L’idea del sindaco Ghini, microchip gratuito per i gatti di Borgo Tossignano
«Avere un cane o un gatto in certi momenti è una moda, ma chi prende un animale perlaprimavoltanonsempre sa quale impegno comporta. Occorre prima di tutto educare i proprietari». Il sindaco di Borgo Tossignano, Mauro Ghini, conosce bene il tema dato che ha un bovaro del bernese da 60 chili. Proprio per questo già nello scorso mandato aveva voluto una delega particolare: Diritti degli animali. A giugno, quando ha definito la nuova Giunta ha riproposto la delega, che al momento resta nelle sue mani con l’idea di darla a un consigliere.
Nel precedente mandato ad occuparsene era l’allora assessora Chiara Dall’Osso che organizzò una serie di incontri per informare la cittadinanza sulle regole di comportamento, le norme e tutte le esigenze da considerare quando si intende adottare un amico a quattro zampe o anche solo per essere più informati se è già parte della propria famiglia. «Ci fu una grandissima risposta da parte della cittadinanza – ricorda Ghini -. A Borgo secondo l’anagrafe canina abbiamo circa 1000 animali, senza contare quelli non iscritti, su 3000 abitanti». Significa sensibilità da parte dei borghigiani, ma anche potenziali problematiche da prevenire. Il Comune ha una convenzione con il canile e il gattile di Imola, a rinnovo proprio in questi giorni, per 9 cani. E da settembre conta di inserire anche i gatti attraverso la creazione di un’anagrafe felina. «Pensiamo di istituire gratuitamente la microchippatura dei gatti, in giro ce ne sono moltissimi, magari qualcuno si stanca e li abbandona» conclude Ghini.
r.g.c.
Nella foto: il sindaco Mauro Ghini con il suo bovaro del bernese