Errori in difesa e gol mangiati: l’Imolese resuscita l’Arezzo
Poco ritmo, errori difensivi, gol sbagliati sotto porta. Nasce così la sconfitta dell’Imolese contro l’Arezzo (0-2), che fin qui non aveva mai vinto. Se una squadra giovane giochicchia, corre meno degli avversari. Se una difesa di valore commette ingenuità con Rondanini e Carini. Se l’attacco non segna da oltre 8 ore e si divora palloni invitanti con Polidori, la strada diventa improvvisamente un sentiero impervio di montagna in un girone di serie C che non perdona questi scivoloni.
C’è una trentina di persone allo stadio, tutti addetti ai lavori, per questo anticipo serale (orario assurdo per una Lega che pare vivere fuori dal mondo) tra Imolese e Arezzo, una partita inedita nella storia rossoblù che vanta 101 anni di sfide. Il solito 3-5-2 per Cevoli, che affronta i toscani privi di Cerci, il nome più altisonante di una rosa che non credeva di trovarsi nei bassifondi della classifica. Per l’Imolese si tratta dell’esordio stagionale al Galli (dopo la serataccia delle luci spente) e la formazione è quella classica, con l’unica variante di Masala che viene schierato mezzala sinistra, nello spot solitamente occupato da Provenzano o D’Alena.
La cronaca. Parte carica l’Imolese, in maglia rossoblù, con una grinta che viene espressa da un tiro potente di Lombardi da fuori area. Ma non è sempre… Padova e il pallone si spegne lontanissimo dalla porta. Intorno al 6’ prende in mano la partita la squadra toscana di Camplone, che di amaranto stasera ha solo le spalle, che colorano una maglia altrimenti bianca. Un paio di azioni pericolose, la più insidiosa delle quali è stata una conclusione di Cutolo, deviata in corner da Siano. Al 16’ è ancora il 37enne Cutolo a far tremare l’Imolese, con una incursione sulla destra e una conclusione rasoterra che viene deviata in angolo. Al 19’ finalmente si rivede la squadra di casa, con Torrasi che serve magnificamente Polidori, ma il suo scavetto è basso e pure fuori centro. Al 22’ l’Imolese va vicinissima al vantaggio. Punizione di Torrasi, la sfera dopo un rimpallo termina sul sinistro di Lombardi che spara forte di sinistro. Ma la parabola si spegne sulla traversa, andando ad aumentare il numero di legni colpiti in questa prima parte di stagione non certo fortunatissima. Dopo un quarto d’ora di nulla stavolta tocca all’Arezzo, che arriva alla conclusione ravvicinata con Arini, che spara altissimo. Il classico gol più facile da fare che da sbagliare. La rete dell’Arezzo arriva al minuto 39, quando Rondanini rinvia cortissimo di testa dentro l’area, proprio sui piedi di Belloni, che non può sbagliare anche se leggermente defilato sulla sinistra. Si va a bere un tè caldo negli spogliatoi, anche se la temperatura è ancora bloccata sui 7 gradi.
La ripresa. Ancora l’Imolese che parte bene, con Tonetto che al 2’ la mette in mezzo rasoterra dalla sinistra: Stanco devia sul primo palo, ma il portiere Sala è pronto e non si fa sorprendere. Al 13’ ancora Imolese, con Torrasi che fa una serpentina in area, cade e chiede il rigore, ma l’azione prosegue e Polidori si divora un altro gol, tirando addosso a Sala da pochi passi. Al 16’ la squadra di Cevoli ci riprova con Rondanini, che spara in porta trovando la deviazione di piede del portiere dell’Arezzo. Insomma i rossoblù spingono, ma il gol manca ormai da 8 ore effettive. Al 18’ un’altra incursione verso il Tamburello, ma il gol è ancora un sogno, pur col bel tiro di Provenzano, appena entrato al posto di Masala. Al 27’ della ripresa arriva la doccia fredda, il 2-0 di Cutolo, che sfrutta un altro errore difensivo, stavolta di Carini. Palla persa e Pesenti serve il capitano dei toscani, che non sbaglia, con Siano incolpevole. Da qui alla fine, poca roba. (p.z.)
Imolese – Arezzo 0-2 (0-1)
Imolese (3-5-2): Siano; Pilati (14’ s.t. Morachioli), Rinaldi, Carini; Rondanini, Lombardi (29’ s.t. Ventola), Torrasi, Masala (14’ s.t. Provenzano), Tonetto (41’ s.t. Ingrosso); Polidori, Stanco (41’ s.t. Stanco). All. Cevoli.
Gol: 39’ Belloni (A), 27’ s.t. Cutolo (A).