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Cronaca 31 Gennaio 2022

Accordo tra Hera e Associazioni dei consumatori, anche nel 2022 le rateizzazioni contro il caro-bollette

Le associazioni dei consumatori dell’Emilia Romagna (Federconsumatori, Adiconsum, Lega Consumatori, Udicon e Cittadinanzattiva) hanno raggiunto un’intesa con il gruppo Hera a tutela delle famiglie in difficoltà a causa dell’aumento del prezzo dell’energia. In base a tale accordo, è possibile attivare forme di rateizzazione o piani di rientro prima della scadenza della bolletta (possibilità finora prevista solo per i clienti inadempienti, quindi con bolletta scaduta).

Per le famiglie con bollette emesse nel mese di dicembre 2021 (anche in questo andando oltre quanto previsto dalla normativa) fino a tutto il mese di aprile 2022, Hera conferma la possibilità di rateizzare le bollette in dieci mesi, senza applicazione degli interessi. Confermata inoltre la disponibilità a valutare per la prima rata il pagamento pari a un terzo della bolletta (anziché il 50% previsto dalla legge).

Per casi particolari (bollette superiori a 1.000 euro), sempre su richiesta del cliente, Hera è disponibile a valutare piani di rateizzazione superiori a 10 mesi, superando pertanto quanto previsto dalla legge. Questa politica di rateizzazione sarà applicabile anche alle bollette multiservizio (includendo anche i servizi acqua e rifiuti, in deroga migliorativa della norma). «Le azioni messe in campo, in particolare la concessione di un piano rate, e la possibilità di rinegoziarlo in caso di difficoltà da parte del cliente – sottolineano le associazioni dei consumatori -, rende remota la possibilità di sospensione della fornitura per i clienti virtuosi che hanno la volontà di onorare il debito». (lo.mi.)

Foto d’archivio

Accordo tra Hera e Associazioni dei consumatori, anche nel 2022 le rateizzazioni contro il caro-bollette
Cronaca 8 Ottobre 2021

Caro metano, prezzi alle stelle e proteste degli automobilisti. Il punto con Federconsumatori Emilia Romagna

Dopo molti anni di fermo dei prezzi (anche quando il costo degli altri carburanti scendeva) in questi giorni è arriva la stangata riguardo il forte aumento del metano per autotrazione. Numerose, infatti, le chiamate di protesta ai centralini di Federconsumatori in Emilia Romagna da parte di consumatori e consumatrici. L’Emilia Romagna è la regione dove sono più diffuse le autovetture a metano, circa un quarto delle 980 mila complessive circolanti in Italia. Bologna, invece, la provincia italiana con maggiore quantità di autovetture a metano.

«In questi giorni i metanisti sono tutti attaccati alle App e ai siti che danno conto dei prezzi applicati – si legge nel comunicato di Federconsumatori Emilia Romagna -. Tutti in fila ai distributori dove i prezzi sono variati di poco, nessuno o quasi a rifornirsi dove i prezzi sono raddoppiati, come (è solo un esempio trai tanti) in un distributore della provincia reggiana, dove il costo al kg ha raggiunto i 2,266 euro, contro i 0,99 delle settimane precedenti».

Perché ancora oggi molti distributori applicano prezzi attorno ad 1/1,2 euro, mentre altri hanno raddoppiato quegli importi? «Secondo le associazioni di settore – prosegue il comunicato – non si tratta di speculazione, ma dell’effetto delle nuove forniture. Se fosse così in breve tempo tutto il settore si troverà allineato a 2/2,2 euro. Una condizione che potrebbe durare molto tempo, con un incerto rientro alla “normalità”, e dove gli effetti sulle tasche dei cittadini sarebbero importanti. Non solo, ci saranno conseguenze su tutti i cittadini, ad esempio per il peso che questi aumenti avranno sull’autotrasporto, senza dimenticare la grande quantità di mezzi di trasporto pubblici circolanti a metano. Oltre agli effetti sui cittadini si rischia di mettere in crisi un settore che da tempo era in crescita, quello del metano da autotrazione. Quindi un problema di prima grandezza, per il quale è difficile non pensare a speculazioni in corso, anche gravi, atteso che l’incremento del gas non può incidere con queste modalità nel prezzo alla pompa. Per questo deve alzarsi di molto il livello di attenzione a questo problema.  Per verificare se sono in corso fenomeni speculativi è necessario che scendano in campo soggetti pubblici, come la Guardia di Finanza. Anche il Garante della Concorrenza e del Mercato deve interessarsi di questa situazione, prima che cessino le file davanti ai distributori più economici, perché tutti si saranno allineati in alto; troppo in alto». (r.cr.)

Caro metano, prezzi alle stelle e proteste degli automobilisti. Il punto con Federconsumatori Emilia Romagna
Cronaca 29 Settembre 2021

Caro bollette, i consigli delle associazioni dei consumatori per difendersi dalla «stangata» d’autunno

Sarà un autunno decisamente caldo per le tasche degli italiani, nonostante il Governo abbia stanziato più di tre miliardi per alleggerire la «stangata» in arrivo dal 1°ottobre sulle bollette di luce e gas. Secondo i dati dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), gli aumenti peseranno per circa 300 euro all’anno sulle famiglie italiane.

«Dovrebbero  salvarsi dai rincari – anticipa Federconsumatori Emilia Romagna – solo  le utenze che rientrano  nei parametri, 8.200 euro di reddito Isee, utili per ottenere il Bonus energia. Va inoltre valutato che le risorse del Governo,  ingenti per quanto insufficienti, basteranno solo fino alla fine del 2021». (lo.mi.)

Sul «sabato sera» del 30 settembre i consigli di Adiconsum e Federconsumatori su come difendersi dai rincari.

Caro bollette, i consigli delle associazioni dei consumatori per  difendersi dalla «stangata» d’autunno

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