Calci, pugni e bottigliate, locale di Ozzano chiuso per dieci giorni dal questore
Dieci giorni di chiusura per un locale di Ozzano. L”ha decretato il questore per motivi di ordine pubblico e sicurezza (articolo 100 del Tupls) in base alla segnalazione dei carabinieri che all’interno del locale si erano verificati episodi violenti tra i clienti, soprattutto giovani, anche minorenni, durante alcuni eventi musicali.
Calci, pugni, bottigliate per liti divampate per futili motivi, che hanno richiesto anche l”intervento dei carabinieri stessi per sedarle. Alcune liti, come quella del 15 dicembre scorso, sono state talmente violente che sono dovuti intervenire anche i sanitari del 118 per le medicazioni. Uno dei ragazzi coinvolti aveva la schiena e il viso coperti di sangue a causa di una bottigliata.
Nell”occasione, i carabinieri hanno rilevato anche che alimenti, bevande e intrattenimento erano sostanzialmente abusivi. Ai ragazzi-soci era permesso, senza le dovute formalità, l’accesso immediato e, oltre a pagare una cifra per l’iscrizione, dovevano sborsare ulteriore denaro per la consumazione obbligatoria, in palese contrasto con la normativa. Secondo i militari, inoltre, l’associazione a cui fa capo il locale, nata con finalità culturali, per l’assistenza, sportive, ambientali e turistiche, basava “la propria attività prevalentemente nell’organizzazione di serate danzanti, in una struttura professionalmente attrezzata, con la partecipazione di professionisti del settore e un servizio di sicurezza privata”. Il dereto di chiusura è stato notificato al presidente dell’associazione, un 32enne.
Nella foto i carabinieri di Ozzano mettono i sigilli e notificano la chiusura