medicina anche i Punkreas con il loro nuovo tour «Inequilibrio Instabile». Famosa «per i loro grandi pezzi di denuncia contro tutte le ingiustizie subite dai vari popoli del mondo – si legge nelle note stampa -, questa band (ormai da trent’anni) affronta i concerti di tutta Italia con i vecchi power chord di tradizione della musica punk italiana».

La rassegna è organizzata dal Circolo Arci Gentlemen Loser di Medicina, con il contributo e il patrocinio della Città di Medicina. L’ingresso è gratuito. (r.c.)

Nella foto, di Isolapress, il batterista dei The Bleeding Ones durante la recente partecipazione al contest «Gocce di musica»

The Bleeding Ones, Gli Atroci, Rezophonic e Punkreas per il Medicina Rock Festival
Cultura e Spettacoli 16 Maggio 2019

Elio, Noemi, concerto all'alba, buskers, scuole e associazioni: «Imola in musica» sta per tornare

Imola in musica torna per la sua ventiquattresima edizione e si allunga, coprendo ben tre weekend: dal 24 maggio al 9 giugno la città torna così a riempirsi di suoni rock, jazz, blues, classici, indie, folk, pop, etnici, sacri, secondo quella caratteristica che da sempre ha il festival di proporre appuntamenti diversi per genere in vari luoghi di Imola.. La manifestazione offre l’occasione di scoprire la città inseguendo i concerti. Sarà anche per questo che ha ottenuto nuovamente l’importante riconoscimento europeo di Effe (Europe for Festivals, Festivals for Europe), la rete che raggruppa 1188 tra i migliori festival culturali europei. Organizzato dal Comune, il festival ha anche il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Città Metropolitana e prevede tutti eventi ad ingresso gratuito.

Ma quali sono gli eventi? Si comincia subito con un grosso nome in cartellone: venerdì 24 maggio al teatro Stignani alle 21 Elio si esibirà nel concerto di beneficenza L’Opera da tre soldi e altre storie, con l’Innocenzo da Imola Ensemble, in un evento a cura di Emilia Romagna Festival, in collaborazione con Comune di Imola, scuola secondaria di I grado Innocenzo da Imola e Fondazione Cassa di risparmio di Imola, il cui ricavato sarà devoluto a favore di Unicef, Croce Rossa di Imola, Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica Imola, Oratorio San Giacomo di Imola. Dall’inizio alla fine: a chiudere la rassegna sarà Break Free, cover band dei Queen che si esibirà in piazza Matteotti domenica 9 giugno alle 21.30. Stesso luogo, la sera prima, per Noemi.

Tra gli artisti che si esibiranno, tanti sono gli imolesi, come Morgana, Bellaprika, Lisa Manara e Five to ten, e tante le scuole e le associazioni di casa, così come gli esercizi pubblici che proporranno musica. Ci saranno anche ventisette buskers, nuove location come il prato della Rocca e ritornerà anche il concerto all”alba al parco Tozzoni (2 giugno), appuntamento molto amato.

Nella foto il concerto all”alba del 2018 (Isolapress)

Elio, Noemi, concerto all'alba, buskers, scuole e associazioni: «Imola in musica» sta per tornare
Cultura e Spettacoli 9 Maggio 2019

«Gocce di musica», al via domani sera la XII edizione con Hlp, Degradé, The Bleeding Ones e Off the road

«Gocce di musica per la solidarietà» XII edizione, si parte. Il contest organizzato dall’Avis Comunale Imola in collaborazione con sabato sera, con l’app Sabato Sera Notizie e con il Centro giovanile Ca’ Vaina prende il via venerdì 10 maggio con la prima serata di selezione. Sono tre, infatti, i momenti di sfida tra gruppi e cantanti che arriveranno a decretare la rosa di finalisti pronti a giocarsi il titolo di vincitore sul palco di piazza Gramsci durante Imola in musica. Le tre selezioni, invece, si tengono a Ca’ Vaina, in viale Saffi 50/b a Imola, per tre venerdì: il 10, il 17 e il 24 maggio, con inizio alle ore 21.30. A sfidarsi saranno ben dodici concorrenti, e non nove come inizialmente previsto: «Il Consiglio direttivo dell’Avis Comunale di Imola, prendendo atto dell’alto numero di iscrizioni, ha deciso di aumentare da tre a quattro il numero delle band che si esibiranno nelle serate di selezione a Ca’ Vaina, sperando di avvicinare più giovani possibili al mondo dell’Avis e del volontariato in generale», fanno sapere gli organizzatori.

Durante la prima serata si sottoporranno al parere della giuria Hlp, Degradé, The Bleeding Ones, Off the road, mentre il 17 maggio toccherà a Aster & the X Band, Cacatua (Lorenzo Montanari), Sambuca, Alter Ego, e venerdì 24 saliranno sul palco Whatever, Karamazov, Pocopop e MindCross. Tra loro ci saranno i finalisti che si aggiudicheranno ciascuno un buono di 200 euro per materiali musicali e l’8 giugno saranno in piazza a Imola per la sfida finale: al vincitore andrà un ulteriore buono di 500 euro, sempre per l’acquisto di materiali musicali.
Per i partecipanti al concorso musicale, c’è poi anche la possibilità di aggiudicarsi il Premio Speciale «sabato sera» che, quest’anno, premierà il testo inedito che ogni gruppo deve presentare per partecipare al contest e che deve avere attinenza con il tema della solidarietà.

Tornando alla prima serata di selezione, sul palco saliranno innanzitutto gli Hlp, con il loro hardcore punk. Il cantante e frontman Nicola Fronte, il chitarrista Davide Di Biase, il bassista Francesco Sagrini e il batterista Leonardo Dominici già lo scorso anno parteciparono a «Gocce di musica». Quest’anno ritornano con un brano appositamente dedicato e intitolato Gambler man. Nella stessa serata si esibiranno anche le Degradé, ovvero la cantante Clara Consolini e la chitarrista Martina Schiassi, un duo acustico che si presenta «sull’onda del rock acustico che nasce dal blues e pizzicato da qualche accenno indie», come hanno scritto nella loro presentazione. Il loro inedito si intitola Mr. Peavey. Terzo gruppo della prima selezione sono The Bleeding Ones, ovvero Michele Neri alla chitarra, Mattia Pirini a chitarra e voce, Tiziano Consolini al basso e Michele Alvisi alla batteria. Per loro rock in tante sfumature, grunge, stoner e shoegaze. Bleeding Ones è il brano in concorso. Infine, ritornano anche gli Off the road con il loro rock progressivo. Il gruppo è formato da Riccardo Saverio Fameli alla chitarra, da Andrea Pelliconi alla batteria, da Simone Pizzuto al basso, da Lorenzo Crocetti alla chitarra ritmica, e dalla cantante Marianna Ramanzin. Il loro brano si intitola My letter to you. (r.c.)

L’ingresso alle serate è libero.

«Gocce di musica», al via domani sera la XII edizione con Hlp, Degradé, The Bleeding Ones e Off the road

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