Posts by tag: serie a

Sport 29 Settembre 2022

Maria Sole Ferrieri Caputi domenica prima arbitro donna in serie A, in passato ha diretto anche l’Imolese

Domenica il calcio italiano fa la storia. Maria Sole Ferrieri Caputi sarà infatti il primo arbitro donna a dirigere un match di serie A. La gara designata è Sassuolo-Salernitana (ore 15). Nata a Livorno, Ferrieri Caputi ha 32 anni ed in passato ha diretto anche l’Imolese: sul campo della Clodiense (2015/2016) e al Romeo Galli contro il Matelica (2020/2021), entrambe vinte 2-0 dai rossoblù. Curiosità domenica per il suo esordio si troverà davanti, sulla panchina del Sassuolo, proprio Alessio Dionisi, ex tecnico dell’Imolese. (r.s.)

Nella foto: Maria Sole Ferrieri Caputi

Maria Sole Ferrieri Caputi domenica prima arbitro donna in serie A, in passato ha diretto anche l’Imolese
Sport 30 Ottobre 2021

Imola nel gotha italiano del padel, «Le Naturelle» staccano il pass per la serie A

Il padel è la moda del momento e da oggi anche Imola avrà il suo posto nel gotha italiano di questo sport. Il team griffato Le Naturelle ha infatti conquistato la promozione in serie A al «X4 Club» di Ostia dove dal 29 al 31 ottobre le migliori squadre di serie B si sono radunate per l’ultimo atto della stagione.

Agli imolesi sono però bastate solo due giornate per salire di categoria ed assicurarsi anche matematicamente lo scudetto di serie B, grazie alle vittorie entrambe per 3-1 contro Torino ed Aniene Roma. Domani Scala e compagni affronteranno nell’ultimo impegno la Bola Roma, match a questo punto utile solo per stilare la classifica finale. Al momento, ad una giornata dal termine, dietro all”irraggiungibile Imola (6 punti) ci sono Aniene Roma e Bola Roma (2 punti) e Torino (1 punto). (r.s.)

Imola nel gotha italiano del padel, «Le Naturelle» staccano il pass per la serie A
Cronaca 29 Ottobre 2021

Padel, «Le Naturelle» ad Ostia per conquistare la serie A

Tre giorni al «X4 Club» di Ostia per decidere la stagione, da oggi al 31 ottobre. «Le Naturelle», la squadra di padel imolese che fa parte del Village a due passi dal Cacciari, è pronta per il week-end più importante dell’anno, quello che spedirà 2 squadre su 4 in serie A. I protagonisti sono Filippo Scala, Lorenzo Di Giovanni, Sinicropi Riccardo, Mattia Guerra, Giorgio Negroni, Maurizio Serafino (capitano), Camilla Scala, Giulia Pasini, Luca Cristofori e i tre spagnoli Alfonso Viuda Hernandez, Jorge Ruiz Gutierrez e Carmen Goenaga Garcia.

Un girone all’italiana contro i torinesi di Beinasco (la prima sfida, oggi alle ore 14.30) e le due romane Bolasport e Aniene, consapevoli di avere tutte le carte in regola per arrivare nelle prime due, considerando che l’Aniene non potrà essere promossa, avendo già una squadra nella massima categoria. (p.z.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 28 ottobre. 

Nella foto: il team di padel de «Le Naturelle»

Padel, «Le Naturelle» ad Ostia per conquistare la serie A
Sport 20 Maggio 2021

Pallamano serie A, scudetto a Conversano ed anche il tecnico mordanese Tarafino centra il suo Triplete

Anche un po’ di Mordano sul tetto d’Italia della pallamano. Rima a parte, il merito è di Alessandro Tarafino che sulla panchina di Conversano ha conquistato, con tre giornate d’anticipo, lo scudetto. Decisiva la vittoria casalinga 32-29 Bolzano.

Una stagione da incorniciare per i pugliesi che, oltre a al tricolore numero sei a dieci anni di distanza dall’ultima volta, avevano già vinto Supercoppa e Coppa Italia. Curiosamente a Conversano Tarafino aveva conquistato il suo ultimo scudetto nel 2013 prima di ritirarsi. (r.s.)

Nella foto: Alessandro Tarafino

Pallamano serie A, scudetto a Conversano ed anche il tecnico mordanese Tarafino centra il suo Triplete
Sport 4 Maggio 2021

Calcio, l'ex tecnico dell’Imolese Dionisi vola in serie A con il suo Empoli

DAi, diciAmoci la veritA’. Apposta con la A maiuscola, visto che chiunque abbia a cuore l’Imolese in questa stagione il primo risultato che cercava in B era quello dell’Empoli di Alessio Dionisi.

Anche (soprattutto) oggi che i toscani vincendo 4-0 con il Cosenza hanno conquistato la matematica promozione in serie A. Un’ascesa, quella del tecnico ex rossoblù, iniziata con un pareggio in casa contro l’Albinoleffe per quella che fu di fatto la sua prima partita di campionato fra i professionisti, fino ad arrivare nel giro di 3 anni ai vertici del calcio italiano.

Un campionato quest’ultimo che ha messo Dionisi nel taccuino di tante squadre di serie A (Napoli e Sassuolo, giusto per fare due nomi) nella quale l’ex tecnico dell’Imolese approda con l’Empoli (con il quale Dionisi ha ancora un anno di contratto) dopo una cavalcata da applausi. (an.mir.)

Nella foto: Alessio Dionisi oggi in panchina contro il Cosenza

Calcio, l'ex tecnico dell’Imolese Dionisi vola in serie A con il suo Empoli
Sport 25 Marzo 2021

Calcio, Emiliano Betti dal Romeo Galli a Donnarumma: «Imola ce l’ho nel cuore»

«Calma, calma a recuperare il pallone». Siamo al minuto 85 di Imolese-Fiorenzuola, prima giornata del campionato di C2 della stagione 2001/2002. I rossoblù, con Bianchetti in panchina, sono in vantaggio per 1 a 0 grazie al gol di Alberto Villa, siglato un paio di minuti prima, che poi risulterà decisivo. A parlare con la «C» leggermente aspirata, da buon toscano (di Pontedera, per la precisione) è il portiere Emiliano Betti, riferendosi ai raccattapalle dietro la porta.

Il protagonista di questa storia è proprio l’estremo difensore classe 1972, cresciuto nelle giovanili della Fiorentina con la quale ha vinto tutto, compreso il Torneo di Viareggio, prima dell’esordio in serie A nel 1992 al Franchi contro l’Ancona. In campo c’era anche Stefano Pioli, attuale allenatore del Milan. Dopo il gettone nella massima serie, Betti ha girovagato tra serie B (Cosenza, Pistoiese, Chievo e Foggia) e serie C. A Imola disputò tre stagioni in C2 (1999/2000, 2001/2002 e 2002/2003). In totale, 64 presenze e 63 gol subiti. «Dal punto di vista mediatico e della categoria non è stata la mia esperienza più importante, ma sotto il piano umano e lavorativo senza dubbio la migliore».

Ritirato a soli 33 anni, sei diventato preparatore dei portieri. Fiorentina, Carrarese, Empoli e ora Milan dove, da collaboratore, lavori tutti i giorni a stretto contatto con un campione come Gianluigi Donnarumma.

«Gigio quando è nato gli hanno messo i guanti nelle mani e la dea del calcio gli ha dato un bacio sulla testa. È un talento che ogni anno cresce sempre più, a cui basta dare un suggerimento che lui poi trasforma in un gesto tecnico. Chi gli sta vicino lo deve aiutare a mantenersi fisicamente e mentalmente il più sereno possibile per affrontare i tanti impegni e rendere al meglio, perché ha pur sempre solo 22 anni. Al resto ci pensa lui». (da.be.)

L’intervista su «sabato sera» del 18 marzo.

Nella foto (concessa dall’Ac Milan): Emiliano Betti, insieme a Nelson Dida, a Milanello

Calcio, Emiliano Betti dal Romeo Galli a Donnarumma: «Imola ce l’ho nel cuore»
Sport 13 Settembre 2020

Calcio femminile, l’ex Osteria Grande Veronica Battelani «riscattata» dal Sassuolo di serie A

La classe 2002 (18 anni compiuti lo scorso 23 luglio) Veronica Battelani continua nel suo sogno di calcare i campi della serie A femminile. La giovane attaccante cresciuta nell’Osteria Grande, in prestito la scorsa stagione al Sassuolo, in estate è stata infatti riscattata dalla società neroverde e così potrà aiutare ancora il club emiliano a lottare per raggiungere il miglior piazzamento possibile in campionato. «Enorme soddisfazione per lei, per la sua famiglia e per la nostra società» ha commentato il direttore sportivo Osteria Grande Gianfilippo Rossi.

Finora il Sassuolo in serie A ha disputato 3 partite, raccogliendo 7 punti e, benché non abbia ancora trovato la via della rete, Veronica si è ritagliata minuti importanti in questo primo scorcio di stagione. (da.be.)

Nella foto (dal sito del Sassuolo Femminile): Veronica Battelani

Calcio femminile, l’ex Osteria Grande Veronica Battelani «riscattata» dal Sassuolo di serie A
Sport 15 Settembre 2018

Baseball, Vanni Pedrini si cuce lo scudetto sul petto mentre i Redskins sono in finale 

Se i Redskins sono approdati alla finale promozione, per accedere al massimo campionato di baseball, c’è chi ha fatto ancora meglio. Il dozzese Vanni Pedrini, diventato famoso anche come allenatore, per avere tirato fuori il massimo dal calcio a 5 imolese, è ormai un pilastro della Fortitudo, come preparatore atletico e la scorsa settimana ha addirittura vinto il suo quarto scudetto. Tornando agli Indiani di casa nostra, c’è stato uno sbandamento sabato pomeriggio sul campo della Tozzona, dove la squadra imolese ha perso di brutto agli extrainning per 9-4 contro gli Athletic’s Bologna ed è stata costretta al quarto incontro di semifinale.

Ora la squadra imolese dovrà vedersela con i lombardi di Senago, che nella regular season sono giunti secondi nel girone A con 15 vittorie e 17 sconfitte e in semifinale hanno battuto per tre incontri a uno il Nettuno2. Per i Redskins si tratta dell’ennesima finale che potrebbe, come l’anno scorso, dare il diritto a disputare il massimo campionato del baseball italiano. Può darsi che la Fibs non conceda la eventuale promozione perché al campo della Tozzona mancano parecchie delle strutture richieste, come l’illuminazione, gli spogliatoi, la tribuna stampa e un box adeguato per i classificatori, ma l’idea che una squadra imolese raggiunga la serie A1 è un obiettivo da perseguire. Poi, la nuova Amministrazione comunale, in accordo con la dirigenza della società, potrebbe programmare investimenti negli anni per cercare di mantenere il buon livello raggiunto. Le partite di finale, in programma oggi e domani in trasferta e la settimana successiva in casa, che determineranno le quattro promosse in A1,vedranno anche opposte Bollate a Redipuglia, Castenaso coi sorprendenti Grizzly Torino e Macerata con Godo.

n.v.

L”articolo completo su «sabato sera» del 13 settembre.

Nella foto: lo staff della Fortitudo Baseball. Vanni Pedrini è il primo a sinistra tra gli accosciati

Baseball, Vanni Pedrini si cuce lo scudetto sul petto mentre i Redskins sono in finale 
Sport 19 Luglio 2018

Futsal, Imola-Castello rinuncia alla serie A e riparte dalla C1 con tanti giovani

Game over. Adesso i gettoni sono davvero finiti e non si può più iniziare una nuova partita. Almeno non in questa categoria, visto che l’Ic Futsal, dopo due anni, saluta la serie A e nella prossima stagione ripartirà ufficialmente dalla C1. A nulla, infatti, sono valsi i tentativi della società di salvare la massima serie, nonostante mesi di trattative costellate da lunghi silenzi e colpi di scena dell’ultimo minuto. I bianconeroverdi, in extremis, avevano anche provato a giocarsi la carta di cedere il titolo sportivo gratuitamente e accollandosi tutti i debiti, a chiunque fosse interessato, ma nessuno si è fatto avanti concretamente (nemmeno Gubellini, l’ex patron della Ma Group) e, dopo la fumata nera con Marco Calzolari (il «signor» Kaos) passato all’Imolese, anche il famoso sponsor agroalimentare non ha dato le garanzie giuste per l’iscrizione alla serie A. Il loro impegno economico, infatti, sarebbe partito solo nella seconda parte dell’anno sportivo, dando così all’Ic Futsal poca sicurezza su come affrontare l’intera stagione. 

La decisione del presidente Brunori era, comunque, nell’aria da tempo e a bocce ferme rappresenta la soluzione più ovvia, seppur dolorosa, per ripartire. La dirigenza rimarrà la stessa, con l’aggiunta magari di qualche elemento in grado di dare maggiore forza e stabilità alla società. La squadra non abbandonerà la palestra Cavina e anche il nome, ad oggi, rimarrà sempre Ic Futsal. Gli unici cambiamenti importanti riguarderanno la rosa, con lo spogliatoio che, per forza di cose, saluterà tutti i protagonisti della passata stagione (Castagna, Juninho e Vignoli potrebbero passare all”Imolese in serie B) e vedrà arrivare tanti giovani di belle speranze, insieme a 4 o 5 giocatori d’esperienza. L’obiettivo sarà quello di ben figurare in C e cercare di riportare la squadra verso campionati più nobili nel più breve tempo possibile. Rimane, comunque, ancora da risolvere il rebus dell’allenatore. Escludendo un’offerta a Pedrini (sempre più vicino a rimanere senza squadra) che sarebbe quasi offensiva per il tecnico di Dozza, l’identikit porta ad un profilo conosciuto nel circondario, ma al momento ancora top secret. 

d.b.

L”articolo completo su «sabato sera» del 19 luglio.

Nella foto: Mauro Castagna potrebbe passare all”Imolese Calcio a 5 

Futsal, Imola-Castello rinuncia alla serie A e riparte dalla C1 con tanti giovani
Sport 14 Giugno 2018

Ginnastica, la Biancoverde è l'unica squadra dell'Emilia Romagna a restare in serie A

Il «palaVela» di Torino è stato il prestigioso teatro della terza e ultima tappa del campionato nazionale di ginnastica artistica, organizzato dalla Federazione. Ecco allora che nello scorso weekend le ragazze imolesi, allenate da Giacomo Zuffa ed Eleonora Gatti, sono riuscite a confermare le buone prestazioni delle gare precedenti, piazzandosi al quindicesimo posto generale italiano. Fosse rimasto il regolamento degli anni scorsi (solo 12 squadre in A1), le giovani della Biancoverde sarebbero addirittura salite sul podio della A2, e sarebbero state promosse nella massima serie. La scelta federale è invece stata quella di far gareggiare in un’unica classifica tutte le 24 migliori squadre d’Italia, per ridefinire il campionato 2019.

Che si ritorni alle due principali serie a 12 squadre o che vengano ridotte solo a 8 compagini, in entrambi i casi Imola si conferma comunque in serie A, unica squadra femminile dell’Emilia Romagna a poter vantare questo risultato e con ginnaste giovani in continua crescita tecnica. Per la finalissima erano convocate Carolina James, Luna Luschi, Giada Montanari, Jennifer Nechyporenko ed Ilaria Verna, con il prestito straniero Sofia Iribarren da Madrid e come riserva Arianna Gozzi, ginnasta che può vantare con la Biancoverde un prestigioso passato in serie A1, ritornata ad allenarsi dopo il periodo di studi universitari. Queste ginnaste, assieme a Sofia Terziari e Cristina Cotroneo (impegnate nelle precedenti due prove), hanno concorso all’ottimo piazzamento. 

r.s.

Nella foto: la Biancoverde a Torini durante l”ultima prova di serie A. Da sinistra Verna, Iribarren, Luschi, Montanari, James e Nechyporenko

Ginnastica, la Biancoverde è l'unica squadra dell'Emilia Romagna a restare in serie A

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