Taglio del nastro ufficiale oggi pomeriggio per le due nuove Tomografie computerizzate (Tac) installate nei mesi scorsi, una delle quali acquistata grazie al lascito testamentario di Tullia Musiani.
La generosa cittadina imolese, deceduta nell’agosto 2019 a 82 anni, ha indicato l’Azienda usl di Imola come erede universale del 43% del proprio patrimonio. Un lascito di circa 850mila euro complessivi. Oltre ai circa 340mila euro impiegati per l’acquisto di una delle due Tac e per i lavori strutturali ed impiantistici connessi all’installazione di entrambe, il lascito ha permesso di potenziare la tecnologia diagnostica della Gastroenterologia ed endoscopia digestiva con un videoduodenoscopio per l’endoscopia pancreatico-biliare, due videocolonendoscopi ed un videogastroendoscopio per oltre 131mila euro e di acquisire applicazioni software avanzate per attività di diagnostica oncologica attraverso Risonanza magnetica per più di 91mila euro, ecotomografi avanzati per la diagnostica del tumore della prostata e per l’uso in sala operatoria per circa 72mila euro. Altri 7000 euro sono stati utilizzati per ottiche ed elettrostimolatore utilizzati nel corso di interventi per neoplasie dell’orecchio e 13mila euro per attrezzature minori necessarie per la terapia dei malati oncologici in ricovero. “La restante parte del lascito, oltre 150mila euro, sarà utilizzata dall’Azienda usl nei prossimi mesi, sempre nel rispetto dell’acquisizione di beni collegati all’ambito oncologico” annotano dall’Ausl, seguendo una richiesta della Musiani stessa.
Le nuove Tac sono quelle installate in successione tra fine settembre e febbraio, rispettivamente al secondo piano dell’Ospedale, in Radiologia centrale, e al piano terra blocco Dea, nell’area radiologica del Pronto soccorso.
Oltre all’Ausl, il testamento Musiani dispone l’istituzione di cinque coeredi, tra cui l’associazione di volontariato Auser Imola, alla quale è stato riservato il 10% del patrimonio e che nei prossimi mesi dedicherà a Tullia Musiani la nuova sede Auser imolese. (r.cr.)
Nella foto il taglio del nastro al quale hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e il sindaco Marco Panieri
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