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Cronaca 16 Marzo 2023

Medicina commemora le vittime della pandemia, il sindaco Montanari: «Ricordi che vogliamo custodire dentro di noi anche in futuro»

A tre anni dalla «zona rossa» dovuta alla pandemia, il Comune di Medicina questa mattina ha voluto ricordare tutte le persone scomparse a causa del Covid. La commemorazione si è svolta nell’area verde di via della Resistenza, dove già nel 2020 è avvenuta la piantumazione di 29 alberi di meli, peri e noccioli in memoria dei cittadini deceduti durante la prima ondata.

Tra i presenti, oltre ai familiari delle vittime, il sindaco Matteo Montanari, il vicesindaco Dilva Fava e gli Assessori comunali, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della polizia locale, dell’associazione nazionale carabinieri, della protezione civile, dei vigili del fuoco e della Croce rossa. Il primo cittadino ha deposto una corona di fiori prima del minuto di silenzio. A seguire Giuseppe Martelli ha letto la poesia «La morte non è niente», dello scrittore e teologo britannico Henry Scott Holland.

«La zona rossa è stata la decisione più difficile. In quei giorni molti dei nostri amici a cui è dedicato questo momento erano già ammalati. In casa o in ospedale hanno lottato fino alla fine con al loro fianco le rispettive famiglie, ma anche tante altre persone. Penso ai sanitari, alle Forze dell’ordine e a volontari locale che ancora una volta hanno fatto la differenza affinché questa Comunità riuscisse a rimanere unita – commenta il sindaco Montanari . Capisco che il mondo vada molto veloce e che per qualcuno quei momenti e quel dolore possano sembrare ormai acqua passata. Ma non può essere così per noi.  Quei momenti ora sono finalmente fuori dalla nostra vista, ma non vogliamo che escano dalle nostre menti e dai nostri cuori anche in futuro». (r.cr.)

Nella foto: un momento della commemorazione

Medicina commemora le vittime della pandemia, il sindaco Montanari: «Ricordi che vogliamo custodire dentro di noi anche in futuro»
Medicina 15 Marzo 2023

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza

Medicina si raccoglie per conservare e rinnovare la memoria dei cittadini scomparsi a causa del Covid-19. L’appuntamento è nell’area verde di via della Resistenza dove nel 2020 vennero piantati gli alberi a ricordo di coloro che persero la vita nella pandemia. Domani, giovedì 16 marzo, alle ore 10.30, saranno presenti il sindaco Matteo Montanari, che deporrà una corona, tutta la Giunta, la Tenenza dei carabinieri di Medicina, la polizia locale, l’associazione nazionale dei Carabinieri, la Protezione civile, i vigili del fuoco e la Croce rossa italiana. Medicina fu uno dei territori più colpiti dalla prima ondata, 29 le vittime sui 40 morti complessivi registrati nei dieci comuni del circondario imolese. (r.cr.)

Nella foto: il sindaco Montanari depone una corona di fiori durante le commemorazione del 2022

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza
Cronaca 16 Dicembre 2022

Coronavirus e influenza, ondata di casi, l’Ausl riapre l’area separata in Pronto soccorso e i reparti Covid

Pronto soccorso e ospedale in affanno per l’ondata di influenza particolarmente aggressiva e il contemporaneo aumento dei casi di Covid. Si conferma quanto ipotizzato all’inizio di dicembre con la curva dell’incidenza dell’influenza molto più alta rispetto al passato, un virus AH3N2 che colpisce in modo particolare i bambini ma non disdegna neppure gli adulti.  Il gran numero di malati, sia con influenza che con Covid, porta al conseguente incremento di casi gravi o con complicazioni che necessitano le cure dell’ospedale.

Così l’Azienda usl di Imola è corsa ai ripari. Prima di tutto ha deciso di potenziare gli ambulatori dei medici di famiglia, dei pediatri e dei medici di continuità assistenziale presso la Casa della Comunità di Imola nei prefestivi e festivi: da domani sabato 17 fino al 25 dicembre compresi ci saranno turni aggiuntivi di personale nei prefestivi (dalle ore 8 alle 14) e nei festivi (dalle ore 8 alle 20). Poi è stata riattivata l’area Beta del Pronto soccorso, quella con accesso separato per i pazienti con patologie dell’apparato respiratorio.

A questo si aggiunge l’allargamento a 16 posti letto dell’area Covid internistica dell’ospedale (espandibile a 24) al terzo piano dell’ospedale, dove verranno centralizzati i pazienti fino ad ora gestiti nelle «bolle» dei vari reparti, sono stati attivati due box di Terapia intensiva Covid ed è ripresa la centralizzazione dei casi a maggiore complessità a Bologna; inoltre sono stati convertiti temporaneamente al Covid anche i 16 posti letto chirurgici del quarto piano (settore verde), “cercando per quanto possibile di non pregiudicare e rallentare l’attività chirurgica programmata” annotano dall’Ausl. Infine è stato riaperto anche il settore Covid dell’Ospedale di Comunità di Castel San Pietro con una disponibilità di altri 15 posti letto. (l.a.)

Coronavirus e influenza, ondata di casi, l’Ausl riapre l’area separata in Pronto soccorso e i reparti Covid
Cronaca 9 Ottobre 2022

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità

Francesca Ciardulli, giovane fisiatra dell’Istituto di riabilitazione di Montecatone ha presentato i dati preliminari di un progetto unico in Italia che l’ospedale si appresta a concludere. Progetto scientifico che ha visto coinvolti anche l’Irccs Sacro Cuore Don Calabria – Negrar di Verona e le aziende sanitarie universitarie Friuli Centrale di Udine e Careggi di Firenze

La manifestazione del Covid19 non è differente nelle persone con lesione midollare e, nella maggior parte dei pazienti, l’infezione da SarsCoV-2 non è altro che un evento intercorrente che non peggiora l’esito funzionale finale. Queste sono solo alcune delle conclusioni contenute nella tesi di laurea di Francesca Ciardulli, giovane fisiatra di Montecatone, che ha presentato i dati preliminari di un importante studio multicentrico su pazienti mielolesi di entrambi i sessi (maschi 82%, femmine 18%) di età media di poco superiore ai 59 anni.

«Lo studio – scrive Ciardulli – è nato per colmare le scarse evidenze in letteratura neuroriabilitativa; le risultanze preliminari attestano anche che il tasso di mortalità nei soggetti mielolesi è apparentemente superiore rispetto alla popolazione generale, fattispecie che andrà approfondita con ulteriori studi dalla maggior numerosità campionaria, e che non sono stati individuati, tra le manifestazioni del Covid19 fattori predittivi di un peggioramento funzionale, cosa che invece è avvenuta per le complicanze legate alla malattia».

Dallo studio emerge inoltre che circa la metà dei pazienti soggetti ha presentato almeno una complicanza legata all’infezione, la più frequente delle quali è stata la polmonite virale (35%), seguita dalla batteriemia nel 25%: una polmonite batterica è stata riscontrata nel 14% dei pazienti, mentre in 3 casi (5%) il quadro respiratorio si è complicato con un’Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS). In 5 pazienti si sono manifestati disturbi della coagulazione (9%), in 2 sono comparse complicanze cardiologiche (4%), mentre in un solo paziente si è verificato uno stroke ischemico cerebrale (2%).

Secondo Ciardulli i risultati della ricerca «potranno rivelarsi utili per una migliore gestione della terapia medico-riabilitativa delle persone mielolese, per la creazione di percorsi dedicati in ambito ospedaliero e per la pianificazione di risorse riabilitative nella fase successiva alla dimissione».

Questa ricerca potrà inoltre rappresentare una base per futuri studi, più mirati su specifici fattori di rischio e sui meccanismi causali dell’infezione da Covid. (r.cr.)

Nella foto d’archivio l’Istituto di Montecatone

L’ospedale di Montecatone protagonista di un progetto unico in Italia su Covid e disabilità
Cronaca 31 Luglio 2022

Tinteggiatura anti-Covid in scuole, palestre e edifici pubblici, il Comune di Imola investe 1,2 milioni di euro

Come deciso dalla Giunta Panieri a novembre, sono in corso in questi giorni i lavori di tinteggiatura anti-Covid negli ambienti interni di edifici pubblici, quali scuole, palestre e altri edifici pubblici di proprietà comunale. Complessivamente, questo piano di manutenzione straordinaria interessa 22 plessi scolastici fra nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, 17 palestre e altri 8 spazi di proprietà comunale, dalla ludoteca di Casa Piani alla sala lettura di Ponticelli, all’ambulatorio medico di Spazzate Sassatelli, per decine di migliaia di mq di superficie da imbiancare con una speciale vernice, per un costo totale di 1,2 milioni di euro.

«Abbiamo valutato la necessità, in considerazione della pandemia da Covid, di effettuare la sanificazione di alcuni edifici pubblici allo scopo di migliorare l’igienicità degli stessi, mediante la realizzazione di opere di pittura ed il risanamento delle superfici murarie interne attraverso l’utilizzo di vernici speciali, a base di ioni d’argento, che sono in grado di inibire la formazione di muffe e la proliferazione di virus e batteri, migliorando la qualità dell’aria negli ambienti interni» spiegano il sindaco Marco Panieri e l’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Raffini.

Attualmente i lavori di tinteggiatura e risanamento delle superfici murarie sono stati conclusi nella primaria Pelloni Tabanelli, plesso Sesto Imolese (compresa la palestra), primaria Rubri, primaria Cappuccini, primaria Carducci, secondaria Innocenzo, primaria Bizzi, secondaria Orsini, palestra Testa di Sesto Imolese. In corso invece nella palestra Penazzi (al servizio delle scuole prima Bizzi e scuola media Orsini, in Pedagna), primaria Quinto Casadio, infanzia Carducci, primaria Campanella, secondaria Andrea Costa, primaria Marconi. Partiranno in agosto invece nel nido Piazza Romagna, secondaria di primo grado Valsalva, infanzia/nido Sesto Imolese, infanzia/primaria Sasso Morelli e pimaria Ponticelli. Successivamente poi toccherà ai plessi dell’infanzia Fontanelle, Campanella e Gasparetto, in modo che alla ripresa dell’attività educativa e scolastica gli interventi nelle scuole e nei nidi siano completati. Una volta conclusi gli interventi nelle scuole, nei prossimi mesi prenderanno il via quelli relativi alle palestre e agli altri spazi comunali individuati, in modo da completare il quadro dei lavori programmati. (r.cr.)

Nella foto: i lavori alla primaria Marconi

Tinteggiatura anti-Covid in scuole, palestre e edifici pubblici, il Comune di Imola investe 1,2 milioni di euro
Cronaca 15 Giugno 2022

Maturità senza mascherina, obbligo prolungato su bus e treni. Le restrizioni si allentano ancora

Per gli esami di maturità mascherine solo raccomandate e pure per chi deve finire quelli di terza media. Salvo sorprese, questo è l’ulteriore allentamento delle restrizioni anti-Covid. Alla decisione del Consiglio dei ministri seguirà come sempre la circolare esplicativa alle scuole.

Da domani, 15 giugno, termine dell’obbligo di mascherine anche nei teatri, cinema e per gli eventi sportivi al chiuso. Prolungamento dell”obbligo fino al 30 settembre su bus e treni. Ad anticipare le novità, ieri su Radio Capital, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha definito i mezzi di trasporto pubblico «i luoghi più affollati dove occorre ancora un po’ di prudenza» sottolineando che si tratta «pochissime restrizioni ancora». Intanto dal 15 giugno è scaduto l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, rimane solo per il personale della sanità. (r.cr.)

Foto d’archivio

Maturità senza mascherina, obbligo prolungato su bus e treni. Le restrizioni si allentano ancora
Cronaca 10 Giugno 2022

Ozzano premia i due giovani dottori impegnati al punto tamponi della farmacia

Il Comune di Ozzano premia Giulia Grassilli e Francesco Poggi, i due dottori che hanno lavorato quotidianamente al punto tamponi della Farmacia Ghigi dal dicembre del 2020 fino a due mesi fa circa.

«In un anno e mezzo di attività abbiamo processato più di 20.000 fra tamponi e test sierologici, con picchi di più di 140 tamponi, al giorno – sintetizza Marco Ghigi, titolare della farmacia –. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l”impegno di Francesco e Giulia che si sono alternati, e nei momenti di maggior afflusso sono stati in compresenza, al punto tamponi. Sono stati di una professionalità ineccepibile ed hanno saputo fronteggiare con calma e pazienza tante situazioni critiche».

«È il minimo che potevamo fare per ringraziarli anche a nome di tutta la comunità ozzanese per l”impegno che ci hanno messo – commenta Luca Lelli, primo cittadino di Ozzano –. Pur essendo consapevoli dei rischi, entrambi non sono mai mancati. Il loro grande senso civico l”ho colto anche nei loro occhi nel momento in cui e” stata consegnata loro la targa, sono rimasti stupiti, non se l”aspettavano, ringraziavano quasi commossi ritenendo di aver fatto solo il loro dovere. Hanno fatto invece tanto di piu” e la loro disponibilità ha permesso alla farmacia Ghigi di offrire un servizio di grande utilità ad Ozzano». (lu.ba.)

Nella fotografia del Comune di Ozzano, la consegna delle targhe

Ozzano premia i due giovani dottori impegnati al punto tamponi della farmacia
Cronaca 24 Maggio 2022

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose

Vaccini Covid ancora al centro dell’attenzione dell’Ausl di Imola. Mentre nel weekend sono state vaccinate 251 persone (1 prima, 4 seconde, 63 terze, 183 quarte dosi) continua l’invio degli sms agli over 80 del territorio per invitarli a vaccinarsi con la quarta dose. Sono quasi 2 mila i messaggini spediti o pronti per l’invio nei prossimi giorni. Nel messaggio è già presente orario e giorno dell’appuntamento al Padiglione 12 dell’ospedale vecchio. Sul fronte del virus si segnala una persona del circondario ricoverata in terapia intensiva. (r.cr.)

Vaccini anti Covid, sms dell’Ausl con l’appuntamento per gli over 80 che non hanno prenotato la 4ª dose
Cronaca 29 Aprile 2022

Coronavirus, mascherine e Green pass: nuove regole e cosa cambia dall’1 maggio

Manca poco al 1° maggio, giorno in cui entreranno in vigore novità importanti su mascherine e Green pass, come annunciato dall’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.

Se all’aperto le mascherine non sono più obbligatorie da tempo al chiuso lo saranno ancora, fino al 15 giugno, in diversi luoghi. L”obbligo delle Ffp2, resta, infatti, nel trasporto pubblico locale e a lunga percorrenza, per gli spettacoli aperti al pubblico, nei cinema, nei teatri, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo e per tutti gli eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso. Sarà così anche per lavoratori, utenti e visitatori di ospedali, strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali, incluse le Rsa. Negli altri luoghi di lavoro, invece, questi dispositivi di protezione saranno solo raccomandati. Mascherina in tasca, raccomandata, pronta ad essere indossata in caso di assembramenti anche nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico come negozi o centri commerciali. Niente mascherine, ma raccomandate, anche per bar, stadi e spettacoli all’aperto. 

Dall’1 maggio, invece, stop quasi ovunque al Green pass. Il certificato verde che dimostra l”avvenuta vaccinazione o la realizzazione di un tampone nelle ultime 72 ore non sarà più richiesto in praticamente tutti i luoghi in cui finora era obbligatorio. Niente più Pass, quindi, in treni, traghetti e pullman intra-regionali, bar e ristoranti al chiuso, aerei, palestre e piscine al chiuso, convegni e congressi, discoteche e sale da gioco, teatri, cinema, concerti, feste e cerimonie. Non ci saranno più, quindi, sostanziali distinzioni tra il Green Pass base, che si ottiene con vaccinazione o tampone negativo (rapido oppure molecolare) e il Super Green Pass. Da domenica gli unici luoghi in cui sarà obbligatorio esibire il Green Pass (in questo caso rafforzato fino al 31 dicembre) saranno ospedali ed Rsa, dove chiunque entra dovrà avere la certificazione verde. (r.cr.)

 

Coronavirus, mascherine e Green pass: nuove regole e cosa cambia dall’1 maggio
Cronaca 1 Aprile 2022

Coronavirus, le novità per il trasporto pubblico locale dopo la fine dello stato d’emergenza

Con la cessazione dello stato di emergenza, da oggi decade l’obbligo del Green pass per l’accesso ai mezzi di trasporto pubblico locale. Sui bus continuerà comunque ad essere in vigore l’obbligo delle mascherine Ffp2 fino al 30 aprile, come stabilito in questa fase per tutti i mezzi di trasporto collettivo e per altri ambienti in cui ciò è richiesto data la compresenza di molte persone. La capienza dei bus ritorna al 100%.

Tper fa sapere che «per effetto del maggior carico consentito dalla piena capienza dei mezzi, nel bacino di servizio di Bologna, sarà ricalibrata solo l’offerta dei servizi limitatamente ad un contenuto numero di corse “bis” di minore utilizzo, quindi non più necessarie. Per accompagnare questa fase di ritorno alla normalità e continuare a garantire l’adeguato trasporto scolastico e pendolare registrato finora, resteranno comunque attivi, in larghissima parte, molti potenziamenti attualmente in essere sui collegamenti maggiormente utilizzati, in coerenza con i carichi d’utenza rilevati». (lu.ba.)

Immagine di repertorio

Coronavirus, le novità per il trasporto pubblico locale dopo la fine dello stato d’emergenza

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