Tenta di rapinare l’erboristeria armato di coltello, la titolare lo costringe a fuggire a mani vuote
Tenta di rapinare un negozio, ma la titolare riesce a farlo scappare. L’episodio è avvenuto ieri sera, intorno alle 18.30, all’erboristeria «Lo Speziale» di piazza Bianconcini a Imola.
A raccontare l’accaduto la stessa titolare, Erika Elisei, dopo una notte passata insonne. «Ero sola in negozio, al bancone della cassa intenta a preparare una confezione natalizia. Ad un tratto è entrato un uomo sulla cinquantina con addosso un impermeabile visto che fuori pioveva a dirotto. Gli copriva la testa e portava anche una mascherina chirurgica azzurra. Sono riuscita a vedere solo i suoi occhi di un azzurro intenso».
Quando, però, la donna gli ha gentilmente chiesto come poteva essergli utile, il malvivente le ha risposto che voleva i soldi della cassa. La titolare, incredula, pensava scherzasse, ma ha capito che faceva sul serio quando ha tirato fuori un coltellino con lama a scatto e glielo ha puntato contro con decisione. «In certi casi si fa fatica a pensare – spiega – e vieni guidato dall’istinto. Il mio mi ha permesso di usare lo spray al peperoncino che tengo vicino al registratore di cassa. Non sono però riuscita a spruzzarglielo bene addosso perché ero ad una distanza di circa 70 centimetri. Il rapinatore allora si è avvicinato, è passato dietro al bancone e con la mano libera ha cercato di girare la chiave del cassetto. In quell’attimo gli ho urlato di andare via e di vergognarsi».
L’uomo non riuscendo ad aprire la cassa e distratto dalle grida della giovane ha poi desistito e si è dato alla fuga non prima di rovesciare un paio di espositori presenti in negozio. «Ho fatto denuncia alla polizia – prosegue -, ma penso sarà difficile che riescano ad individuarlo dal gran che era camuffato. In queste ore ho passato momenti prima di paura poi di rabbia, ma ringrazio tutti i commercianti della zona che mi hanno chiamato per esprimermi la loro vicinanza e solidarietà».
Un episodio simile è la prima volta che accade nell’erboristeria aperta nel 2014. «Una basta e avanza – conclude Erika – ed in più in piena pandemia globale, con rilevanti problemi economici per tutti i commercianti ridotti ormai alla fame. Sono una giovane imprenditrice abituata a combattere ogni giorno e la testa non l’abbasso. Mi rifiuto di non essere neanche libera di poter lavorare senza aver paura. Lavoro per vivere, non voglio morire per lavorare». (da.be.)
Foto presa dalla pagina Facebook dell‘erboristeria «Lo Speziale»