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Cronaca 14 Agosto 2022

Piero Angela, quell'intervista a «sabato sera» seduto al pianoforte del Teatro di Imola

La scomparsa di Piero Angela è stata giustamente ricordata per la figura del grande giornalista e divulgatore. Altra passione di Angela era la musica, in particolare era un ottimo pianista. Il 5 febbraio 2016 l”Accademia pianistica Incontri col Maestro gli consegnò un diploma honoris causa durante una serata al Teatro comunale. In quella occasione Piero Angela fu intervistato sulle colonne di «sabato sera» dalla giornalista e musicista Valentina Monti. Riportiamo di seguito l”articolo che pubblicò il nostro settimanale cartaceo.

«In modo immeritato ho ricevuto questo premio, del quale sono molto sorpreso. Stasera ascolterò con molta attenzione le motivazioni! Non so se sarò promosso o bocciato dopo la mia esibizione: meno male che il diploma me lo danno subito, così poi non me lo tolgono nel caso ci ripensassero!». Venerdì 5 febbraio, Piero Angela ha commentato così, con un sorriso, il riconoscimento honoris causa conferitogli dall’Accademia pianistica «Incontri col maestro», e lo ha fatto durante un incontro con la stampa tenuto prima di salire sul palco del teatro Stignani per ritirare il riconoscimento ed esibirsi. Un teatro che ha colpito il giornalista e divulgatore, «per la sua bellezza», così come il centro storico di Imola, città che non aveva mai visitato.
«Non ero mai stato a Imola, ma conoscevo di fama l’Accademia pianistica, che è un’istituzione molto prestigiosa – ha commentato Angela, che ha aggiunto il diploma imolese alle altre otto lauree ad honorem in suo possesso -. So che questo diploma è stato dato prima di me a Fedele Confalonieri, che si è diplomato al conservatorio a 70 anni: se lo è davvero meritato. E’ un invito a guardare a tutte le persone che amano la musica al di là del loro mestiere e suonano in maniera amatoriale o semi professionale: sono ammirevoli, perché suonare significa sottrarre tanto tempo a tutto il resto».
Volto noto al pubblico per la sua capacità di appassionare tutti anche ad argomenti «ostici» come la scienza e la tecnologia, Piero Angela nasce come musicista prima che come divulgatore. Nel primo dopoguerra infatti calca i palchi suonando jazz da professionista assieme ad amici musicisti come il chitarrista Franco Cerri, pioniere del jazz italiano, che ha da poco festeggiato i 90 anni.
«La musica è sempre stata la mia passione. Dopo la guerra ho scoperto il jazz, questa musica che sviluppa la creatività e che il fascismo aveva censurato. Successivamente la vita mi ha portato a fare un altro mestiere, ma per il quale bisogna sempre essere inventivi».
Una passione, quella per la musica che Piero Angela ha definito «un virus» e che è nata nell’infanzia. «Avevo un amico alle scuole elementari che si chiamava Lodovico, in onore a Beethoven, che suonava il piano ed era avviato alla carriera concertistica. Ci frequentavamo molto e i miei genitori comprarono un pianoforte anche a me. Poi però abbandonai lo studio: quando la maestra, che era molto rigorosa, veniva a casa nostra per le lezioni di pianoforte io e mia sorella ci chiudevamo in bagno! Ricordo mia madre che bussava alla porta per farci uscire. Così smisi di prendere lezioni, ma non di suonare: il pianoforte rimaneva lì, in casa, e piano piano cominciai a suonarlo da autodidatta, senza imposizioni. Solo dopo tornai a lezione, perché era nata in me la voglia di imparare. Funziona così anche nella scuola: se non si amano le materie che si studiano non si impara nulla». Un’intuizione che lo ha aiutato a creare puntata dopo puntata trasmissioni e documentari che hanno appassionato gli italiani, dove la musica è stata spesso protagonista. «La musica in Italia purtroppo, soprattutto la classica e il jazz, non ha un gran seguito, non fa ascolti in televisione. Nei miei programmi ho invitato importanti interpreti, da Uto Ughi a Franco Petracchi, il violoncellista Zaniboni poi i jazzisti Franco Cerri, Gianni Basso, Paolo Fresu, Enrico Rava… Ma ho sempre cercato di accompagnare le loro esibizioni con degli aneddoti e delle curiosità: in questo modo, spiegando le cose, la gente si appassiona. E’ un po’ il segreto di Super Quark. Spero di poter un giorno mettere insieme tutto questo materiale e fare un programma sulla musica».
In serata, dopo la sua esibizione al pianoforte, si sono esibiti sul palco dello Stignani, oltre all’Orchestra da camera di Imola, gli Swingle Singers, il settetto vocale da cinquant’anni protagonista della scena musicale internazione, che Angela scelse per la sigla di Quark. «Ero a Bruxelles, tra il ‘64 e il ‘68, per lavorare a dei documentari sullo spazio – racconta -. Andai a sentire un concerto di questo gruppo di cantanti, che trovai bravissimi, e all’uscita comprai alcuni dischi. Quando fu il momento di scegliere la sigla per il documentario che stavo facendo trovai la loro versione dell’Aria sulla quarta corda di Bach perfetta. Riuniva con molta grazia ed eleganza due cose che amo molto, Bach, il mio autore preferito, e il jazz. Successivamente ogni volta che dovevo scegliere una sigla quella mi sembrava sempre la più bella, così è diventata come un marchio di fabbrica di Quark». (va.mo.)

Nella fotografia, la pagina di sabato sera con l”intervista a Piero Angela

Piero Angela, quell'intervista a «sabato sera» seduto al pianoforte del Teatro di Imola
Cultura e Spettacoli 6 Aprile 2022

Fondazione «Incontri con il Maestro», Corrado Passera rieletto presidente. In Cda anche il sindaco di Imola Marco Panieri

Il 26 marzo, con l’approvazione del Bilancio 2021, si è concluso il primo triennio della nuova Fondazione «Incontri con il Maestro» (già Accademia Pianistica), guidata da Corrado Passera che è stato riconfermato presidente.

Nominato anche il nuovo Consiglio di amministrazione composto dal presidente, Corrado Passera, dal vice presidente Davide Fiumi e dai consiglieri Guido Carlo Alleva, Ricciarda Belgiojoso, Antonio Belloni e il sindaco di Imola Marco Panieri. L’organo di controllo collegiale è guidato dalla presidente Claudia Spisni, insieme a Sonia Cecoli e Guido Cavina. Confermata Angela Maria Gidaro come sovrintendente della Fondazione e il Maestro Giovanni Puddu per i rapporti istituzionali.

In questi tre sono numerosi gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione, così come i premi internazionali vinti dai propri allievi, tra i quali spicca il premio della pianista Eleonora Armellini al Concorso Chopin di Varsavia. «Sono stati tre anni di grande impegno da parte di tutti – commenta il presidente Passera -. Manteniamo altissima la qualità di ciò che facciamo tenendo fede all’impostazione iniziale del Maestro Franco Scala e altrettanto alta l’ambizione di continuare ad innovare nel campo della didattica musicale. Ci fa particolarmente piacere e onore che il sindaco di Imola, Marco Panieri, abbia accettato di entrare nel nostro Cda a ulteriore conferma della mutua volontà di collaborazione». «Ho accettato con entusiasmo per testimoniare il forte legame della Città con questa eccellenza del nostro territorio, in campo internazionale – spiega Panieri -. L’impegno sarà massimo da un lato per valorizzare sempre più questa sua vocazione ad aprirsi al mondo, all’insegna della qualità, dall’altro a consolidare le sue radici nel territorio in cui è nata e si è sviluppata, grazie al suo fondatore, il Maestro Franco Scala. In questo ambito, si inserisce la scelta di ampliare la sede all’interno del complesso dell’Osservanza. Sono certo che sapremo operare con unità di intenti per vincere le sfide che ci attendono nel prossimo triennio, rilanciando gli ottimi risultati fin qui conseguiti». (r.cr.)

Nella foto: Corrado Passera e Angela Maria Gidaro 

Fondazione «Incontri con il Maestro», Corrado Passera rieletto presidente. In Cda anche il sindaco di Imola Marco Panieri
Cultura e Spettacoli 19 Luglio 2020

L’Accademia pianistica di Imola ha riaperto in sicurezza con le lezioni di strumento in presenza

L’Accademia Internazionale «Incontri con il Maestro» di Imola, il 15 giugno scorso, ha riaperto l’attività didattica in presenza con la programmazione delle lezioni in sede. Definito il protocollo aziendale con tutte le misure anticontagio necessarie per tutelare la salute di allievi, maestri e dipendenti, l’Accademia ha riattivato le lezioni convinta che la qualità dell?insegnamento che la contraddistingue debba continuare ad essere trasmessa in presenza, modalità in cui è possibile garantire la ricerca del bel suono nello stretto dialogo fra docente e allievo.

La specificità delle lezioni che si svolgono all’Accademia di Imola ha consentito di potersi riorganizzare più agilmente dal momento che le lezioni sono sostanzialmente one-to-one maestro-allievo ed escludono di per sé occasioni di assembramento. A fine giugno si è anche svolta la prima sessione degli esami degli insegnamenti teorici dei corsi di laurea di Storia della Musica, Estetica e Ear Training. Le prove si sono svolte con i docenti in sede e gli allievi alcuni in presenza e alcuni online. «Un’Accademia della nostra portata non può lavorare senza la presenza dell’allievo perché l’eccellenza opera sulla trasmissione delle emozioni e fare questo online non è possibile – ha commentato Franco Scala, fondatore e coordinatore didattico della Fondazione Accademia Internazionale e Direttore dell’Accademia Pianistica “Incontri con il Maestro” di Imola La tecnologia, nel nostro caso, va usata solo in caso di emergenza ed era necessario riprendere al più presto le lezioni in presenza, naturalmente in sicurezza.Penso che il mondo della musica potrà uscire arricchito da questa situazione, perché ho notato una forte motivazione dei docenti non solo verso la componente didattica ma anche nella riscoperta generale del valore delle relazioni umane». (da.be.)

Foto concessa dall’Accademia pianistica di Imola

 

L’Accademia pianistica di Imola ha riaperto in sicurezza con le lezioni di strumento in presenza
Cultura e Spettacoli 13 Luglio 2020

La rassegna «Notti d’amore immenso» non si ferma. Questa sera concerto online

La rassegna Notti d’amore immenso, che da tre anni ha come protagonista l’omonino violino costruito dal liutaio imolese Primo Contavalli acquistato dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola, non si interrompe e, come altri appuntamenti estivi, continua online.

Sarà pubblicata sulla pagina Facebook della Fondazione, infatti, la registrazione del concerto senza pubblico presso il cortile della chiesa di Santa Maria in Regola, in cui a suonare il violino sono stati Sharipa Tussupbekova, Lodovico Parravicini e Beatrice Martelli, tre giovani allievi della fondazione Accademia internazionale “Incontri con il Maestro”.
L’appuntamento è per questa sera alle ore 21. (r.cr.)

La rassegna «Notti d’amore immenso» non si ferma. Questa sera concerto online
Cronaca 26 Maggio 2020

Cultura, dalla Regione oltre 185.000 euro per progetti di Imola e circondario

La Regione Emilia-Romagna, attraverso il programma triennale 2019-2021 della legge 13 per lo spettacolo dal vivo, ha deliberato contributi per 8 milioni e 831 mila euro a 141 progetti culturali.

Oltre 2 milioni di euro vanno a 41 progetti presentati da soggetti della provincia di Bologna.
Nello specifico, per il territorio di Imola i contributi andranno alla fondazione Accademia internazionale di Imola Incontri col maestro per il progetto Imola Summer Piano Academy&Festival (18.500 euro), alla cooperativa Le tre corde (48.000 euro) e a una convenzione di coordinamento per l’associazione Emilia-Romagna Festival (121.000 euro).

«La cultura è stata messa a dura prova durante questa epidemia – commenta Francesca Marchetti, presidente della commissione Cultura dell”Assemblea legislativa -. In particolare tutto il settore culturale è stato fortemente colpito dal lockdown e con lui tutti i professionisti che vi ruotano attorno. Per questo la Regione ha apportato alcune modifiche procedurali per semplificare l’accesso ai contributi, offrendo la possibilità per gli operatori di richiedere una prima tranche fino all’80% del contributo regionale. Il saldo avverrà dietro presentazione della rendicontazione, da far pervenire alla Regione entro il 31 marzo dell’anno successivo. Anche la cultura va sostenuta per la ripartenza dei nostri territori». (r.cr.)

Nella fotografia, un concerto organizzato dall”Accademia pianistica

Cultura, dalla Regione oltre 185.000 euro per progetti di Imola e circondario
Cronaca 23 Marzo 2020

Coronavirus: anche l’Accademia di Imola si organizza per affrontare l’emergenza

Anche la fondazione Accademia pianistica “Incontri col maestro” ha predisposto la modalità online dei corsi teorici delle Lauree equipollenti per garantirne lo svolgimento nei tempi previsti.

Per quanto concerne le lezioni di strumento musicale, l”Accademia confida nel recupero in modalità didattica frontale in sede, non appena sarà rientrata l”emergenza e sarà consentita la riapertura della scuola. L”Accademia considera di non attivare la modalità didattica online di prassi strumentale, non ritenuta idonea per la qualità dell”insegnamento musicale tradizionalmente garantita ad Imola.
Al fine di tutelare gli allievi e di garantire l’anno accademico 2019-2020, l”Accademia è pronta a rimanere aperta tutta l”estate. Anche i mesi di settembre ed ottobre saranno a disposizione per i recuperi delle lezioni di strumento, slittando fino a dicembre qualora dovesse rendersi necessario. Verrà inoltre riprogrammato in corso il calendario degli esami affinché nessuno perda l’anno di studi.

«E” un momento davvero difficile per tutti ma la nostra musica ci aiuta a non perdere la fiducia – commentano Corrado Passera, presidente della fondazione, Franco Scala, fondatore e direttore, e Angela Maria Gidaro, sovrintendente –. L”Accademia ringrazia i professori degli insegnamenti teorici dei corsi di Laurea equipollente che si sono resi disponibili a proseguire la didattica online, stravolgendo d”improvviso modalità e ritmi di lavoro. Gli studenti sono tutti motivati e partecipi, alcuni si collegano dall”estero, dal Giappone e dal Messico, non badando a fuso orario pur di rimanere uniti e di proseguire il percorso di studi». (r.cr.)

Coronavirus: anche l’Accademia di Imola si organizza per affrontare l’emergenza
Cronaca 21 Gennaio 2020

Accademia tra tango, lirica e Beethoven

Continua anche nel 2020 la rassegna di concerti curata dall’Accademia pianistica. Il primo appuntamento in programma, quello di oggi, intitolato L’abbraccio del tango, è già esaurito: gli spettatori avranno il piacere di ascoltare il sassofonista Marco Albonetti, che ha calcato importanti palcoscenici internazionali e si esibisce come solista con orchestre italiane e straniere in tutto il mondo, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana in musiche di Astor Piazzolla, con le orchestrazioni curate dallo stesso Albonetti che ha preso come riferimento le partiture originali del maestro del tango.

La rassegna a cura dell’Accademia pianistica continuerà, infatti, il 18 marzo quando alle 20.45, nella Sala Mariele Ventre, si terrà il Concerto dei vincitori 2019 del concorso vocale internazionale americano di canto lirico Altamura/Caruso con musiche d’opera.

La stagione terminerà poi omaggiando Beethoven con l’integrale dei cinque concerti per pianoforte e orchestra interpretati al teatro Stignani da ex allievi dell’Accademia che ora sono maestri e concertisti internazionali. L’integrale verrà suddiviso in due serate. (r.cr.)

Nella fotografia, Marco Albonetti

Accademia tra tango, lirica e Beethoven
Cronaca 19 Novembre 2019

Emanuela Mosa e Alberto Ferro ai concerti dell’Accademia

Sarà il duo Mosa-Ferro a guidare il secondo appuntamento della Stagione dei concerti 2019-2020 dell’Accademia pianistica di Imola. Emanuela Mosa, giovane violoncellista siciliana diplomata anche in pianoforte, sarà accompagnata dal pianista pluripremiato Alberto Ferro nelle musiche di Boccherini, Beethoven e Schubert.

Il concerto, che si terrà domani alle ore 20.45 nella sala Mariele Ventre di Palazzo Monsignani a Imola, è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana di Siena per la kermesse imolese degli eventi artistici del Progetto Speciale Chigimola 2019.

L’ingresso è previo ritiro obbligatorio dell’invito presso l’Accademia (Rocca Sforzesca, entrata laterale, piazzale Giovanni dalle Bande Nere 12) dal lunedì al giovedì ore 9-19, il venerdì ore 9-17. L’intera Stagione è dedicata all’Osservanza: contestualmente al ritiro dell’invito sarà possibile donare un’offerta libera destinata al recupero del complesso conventuale. (r.cr.)

Emanuela Mosa e Alberto Ferro ai concerti dell’Accademia
Cronaca 5 Novembre 2019

Prima serata della stagione 2019-2020 dell’Accademia pianistica con il violinista Gibboni e la pianista Redaelli

L’apertura della stagione dei concerti 2019 della Fondazione Accademia internazionale di Imola è affidata al giovane violinista pluripremiato Giuseppe Gibboni, allievo dei maestri Salvatore Accardo e Pavel Berman, che, accompagnato dalla talentuosa pianista Stefania Redaelli, presenta un programma interamente dedicato a Beethoven come preludio alle celebrazioni beethoveniane del 2020, in cui tutto il mondo celebrerà il 250° anniversario della nascita del compositore.

Il concerto, che si terrà domani alle ore 20.45 nella sala Mariele Ventre di palazzo Monsignani a Imola, è stato realizzato in collaborazione con l’Accademia musicale Chigiana di Siena e apre la kermesse imolese degli eventi artistici del Progetto speciale “Chigimola” 2019.

Nato nel 2001, Giuseppe Gibboni attualmente frequenta il nono anno di violino presso il conservatorio “Martucci” di Salerno sotto la guida del maestro Aiello. Nell’ottobre 2015 ha superato la selezione per l’ammissione all’accademia “Stauffer” di Cremona nella classe del maestro Accardo. Ha partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali classificandosi sempre al primo posto. Nel maggio 2016 ha vinto il primo premio e il premio speciale “Paganini” al Concorso violinistico internazionale “Andrea Postacchini” di Fermo nella sua categoria.

La pianista Stefania Redaelli, milanese, è allieva di Ernesto Esposito; giovanissima vince numerosi concorsi. «Col tempo – si legge nell enote stampa al concerto –, la chiave di lettura della sua attività si definisce sempre più nella sua passione per la musica da camera, realizzata attraverso le numerose collaborazioni con Rocco Filippini, Salvatore Accardo e Massimo Quarta, sia nei vari incontri concertistici». Ha formato con Maria Grazia Bellocchio un duo pianistico che dalle vittorie dei concorsi internazionali di Caltanissetta e di Finale Ligure ha attraversato un vastissimo repertorio fino alle recenti esecuzioni di Mantra di Stockhausen e alla partecipazione alla Biennale di Venezia. (r.cr.)

Prima serata della stagione 2019-2020 dell’Accademia pianistica con il violinista Gibboni e la pianista Redaelli
Cronaca 2 Ottobre 2019

Accademia imolese e Chigiana di Siena insieme nel segno della musica

Dodici corsi con grandi maestri, sedici recital solistici e concerti cameristici in prestigiose location di Siena e Imola, un convegno internazionale dedicato a Theodor W. Adorno nel cinquantenario della scomparsa e due tavole rotonde e conferenze dedicate a management, creatività e formazione musicale, nonché due nuove opere commissionate ed eseguite in prima mondiale.
È la sintesi di cosa comporterà il progetto di alta formazione e spettacolo “Chigimola musica 2019”, realizzato da Accademia musicale chigiana di Siena e Accademia “Incontri col maestro” di Imola.

Assegnatario  di un Progetto speciale dal Ministro per i Beni e le Attività culturali, “Chigimola musica 2019” vedrà, dal 14 ottobre al 23 dicembre, un’offerta formativa e di spettacolo di grande richiamo, realizzata con l’intento di riunire e mettere a sistema le competenze distintive della Chigiana e di “Incontri con il maestro”, a servizio della formazione e della promozione del talento musicale giovanile di tutto il mondo.

La prima edizione di “Chigimola” sarà dedicata al pianoforte e in generale agli strumenti a tastiera, agli strumenti ad arco e alla chitarra, anche riuniti in formazioni strumentali: dal duo con pianoforte, al quartetto d’archi, e oltre, con una particolare attenzione alle individualità dei singoli interpreti coinvolti.
Una speciale sezione è dedicata alla  composizione, con la presenza di docenti come Salvatore Sciarrino e Marco Di Bari, due tra le figure italiane di maggior spicco del nostro tempo.
I corsi si terranno sia a Imola che a Siena, così come i concerti il cui cartellone vedrà avvicendarsi alcuni tra i maggiori interpreti della scena internazionale e i migliori giovani talenti delle due Accademie che prenderanno parte al progetto. (r.cr.)

Ulteriori particolari nel numero del “Sabato sera” del 26 settembre

Nella fotografia, il presidente dell”accademia Corrado Passera, la direttrice artistica Angela Maria Gidaro e il direttore Franco Scala

Accademia imolese e Chigiana di Siena insieme nel segno della musica

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