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Cronaca 27 Luglio 2023

Il Comune di Castel San Pietro acquista quattro appartamenti da destinare ad alloggi Erp

Sono quattro gli appartamenti acquistati per circa 387 mila euro dal Comune di Castel San Pietro da destinare a finalità sociali. Gli alloggi si trovano nella zona residenziale «Panzacchia», in un edificio costruito nel 2004 nell’ambito di interventi di edilizia abitativa convenzionata. L’acquisto è stato proposto al Comune in seguito alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di Caser (Cooperativa di abitazione e servizi Emilia Romagna Soc. Coop.) che aveva incorporato, attraverso una fusione nel 2004, la società Coop. Edilizia Case Popolari, costruttrice dell’immobile.

Dei quattro appartamenti, tre attualmente sono liberi e saranno destinati a patrimonio di edilizia residenziale pubblica (Erp). Nel quarto, invece, rimarrà l’attuale inquilino fino alla scadenza naturale del contratto e poi potrà essere destinato anch’esso a edilizia residenziale pubblica. A seguito delle cessioni delle unità immobiliari libere a tre assegnatari, il Comune potrà così formalizzare alla Regione la richiesta di erogazione del previsto contributo complessivo di  34 mila euro, portando così l’onere effettivo a carico dell’Amministrazione a circa 350 mila euro.

«Un’operazione volta a tutelare chi abita in questi alloggi, che può decidere di riscattarli o continuare ad abitarci come affittuario – commenta il sindaco Tinti -. Il vantaggio per il Comune è di poter acquistare quattro appartamenti al valore medio di circa mille euro al metro quadrato, che per la zona residenziale della Panzacchia è un prezzo più che agevolato. Un investimento importante, oltre che per le finalità sociali, anche per le casse comunali. Si tratta di alloggi con una metratura che ci può consentire di portare avanti politiche a favore dei nuclei familiari numerosi che sono in graduatoria. La cifra che andiamo a impegnare deriva da accantonamenti che aveva fatto Solaris, dal contributo regionale e da fondi vincolati a quella destinazione». (r.cr.)

Nella foto: veduta aerea di Castel San Pietro

Il Comune di Castel San Pietro acquista quattro appartamenti da destinare ad alloggi Erp
Cronaca 8 Luglio 2023

Alloggi Erp: il Comune di Imola approva la graduatoria definitiva, 576 le domande ammesse

Nei giorni scorsi il Comune di Imola ha approvato la graduatoria definitiva 2023 per l’assegnazione degli alloggi Erp (edilizia residenziale pubblica). Presenti 576 domande, mentre sono 144 quelle escluse per mancanza dei requisiti.

La graduatoria approvata sarà utilizzata sia per l’assegnazione ordinaria degli alloggi Erp ubicati nel territorio del Comune Imola che si renderanno disponibili o che saranno ultimati nel periodo di efficacia della graduatoria, fatti salvi gli alloggi da assegnare, con priorità, per le mobilità; sia per l’assegnazione riservata alla graduatoria speciale stabilmente formulata per i nuclei famigliari nei quali siano presenti soggetti diversamente abili.

«Questa è la prima graduatoria Erp che recepisce le difficoltà del dopo Covid e della crisi economica che è conseguita alla pandemia e alla guerra in atto – commenta l’assessora al Welfare, Elisa Spadoni -. Ci consegna un numero importante di famiglie che hanno fatto domanda, molte delle quali con punteggi elevati, segno di bisogni abbastanza urgenti. Questa Amministrazione ha già investito e continuerà ad investire nell’ edilizia residenziale pubblica tutte le risorse derivanti dalle alienazioni, circa 1 milione di euro, per dare risposta sia alla mobilità d’ufficio, che alle manutenzioni straordinarie, che alle nuove assegnazioni. Attraverso il Pnrr e altri finanziamenti statali e regionali abbiamo poi provveduto ad avviare moltissimi cantieri di riqualificazione, di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, tra i quali, ad esempio, quelli di via Galilei e via Callegherie. Grazie a tutti questi interventi, nei prossimi mesi, riusciremo ad avere un numero elevato di alloggi disponibili e faremo il possibile per riuscire a partire con le assegnazioni alle prime famiglie con il punteggio più alto in graduatoria, entro l’inizio del prossimo anno». (r.cr.)

Foto Isolapress

Alloggi Erp: il Comune di Imola approva la graduatoria definitiva, 576 le domande ammesse
Cronaca 17 Giugno 2023

Dodici nuovi alloggi per studenti universitari e famiglie in difficoltà nell’edificio restaurato di via Selice

Taglio del nastro ieri mattina per l’immobile di via Selice 119, a Imola, completamente ristrutturato da parte della Fondazione Istituzioni Riunite di Imola (Iri), che è anche proprietaria dell’edificio. L’intervento ha consentito la realizzazione di dodici nuovi alloggi, almeno la metà dei quali sarà destinato agli studenti del polo universitario di Imola e i restanti per le famiglie in difficoltà. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il sindaco Marco Panieri, il presidente della Fondazione Iri, Iacopo Annese e tutte le rappresentanze delle forze dell’ordine. Al termine dei saluti delle autorità presenti, è stata impartita la benedizione da parte di don Andrea Querzè in rappresentanza del vescovo. A seguire una breve visita ai nuovi appartamenti, guidata dall’ingegner Fabrizio Dallacasa, consigliere della Fondazione Iri. 

«L’investimento è strategico per la nostra città per molti motivi. Non solo la rigenerazione urbana in una zona, quella di via Selice antica, che sta vivendo e vivrà un’importante trasformazione, non solo un immobile pubblico che torna valorizzato e utile per la collettività, ma anche una destinazione lungimirante per quelle che sono le necessità di oggi nella città – sottolinea il sindaco Marco Panieri -. Con quest’operazione i dodici alloggi saranno a disposizione, sei degli studenti universitari del Polo Unibo e il resto da “Homing First”, gestito da Caritas, per il sostegno alle fasce più deboli» (r.cr.)

Foto dell’inaugurazione dal Comune di Imola

Dodici nuovi alloggi per studenti universitari e famiglie in difficoltà nell’edificio restaurato di via Selice
Cronaca 15 Febbraio 2023

Cantiere in via Nuova a Castel Guelfo, saranno realizzati alloggi Erp per famiglie con disabili

Cantiere aperto, in anticipo, a Castel Guelfo per la realizzazione in via Nuova di quattro alloggi Erp privi di barriere architettoniche. Lavori da 1 milione di euro circa, avviati da Acer e finanziati con i fondi Pnrr del Programma sicuro verde sociale, iniziati con qualche giorno di anticipo e che stanno procedendo come da cronoprogramma, con le opere di demolizione dei pavimenti e dei setti murari non portanti, nonché i saggi sulle fondazioni seguiti dalle operazioni di scavi per l’intervento di adeguamento sismico da effettuarsi sulle fondazioni. Il progetto prevede la realizzazione di quattro appartamenti completamente accessibili, essendo ubicati al piano terra e al primo piano, e saranno quindi destinati prioritariamente a famiglie con disabili. (r.cr.)

Nella foto: il sindaco di Castel Guelfo Claudio Franceschi

Cantiere in via Nuova a Castel Guelfo, saranno realizzati alloggi Erp per famiglie con disabili
Cronaca 5 Gennaio 2021

Alloggi Erp, a Casalfiumanese il 14 gennaio scadrà il termine per le domande

Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna sarà a breve terminato un programma finalizzato al recupero di alloggi che il Comune di Casalfiumanese intende assegnare in tempi brevi. 

Le domande di accesso e mobilità per l’Edilizia Residenziale Pubblica che verranno raccolte sino al prossimo 14 gennaio saranno inserite nella graduatoria in corso di formulazione, mentre quelle presentate successivamente andranno a costituire la graduatoria che verrà predisposta nella seconda parte dell’anno 2021. «Questi fondi risultano di grande importanza per il recupero di alloggi da destinare alla popolazione e la scelta dell’amministrazione di investire sulle politiche abitative, che nell’ultimo periodo avevano subito una battuta d’arresto, si colloca in un più ampio disegno di rifunzionalizzazione del nostro territorio» commenta la sindaca Poli.  

Coadiuvata dalla giunta la sindaca punta a rendere più attrattivo il territorio montano e per diminuire lo spopolamento mette in campo azioni sulle politiche abitative capaci di stabilizzare i nuclei familiari che hanno scelto di insediarsi a Casalfiumanese. (da.be.)

PER SAPERNE DI PIU”

Nella foto: una veduta aerea di Casalfiumanese

Alloggi Erp, a Casalfiumanese il 14 gennaio scadrà il termine per le domande
Cronaca 8 Giugno 2018

Partecipate, Dozza entra in Solaris per alloggi Erp e mensa scolastica

Si allarga la compagine societaria di Solaris Srl, la società in house che attualmente gestisce vari servizi per conto di Castel San Pietro(socio di maggioranza con il 70% delle quote) e Ozzano Emilia (30%). Come anticipato due mesi fa (leggi la news), infatti, stanno per entrare a farne parte anche i comuni di Dozza e Monterenzio.

La strada scelta è stata quella di un aumento di capitale piuttosto che quella ventilata inizialmente di cessione di quote. In sostanza,sia Dozza che Monterenzio entreranno ciascuna con il 4%, mentre Ozzano scenderà al 27,6% e Castel San Pietro al 64,4%, mantenendo sostanzialmente inalterati gli equilibri. «Per noi si tratta di una spesa di circa 4 mila euro, che più o meno coincide con quella che incasseremo per la vendita delle azioni Hera» dice il sindaco dozzese, Luca Albertazzi.

Dozza conta di passare nelle mani di Solaris dal 1° settembre la gestione degli alloggi Erp (finora in capo ad Acer) e delle mense scolastiche. «Abbiamo deciso di recedere da Acer perché insoddisfatti sia sotto l’aspetto economico che della gestione complessiva e della cura delle relazioni da parte di Acer stessa nei confronti dell’ente e degli assegnatari – commenta Albertazzi –. L’entrata in Solaris ci consentirà una maggiore possibilità di incidere nelle decisioni in quanto le scelte verranno assunte con il più alto livello di collegialità e condivisione. Cosa questa difficilmente praticabile in Acer, vistala pluralità degli enti coinvolti. Questa scelta sarà positiva per il nostro Comune in quanto i costi e la qualità del servizio appaiono più favorevoli rispetto ai precedenti».

Passando alle mense, Albertazzi assicura che «il servizio continuerà con la ditta che attualmente si occupa della produzione dei pasti (la veneta Serenissima, ndr) fino alla sua naturale scadenza del contratto,ossia il 31 agosto 2020, quando è prevista la possibilità di proroga per altri tre anni oppure il passaggio direttamente nelle mani della società in house». Le cucine di Solaris in via Remo Tosi, infatti, in questa prima fase non sarebbero in grado di aggiungere alla produzione dei 352 mila pasti per Castel San Pietro e 155 mila per Ozzano, a cui si sommeranno a breve anche quelli per Monterenzio, persino quelli per Dozza e Toscanella. Ergo, per le famiglie dozzesi nulla cambierà sul fronte dei pasti «e anche le tariffe resteranno invariate» aggiunge il sindaco. Tuttavia, a Dozza non verrà attivato un ufficio di Solaris e bisognerà rivolgersi a quello di via Oberdan a Castel San Pietro.

gi.gi.

L”articolo completo su «sabato sera» del 7 giugno.

Nella foto: il Comune di Dozza

Partecipate, Dozza entra in Solaris per alloggi Erp e mensa scolastica
Cronaca 7 Aprile 2018

Il Comune di Dozza «guarda» a Solaris per alloggi Erp e mensa

Due nuovi soci in vista per Solaris Srl, la società in house che attualmente gestisce vari servizi per conto di Castel San Pietro (socio di maggioranza con il 70% delle quote) e Ozzano Emilia (30%). Il Comune di Monterenzio vi ha già affidato la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) da inizio aprile, mentre Dozza ha iniziato il percorso per valutare la partecipazione del Comune in Solaris per passargli la gestione degli alloggi Erp e delle mense scolastiche.

La Giunta di recente ha approvato «l’atto di indirizzo per la predisposizione di un progetto inerente la partecipazione in Solaris Srl». L’anno scorso, infatti, l’ente locale aveva rescisso la convenzione con Acer (rinnovata peraltro nel 2015 dall’attuale Giunta), che da anni si occupa di un patrimonio non indifferente, che include 65 appartamenti sparsi tra via Amendola, via Bachelet, via Bassetta e via Marconi nella frazione di Toscanella e, per quanto riguarda il capoluogo, tra via Calanco, piazza Carducci e via De Amicis, più 32 autorimesse e 5 posti auto. Il recesso diventerà effettivo dal 1° agosto del 2018. «Non siamo contenti della gestione di Acer, che ha un patrimonio di molti alloggi e, forse anche per questo, c’è molta inerzia, sia nelle risposte agli inquilini, sia nel livello di attenzione per le manutenzioni, ma anche nella gestione della morosità. La dimensione di Solaris, più piccola rispetto ad Acer, ci convince di più e, una volta visto il progetto, decideremo» aveva motivato il sindaco dozzese, Luca Albertazzi.

Da notare che nel 2007, al momento della costituzione di Solaris, i Comuni di Medicina e Castel Guelfo scelsero di rescindere la convenzione che avevano con l’Istituzione dei servizi sociali castellana per la gestione associata della refezione scolastica e delle mense comunali. Soltanto Dozza, al contrario, per un paio di anni aveva mantenuto in essere la convenzione delegando a Solaris i servizi di mensa e gestione degli appartamenti protetti destinati agli anziani. Poi il passaggio ad Acer con l’allora sindaco Antonio Borghi. Esigenze opposte, dunque. «Ben vengano nuovi ingressi. E’ il riconoscimento che la società funziona e lavora bene» commenta il sindaco ozzanese Luca Lelli. Stessi toni dal collega castellano Fausto Tinti. «Con Solaris abbiamo migliorato la qualità dei servizi e ridotto i costi – dice -. Non è una società nata per fare utili, semmai reinveste gli utili in interventi di manutenzione. Questo potenziamento è il riconoscimento del valore di questa società, ora dobbiamo chiederci se in futuro Solaris debba o meno crescere ancora. Di sicuro, non cerchiamo soci privati».

Per quanto riguarda i prossimi passi, nel giro di un mesetto si potrebbe già arrivare alla definizione dell’ingresso dei due nuovi soci. Bocche cucite al momento sulla percentuale delle quote che sarà in capo a ogni ente locale. Ad oggi, la strada più probabile dovrebbe essere quella di un aumento di capitale piuttosto che quella ventilata inizialmente di cessione di quote. Per quanto riguarda la mensa, la cucina castellana di via Remo Tosi non dovrebbe avere problemi ad aggiungere alla produzione dei 352 mila pasti per Castel San Pietro e 155 mila per Ozzano anche quelli per Monterenzio, mentre per Dozza bisognerà pensare ad un’altra soluzione che preveda la preparazione ad opera di terzi (attualmente i dozzesi si affidano alla veneta Serenissima).

gi.gi.

L”articolo completo su «sabato sera» del 5 aprile.

Nella foto: la sede di Solaris a Castel San Pietro

Il Comune di Dozza «guarda» a Solaris per alloggi Erp e mensa

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