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Economia 27 Aprile 2023

Un nuovo forno all’idrogeno e metano di Sacmi per il gruppo ceramico Italcer

Un forno Sacmi di ultimissima generazione dall’anima green per il gruppo ceramico Italcer, di cui fa parte La Fabbrica (e l’ex Cedir) di Castel Bolognese. Il nuovo forno Maestro, che sarà installato nello stabilimento Italcer di Fiorano Modenese, dispone di una tecnologia ibrida che permetterà di arrivare fino “al 50% di idrogeno nel suo blend energetico, quando ovviamente l’idrogeno sarà disponibile su larga scala” precisano dal gruppo ceramico, sostenuto dal private equity italiano Mindful Capital Partners (ex-Mandarin) dell’imolese Alberto Forchielli.

La cooperativa imolese leader mondiale nella produzione delle macchine per ceramica “già da alcuni anni sta progettando forni per l’industria ceramica alimentati in parte a idrogeno e in parte a metano – dichiara Paolo Mongardi, presidente di Sacmi – ed è al momento in corso la sperimentazione di un forno alimentato al 100% a idrogeno per il quale la stessa Italcer si è già candidata”.

L’impegno verso innovazione  e sostenibilità ha visto un investimento di oltre 20 milioni negli ultimi due anni ed è valso a Italcer l’ingresso nella “World Alliance for Efficient Solutions”, l’Ong che promuove a livello mondiale l’energia verde e aiuta i governi a raggiungere i loro obiettivi Esg. Nel 2022 Italcer si è aggiudicato anche il primo posto tra le 100 eccellenze italiane del Sustainability Award e oggi è in grado in grado di riciclare e recuperare oltre il 99,8% degli scarti di produzione generati nei diversi siti di produzione

Il Gruppo Italcer è oggi una realtà con 360 milioni di euro nel 2022 di ricavi consolidati e un tasso di crescita superiore al 30% negli ultimi tre anni, investe in ricerca e sviluppo oltre il 3% dei ricavi, conta circa 1100 dipendenti e opera attraverso marchi di alto di gamma per interni ed esterni, ne fanno parte:  Fondovalle, La Fabbrica, AVA, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Cedir, Bottega ed Equipe Cerámicas. (r.e.)

Nella foto stretta di mano tra Graziano Verdi, Ceo di Italcer Group, e Paolo Mongardi, presidente Sacmi (a destra)

Un nuovo forno all’idrogeno e metano di Sacmi per il gruppo ceramico Italcer
Cronaca 15 Luglio 2020

Alberto Forchielli e Bacchilega editore devolvono i diritti d'autore del libro sul lockdown all'Azienda usl di Imola

Alberto Forchielli devolve i diritti d’autore del libro Che figata la quarantena, ma adesso sono cavoli nostri, scritto con Lorena Mirandola e Christian Fossi, e pubblicato da Bacchilega editore, all’Azienda usl di Imola.

«Un sincero ringraziamento da parte di tutti gli operatori dell’azienda sanitaria – commenta Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl cittadina –. E’ un libro che leggerò con molta attenzione e curiosità. Siamo molto onorati dagli attestati di fiducia che riceviamo e abbiamo ricevuto dai cittadini in questo periodo. Ci hanno aiutato a reagire e a combattere questa emergenza. Le donazioni come queste ci dimostrano come la solidarietà sia parte integrante e caratterizzante di tutto il nostro territorio». (r.cr.)

Nella foto: Alberto Forchielli insieme al direttore generale dell’Ausl di Imola Andrea Rossi e i giornalisti Lorena Mirandola e Christian Fossi

Alberto Forchielli e Bacchilega editore devolvono i diritti d'autore del libro sul lockdown all'Azienda usl di Imola
Cultura e Spettacoli 8 Luglio 2020

Alberto Forchielli presenta il libro sul lockdown pubblicato da Bacchilega Editore

Gli scenari mutano velocemente, come il virus che ci ha colpito in questa prima metà di un anno bisesto, funesto come da tempo non si ricordava. E’ difficile fare un’analisi e provare a dare una lettura di prospettiva: l’incertezza e gli scenari cambiano a una velocità a cui neppure il mondo digitale e globalizzato era abituato.

Che figata la quarantena, ma adesso sono cavoli nostri, il libro scritto da Alberto Forchielli (in collaborazione con Lorena Mirandola e Christian Fossi) ed edito da Bacchilega Editore che verrà presentato questa sera al ristorante Gastarea di Castel San Pietro alla presenza del’autore, è stato dunque tutto una sfida, un work in progress, difficile da concludere visto che il rischio era quello di far la fine del quotidiano del giorno prima, buono solo per incartare il pesce.
Un punto, arbitrariamente, è stato messo alla vigilia degli Stati Generali; per fortuna la tecnologia aiuta e molto probabilmente la successiva versione ebook avrà degli aggiornamenti. Una sfida che solo Alberto Forchielli, imolese come la cooperativa Corso Bacchilega, che edita il volume, poteva accettare. (r.cr.)

Fotografia di Marco Isola/Isolapress – La copertina del libro

Alberto Forchielli presenta il libro sul lockdown pubblicato da Bacchilega Editore
Cronaca 1 Aprile 2020

Coronavirus, Alberto Forchielli: «Aziende chiuse? Provvedimento devastante»

Con il Coronavirus che imperversa ormai in ogni parte del mondo, Alberto Forchielli, abituato a vivere tra Stati Uniti, Cina e Thailandia, ha scelto la sua Imola. Stavolta, infatti, l’economista ci risponde dal suo buen retiro sulle colline appena fuori città.
«Anch’io sto facendo la quarantena – dice con una battuta -. Non posso più andare al ristorante a mangiare il castrato…».

Gli chiediamo cosa ne pensa di quello che sta accadendo in Italia e nel mondo.
Il Governo è arrivato a far chiudere le attività non essenziali, un provvedimento senza precedenti. Cosa significa questo per l’economia italiana?
«La chiusura delle attività produttive è devastante. Le nostre imprese perderanno mercato e non riusciranno a riaprire per mancanza di liquidità. Mai provvedimento fu più deleterio, questa è la fine del sistema industriale italiano».
Una visione quasi apocalittica…
«E’ apocalittico per il settore privato e per quello pubblico. A oggi, con le manovre annunciate, l’Italia farà un deficit del 5 per cento, quindi avremo un fabbisogno di circa 345 miliardi, che però per i due terzi sarà garantito dal recente intervento della Bce».
Quindi, dal punto di vista dei conti pubblici, possiamo stare tranquilli?
«In teoria abbiamo scongiurato il default. Sono però molto preoccupato per la tenuta del settore produttivo, perché le imprese hanno di fronte mesi in cui non fattureranno, pur avendo lo stesso dei costi. E non c’è impresa, per quanto buona, che sia in grado di sopravvivere in condizioni simili. Il rischio è di trovarci alla fine dell’anno con milioni di cassintegrati, senza aziende che li possano accogliere. Uno scenario da tempi di guerra. (lo.mi.)

L’intervista completa nel numero del Sabato sera del 26 marzo

Coronavirus, Alberto Forchielli: «Aziende chiuse? Provvedimento devastante»
Cronaca 15 Agosto 2019

«Hong Kong sta svelando la vera faccia della Cina». Alberto Forchielli commenta le rivolte in corso

«La situazione potrebbe peggiorare. Un po di preoccupazione c’è». Alberto Forchielli, dai microfoni della trasmissione “Circo Massimo” di Radio Capital, commenta le proteste in corso a Hong Kong, dove l’imprenditore ed esperto di economia imolese è di casa.

«In Cina il 1° ottobre si festeggiano i 70 anni del partito comunista, e sarebbe brutto fare la festa dei 70 anni con Hong Kong in rivoluzione, per cui c’è chi dice che la devono risolvere prima – entra nei particolari Forchielli –. Quindi loro hanno mandato questi duecento camion con dei cannoni ad acqua. E’ un bluff o fanno sul serio?».

Inoltre, «il regime sta facendo un sacco di propaganda, che dice che sono i nemici imperialisti che vogliono fermare lo sviluppo della Cina – aggiunge l’imprenditore –. Questa cosa di Hong Kong la mettono insieme alla guerra dei dazi».
Lo stesso trattamento viene riservato ai manifestanti: «Sono alti 1.60 e pesano 52kg, quando li vedi sembrano quasi ragazzini, però sono definiti terroristi e nemici della Cina – continua Forchielli –. Ogni tanto c’è qualche ragazzo di Hong Kong che cerca di fare passare i video su maltrattamenti della polizia, molto brutali, con militari in tenuta antisommossa che sparano dei proiettili, forse di plastica, ed i cinesi della madre patria li massacrano sui social».

Ancora, «la Cina vorrebbe prendersi Taiwan, ma i taiwanesi stanno guardando cosa succede ad Hong Kong, e se questo è il buongiorno col c***o che i taiwanesi ci stanno – prosegue l’imprenditore –. Se le robe ad Hong Kong continuano e la Cina interviene, il candidato presidente anti Cina viene eletto e quindi di fatto il partito comunista perde le lezione a Taiwan».

Insomma, «sono anni che i cinesi vogliono dire al mondo che sono buoni, che sono meglio degli americani, mentre Hong Kong sta svelando la loro vera faccia – conclude Forchielli –. Questi sono cinesi che non vogliono stare sotto altri cinesi. Ci sarà una ragione?». (lu. ba.)

Fotografia inviata da Alberto Forchielli: “Sulle barricate durante gli scontri del 2014”

«Hong Kong sta svelando la vera faccia della Cina». Alberto Forchielli commenta le rivolte in corso
Cronaca 6 Luglio 2019

L'economista e scrittore Alberto Forchielli tra una rimpatriata in bici con Prodi e la presentazione del nuovo libro

Tutto è iniziato con una foto «postata» su Facebook venerdì 14 giugno da Alberto Forchielli. Scriveva così: «Si ritorna sempre ai vecchi amori… E quello per la bici, oltre ad essere vecchio, è anche un grande amore!». Noi di sabato sera abbiamo raccolto lo spunto e ci ha rilasciato un’intervista, dove ricordava i tempi in cui pedalava assieme a Romano Prodi, oltre 10 anni fa. L’articolo è stato apprezzato dal noto personaggio imolese che ha ricominciato a macinare chilometri sui pedali, rifornendosi anche di materiale come ha ribadito sempre sui social: «Ragazzi, ho seguito le vostre istruzioni, ho comprato: 8 caschi, tutte le 3 XL disponibili sul sito online della Castelli e 4 paia di scarpe nere, sia Shimano che Scott, dite che ci siamo o manca ancora qualcosa?!?». Non contento, ha chiamato Romano Prodi per una rimpatriata, dicendo del quasi 80enne ex presidente del Consiglio: «Ecco, lo sapevo che Prodone avrebbe subito raccolto la sfida e vi garantisco che pedala come un treno».

Tra una pedalata l”altra ha trovato anche il tempo, martedì 25 giugno, per presentare il suo libro «Fuoco e fiamme» all’hotel Donatello. Non sono molti gli autori di libri che, col caldo che fa, fanno il tutto esaurito in platea, pur in un ambiente reso confortevole dall’impianto di climatizzazione. Ebbene, uno di questi è l’imolese Alberto Forchielli, imprenditore, economista, consulente (anche del Congresso degli Stati Uniti e della Banca mondiale), commentatore-agitatore (corteggiatissimo e contesissimo dalle Tv) e tanto altro ancora (compresa l’imitazione-parodia che Crozza fa di lui). Per ascoltare il Forchielli-pensiero sala gremita fino all’ultimo posto, con sedie aggiunte in corso di serata e gente comunque rimasta in piedi (ma rimasta fino alla fine). Con gente venuta anche da fuori e chi, invece, si è giustificato postando dispiaciuto «non ce l’ho fatta, peccato» sulla pagina Facebook. Iniziativa organizzata per presentare la terza e ultima fatica della trilogia inaugurata nel 2016 da Il potere è noioso (sottotitolo: «Il mondo globalizzato raccontato dal più anarchico degli economisti») e proseguita nel 2018 con Muovete il culo! («Lettera ai giovani perché facciano la rivoluzione in un paese di vecchi»). Due ore di domande (dei direttori dei settimanali locali, Fulvio Andalò e Andrea Ferri, e tante dal pubblico) e di risposte sempre in bilico – come ci ha abituato Forchielli – tra la serietà (perché quelli affrontati sono temi importanti), la competenza e l’irriverenza verbale. Ad organizzare l’iniziativa il Centro studi Alcide De Gasperi, l’Associazione imprese e professioni, il Centro studi Luigi Einaudi e l’Associazione Codronchi Argeli, in collaborazione con Università Aperta. (r.c.)

Nelle foto: da sinistra Forchielli, a sinistra, e Prodi, a destra, partono da Imola per un giro in bici. A destra l”economista imolese insieme a Fulvio Andalò, direttore di «sabato sera» durante la presentazione del suo nuovo libro

L'economista e scrittore Alberto Forchielli tra una rimpatriata in bici con Prodi e la presentazione del nuovo libro
Sport 24 Giugno 2019

L'economista imolese Alberto Forchielli e l'amore per la bicicletta: «Pedalavo con Prodi, mi è tornata la passione»

«Oh ragazzi, se ’sta roba arriva nelle mani di Maurizio Crozza, la prossima volta che fa la mia imitazione si veste da ciclista!». Alberto Forchielli, infatti, recentemente ha ricominciato a pedalare. «Si ritorna sempre ai vecchi amori… E quello per la bici, oltre ad essere vecchio, è anche un grande amore!». Ha scritto così sul suo profilo Facebook venerdì 14 giugno il famoso imolese che può essere definito in tanti modi: imprenditore, giornalista, esperto di economia, opinionista, oppure come lo definirebbe il comico genovese: «Il nuovo profeta dei talk-show, un incrocio tra Bill Gates, Nostradamus e un salumiere romagnolo». Tra l’Asia e Boston, dove è spesso impegnato per lavoro, Forchielli non disdegna qualche sosta a Imola, la città delle sue origini. Ed è qui che lo si può incontrare pedalando in questi giorni.

Sembra proprio avere preso alla lettera il suo precedente scritto: «Muovete il culo!».

«E’ proprio vero, ho ricominciato a pedalare dopo tanto tempo. Quando andavo in bicicletta con Romano Prodi avevo comprato anche l’Atala (non una sola bici, l’intera azienda…, nda), poi sono rimasto inattivo per più di 10 anni».

Com’è rinato l’amore?

«Volevo una bici da usare a Boston in estate, allora ho comprato una gravel della Pinarello, adatta per pedalare anche su terreni non asfaltati. Quando l’ho provata me ne sono innamorato all’istante, quindi ne ho comprata subito un’altra, così ne tengo una in America e una a Imola». (p.z.)

L”articolo completo su «sabato sera» del 20 giugno.

Nella foto: Alberto Forchielli nella sua casa di Imola in sella della nuovissima Pinarello «gravel»

L'economista imolese Alberto Forchielli e l'amore per la bicicletta: «Pedalavo con Prodi, mi è tornata la passione»
Cronaca 27 Febbraio 2019

Il comico Maurizio Crozza imita l'imprenditore imolese Alberto Forchielli

Da venerdì della settimana scorsa, 22 febbraio, in prima serata sul Nove, è tornato il programma Fratelli di Crozza. E tra i nuovi personaggi proposti dal comico genovese c’è anche l’imolese Alberto Forchielli, imprenditore, esperto di economia, scrittore, blogger, ospite spesso e volentieri di programmi televisivi ove imperversa con la sua mimica e la sua loquacità senza freni, usate per dispensare giudizi e opinioni taglienti e irriverenti.

Imitazione per di più usata come trailer della trasmissione. «Quando Crozza ti imita, e ti usa come promo della prossima stagione, vuole dire che sei arrivato», aveva commentato Forchielli sulla sua pagina Facebook a inizio febbraio. Poi l’attesa, tra l’aspettativa e un po’ di ansia, come lascia intuire un suo commento postato nell’imminenza della trasmissione: «Che tenerezza! Crozza stasera in Tv prova a imitarmi! Ma lo sa lui che io sono un inimitabile pezzo da amatore? Occhio che se sbaglia dopo tocca a me imitare lui. E sono cazzi». Nello sketch, Crozza-Forchielli se l’è presa coi giovani italiani: «Mio ?glio non sa nemmeno mettere un bicchiere in tavola, in Cina se non c’è il bicchiere i ragazzi vanno in cantina, soffi  ano con la sabbia e te lo fanno a forma di drago».

Decisamente più rilassato il giudizio post trasmissione: «Grandissimo Crozza! Certo io estremizzo e tu giustamente mi ridicolizzi e io rido e poi in fondo la pensiamo uguale: i ragazzi italiani devono muovere il culo», ha commentato Forchielli richiamando il titolo del suo ultimo libro Muovete il culo. (r.cr.)

Nelle foto: da sinistra, Alberto Forchietti e Forchielli-Crozza

Il comico Maurizio Crozza imita l'imprenditore imolese Alberto Forchielli

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