Cogne, per i francesi l’azienda rimarrà a Imola
Le preoccupazioni sul futuro di Cogne macchine tessili hanno lasciato il posto a un cauto ottimismo, dopo il Tavolometropolitano di salvaguardia che si è svolto a Bologna lo scorso 30 ottobre.
Bruno Ameline, presidente e direttore generale del gruppo francese Nsc, che entro fine novembre rileverà le quote dell’azienda imolese «figlia» della storica Cognetex, ha rassicurato sindacati e istituzioni confermando l’impegno a mantenere a Imola l’attività produttiva e l’attuale quadro occupazionale per almeno tre anni.
Non solo. Nel preliminare di acquisizione delle azioni sottoscritto dalle parti, infatti, questo aspetto è considerato «punto di partenza e garanzia per un rilancio a medio e lungo termine dell’azienda».
Durante l’incontro del 30 ottobre è stato sottoscritto un verbale nel quale il gruppo Nsc riconosce l’importanza delle professionalità, del prodotto e del marchio imolesi e pertanto conferma l’impegno a mettere in campo tutti gli sforzi necessari a mantenerli.
In particolare, Nsc si impegna a sviluppare il filatoio Idea, attualmente in produzione, il progetto dell’innovativo filatoio FibreSpin, messo a punto con fondi europei, e a proporre, attraverso la propria rete commerciale, il marchio Cogne sui mercati interno ed estero.
Le istituzioni hanno ritenuto positivo il confronto, visto come «un primo passo verso la presentazione delle linee del piano di sviluppo».
Hanno inoltre ritenuto opportuno proseguire il confronto al Tavolo, una volta perfezionata la cessione, per un monitoraggio dello stato di attuazione del piano industriale, anche con maggiori approfondimenti rispetto a quanto presentato il 30 ottobre. (lo. mi.)
Ulteriori particolari sul numero del Sabato sera del 7 novembre