«Ambizioso», «faraonico», «colossale». Sono alcuni dei commenti uditi al termine della presentazione, sabato 10 novembre, del nuovo progetto della scuola media Panzacchi. L’edificio di viale 2 Giugno, costruito a metà degli anni ’60, verrà abbattuto e rifatto con aula magna e auditorium pensati sia per gli studenti, sia per la cittadinanza.
I lavori dovrebbero iniziare nell’estate del 2020. Per trovare i progettisti è stata scelta una strada innovativa: in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Bologna a maggio è stato indetto un concorso strutturato su due fasi e anonimo, il che ha permesso alla giuria, appositamente istituita, di valutare il progetto e non il progettista: le buste contenenti i disegni non dovevano avere all’interno riferimenti ai nomi dei partecipanti. In palio tre premi in denaro per primo, secondo e terzo.
Ben 104 le proposte complessive pervenute, 10 gli studi tecnici bolognesi che hanno partecipato, 2 quelli esteri (uno di Londra e uno di Rotterdam), il resto un po’ da tutta Italia. A spuntarla sono stati Area Progetti e Archisbang, entrambi di Torino, specializzati nel recupero di edifici storici e biblioteche, i quali partecipavano al bando come raggruppamento temporaneo d’imprese.
A motivare la scelta la «fattibilità», i «costi» e la «qualità» del progetto, ai torinesi è andato il primo premio pari a 16 mila euro, mentre il secondo e il terzo classificato hanno ricevuto 5 mila euro ciascuno. Il costo dell’operazione si aggira intorno agli 8 milioni e 400 mila euro, a carico del Comune, che ha in previsione diverse forme di finanziamento. (ti.fu.)
L”articolo completo è su «sabato sera» del 15 novembre
Nella foto alcuni cittadini visionano i progetti
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