Posts by tag: opere pubbliche

Cronaca 12 Agosto 2020

Dall'assestamento di bilancio del Comune finanziamenti per il parco delle Acque minerali e il rifacimento di tre ponti

Stanziamento da 99 mila euro per la manutenzione straordinaria del parco delle Acque minerali e finanziamento di 250 mila euro per il rifacimento di tre ponti. Sono le misure contenute nella delibera di assestamento di bilancio adottata nei giorni scorsi dal Comune di Imola. Per quanto riguarda i tre ponti, si tratta di quello in cemento armato lungo via Ponticelli Pieve, di quello in muratura lungo la stessa strada e di quello su via Rondanina. Il finanziamento arriva dopo che nel febbraio scorso, in seguito ai sopralluoghi effettuati a dicembre, erano stati messi in atto interventi temporanei per la messa in sicurezza delle tre costruzioni (vedi l”articolo relativo). Attualmente Area Blu sta procedendo alla progettazione mirata al rifacimento dei manufatti, predisponendo la documentazione necessaria (compresa l’acquisizione delle autorizzazioni dagli enti coinvolti per il rilascio dei titoli abilitativi) per poter poi arrivare ai progetti esecutivi e di seguito all’affidamento dei lavori.

Passando alle Acque minerali, l”Amministrazione guidata dal prefetto Nicola Izzo ha inserito nella delibera di assestamento di bilancio un finanziamento appunto di 99 mila euro, non previsto in precedenza, per la manutenzione straordinaria del parco (l”ultima di un certo rilievo risale al 1999). Anche in questo caso il progetto è redatto da Area Blu, ma i lavori non partiranno prima della primavera 2021, poiché sono previsti anche alcuni passaggi burocratico-amministrativi, tra cui quello in Soprintendenza.

Di seguito, in dettaglio, gli interventi previsti area per area.

Area giochi. Ci sarà una parziale sostituzione degli attrezzi, accompagnata dal ripristino o totale rifacimento delle pavimentazioni antitrauma e dalla sostituzione di tavoli e panchine ammalorate.

Percorsi ghiaiati. Si procederà ad un ripristino mediante riprofilatura, livellamento, ricarica di inerte, scolo delle acque.

Ponticelli in legno. Dopo una verifica della stabilità delle strutture portanti, saranno anche sostituite le parti usurate (corrimano, piano di calpestio).

Sentiero del Monte Castellaccio. Sarà messo in sicurezza e saranno riorientati i percorsi sui sentieri più bassi, senza intervenire, in questa fase, sulla frana che ne ha impedito la percorribilità della parte alta.

Vegetazione. Non ci saranno interventi di rilievo. Verranno riqualificate alcune fasce arbustive (potature straordinarie, eliminazione di teli pacciamanti e residui di ali gocciolanti non più in uso e così via) ed alcuni gruppi di alberi (rimonda del secco ed eventuale abbattimento di esemplari secchi o instabili). (r.cr.)

Nella foto il ponte di via Rondanina

Dall'assestamento di bilancio del Comune finanziamenti per il parco delle Acque minerali e il rifacimento di tre ponti
Cronaca 6 Agosto 2020

Ciclopista Santerno, i lavori sono ripresi, ma il Circondario ha chiesto alcune varianti migliorative

La ciclopista del Santerno, che collegherà Mordano con Castel del Rio attraversando Imola, Casalfiumanese, Borgo Tossignano e Fontanelice, è a un bivio. Su un versante, i lavori per la realizzazione vanno avanti. Quelli più invasivi nell’alveo del fiume, in particolare, sono ripresi mercoledì 15 luglio, dopo la sospensione dell’11 giugno a seguito delle proteste degli ambientalisti e dei pescatori che chiedevano di rispettare la stagione di riproduzione dei pesci, e i due guadi nell’ansa di Campola (quello di Rineggio nei pressi della Casa del fiume di Borgo Tossignano e quello di Prato di Fontanelice) sono terminati. I lavori nel tratto imolese, a fianco di via degli Orti in direzione di via Canale, invece, sono ancora in corso.

Dall’altra parte, però, la Giunta del Circondario ha chiesto ad Area Blu «alcune varianti migliorative all’opera» come si legge in una delibera dell’ente di via Boccaccio datata 14 luglio. Varianti che potrebbero prolungare ancora il termine dei lavori, già slittato a fine 2020. Le modifiche al progetto richieste dai primi cittadini interessano «il tratto di sponda dove è situato il percorso pedonale in cemento, realizzato anni fa dall’Ente Parco, in Comune di Borgo Tossignano, tra la chiusa del canale Lambertini e via Ripalimosani». (lu.ba.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 30 luglio

Ciclopista Santerno, i lavori sono ripresi, ma il Circondario ha chiesto alcune varianti migliorative
Cronaca 23 Maggio 2020

Fase 2, il punto sulle opere pubbliche che hanno ripreso il via a Medicina, Castel San Pietro e Ozzano

Terminato il lockdown, anche Medicina riparte con un numero significativo di opere pubbliche. «La scorsa settimana sono ricominciati i lavori di riqualificazione dell’ex stazione ferroviaria e la realizzazione della bus station e della nuova palestra della scuola media Simoni» elenca il sindaco Matteo Montanari. Il 25 marzo è arrivata l’aggiudicazione dell’appalto peri lavori di rigenerazione della sagrestia dell’ex chiesa del Carmine alla Et Costruzioni di Ferrara. «I lavori inizieranno questa settimana» aggiunge Montanari. Per fare spazio al cantiere, in via Canedi, fra l’incrocio con via Libertà e quello con via Venturoli, è stato istituito il divieto di sosta fino al 14 agosto. Approfittando della chiusura delle scuole, «a giugno cominceranno delle prove di carico su alcuni solai» continua il sindaco.

A Castel San Pietro, invece, «è ripartito il cantiere del nuovo ponte sul Sillaro in via Mingardona, ci vorrà almeno un mese per completare l’opera –aggiorna l’assessore ai Lavori pubblici, Giuliano Giordani–. Inoltre, abbiamo appena asfaltato in via Montecerere e via Tanari e stiamo realizzando un parcheggio da 6 posti paralleli alla strada all’angolo fra via Molise e via Pilastrino». Ad Ozzano Emilia, infine,«con i tecnici comunali si è lavorato sugli aspetti amministrativi– spiega Mariangela Corrado, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici–. Grazie a questo impegno, molti lavori partiranno a breve». (lu.ba.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 21 maggio

Nella foto, operai al lavoro nel piazzale dove verrà realizzata la bus station a Medicina

Fase 2, il punto sulle opere pubbliche che hanno ripreso il via a Medicina, Castel San Pietro e Ozzano
Cronaca 23 Maggio 2020

Ripartiti i cantieri a Imola e nel circondario, tra le priorità l'edilizia scolastica e le piste ciclabili

Con l’inizio della «fase 2» e la progressiva riapertura di tutte le attività, anche le opere pubbliche riprendono il proprio corso. Molti i cantieri in programma a Imola nel corso dei prossimi mesi. «Sono già ripartiti, e sono in fase di ultimazione, i lavori di costruzione del nuovo centro sociale Giovannini– comincia la panoramica l’architetto Andrea DalFiume, responsabile dell’Area tecnica di Area Blu –. I gestori stanno terminando il trasferimento di alcune attrezzature dalla vecchia struttura, che verrà demolita entro la fine di questo mese, alla nuova, in cui mancano piccoli dettagli e la sistemazione dell’esterno». Un cantiere che si sovrapporrà ai lavori di riqualificazione di via Cenni e via Scarabelli, che comprendono «l’ampliamento dei marciapiedi – ricorda Dal Fiume –, la ridefinizione delle aree di parcheggio, e l’istituzione del limite di velocità di trenta chilometri orari e del senso unico di marcia in uscita in direzione di via Marconi, per salvaguardare l’attraversamento in prossimità della scuola elementare».

Fra le priorità indicate dal commissario Nicola Izzo fin dai primi giorni del suo  insediamento c’è l’edilizia scolastica, mentre spostandosi nel circondario, «sono già ripartiti i lavori della ciclopista del Santerno – aggiunge l’architetto –, e questa settimana cominceranno i cantieri per il tratto di ciclabile Val Sellustra all’interno del comune di Castel Guelfo». (lu.ba.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 21 maggio

Nelle foto: a sinistra, il centro Giovannini attuale prossimo alla demolizione e dietro il nuovo edificio quasi completo; a destra il marciapiede di via Cenni

Ripartiti i cantieri a Imola e nel circondario, tra le priorità l'edilizia scolastica e le piste ciclabili
Cronaca 8 Febbraio 2020

Due parcheggi da 33 posti complessivi in via di realizzazione a servizio di Casa Alzheimer

E” partito a gennaio, all’interno del parco Osservanza nell’area adiacente a Casa Alzheimer e via Venturini a Imola, il cantiere per la realizzazione di due nuovi parcheggi pubblici per un importo di 130 mila euro. «I lavori riguardano un’area di nostra proprietà – spiegano da Osservanza Srl, la società partecipata al 100%dal ConAmi, che ha per scopo principale la riqualificazione dell’ex complesso manicomiale imolese – e sono finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, attraverso una convenzione a tre con il Comune di Imola. I due nuovi parcheggi, uno da 22 posti e uno da 11 posti, saranno tra l’altro a servizio della struttura sanitaria Casa Alzheimer. Per la realizzazione dei parcheggi è stato demolito esclusivamente il pilastro dell’accesso da via Venturini, ma nessun fabbricato è interessato dai lavori.

L’intervento – sottolineano- è autorizzato dalla Soprintendenza di Bologna, in quanto l’intero complesso è vincolato». Il parcheggio da 22 posti sarà adiacente a via Venturini, mentre il secondo, più piccolo, sarà realizzato più all’interno, dietro il padiglione 16 oggi recintato da una rete verde. (lo.mi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 6 febbraio

Due parcheggi da 33 posti complessivi in via di realizzazione a servizio di Casa Alzheimer
Cronaca 5 Febbraio 2020

Proseguono i lavori alla Rocca di Dozza, in via di conclusione un intervento da 31 mila euro

Sono in via di conclusione alcuni lavori all”interno dnella Rocca di Dozza. L”Amministrazione comunale ha interamente finanziato per un importo di 31 mila euro, infatti, un intervento che prevede, tra le altre cose, l”installazione di una «linea vita», che in futuro consentirà di svolgere lavori di manutenzione, sul coperto o nelle parti altre in sicurezza, senza fare ricorso a piattaforme o cestelli. In sostanza, la linea vita è un sistema di ancoraggi in quota ai quali gli operatori possono agganciarsi in sicurezza con corde o imbracature: in questo modo sarà possibile affidare piccoli lavori direttamente a personale comunale, in economia e senza rischi.

I lavori prevedono la riqualificazione della parete est del cortile interno, che era degradata, con la sistemazione e la pulizia delle grondaie. Un tassello in più nel programma di interventi che il Comune di Dozza sta portando avanti sul patrimonio artistico-culturale, in particolare sulla Rocca, oggetto di varie opere di restauro rese possibili da contributi di privati, elargiti grazie alla formula dell”art bonus. «L’art bonus – spiega il sindaco Luca Albertazzi – consente a chi effettua donazioni finalizzate a interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici di ottenere agevolazioni fiscali. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno aderito a questa forma di finanziamento, per noi molto importante. La Rocca costituisce il bene più simbolico e importante di proprietà dei cittadini di Dozza. Insieme, pubblico e privato, stiamo ottenendo grandi risultati sia in termini di conservazione che di promozione di questo importante patrimonio». (r.cr.)

Nella foto, l”inaugurazione nel dicembre scorso della “Loggia degli strappi” dopo la riqualificazione

Proseguono i lavori alla Rocca di Dozza, in via di conclusione un intervento da 31 mila euro
Cronaca 23 Gennaio 2020

La Regione cofinanzierà la ricostruzione del ponte di Molino Nuovo che era stato demolito nel 2017

Dopo una lunga attesa durata tre anni, è arrivata la conferma della notizia che in tanti aspettavano. La Regione Emilia Romagna cofinanzierà la ricostruzione del ponte sul Sillaro di via del Molino, nella frazione castellana di Molino Nuovo. Della «Ricostruzione del ponte, soluzioni e prospettive» si parlerà nell’incontro pubblico in programma oggi, giovedì 23 gennaio al centro civico di Molino Nuovo (ore 20) al quale interverranno l’assessore regionale Paola Gazzolo, la consigliera regionale Francesca Marchetti, i sindaci Fausto Tinti (Castel San Pietro) e Beatrice Poli (Casalfiumanese). Il ponte è quello che attraversava il torrente da via del Molino, chiuso al transito nell’autunno del 2016 e demolito nella primavera del 2017 per le gravi lesioni causate dalle piene eccezionali del Sillaro.

Il 22 ottobre 2019 la Giunta castellana ha approvato il primo livello di progettazione con un investimento di 1 milione e 995 mila euro, chiedendo anche un contributo regionale. Nei giorni scorsi, la Regione ha confermato che cofinanzierà la costruzione del nuovo ponte per 600 mila euro. «La Regione ha già affrontato tecnicamente una verifica del nostro progetto, mirando a una soluzione che potrebbe ridurne i costi, con un ulteriore risparmio per il nostro Comune che aveva già stanziato i fondi» afferma il dirigente dell’ufficio tecnico, Angelo Premi. L’obiettivo è ultimare i lavori entro il 2021. «I residenti di Molino Nuovo vivono da troppo tempo il disagio creato dall’assenza del ponte – commenta il sindaco Tinti -. Solo lavorando sinergicamente in una rete istituzionale potremo dare una risposta concreta al problema del dissesto idrogeologico, una delle priorità di questa Amministrazione». (gi.gi.)

Nella foto il vecchio ponte di Molino Nuovo nel 2012

La Regione cofinanzierà la ricostruzione del ponte di Molino Nuovo che era stato demolito nel 2017
Cronaca 15 Gennaio 2020

Partito a Castel San Pietro l'intervento per eliminare le barriere architettoniche sul marciapiede di via Albertazzi

E” partito oggi, mercoledì 15 gennaio, il cantiere dell”intervento in via Albertazzi a Castel San Pietro. L”obiettivo è quello di eliminare le barriere architettoniche nel tratto di marciapiede sul lato destro, compreso tra piazzale Dante e piazza dei Poeti. Il marciapiede in questione, largo circa un metro, è interrotto in più punti da “cercini”, piccole aiuole quadrate di 70 centimetri di larghezza che rendono praticamente impossibile il transito ai disabili e ai bambini in carrozzina, che devono così spostarsi sulla strada.

Per questo motivo la Giunta castellana, in accordo con il Servizio viabilità del Comune, ha preso la decisione di eliminare i cercini e riasfaltare il tratto di marciapiede, che sarà dotato di rampe con una pendenza regolare per dare la possibilità di accedere a disabili e carrozzine. L”intervento, se le condizioni meteo lo permetteranno, si concluderà entro venerdì 24 gennaio. Durante il cantiere, come indica la segnaletica sul posto, sarà applicato un divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 17. (r.cr.)

Nella foto il tratto del marciapiede di via Albertazzi interessato dai lavori

Partito a Castel San Pietro l'intervento per eliminare le barriere architettoniche sul marciapiede di via Albertazzi
Cronaca 8 Gennaio 2020

Nuovo sopralluogo di Comune e Area Blu alla materna Vespignani dopo la segnalazione del Comitato genitori

Nuovo sopralluogo congiunto dei tecnici comunali e di quelli di Area Blu nei prossimi giorni per la scuola dell’infanzia Vespignani di piazza Romagna. Lo ha annunciato il Comune di Imola, precisando che la decisione è stata presa al fine di «verificare che non vi siano stati ulteriori aggravamenti delle condizioni dell’edificio che la ospita e che gli ambienti attualmente in uso alla scuola garantiscano le necessarie condizioni di sicurezza». A muovere le acque è stata una lettera inviata nei giorni scorsi ai giornali da un rappresentante del Comitato genitori della scuola, in cui si denunciava la situazione di degrado dell’edificio e si chiedevano notizie sul progetto di ristrutturazione del fabbricato oggi in parte inagibile. Dal successivo incontro avvenuto tra il Commissario al Comune di Imola Nicola Izzo, i tecnici comunali e i rappresentanti di Area Blu è poi nata la decisione di procedere al sopralluogo.

Al momento sulla sede della scuola Vespignani esiste un progetto di fattibilità tecnico-economica dei lavori di manutenzione straordinaria redatto dai tecnici di Area Blu approvato a fine agosto dalla Giunta Sangiorgi, per un importo previsto di 159 mila euro in un quadro economico complessivo di 240 mila. La delibera di approvazione prevedeva anche l’assegnazione ad Area Blu della progettazione definitiva e/o esecutiva, l’affidamento e la realizzazione dei lavori. Alla base del progetto, le risultanze delle verifiche fatte dalla società in house la quale, nella relazione tecnica alla base del progetto di fattibilità, aveva indicato tra le cause dell’attuale parziale inagibilità dell’edificio (costruito tra il 1998 e il 2000) e delle sue parti esterne «una presenza di acqua al piede del fabbricato e che porta ad escludere che il dissesto statico sia imputabile ad una insufficienza delle strutture fondali, denunciando invece, come causa di tale situazione, un abbassamento delle fondazioni dovuto a cedimenti dei terreni sottostanti che, risultando di tipo prevalentemente argilloso, sono molto sensibili alle variazioni del contenuto di acqua».

L’intervento previsto, dunque, prevede «opere di manutenzione straordinaria tese a ripristinare le migliori condizioni sia all’esterno che all’interno del fabbricato. All’esterno, dopo una necessaria fase di indagini approfondite, dovranno essere ripristinate le linee fognarie danneggiate ed i sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, oltre che i marciapiedi e le pavimentazioni perimetrali esterne che attualmente risultano notevolmente dissestate – prosegue la descrizione di Area Blu -. Si procederà, inoltre, ad una risarcitura delle lesioni presenti nelle murature portanti, valutando anche l’opportunità di operare puntualmente un consolidamento del terreno in corrispondenza dello spigolo Nord Ovest ed al risanamento degli ambienti mediante il rifacimento degli intonaci ammalorati e nuove tinteggiature. Infine si provvederà ad ispezionare e revisionare i diversi elementi della copertura che potrebbero aver subìto spostamenti a causa del dissesto delle murature sottostanti».Quanto ai tempi previsti, Area Blu ha ipotizzato di avere pronto il progetto esecutivo di affidare i lavori a marzo, per poi realizzare i lavori nel periodo giugno-settembre, per poter contare sulle vacanze estive dal momento che, a giudizio della società, non risulta possibile operare in presenza di utenti o personale all’interno del fabbricato. (r.cr.)

Nella foto una delle immagini dell”esterno della scuola Vespignani inviate dal Comitato genitori a corredo della lettera spedita ai giornali nei giorni scorsi

Nuovo sopralluogo di Comune e Area Blu alla materna Vespignani dopo la segnalazione del Comitato genitori
Cronaca 13 Dicembre 2019

A gennaio sarà ripristinata la frana in via Montecerere, a causa della quale la strada è chiusa da maggio

Nelle scorse settimane ha piovuto sul bagnato, si potrebbe dire, ma per fortuna la situazione della frana in via Montecerere, sulle colline castellane, non si è aggravata. A causarla, all’altezza del chilometro 4, erano state le abbondanti piogge del mese di maggio. «A franare era stata la scarpata di valle, scesa per una sessantina di metri portandosi con sé una fetta di carreggiata – spiega l’assessore ai Lavori pubblici di Castel San Pietro, Giuliano Giordani -. Per motivi di sicurezza, da quel momento la strada risulta chiusa e la circolazione locale è deviata su via Montecalderaro a monte e su via Viara a valle».

La novità ora è che, a distanza di alcuni mesi, finalmente la frana verrà sistemata. Secondo gli uffici tecnici comunali i lavori, del costo complessivo di 118 mila euro, dovrebbero iniziare a gennaio, condizioni climatiche permettendo. Ad occuparsene sarà il Consorzio della Bonifica Renana che, su richiesta dell’Amministrazione comunale, destinerà all’intervento 38 mila euro inizialmente previsti per la sistemazione di un dissesto in località Casetta su via Tanari, dove la circolazione è rallentata per il restringimento della carreggiata, ma non interrotta. A conferma dell’urgenza di ripristinare la viabilità di via Montecerere, la cui chiusura causa non pochi disagi ai residenti nonché a titolari e lavoratori delle aziende in collina obbligati ad allungare non di poco i percorsi, i restanti 80 mila euro necessari per il corposo intervento sono stati destinati al Comune di Castel San Pietro dalla Protezione civile e derivano dalle risorse stanziate per gli interventi riconosciuti all’interno dello stato di emergenza nazionale (chiesto dalla Regione e riconosciuto dal Governo) per il maltempo che ha caratterizzato l’Emilia Romagna tra febbraio e maggio 2019. (mi.mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 12 dicembre

Nella foto via Montecerere interrotta in corrispondenza della frana di maggio

A gennaio sarà ripristinata la frana in via Montecerere, a causa della quale la strada è chiusa da maggio

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