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Cultura e Spettacoli 26 Giugno 2021

Il trombettista Paolo Fresu porta il jazz al parco Ca’ Nova di Medicina

Il jazzista Paolo Fresu si esibirà stasera al parco Ca’ Nova di Medicina. Un appuntamento in duo con Roberto Cipelli, pianista storico del «Paolo Fresu Quintet», per far conoscere ai medicinesi il loro disco «L’equilibrio di Nash», pubblicato nel 2020 per Tûc Music, l’etichetta del trombettista. Il concerto si terrà  al parco Ca’ Nova, in via delle Fragole (ore 21).

Il concerto fa parte della della rassegna annuale di Crossroad jazz Emilia-Romagna, giunta alla ventiduesima edizione. Un evento realizzato in collaborazione con il Comune di Medicina, l’associazione culturale I Portici e l’associazione culturale Eretici del Barbarossa di Medicina, nell’ambito del «Medicina jazz festival». I biglietti sono acquistabili presso la biglietteria del Ca’ Nova dalle ore 19 (tel. 338 2273423). Per info: info@jazznetwork.it. 

Nella foto: Paolo Fresu

Il trombettista Paolo Fresu porta il jazz al parco Ca’ Nova di Medicina
Cultura e Spettacoli 28 Luglio 2020

«Zorro» ha un suono jazz con il Tinissima Quartet

Rimandata inevitabilmente al prossimo anno causa Covid, la rassegna Cassero Jazz riesce, già quest’estate, a recuperare uno dei suoi appuntamenti più attesi in cartellone.
Grazie alla determinazione e all’aiuto essenziale del Festival Crossroads-Jazz e altro in Emilia Romagna, che ospita da sempre Cassero Jazz al suo interno, e alla disponibilità dell’amministrazione comunale castellana, domani all’Arena comunale a Castel San Pietro Terme avremo l’esibizione del Tinissima Quartet (nella foto)guidato dal sassofonista friulano Francesco Bearzatti.

In questa nuova occasione il sassofonista presenterà il suo nuovissimo lavoro dal titolo Zorro. (fabio ravaglia)

«Zorro» ha un suono jazz con il Tinissima Quartet
Cultura e Spettacoli 23 Aprile 2019

Imola Crossroads omaggia Lucio Battisti con una all stars del jazz italiano

Il secondo appuntamento di Imola Crossroads vedrà sul  palco dello Stignani il progetto Pensieri e Parole, un nobile «Omaggio a Battisti» in jazz proposto da una super all stars del jazz italiano che vede coinvolti, venerdì 26 aprile alle 21.15 al teatro Stignani, Peppe Servillo alla voce, la pianista Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso alla tromba, Javier Girotto ai sassofoni, Furio Di Castri al contrabbasso e Mattia Barbieri alla batteria.

Dopo aver proposto con successo rivisitazioni jazz del repertorio di Domenico Modugno con Uomini in frac, di Celentano con Memorie di Adriano e di Fabrizio De Andrè con Amore che vieni amore che vai, l’Ater (Associazione Teatrale Emilia Romagna) ha prodotto questo nuovo spettacolo dedicato ad uno dei personaggi più importanti della musica leggera italiana. Lucio Battisti infatti è stato tra i più influenti e innovativi musicisti e cantanti italiani di sempre. Bravo chitarrista, perfezionista quasi maniacale negli arrangiamenti, sul  fronte musicale ha imposto una svolta significativa al pop leggero italiano rivoluzionando e personalizzando fortemente la forma canzone (tradizionale e melodica) contaminandola con sonorità e generi come il rock, il beat, il progressive, il latin, il rhythm’n’blues. Inoltre fondamentali si sono dimostrati anche i preziosi sodalizi con gli autori Mogol e Pasquale Panella che lo hanno portato a scalare le classifiche nazionali per anni, sia con brani interpretati da lui che da altri – basti pensare alla lunga collaborazione con Mina – arrivando a vendere la bellezza di 25 milioni di dischi.

Omaggiare in jazz un autore tra i più intimi, personali e sofisticati come Battisti non era facile, e il rischio di scivolare nella più tradizionale cover era decisamente forte. La sfida affrontata dai nostri jazzisti coinvolti, ci sembra decisamente vinta grazie all’originalità degli arrangiamenti, curati in questa occasione dal sassofonista italo argentino Javier Girotto (che ha conosciuto la musica di Battisti solo dopo il suo trasferimento in Italia), alla bravura interpretativa e teatrale dell’istrionico Peppe Servillo e all’ottimo interplay e alle qualità solistiche del resto del gruppo. Il sestetto infatti è riuscito a tracciare un suggestivo e inaspettato percorso sonoro mettendosi al servizio del ricco universo musicale battistiano attraverso una ventina di canzoni, da Pensieri e Parole a Il mio canto libero, da Emozioni a E penso a te, e il grande Servillo ha decisamente aggiunto un’altra importante prova interpretativa alla sua galleria di personaggi come Celentano, Modugno, Conte. (f.r.)

Imola Crossroads fa parte del festival regionale «Crossroads. Jazz e altro in Emilia Romagna», è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Imola ed è organizzata da Jazz Network in collaborazione con il Combo Jazz Club con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.

Biglietto: 20 euro intero, 16 ridotto. Info 0542/602600 o 0544/405666.

Imola Crossroads omaggia Lucio Battisti con una all stars del jazz italiano
Cultura e Spettacoli 15 Aprile 2019

Trilok Gurtu protagonista di Crossroads con le sue tablas e le percussioni

La diciassettesima edizione di «Imola Crossroads», la rassegna inserita nel qualificato festival regionale «Crossroads. Jazz e altro in Emilia Romagna», presenterà quest’anno due importanti appuntamenti, in programma al teatro Stignani. Mercoledì 17 aprile avremo la Trilok Gurtu Band, mentre venerdì 26 aprile ci sarà uno degli appuntamenti più attesi di Crossroads, il progetto «Pensieri e Parole», un omaggio jazz a Lucio Battisti proposto da una all stars del jazz italiano che vede coinvolti la pianista Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso alla tromba, Javier Girotto ai sassofoni, Furio Di Castri al contrabbasso, Mattia Barbieri alla batteria e il grande Peppe Servillo alla voce. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Imola e organizzata da Jazz Network in collaborazione con il Combo Jazz Club: la sindaca Manuela Sangiorgi, durante la presentazione alla stampa, ha rivendicato l’importanza della manifestazione nel palinsesto culturale musicale cittadino invitando  «cittadinanza e appassionati di musica a non perdere l’opportunità di partecipare a questa bella festa dedicata al jazz, patrimonio dell’umanità e forma d’arte tra le più creative, in una location intima e suggestiva come lo Stignani».

Ad aprire Imola Crossroads, come detto, sarà il grande percussionista indiano Trilok Gurtu con relativa band che a Imola, sempre presentato dal Combo Jazz Club, si è già esibito in tre occasioni: nel 1989 al Cap Creus per la rassegna «Concerto Jazz» sia con il gruppo degli Oregon che nella formazione del grande chitarrista John McLaughlin, e nel 2003 al Crossover Jazz Festival in Rocca.Nato a Bombay nel 1951, figlio d’arte (sua madre Shoba è una delle più famose cantanti di thumri, uno degli stili della musica classica indiana), Gurtu inizia la sua carriera giovanissimo in India come suonatore di tablas (una coppia di tamburi della tradizione indiana, di differente forma e misura, Ndr),  per poi approdare al jazz appena ventenne. Perfettamente a suo agio con tablas, percussioni e batteria (per cui ha elaborato un personalissimo set), che suona con virtuosa maestria e creatività, negli anni ’70 si trasferisce prima in Europa, vivendo anche in Italia tra Firenze, Pistoia e Milano, e successivamente a New York nel 1976.  Risalgono a quegli anni le collaborazioni con Charlie Mariano, Don Cherry, Archie Sheep e Lee Konitz. Alla scomparsa del percussionista Collin Walcott, suo amico, lo sostituisce nel celebre gruppo degli Oregon; proprio con questo gruppo statunitense Gurtu farà conoscere il suo personalissimo stile etno jazz e si guadagnerà la fama internazionale che ancora oggi lo accompagna. Nella sua gratificante carriera non vanno dimenticate ad esempio le collaborazioni con John Mc Laughlin in trio, con Joe Zawinul, Jan Garbarek e Pat Metheny. A titolo di curiosità si può ricordare inoltre che in Italia ha suonato in tour con Pino Daniele nel 1984, e con Ivano Fossati nel cd Lindberg. Da diversi anni, si è dedicato alla carriera solistica prima con la sua formazione dei Crazy Saints e poi con altri progetti lavorando, sempre più convinto, alla ricerca di un «suono globale», dove coesistano jazz e afro, elettronica e tradizione indiana, sonorità senza confini né di genere né di aree geografiche.  La formazione che lo accompagnerà in questo tour è composta oltre che da Trilok alle percussioni e alla voce, da Frederik Koster alla tromba, da Tulug Tirpan al pianoforte e alle tastiere e da Jonathan Ihlenfeld Cunado al basso. (f.r.)

I concerti  inizieranno  alle ore 21.15. Biglietto: 20 euro intero, 16 ridotto. Informazioni: 0542/602600 e 0544/405666.

Nella foto, di Barka Fabianova (tratta dal sito di Crossroads), Trilok Gurtu alle percussioni

Trilok Gurtu protagonista di Crossroads con le sue tablas e le percussioni
Cultura e Spettacoli 14 Aprile 2019

Silvia Donati a Dozza per un progetto dedicato a Nina Simone e Billie Holiday

Secondo appuntamento domenica 14 aprile a Dozza con The Jazz Identity inserito nel cartellone del festival regionale «Crossroads. Jazz e altro in Emilia Romagna» e dedicato quest’anno all’universo musicale femminile. Sul palco del teatro Comunale, si esibirà il trio della vocalist Silvia Donati  che presenterà il progetto D’amore e d’orgoglio dedicato a Billie Holiday e Nina Simone: un tributo rispettoso e coinvolgente, in particolare a queste due grandissime interpreti della musica afroamericana, due artiste dalle vite intense e travagliate che hanno profondamente rivendicato l’orgoglio di essere donne e afroamericane negli Stati Uniti in anni in cui i diritti sociali e civili dei neri erano calpestati e non riconosciuti. Un tributo impegnativo che la Donati affronta con una maturità e una personalità da grande interprete.

Silvia Donati, bolognese, è attiva sulle scene nazionali da diversi anni alternando il suo impegno tra musica d’autore, jazz e musica brasiliana. Sul versante della musica d’autore la ricordiamo come vocalist del noto gruppo femminile delle Siluet con il quale nel ’97 ha vinto il premio «Città di Recanati»; su quello  jazzistico ha  affiancato diversi musicisti come Pietro Tonolo, Ares Tavolazzi, Jimmi Villotti, Sandro Gibellini, Carlo Atti,  Renato Chicco e il pianista Marcello Tonolo con il quale ha condiviso il Quintetto-Progetto «Music on Poetry» realizzando due interessanti cd,  Days e Seed Journey, con composizioni originali ispirate ed elaborate da poeti come Philip Larkin e Gregory Corso, e ancora lo «Stand Hard 3io», e l’originale «Ja Vigiu Plamja». Infine per quanto riguarda la musica brasiliana, suo grande amore, ha collaborato con personaggi come Nicola Stilo e Toninho Horta come cantante e autrice dei testi nel cd Vida Vida.

Al suo fianco a Dozza troviamo la giovane talentuosa chitarrista toscana Francesca Fattori che sta iniziando meritatamente a farsi notare nella nuova scena jazz nazionale. Infine la bassista Camilla Missio, già compagna di strada della Donati con Le Siluet, che è una delle migliori bassiste italiane e vanta una carriera ricca di collaborazioni tra musica e teatro al fianco di personaggi come Andrea Mingardi, Massimo Ranieri, Paola Turci, Mirco Menna, Stefano Benni, Gemelli Ruggeri, Bob Messini, Neri Marcorè, Malandrino e Veronica, Franz Campi solo per citarne alcuni. (f.r.)

Il teatro Comunale è in via XX Settembre 51, i concerti inizieranno alle ore 21. Per informazioni e prenotazioni: 0544/405666 (da lunedì a venerdì ore 9-13). La biglietteria serale del teatro sarà attiva dalle ore 20 al 338/2273423.

Nella foto, di Mirko Silvestrini (tratta dal sito di Crossroads), Silvia Donati

Silvia Donati a Dozza per un progetto dedicato a Nina Simone e Billie Holiday
Cultura e Spettacoli 6 Aprile 2019

Una domenica tra samba e bossa con As Madalenas al teatro di Dozza

Anche quest’anno Dozza avrà due appuntamenti del cartellone del festival regionale «Crossroads. Jazz e altro in Emilia Romagna». Infatti, sotto il titolo The Jazz Identity, Jazz Network e il Combo Jazz Club presenteranno, nel suggestivo teatro Comunale del borgo di Dozza, due bei concerti che avranno interamente come protagoniste cantanti e musiciste donne. Domenica 7 aprile si esibirà il duo As Madalenas, mentre il 14 aprile avremo il trio della vocalist Silvia Donati accompagnata dalla chitarrista Francesca Fattori e dalla bassista Camilla Missio con un progetto dedicato a Billie Holiday e Nina Simone.

As Madalenas, la formazione che aprirà il 7, è un duo composto da Cristina Renzetti e dalla brasiliana Tati Valle, due tra le migliori e qualificate interpreti di musica brasiliana nel nostro Paese. Le due cantanti e musiciste dialogano con le loro voci accompagnandosi con le sole due chitarre e con qualche percussione come il pandeiro e il surdo, dando vita ad un progetto originale, raffinato e coinvolgente. La loro performance ci porta nell’affascinante mondo della musica brasiliana d’autore di cui sono tutte e due profonde conoscitrici. Tra samba e bossa, tra momenti più intimi e delicati e altri più ritmici e energici, propongono una scaletta in cui alternano brani inediti con altri più famosi, utilizzando sia l’italiano che il portoghese, il tutto abilmente filtrato attraverso una sensibilità tutta femminile. Dopo il successo ottenuto con il primo cd Madeleine realizzato nel 2015  per l’etichetta Brutture Moderne, nel 2018 hanno fatto uscire il secondo progetto discografico dal titolo Vai, Menina che vede la partecipazione di diversi musicisti ospiti come il grande compositore brasiliano Guinga e il bravo clarinettista Gabriele Mirabassi.

La Renzetti, cantante e  autrice, da anni sviluppa la sua ricerca tra musica d’autore brasiliana e jazz. Già leader del gruppo Jacarè insieme al chitarrista Rocco Casino Papia, ha all’attivo innumerevoli collaborazioni sia con musicisti italiani che brasiliani, due produzioni discografiche a suo nome (Origem è giro registrato in Brasile e Dieci Lune) e ha dato vita ad uno splendido trio con il chitarrista Roberto Taufic e il clarinettista Gabriele Mirabassi con cui ha inciso due cd e suonato in tutta Europa. Mentre la Valle, originaria di Londrina (Paranà, Brasile) è una cantautrice brasiliana trasferitasi in Italia da tempo, che nel 2013 ha realizzato il cd Livro dos dias, tutto con brani di sua composizione. (f.r.)

Il teatro Comunale è in via XX Settembre 51. Inizio concerti: ore 21. Biglietto: intero 15 euro, ridotto 13, ridotto 11 (per carnet con due concerti).  Informazioni e prenotazioni: 0544/405666 (lunedì-venerdì ore 9-13). Biglietteria serale dalle ore 20: 338/2273423.

Nella foto Tati Valle e Cristina Renzetti

Una domenica tra samba e bossa con As Madalenas al teatro di Dozza
Cultura e Spettacoli 19 Aprile 2018

Crossroads, allo Stignani la star internazionale del jazz Kurt Elling

«La più altolocata voce maschile del jazz internazionale»: così viene definita nel comunicato stampa dell’evento. E proprio di un evento si tratta: Kurt Elling sarà al teatro Stignani di Imola domani sera alle 21.15 nell’ambito di Crossroads, accompagnato da una band composta da Stuart Mindeman a pianoforte e organo Hammond, John McLean alla chitarra, Clark Sommers al contrabbasso e Jeff  «Tain» Watts alla batteria.

Nato a Chicago nel 1967, Elling «con la sua immagine e gli atteggiamenti sfacciatamente hip è piombato come un ufo nel felpato mondo dello swing odierno. Risultato, anche per via delle doti vocali: un successo planetario, sancito dalle ripetute vittorie nei referendum sia di DownBeat (per quattordici anni consecutivi a partire dal 2000!) che di Jazz Times come migliore voce maschile», si legge nelle note al concerto.

Biglietti: intero 20 euro, ridotto 16. Informazioni e prenotazioni al numero 0544/405666.

r.c.

Approfondimenti su «sabato sera» del 19 aprile.

Nella foto: Kurt Elling

Crossroads, allo Stignani la star internazionale del jazz Kurt Elling
Cultura e Spettacoli 12 Aprile 2018

Crossroads Jazz, tre giorni di musica al teatro Cassero di Castello

Primavera ricca di appuntamenti con il jazz di qualità. Dopo Dozza e Imola questa settimana sarà la volta di Castel San Pietro con Cassero Jazz: venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 aprile si terrà al teatro Cassero la trentunesima edizione della qualificata rassegna castellana da anni ospitata nel  prestigioso cartellone del festival regionale «Crossroads – Jazz e altro in Emilia Romagna».

Promossa dall’assessorato alla Cultura, dalla Uisp e dal Combo Jazz Club, la rassegna (che continua grazie al fondamentale sostegno economico della Uisp castellana e di Jazz Network) presenterà anche in questa edizione un prezioso cartellone suddiviso in tre serate dedicate alla miglior scena nazionale ed europea con un’importante e attesa esclusiva nazionale. Venerdì 13, per la serata d’apertura del festival, sul palco avremo due proposte. La prima vedrà in scena l’ottimo sassofonista, clarinettista friulano Francesco Bearzatti. A seguire, nella seconda parte della serata, Bearzatti si esibirà in un inedito duo al fianco del bravo chitarrista veneto, anche lui da tempo residente a Parigi, Federico Casagrande nel nuovissimo progetto Lost Songs.

Sabato 14 invece la rassegna castellana ospiterà il grande ritorno del trombettista italiano Enrico Rava, dopo la sua lontana esibizione del 1993 insieme ad Enrico Pieranunzi che portò all’incisione del cd Nausica. Infine domenica 15 aprile Cassero Jazz si chiuderà con l’appuntamento più atteso: il concerto del nuovo trio del sassofonista, polistrumentista inglese John Surman. Inoltre, nelle giornate del 14 e 15 aprile, si terrà un workshop fotografico dal titolo «La musica come racconto» tenuto dal grande fotografo Pino Ninfa e curato dall’associazione culturale Pop.

Inizio dei concerti: ore 21.15. Biglietti: per il concerto del 13 aprile, 15 euro intero, 13 ridotto; per i concerti del 14 e 15 aprile, 20 euro intero, 16 ridotto. Info: 335/6916225 o 051/19987939.

fa.ra.

Approfondimenti e articolo completo su «sabato sera» del 12 aprile.

Nella foto: Il sassofonista Francesco Bearzatti

Crossroads Jazz, tre giorni di musica al teatro Cassero di Castello

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