Un uomo di 54 anni di Imola è finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti continuati nei confronti della famiglia, la madre di 72 anni e i due figli. Una vicenda che ha toccato il culmine a metà settembre, quando l’uomo, armato di cacciavite, aveva cominciato a minacciare tutti dopo la richiesta non esaudita di farsi prestare 10 euro. Gli agenti di polizia, chiamati sul posto, avevano trovato il 54enne che stava inveendo contro i familiari presenti, la madre, il compagno e il figlio di 27 anni, raggiunti poi anche dall’altro figlio di 25 anni. Alla vista delle divise, invece di tranquillizzarsi, l’uomo aveva preso un coltello minacciando prima i poliziotti e poi di uccidersi. Infine, si era barricato in casa, manifestando l’intenzione di farla saltare in aria. A nulla sono valsi i tentativi di calmarlo.
Mentre i vigili del fuoco chiudevano l’erogazione del gas per scongiurare gesti estremi, gli agenti sono finalmente riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. A quel punto sono intervenuti i sanitari del 118 e nei suoi confronti è stato disposto un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) presso il Centro di salute mentale dell’ospedale di Imola.
In seguito, il magistrato, vista la vicenda e i maltrattamenti continuati denunciati dalla madre e dai figli, ha ravvisato una situazione di pericolo e disposto la custodia cautelare in carcere eseguita nei giorni scorsi. L’uomo dovrà rispondere anche di violenza e minacce a pubblico ufficiale, danneggiamenti e procurato allarme. (r.cr.)
Foto d’archivio
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