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Sport 2 Novembre 2022

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo

La commozione di Antonio De Sarlo, la professionalità di Luigi Conte, lo sguardo un po’ stranito del futuro socio Yuan Cheng. Sono queste le tre istantanee che escono dalla presentazione della nuova società dell’Imolese calcio.

Una stretta di mano per i fotografi tra Antonio De Sarlo e Giuseppe Deni ha segnato il passaggio di proprietà. Si chiude l’era De Sarlo (il padre ex presidente e il figlio centravanti, quest’ultimo presente alla cerimonia d’addio con le stampelle e un ginocchio inabile). La voce dell’uscente è rotta da una inatteso singhiozzo che ha frenato una lacrima. «Avevo deciso di cedere la società per il malcontento maturato lo scorso anno verso chi ha lucrato nella precedente gestione sportiva. Ora lascio con dispiacere, visto il buon lavoro fatto dal direttore Emanuele Righi, da mister Antonioli e dagli altri addetti. Vedo umiltà, spirito di aggregazione e serietà che non c’erano la scorsa stagione. Lascio l’Imolese in buone mani e mi commuovo…».

La voce si spezza e subentra Deni che da venerdì scorso è il proprietario dell’Imolese (non ne sarà il presidente perché già a capo dell’Akragas, la squadra di Eccellenza della sua città, Agrigento). «Volevamo sbarcare in una piazza che non avesse pressioni da parte della tifoseria per sviluppare un programma che fosse sintesi tra calcio e business. Questa è la ragione per cui siamo venuti a Imola. Vogliamo fare bene e abbiamo subito messo in campo alcune idee. Per primo vogliamo che l’Imolese mantenga la categoria, per secondo vogliamo rafforzare la società. Abbiamo avuto richieste di gruppi cinesi e americani per entrare».

La presenza di Yuan Cheng al tavolo d’onore è la prova che Deni ha portato per avvalorare la teoria dei nuovi soci stranieri pronti ad entrare.

Luigi Conte, che in società è già entrato da alcuni giorni, sarà il plenipotenziario, affiancato da Giuseppe Cammarata (club manager) e Pierluigi Di Già (più vicino alla squadra). In attesa di individuare il presidente, sono stati resi noti i due vice: Franco Coppa e Sandro di Benedetto.

Luigi Conte va più a fondo nel progetto di lavoro: «Mi ha colpito la commozione del presidente De Sarlo e per noi è un impegno a mantenere alto il contributo ad una piazza che merita dedizione perché è in un contesto geografico importante per il calcio, tra Bologna e Cesena. Cercheremo di organizzare al meglio la macchina per far funzionare la squadra societaria. Il completamento avverrà passo dopo passo».

Conte non si ferma qui. «L’Imolese non è solo la prima squadra, che nelle ultime settimana sta facendo bene, ma c’è un settore giovanile e un brand che devono essere valorizzati. È un obiettivo a tendere, come lo è creare un accordo con la città per appassionare i tifosi, riportarli allo stadio e per collegarsi con le altre eccellenze della città, dall’autodromo alle altre realtà sportive. Vogliamo dimensionare il brand Imolese nel calcio ad alto livello».

Sul fronte sportivo nei prossimi giorni si capirà il destino di Righi e Antonioli. «Ci incontreremo – dice Conte -. Capiremo se il nostro progetto per l’Imolese sarà condiviso da chi ha questi ruoli».

(Paolo Bernardi)

Nella foto: in alto la commozione di De Sarlo e Deni. Sotto, da sinistra Yuan Cheng, Sandro Di Benedetto, Antonio De Sarlo, Giuseppe Deni, Beppe Cammarata, Luigi Conte, Franco Coppa (Isolapress)

Imolese calcio: Deni presenta la nuova società, De Sarlo si commuove e c’è un cinese al tavolo
Cronaca 6 Giugno 2022

Libera Imola gioca in attacco contro l’Imolese di De Sarlo

Il presidio «Giudice Alberto Giacomelli» di Imola e del circondario dell’associazione Libera ha presentato oggi pomeriggio il report «Monitorare il territorio-L’acquisizione lampo dell’Imolese Calcio». Un lavoro che parte, per l’appunto, dalla veloce acquisizione della società da parte di Antonio De Sarlo nell’estate del 2021, per portare alla luce quella che il presidio ritiene essere una situazione di rischio su cui mantenere alta l’attenzione. Presenti a Imola per l’occasione anche Lucilla Andreucci, responsabile del settore sport di Libera nazionale, e Andrea Giagnorio, referente di Libera Bologna.

«Il report è una raccolta di notizie giornalistiche, relazioni parlamentari e della prefettura, sentenze e atti giudiziari che portano alla luce delle notizie che nel nostro territorio non sono state approfondite come ci saremmo aspettati – spiega il presidio – Un lungo lavoro di monitoraggio e di analisi in rete, che parte dall’impegno per la giustizia sociale, per una politica trasparente, per una cultura della legalità, per una cittadinanza attiva e per la ricerca della verità che Libera si è posto come obiettivo costitutivo a livello nazionale. Nonché dalle esperienze di questo genere già svolte su Bologna». Oltre all’aspetto del mancato approfondimento dei documenti citati in precedenza, «siamo consapevoli che quello sportivo è un ambiente attorno al quale girano molti interessi economici e che in particolare il business del calcio rappresenta una particolare attrattiva anche per la criminalità organizzata – aggiunge il presidio –, come spiega Pierpaolo Romani nel suo libro Calcio criminale».

E «riteniamo importante sottolineare che lo scopo del report non è quello di giudicare, ma di fare luce su quello che è avvenuto con l’acquisizione dell’Imolese: da dove arrivano i soldi? Perché acquisire una società con diversi debiti? Perché una trattativa così veloce? Come sono andate le precedenti -o tentativi di- acquisizioni di società calcistiche da parte di Antonio De Sarlo? – continua –. Il dato di partenza nella risposta a queste domande è l’impossibilità di ricostruire fino in fondo le vicende, e quindi di giungere al cuore della verità: il nostro intento è quello di fornirne frammenti, pezzi di un puzzle che, tuttavia, non starà a noi ricongiungere». (r.cr.)

Foto dell’iniziativa

Libera Imola gioca in attacco contro l’Imolese di De Sarlo
Cronaca 1 Giugno 2022

A Imola il presidio di Libera contro le mafie presenta il report «L’acquisizione lampo dell’Imolese»

Si chiama «Monitorare il territorio-L’acquisizione lampo dell’Imolese Calcio» il report redatto dal presidio «Giudice Alberto Giacomelli» di Imola e del circondario dell’associazione Libera al termine di un lungo lavoro di monitoraggio e di analisi.

Un lavoro che parte, per l’appunto, dalla veloce acquisizione dell’Imolese Calcio da parte di Antonio De Sarlo, per portare alla luce quella che il presidio ritiene essere una situazione di rischio su cui mantenere alta l’attenzione.

La presentazione del report è in programma nel cortile interno di palazzo Monsignani, lunedì 6 giugno, alle ore 17. Sarà presente anche Lucilla Andreucci, responsabile del settore sport di Libera nazionale. (r.cr.)

A Imola il presidio di Libera contro le mafie presenta il report «L’acquisizione lampo dell’Imolese»
Sport 29 Ottobre 2021

Calcio serie C, inibizione di sei mesi per il presidente dell’Imolese De Sarlo. Alla società multa di 10mila euro

Guai extra campo in casa Imolese. Oggi, infatti, è arrivata la sentenza del Tribunale Federale Nazionale sezione Disciplinare con la quale è stato inibito per sei mesi il presidente rossoblù Antonio De Sarlo, mentre la società dovrà pagare un’ammenda di 10mila euro. Al momento, come si può leggere nel testo della sentenza riportato in basso, non si conoscono ancora le motivazioni di questa decisione, arrivata dopo il deferimento proposto dal procuratore federale in data 4 ottobre.

Il testo della sentenza:

Il Tribunale Federale Nazionale sezione Disciplinare composto da Carlo Sica – Presidente; Giuseppe Rotondo – Vice Presidente; Pierpaolo Grasso – Vice Presidente (Relatore); Amedeo Citarella – Componente; Valentina Ramella – Componente e Paolo Fabricatore – Rappresentante Aia; ha pronunciato, decidendo nella riunione fissata il giorno 28 ottobre 2021, sul deferimento proposto dal Procuratore Federale n. 2124/109pf21-22/GC/gb del 4 ottobre 2021 nei confronti del sig. Antonio De Sarlo (n.q. di Amministratore Unico e legale rappresentante, all’epoca dei fatti, della società Imolese Calcio 1919 Srl e n.q. di socio, Amministratore Unico e legale
rappresentante p.t. della società ADJ 13 Promotion Srl, acquirente del 100% delle quote dell’Imolese Calcio 1919 Srl, all’epoca dei fatti, soggetto che svolgeva attività rilevante ai sensi dell’art. 2, comma 2, del vigente Codice di Giustizia Sportiva, nell’interesse dell’Imolese Calcio 1919 Srl), e della società Imolese Calcio 1919 Srl,
il seguente dispositivo. P.Q.M. Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga le seguenti sanzioni: per il sig. Antonio De Sarlo, mesi 6 (sei) di inibizione; per la società Imolese Calcio 1919 Srl, ammenda di euro 10.000,00 (diecimila/00). Così deciso nella Camera di consiglio del 28 ottobre 2021 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente del
Tribunale Federale Nazionale n. 1 del 1° luglio 2021. (r.cr.)

Nella foto (Isolapress): il presidente Antonio De Sarlo al Romeo Galli durante Imolese-Siena

Calcio serie C, inibizione di sei mesi per il presidente dell’Imolese De Sarlo. Alla società multa di 10mila euro
Sport 13 Agosto 2021

Calcio serie C, l’attacco dell’Imolese si rinforza con Pasquale De Sarlo

Nuovo attaccante per l’Imolese che si è assicurata le prestazioni di Pasquale De Sarlo. Il classe ’99, figlio del presidente rossoblù Antonio De Sarlo, è cresciuto nel settore giovanile della Salernitana, fino a diventarne capitano della Primavera. In serie C è reduce dalle esperienze con le maglie del Rieti e della Casertana. De Sarlo ha firmato un contratto che lo lega all’Imolese fino al 2023. (r.s.)

Nella foto: Pasquale De Sarlo

Calcio serie C, l’attacco dell’Imolese si rinforza con Pasquale De Sarlo
Sport 28 Luglio 2021

Calcio serie C, il nuovo patron dell’Imolese Antonio De Sarlo si presenta

Antonio De Sarlo è il secondo presidente campano nella storia dell’Imolese. Ma a differenza del primo, ovvero Nicola Di Matteo (in carica dal 2003 al 2008, ma operativo fino al 2005), che da Caserta emigrò al nord giovanissimo, integrandosi con la realtà imprenditoriale bolognese, De Sarlo sovraintenderà sul sodalizio rossoblu restandosene nella sua Battipaglia, dove gestisce un impero di ben 5 aziende. «Mi occupo di trasporti ambientali, recuperando e muovendo rifiuti anche verso l’estero, e di distribuzione carburanti – ha spiegato il 53enne imprenditore salernitano -. Lavoriamo con molti gruppi. Qua a Imola collaboriamo con Herambiente».

Quindi a spingerla qui sono stati anche interessi che vanno altre al calcio?

«No. Le mie attività non hanno niente a che vedere con la scelta di venire a fare calcio. Io e Aniello Martone siamo qui perché, dopo aver contattato 13 società di serie C, ci è captato di valutare anche l’Imolese (che proprio oggi ha ceduto a titolo definitivo alla Virtus Francavilla il terzino sinistro Gabriele Ingrosso e rescisso il contratto con il centrocampista Alessandro Masala, ndr). Ho percepito subito che era stata ben gestita. Conti sani e condotta aziendale perfetta. Tant’è che la trattativa è durata meno di una settimana». (a.d.p.)

L’intervista su «sabato sera» in edicola dal 29 luglio.

Nella foto: Antonio De Sarlo assieme al figlio Antonio Junior, scomparso in un incidente stradale nel 2018

Calcio serie C, il nuovo patron dell’Imolese Antonio De Sarlo si presenta
Sport 21 Luglio 2021

Calcio serie C, le prime dichiarazioni del nuovo presidente dell’Imolese Antonio De Sarlo

Una settimana dopo il cambio di proprietà in casa Imolese, oggi sono arrivate le prime parole del nuovo presidente Antonio De Sarlo che ha raccontato il proprio progetto societario e sportivo partendo dalle motivazioni che l’hanno spinto ad investire su Imola.  «Oggi sono felice perché realizzo un sogno, ovvero investire in un’azienda che opera nel calcio – si legge nel comunicato stampa -. Ero alla ricerca di un club professionistico, in una bella città, da poter sviluppare sotto ogni aspetto.
In questo senso, l’Imolese rispecchiava perfettamente ciò che stavo cercando. Tanto era l’entusiasmo e la volontà di intraprendere questa nuova avventura che non ho nemmeno predisposto una due diligence prima di procedere con la trattativa. È stato sufficiente un primo incontro con la famiglia Spagnoli-Poggi per constatare la serietà e la cura che avevano dedicato a questa società. E una volta approfondita la situazione rossoblù, ho potuto constatare la serietà, la concretezza e l’equilibrio con cui la società è stata sviluppata e gestita da chi mi ha preceduto».

De Sarlo ha poi parlato del presente e futuro prossimo. «Indirizzeremo la società verso una squadra giovane con varie sinergie con club di spessore in modo da valorizzare calciatori importanti – ha proseguito -. La persona che vorrei si occupasse dell’aspetto sportivo di questo progetto è Aniello Martone. Ma le attenzioni di Martone non sarebbero esclusivamente rivolte alle questioni tecniche, poiché lui rappresenterebbe anche la mia figura di riferimento principale, il cosiddetto “uomo della società”. Ritengo doveroso sottolineare che, ad oggi, Martone riveste ancora il ruolo di direttore sportivo della Casertana. Dobbiamo rispettare i tempi tecnici predefiniti, ma contiamo di renderlo operativo appena possibile. Resterò un presidente atipico, mi vedrete poco a Imola, se non in occasione delle gare e avere il direttore Martone qui sarà il punto di riferimento per tutto e per tutti».

In conclusione, «mi preme altresì esprimere la mia soddisfazione per aver trovato un ambiente estremamente professionale in cui ogni elemento è perfettamente calato nel suo ruolo, in un bel clima generale condiviso tra tutti i collaboratori.
Mi auguro che questo biennio condizionato dal Covid possa essere ormai un ricordo e che l’imminente riapertura degli impianti, anche in maniera limitata, possa riportarci definitivamente alla normalità per potermi godere a pieno il rapporto con la tifoseria imolese. Nei prossimi giorni comunicheremo la struttura operativa definitiva a cui, state tranquilli, stiamo già lavorando da settimane e che desideriamo presentare alla città nella sua completezza dopo aver perfezionato tutti i dettagli». (r.s.)

Calcio serie C, le prime dichiarazioni del nuovo presidente dell’Imolese Antonio De Sarlo
Sport 14 Luglio 2021

Calcio, finita ufficialmente l’era Poggi-Spagnoli all’Imolese. De Sarlo nuovo proprietario

L’ufficialità era attesa per oggi, mercoledì 14 luglio, ed è arrivata. Nessuna sorpresa. L’era della famiglia Poggi-Spagnoli alla guida dell’Imolese si è conclusa con il passaggio di proprietà all’imprenditore Antonio De Sarlo. Questo a due settimane dall’annuncio, come un fulmine a ciel sereno, di un accordo preliminare per il passaggio delle quote della società rossoblù

«L’Imolese Calcio 1919 annuncia che è stato perfezionato il passaggio delle quote dalla famiglia Spagnoli Poggi alla Adj 13 Promotion il cui socio unico è il sig. Antonio De Sarlo – si legge nel comunicato stampa -. La nuova proprietà ringrazia Lorenzo e Fiorella per aver portato l’Imolese al punto più alto della sua centenaria storia e per aver lasciato delle fondamenta solide su cui costruire il futuro del club. Nei prossimi giorni la nuova Proprietà comunicherà la data di una conferenza stampa dove andranno presentati tutti i futuri progetti, da quelli sportivi a quelli societari. Le parti ringraziano lo studio Dcf sport legal per l’assistenza e il supporto prestato». (r.s.)

Nella foto: Lorenzo Spagnoli, Fiorella Poggi, il direttore generale Marco Montanari ed il diesse Moreno Zocchi. La posizione in società degli ultimi due tuttora è ancora in bilico

Calcio, finita ufficialmente l’era Poggi-Spagnoli all’Imolese. De Sarlo nuovo proprietario

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