Posts by tag: caro energia

Cronaca 22 Dicembre 2022

Caro energia, a Castel San Pietro 316 famiglie riceveranno i contributi comunali per i rincari

Primi bonifici in arrivo per le famiglie castellane da parte del Comune come ristori per il caro energia. Sono infatti 316 le famiglie castellane con Isee da 0 a 26mila euro che riceveranno nei prossimi giorni i contributi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale con un bando per far fronte ai rincari delle bollette di energia elettrica e gas, per una somma complessiva di 312mila euro.

«Con questi contributi vogliamo essere concretamente al fianco delle famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà – sottolinea il sindaco Fausto Tinti –, in particolare a quelle economicamente più fragili, maggiormente colpite dai rincari delle bollette di gas ed energia elettrica. Un impegno che avevamo assunto con le rappresentanze sindacali di Cgil-Cisl-Uil. Con le stesse finalità si è concluso in questi giorni anche un bando che assegna 50mila euro a favore di piccole e micro imprese di commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande e artigianato di servizio alla persona, con sede operativa nel territorio comunale».

In base ai criteri di ridistribuzione delle risorse indicati nel bando, le famiglie con fascia Isee da 0 a 20.000 euro riceveranno il 77,8% delle spese sostenute per le bollette di energia elettrica e gas pagate nel 2022 (quindi una percentuale superiore a quella del 70% definita come base di partenza), mentre resta invariata la percentuale definita per la fascia da 20.000,01 a 26.000, fino al 40% delle bollette, proporzionale ed individuale sulla base del valore Isee di ciascun nucleo.

Gli uffici comunali stanno già effettuando i versamenti dei contributi, partendo dalle famiglie con l’Isee più bassa, con l’obiettivo di completarli entro il 31 dicembre 2022.

L’elenco dei beneficiari è esposto all’Albo pretorio comunale.

Le domande pervenute al Comune entro la scadenza prevista sono state in tutto 325, ma 9 sono state escluse per mancanza di requisiti o per dichiarazioni non veritiere o per Isee non conforme. (r.cr.)

Nella foto del Comune di Castel San Pietro il sindaco Tinti

Caro energia, a Castel San Pietro 316 famiglie riceveranno i contributi comunali per i rincari
Cronaca 11 Novembre 2022

Caro bollette, il Comune di Casalfiumanese riduce gli orari di accensione dell’illuminazione pubblica

Contrastare il caro energia attraverso una più razionale accensione e spegnimento dell’illuminazione pubblica. Questo è quanto intende fare l’amministrazione comunale di Casalfiumanese per i prossimi mesi. La sindaca Beatrice Poli, ha infatti, firmato l’ordinanza con misure urgenti per il contenimento dei consumi energetici in riferimento alla modifica degli orari dell’illuminazione pubblica.

L’eccezionale aumento delle tariffe energetiche, che produce un incremento dei costi a carico dell’amministrazione e che si prevede possa continuare anche nel medio periodo a causa dei condizionato dall’attuale evoluzione delle dinamiche internazionali hanno portato anche per le piccole realtà comunali a prendere le contromisure.

 A Casalfiumanese, da venerdì 11 novembre, sarà posticipato di 20 minuti l’accensione serale e parallelamente anticipato di 20 minuti dello spegnimento mattutino di tutti i punti luce della pubblica illuminazione. Inoltre, dove è possibile farlo in relazione alle tipologie di impianto che lo consentano, i punti luce saranno spenti in modo alternato tra un lampione e l’altro.

Dal Comune si rende inoltre noto che gli orari potranno variare dopo un primo periodo di sperimentazione e verifica delle reali esigenze. Per quanto concerne l’addobbo natalizio la sindaca ha deciso che nel capoluogo il montaggio delle luci sarà solo per la Torre Civica con accensione nei giorni del 8, 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 e 6 gennaio 2023. A Sassoleone sarà montata un’unica luminaria in piazza del Leone mentre nell’altra frazione, San Martino in Pedriolo, le luminarie saranno due e tutte in via Longo. (r.cr.)

Nella foto del Comune di Casalfiumanese il centro storico

Caro bollette, il Comune di Casalfiumanese riduce gli orari di accensione dell’illuminazione pubblica
Cronaca 1 Novembre 2022

Costi triplicati per l’Ausl, taglio ai consumi negli uffici

I costi energetici sono triplicati anche per l’Ausl di Imola. Il punto della situazione si farà a fine anno, anche a fronte delle scelte governative ed europee, ma ad oggi le previsioni parlano di oltre 11 milioni di euro contro i circa 3,6 milioni spesi nel 2021. «L’Ausl è una azienda energivora che non può risparmiare in modo sensibile sulle attività sanitarie» spiega la direttrice amministrativa Maria Teresa Donattini.

L’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha messo a punto e inviato una serie di indirizzi «per l’uso razionale dell’energia» rivolti a tutte le Aziende sanitarie del territorio, Imola compresa. In pratica, l’Ausl è chiamata a distinguere le aree destinate all’erogazione dei servizi sanitari da quelle destinate ad altre funzioni, come uffici amministrativi, depositi, aree di attesa o commerciali. Nelle aree non sanitarie, andranno applicate le disposizioni pre- viste dal Decreto bollette del 7 ottobre sulla regolazione delle temperature e sulla riduzione delle ore giornaliere di riscaldamento per contenere i consumi di gas naturale «salvaguardando le condizioni di comfort dei pazienti». (l.a.)

Nella foto: l’ospedale vecchio a Imola

Costi triplicati per l’Ausl, taglio ai consumi negli uffici
Cronaca 20 Ottobre 2022

Caro energia, Panieri: «A Imola ridotta l’intensità e le ore di accensione dei lampioni». Comune di Castel San Pietro: «Dialogo con Solaris»

Dopo la decisione di Ozzano di spegnere i lampioni di notte, anche il Comune di Imola ha voluto precisare le soluzioni adottate per contrastare il caro energia. «Da sei mesi a questa parte – spiega il sindaco Marco Panieri – abbiamo deciso di accendere i lampioni un quarto d’ora dopo e spegnerli 30 minuti prima. Inoltre ultimamente abbiamo ridotto l’intensità luminosa fino al limite di legge. Questo per il risparmio energetico, per incidere un po’ sui costi, anche se siamo in una fase di transizione, perché nel 2023 dovrebbe essere aggiudicata la gara dell’illuminazione pubblica che prevede la sostituzione con i led in tutta la città».

A Castel San Pietro, invece, «l’Amministrazione sta ragionando di ridurre le ore di accensione e punti luce, però stiamo aspettando alcune informazioni da Solaris, la società in house che gestisce l’illuminazione pubblica sul territorio comunale» fa sapere il Comune. (r.cr.)

Nella foto: il centro di Imola

Caro energia, Panieri: «A Imola ridotta l’intensità e le ore di accensione dei lampioni». Comune di Castel San Pietro: «Dialogo con Solaris»
Cronaca 12 Ottobre 2022

Caro energia, Uil: «I Comuni chiedano a Hera di usare gli utili per abbassare le bollette»

Contro il caro energia la Uil chiede al mondo della politica di fare la propria parte. «Chiediamo ai Comuni – spiega il coordinatore confederale Imola e circondario, Giuseppe Rago – di attivarsi nei confronti di Hera Spa, la multiutility di cui gli enti locali sono azionisti anche tramite il Consorzio Ami (il presidente Fabio Bacchilega siede nel Cda, Ndr), affinché chiedano di prevedere un fondo speciale da utilizzare per mitigare il caro bollette. A fine 2021 Hera ha dichiarato ricavi in crescita del 49% e utili a più 15,5%». «Non ci riferiamo ai dividendi che già spettano ai Comuni azionisti – precisa il segretario generale Uil Emilia Romagna, Giuliano Zignani – ma di una quota in più, derivante dal maggiore profitto generato dalle fatturazioni sul territorio».

Da qui la scelta di inviare un ordine del giorno a tutti i Comuni dell’Emilia Romagna. A Imola verrà discusso in Consiglio comunale su proposta della Lega. «Anche la Regione – aggiunge Zignani – potrebbe farsi promotrice di questa istanza». Un’altra proposta avanzata dalla Uil è la richiesta che venga alzato il tetto dell’indicatore Isee da 12 mila a 20 mila euro, per consentire a più famiglie di accedere agli aiuti sociali. (lo.mi.)

Nella foto: da sinistra Mirko Fabbretti (Uil trasporti), Giuseppe Rago (coordinatore confederale Uil Imola e circondario), Giuliano Zignani (segretario generale Uil Emilia Romagna)

Caro energia, Uil: «I Comuni chiedano a Hera di usare gli utili per abbassare le bollette»
Cronaca 25 Luglio 2022

La Giunta vara l'assestamento di bilancio. 3,2 milioni di euro accantonati per il caro energia

L’Amministrazione Panieri vara l’assestamento di bilancio 2022, che arriverà in Commissione bilancio domani e in Consiglio comunale giovedì. «Nonostante il peso dei rincari dei costi dell’energia, la buona gestione dei conti, secondo una tradizione consolidata, consente di mantenere il bilancio in equilibrio e solido – osserva Fabrizio Castellari, vicesindaco con delega al Bilancio –, tale da permetterci di destinare più risorse verso i bisogni di famiglie, scuola e sociale che emergono in questo momento, e mantenere gli impegni su un alto livello per gli investimenti e la manutenzione».

Nei dettagli, sul primo versante l’assestamento prevedere 215.000 euro per aumentare le agevolazioni tariffarie sui servizi educativi e scolastici, 192.000 euro verso il sociale, e 1 milione e 268.000 euro a favore dei servizi di refezione e trasporto scolastico, servizi all’infanzia, assistenza e integrazione scolastica dei bambini/e disabili.

Seguono 1 milione e 86.000 euro di avanzo vincolato, oltre a 475.000 euro già impegnati per la manutenzione delle strade, 470.000 euro trasferiti ad Area Blu per il servizio aggiuntivo di manutenzione degli immobili del patrimonio comunale e 125.000 euro per investimenti puntuali in impianti sportivi.
Inoltre, vengono accantonati ad ulteriore riserva 475.000 e messi a sostegno delle famiglie, dei centri sociali (in quanto gestori di parte del patrimonio comunale) e per i rincari patiti dai gestori degli impianti natatori.

Infine, il capitolo energia: «Il principio di buona amministrazione e prudenza ci impone di accantonare una somma di 3,2 milioni per costi energetici, anche in previsione di quanto potrà accadere in autunno – conclude Castellari –. Se l’energia costa di più per famiglie e imprese, anche per il Comune accade la stessa cosa. E’ un problema di tutti i comuni italiani, non solo del Nostro, e attraverso l’Anci i comuni hanno sollecitato e sollecitano il governo e attendono dallo Stato nuove e più consistenti risposte, per quest’anno e per gli anni futuri». (lu.ba.)

Nella fotografia di Marco Isola/Isolapress, il Comune di Imola

La Giunta vara l'assestamento di bilancio. 3,2 milioni di euro accantonati per il caro energia

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