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Bombardini, l’accusa chiede 3 anni per tentata estorsione. Difesa in aula il 13 luglio

Bombardini, l’accusa chiede 3 anni per tentata estorsione. Difesa in aula il 13 luglio

Il Pm di Milano Leonardo Lesti ha chiesto la condanna a tre anni di reclusione per l’ex calciatore Davide Bombardini. L’imolese, 49 anni, è accusato per tentata estorsione insieme a due ultrà dell’Inter: Andrea Beretta e Claudio Morra. La difesa di Bombardini, che si è sempre detto innocente, sarà ascoltata dal giudice dell’8ª sezione penale di Milano, il 13 luglio.
Da quanto riportato dall’agenzia Ansa, l’ex centrocampista di Palermo, Roma, Atalanta e Bologna, secondo l’accusa, avrebbe provato ad ottenere da un 59enne, in modo illecito e con minacce, 100 mila euro per aver rilevato quote di una Srl milanese benché, sostiene il Pm, la vittima delle minacce, «non avesse alcun debito nei confronti del Bombardini». L’ex calciatore e gli altri due ultras, sostiene l’accusa, si sarebbero recati il 28 novembre 2018 in un cantiere a Milano dove il 59enne lavorava per ottenere, con «toni e modi aggressivi ed intimidatori» i soldi che chiedevano. I due ultras gli avrebbero detto che «erano creditori» dell’ex calciatore e che quindi «da adesso in poi sarebbero stati i suoi creditori e i 100 mila euro avrebbe dovuto darli a loro».
Il giorno dopo Bombardini, che ha sempre respinto le accuse, avrebbe telefonato al 59enne dicendo che aveva «tempo fino alla sera per pagare». L’uomo, però, fece denuncia e scattò l’inchiesta che ha portato al processo.

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