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Cronaca 26 Luglio 2021

Il presidente della Regione Bonaccini a Castello, appunti e idee per «Il Paese che vogliamo»

«Qui c’è tutto ciò che conta, ciò che siamo e ciò che vorremo essere. Vale per l’Emilia Romagna, vale per l’Italia». Stefano Bonaccini ha raccolto i suoi appunti di viaggio nel libro «Il Paese che vogliamo» (Piemme) uscito ad inizio luglio che verrà presentato oggi, lunedì 26 luglio, alle ore 21 in piazza XX Settembre a Castel San Pietro in compagnia del sindaco Fausto Tinti e con un saluto della segretaria del Pd territoriale Francesca Marchetti. È consigliata la prenotazione che è possibile effettuare scrivendo una e- mail a pdcastelsanpietroterme@gmail.com.

Il viaggio di cui questo libro è diario, è quello di un presidente di Regione che guarda oltre i suoi confini. «Ho il privilegio di essere nato e di vivere in una bellissima regione, insieme all’orgoglio di amministrarla da più di sei anni – è il pensiero del presidente Bonaccini -. Ma quel che serve è per l’Italia, l’Emilia Romagna non basta a se stessa. I problemi che affrontiamo non sono poi così dissimili nel resto della penisola. Soprattutto quelli che riguardano il nostro futuro, il cambiamento necessario, gli obiettivi per realizzare il Paese che vogliamo». (r.cr.)

Nelle foto: Stefano Bonaccini

Il presidente della Regione Bonaccini a Castello, appunti e idee per «Il Paese che vogliamo»
Cultura e Spettacoli 17 Giugno 2021

Le curiose notizie imolesi raccolte da Angelo Negri

Chi non è particolarmente appassionato di storia imolese di inizio Novecento può non sapere chi era Angelo Negri, autore del libro Il Comune d’Imola – Dalla costituzione del Regno alla fine del secolo XIX 1859-1900 Notizie storiche e statistiche.

Il libro, introvabile ormai da molto tempo, è stato ripubblicato in edizione anastatica, arricchito da un repertorio di immagini dell’epoca dall’associazione culturale Giuseppe Scarabelli grazie all’impegno di Liliana Vivoli, Giampaolo Dall’Olio e Maurizio Flutti, al quale appartengono quasi tutte le immagini utilizzate.

Il libro sarà presentato presso la biblioteca comunale di Imola (in via Emilia 80) giovedì 17 giugno alle ore 17.30. Saranno presenti Gabriele Rossi e Silvia Mirri della Bim e i curatori dell’opera, Liliana Vivoli, Giampaolo Dall’Olio e Maurizio Flutti. (r.c.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 17 giugno.

Nella foto: il cosiddetto «portico del passeggio» in via Emilia

Le curiose notizie imolesi raccolte da Angelo Negri
Cronaca 24 Aprile 2021

Il prof medicinese Visconti e il libro su Dante e la Divina Commedia nato in una scuola media

Giacomo Visconti è professore di scuola secondaria di  primo grado. Abita a Medicina e insegna a Lavezzola. Da poche settimane è anche scrittore con il libro «Quando la Commedia diventa Divina» illustrato da Alfonso Ianniello e pubblicato da Prospettiva editrice.

Come è nato questo libro?
«L’incontro con una classe particolarmente curiosa mi ha dato l’idea di un libro dedicato alla Commedia di Dante».

L’intervista su «sabato sera» in edicola dal 15 aprile

Nella foto: Giacomo Visconti

Il prof medicinese Visconti e il libro su Dante e la Divina Commedia nato in una scuola media
Cronaca 31 Gennaio 2021

Il Comune di Medicina ha presentato online il libro di Bacchilega Editore «La deportazione politica e civile nel Terzo Reich dall’archivio dell’Aned Imolese»

In occasione della Giornata della Memoria, il Comune di Medicina con l’assessore alla Cultura Lorenzo Monti, ha realizzato una presentazione online del libro scritto da Marco Orazi del Cidra ed edito da Bacchilega editore «La deportazione politica e civile nel Terzo Reich dall’archivio dell’Aned Imolese».

L’evento è stato organizzato con Anpi sezione Medicina e in collaborazione con Cidra Imola e Linea Gialla. Presenti, oltre all’assessore Lorenzo Monti, Vanes Tamburini, presidente Anpi – Sezione di Medicina. Hanno dialogato con l’autore Marco Orazi Giada Cristal Santana Eusebio, Milena Martelli e Ottavia Draghetti. (da.be.)

IL VIDEO

Nella foto: l’evento online e la copertina del libro

Il Comune di Medicina ha presentato online il libro di Bacchilega Editore «La deportazione politica e civile nel Terzo Reich dall’archivio dell’Aned Imolese»
Ciucci (ri)belli 14 Gennaio 2021

Fiabe del tempo sospeso, consegnate le attrezzature all’Ospedale di Imola

Le attrezzature acquistate con i proventi del libro Fiabe del tempo sospeso, scritto durante il lockdown da 501 studenti tra i 6 ed i 18 anni di Imola, Dozza e Toscanella, sono state consegnate ieri all’Ospedale di Imola.

Si tratta di due monitor per la rilevazione completa dei parametri vitali destinati ai reparti di Chirurgia e Medicina A e di un apparecchio per la ventilazione non invasiva (Cpap) per il reparto di Geriatria, acquistati con i 5.120 euro raccolti dalla vendita del libro.

Ideatrice e promotrice dell’iniziativa è stata Lisa Laffi, insegnante, scrittrice, mamma e, dallo scorso ottobre, anche membro del Consiglio comunale di Imola.

“Lottare insieme, uniti, contro il Coronavirus, riappropriandoci del tempo sospeso con le armi della fantasia, della penna e del computer, in definitiva della scrittura, e con l’obiettivo di sostenere la sanità del territorio con il ricavato di questa raccolta e quindi del proprio impegno personale. Come insegnante di letteratura ho pensato di stimolare i miei studenti e mie stessi figli con questa scommessa, ma l’adesione di Istituti scolastici e ragazzi è stata davvero superiore alle aspettative” ha spiegato Lisa Laffi ai direttori generale e sanitario dell’Ausl di Imola, Andrea Rossi e Andrea Neri.

“Ringraziamo per questa bellissima iniziativa, ancor prima che per l’importante donazione di queste attrezzature sanitarie, utilizzate quotidianamente per i ricoverati – hanno detto i direttori -. Il fatto che tanti giovani abbiano dato il loro contributo di riflessione, di fantasia e di cultura, con l’obiettivo ultimo di sostenere la sanità locale, ci dimostra una volta di più come questi ragazzi, che hanno pagato un tributo alto alla pandemia in termini di rinuncia alla scuola e alla socialità, si siano comunque sentiti vicini a chi opera negli ospedali per sconfiggere il virus e curare gli ammalati. Ad ognuno di loro va la gratitudine di tutti i nostri operatori”.

Nelle foto, la consegna delle attrezzature

Fiabe del tempo sospeso, consegnate le attrezzature all’Ospedale di Imola
Cultura e Spettacoli 30 Dicembre 2020

Il libro «Fellini, come nasce la magia» di Bacchilega Editore presentato su Art Booking

«Sonia è stata al fianco di Fellini per quasi tutta la durata della lavorazione del film, in qualità di addetta all’ufficio stampa. Ma il giornale che essa ha tenuto è il risultato di un rapporto complesso, più umano che professionale, più di convivenza che di collaborazione, più di associazione che di lavoro. Diciamolo pure: il cosi detto set non è mai soltanto il luogo dove si effettuano le riprese; ma anche dove, per tutta la durata della lavorazione, si instaura una specie di corte, con il regista come monarca e i suoi collaboratori come cortigiani. Questo è vero di tutti i registi; ma, a causa del carattere molto particolare dell’uomo, soprattutto di Fellini. E infatti nel giornale di Sonia è venuto fuori il ritratto del solo tiranno possibile ai tempi della democrazia: quello dell’artista impegnato in un lavoro…».

Parole, queste, di Alberto Moravia, autore della prefazione a «Federico Fellini, come nasce la magia», il nuovo libro della collana «I saggi», appena dato alle stampe dalla Bacchilega Editore. E per finire l”anno con un pizzico di magia, sulla pagina Facebook di Art Booking o in contemporanea su quella di Bacchilega Editore, è in programma per stasera alle 18 la presentazione online del libro con l”autrice, l”assistente alla regia Giovanna Bentivoglio e il presidente di Art Booking Maurizio Roi. Si tratta della riedizione, corretta, graficamente riveduta (anche con una copertina inedita), e che gode della fedele traduzione dal francese di Andrea Finzi, del libro Fellini, scritto da Sonia
Schoonejans nel 1980 e ormai esaurito da tempo. (m.b.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 24 dicembre.

Nella foto: la copertina del libro e la scrittrice Sonia Schoonejans

Il libro «Fellini, come nasce la magia» di Bacchilega Editore presentato su Art Booking
Cultura e Spettacoli 26 Dicembre 2020

«Le fotorime», come far parlare le immagini per il divertimento di bambini e genitori

È appena stato pubblicato da Bacchilega Editore Le fotorime (per acquistarlo clicca qui), libro di immagini, realizzate da Paola Scala, commentate e descritte da testi in rima scritti da Enrico Michelini, con un’introduzione ragionata sul tema scritta da Giancarlo Cerini, per mezzo del quale è possibile avventurarsi piacevolmente in un gioco di interpretazione possibile grazie alle oltre trenta immagini fotografiche accompagnate da altrettanti testi interpretativi in rima. A tale proposito sentiamo gli autori: «Abbiamo voluto fare una scelta di campo sul mondo dell’infanzia, esplorato attraverso “scatti” selezionati in contesti diversi, a loro volta rielaborati, in chiave interpretativa, in virtù delle mille suggestioni che essi sollecitano, mediante i testi in rima. Nell’uno e nell’altro caso, quello che intendiamo mettere in evidenza è il complesso e affascinante mondo infantile: un mondo in cui dominano curiosità, timore di abbandono, bisogno di affetto, desiderio di crescere, voglia di giocare e voglia di essere presi sul serio, necessità di conferme sul piano dell’autostima».

A proposito delle immagini Paola Scala afferma: «Ho ritratto i bambini, con tutta
la delicatezza possibile, cogliendone l’energia vitale e la forza espressiva. Ho preferito il bianco e nero rispetto al colore perché ho voluto lasciare più spazio all’immaginazione di chi legge la foto». Enrico Michelini commenta la scelta dei testi: «Anche la scelta di accompagnare le foto con una modalità interpretativa particolare, quale quella dei testi in rima, nasce da una chiara intenzione sul piano comunicativo: quella di individuare forme espressive che creino maggior empatia tra chi legge il testo collegato ad ogni immagine e i quadri d’infanzia che vi sono riportati. Il testo in rima, quasi una filastrocca o una canzonetta, è quanto di più vicino al bambino e al suo modo di leggere la realtà giocando. Sono testi in rima scritti da un adulto che si sforza di capire e, soprat- tutto, ascoltare il bambino o i bambini che la foto riporta. Sono riflessioni e dialoghi di bambini, ipotizzati dall’autore dei testi, in virtù di una consolidata frequentazione con il mondo dell’infanzia e che al mondo dell’infanzia ritornano, proprio con il ritmo e la musicalità di una canzoncina infantile». E concludono: «Questo è Le fotorime, un richiamo a tutti gli adulti ad avvicinarsi, o riavvicinarsi, al mondo infantile spostando l’obiettivo (l’occhio, ma anche la voce, il cuore…) ad altezza di bambino». (r.c.)

«Le fotorime», come far parlare le immagini per il divertimento di bambini e genitori
Sport 24 Dicembre 2020

«Un Mondiale Unico», è uscito il libro fotografico della rassegna iridata di ciclismo curato da Pavarini, Selleri e Isola

Nella settimana dell’annuncio dei Campionati Italiani, arriva anche il libro fotografico dedicato ai Mondiali dello scorso settembre. A cura di Marco Pavarini, Marco Selleri e Marco Isola, il libro «Un Mondiale Unico» racconta in circa 200 pagine la «corsa nella corsa», il grande lavoro di squadra che è stato necessario per organizzare la rassegna iridata in soli venti giorni.

«Un miracolo sportivo», come riconosciuto dal presidente Cio Thomas Bach al termine dei Mondiali. Gioco di squadra è anche alla base del libro, che raccoglie le foto di oltre 10 fotografi accreditati ai Campionati del Mondo; a coordinare la raccolta delle foto è stato il nostro fotografo Marco Isola.

Per acquistare il libro: online sul sito dell’editrice La Mandragora, in centro a Imola nella libreria Mondadori Bookstore (via Emilia, 71), o contattando direttamente Marco Isola (ma.ma.)

Nella foto: da sinistra, Marco Pavarini, Marco Selleri e Marco Isola col libro sui Mondiali 2020

«Un Mondiale Unico», è uscito il libro fotografico della rassegna iridata di ciclismo curato da Pavarini, Selleri e Isola
Cronaca 4 Dicembre 2020

2 Agosto ’80, nel nuovo processo sulla strage nazifascista a Bologna si cerca la verità su mandanti e depistatori

Il 27 novembre è stata una giornata molto importante per l’Associazione fra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna. È cominciato il processo, avviato dalla procura generale di Bologna, su mandanti, finanziatori o organizzatori della strage del 2 agosto 1980 costata la vita a 85 persone e il ferimento di oltre 200. Venerdì si è trattato di un’udienza preliminare, sostanzialmente la costituzione delle parti civili che ha visto oltre alla richiesta giunta dall’Associazione dei familiari, dal Comune di Bologna e dall’Avvocatura dello Stato, anche quella della Regione Emilia Romagna. «La decisione di costituirsi parte civile – ha comunicato la vicepresidente Elly Schlein – era stata presa da tempo dalla Regione e dal presidente e adesso viene avanzata nel rispetto delle procedure previste». Il magistrato ha accolto tutte le richieste di costituzione di parte civile.

È bene ricordare che, per la strage alla stazione di Bologna, sono già stati condannati in via definitiva nel 1995 Francesca Mambro e Valerio Fioravanti come esecutori materiali, e nel 2007, sempre in via definitiva, Luigi Ciavardini. Infine, a gennaio di quest’anno, è stato condannato in primo grado, per concorso in strage, Gilberto Cavallini. Tutti e quattro appartenevano ai Nar (Nuclei armati rivoluzionari), organizzazione d’ispirazione neo-fascista. 

Quest’anno sono tante le iniziative nate in occasione della ricorrenza per preservare la memoria di quanto accadde 40 anni fa. Fra queste, vanno ricordate le iniziative organizzate anche nel nostro circondario, in collaborazione con l’Associazione dei familiari, come il libro per ragazzi «Davanti a quel muro» pubblicato da Bacchilega Junior e il documentario «Davanti a quel muro – La rabbia e la scelta» prodotto dalla Cooperativa Bacchilega. (f.g.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 3 dicembre.

2 Agosto ’80, nel nuovo processo sulla strage nazifascista a Bologna si cerca la verità su mandanti e depistatori
Cultura e Spettacoli 2 Dicembre 2020

«Davanti a quel muro» e Bacchilega Junior in streaming all’Istituto italiano di cultura di Amburgo

La promozione della lingua italiana passa attraverso le sue differenti espressioni. In occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo 2020, evento ogni anno organizzato dal Ministero degli Affari esteri attraverso la rete diplomatico-consolare e degli Istituti italiani di cultura, il focus dei numerosi eventi in tutto il mondo è stato l’italiano fra parole e immagini. Per questo è stato ospitato anche il libro per ragazzi Davanti a quel muro, scritto da Maria Beatrice Masella, illustrato da Claudia Conti e pubblicato dalla casa editrice imolese Bacchilega Junior: un romanzo breve per ragazzi che, pur facendoli viaggiare con la fantasia come sanno fare i libri, li tiene ancorati alla storia moderna che continuamente influenza il presente. La trama, infatti, si fonde con la memoria della Strage di Bologna del 2 agosto 1980.

Davanti a quel muro è stato protagonista di un incontro organizzato in streaming dall’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo. Così, lo scorso lunedì 23 novembre, autrice e illustratrice hanno presentato il volume davanti a una platea di studenti all’interno di un incontro in italiano con traduzione in tedesco ad opera del lettore Gabriele Lenzi dell’università di Rostock. Ad esempio: «davanti a quel muro» si dice «vor jener Wand». Hanno partecipato allo streaming live studenti delle università di Rostock, Kiel, Brema, Luneburg, di un liceo bolognese e del Ciels, scuola superiore per mediatori linguistici di Padova. Il video completo è visibile in fondo all’articolo.

Su «sabato sera» del 3 dicembre a raccontare l’incontro virtuale ci hanno pensato l’autrice e l’illustratrice del libro (mi.mo.)

Nella foto: l’incontro in streaming dello scorso 23 novembre 

«Davanti a quel muro» e Bacchilega Junior in streaming all’Istituto italiano di cultura di Amburgo

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