Posts by tag: pace

Politica 5 Marzo 2022

Emergenza Ucraina, bambini e adulti accolti nel Cas di Casalfiumanese, anche a Castello continuano gli arrivi. I link utili per tutti

Ieri sera sono arrivate una trentina di persone in fuga dall’Ucraina nel territorio, quattordici (8 minori e 6 adulti) sono state sistemate nel Cas di Casalfiumanese gestito dal consorzio Solco, che fa parte della rete nazionale dei centri di accoglienza straordinaria gestiti dalle prefetture, mentre le altre sono a Castel San Pietro. “Sono 16 le persone giunte nel territorio di Castel San Pietro che si sono già registrate, altre 12 arriveranno nelle prossime ore (4 mamme e 8 bambini) e un’altra ventina è attesa in questi giorni” precisa il sindaco castellano Fausto Tinti che ieri sera ha convocato nella sala del Consiglio Comunale il coordinamento del Centro operativo comunale (Coc) di protezione civile per organizzare le attività di accoglienza dei profughi e valutare il modo migliore per fornire aiuti e supporto durante la loro presenza nel territorio comunale.  

Il territorio intanto si sta organizzando per le varie esigenze che comportano una vera accoglienza, che deve tener conto anche dei coloro che stanno arrivando direttamente sul nostro territorio per essere ospitati presso parenti o amici senza passare da centri di accoglienza, e sono tanti. 

Da un lato c’è il tema dell’assistenza sanitaria. I cittadini ucraini che arrivano sono invitati a recarsi entro due giorni (48 h) al Padiglione 12 dell’ex Lolli nell’ospedale vecchio a Imola dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30 per effettuare, gratuitamente e senza prenotazione, lo screening del SarsCov2 tramite tampone molecolare, indipendentemente dallo stato vaccinale. In quell’occasione gli operatori del Dipartimento di Sanità pubblica verificheranno eventuali altri bisogni sanitari. Per accedere alle cure sanitarie, inoltre, dovranno richiedere la tessera codice Stp rilasciata dagli Sportelli Anagrafe sanitaria dell’Ausl. “Resta fermo che le cure in emergenza e urgenti sono comunque garantite – precisano dall’Azienda sanitaria – tramite chiamata al 118 o accesso diretto al Pronto soccorso”.Un altro punto importante sono i ragazzi in età scolare.

I Comuni si stanno organizzando anche per l’inserimento nelle scuole. Ma non vanno dimenticati anche i ragazzi che abitano nel territorio e sono di origine ucraina o russa e ora si trovano a doversi confrontare con qualcosa di assurdo come una guerra. A Imola d oggi sono 38 gli studenti di nazionalità ucraina che frequentano le scuole imolesi e 6 quelli di nazionalità russa, dicono dal Comune. Per loro e per tutti gli studenti che evidenziano difficoltà “il servizio Diritto allo studio del Comune si è reso disponibile verso le scuole ad attivare percorsi di ascolto, confronto e supporto – fa sapere il vice sindaco ed assessore alla Scuola Fabrizio Castellari -. Gli eventuali interventi saranno attivati là dove richiesti dalle scuole e costruiti insieme a loro”. Le richieste sia d’intervento nelle classi che di accesso allo sportello per gli studenti delle scuole superiori vanno inviate all’email: sportello.psicoeducativo@comune.imola.bo.it 

In generale sui siti dei singoli Comuni sono stati pubblicati link e info a tutti i servizi attivati.

Questo un primo elenco in aggiornamento:

per Imolahttps://www.comune.imola.bo.it/in-evidenza/emergenza-ucraina-imola-si-mobilita
per Castel San Pietro  https://www.comune.castelsanpietroterme.bo.it/notizia/emergenza-ucraina-raccolta-fondi-regione-er
per Ozzano Emilia http://www.comune.ozzano.bo.it/notizie/emergenza-ucraina-aiuti-economici-ricerca-alloggi-e-mail-dedicata 

Nella foto la fiaccolata per la Pace organizzata da Castel San Pietro (dalla pagina Fb del Comune)

Emergenza Ucraina, bambini e adulti accolti nel Cas di Casalfiumanese, anche a Castello continuano gli arrivi. I link utili per tutti
Cronaca 3 Marzo 2022

Dal circondario imolese a Bologna, fiaccolate, manifestazioni e veglie per la Pace in Ucraina. IL VIDEO

Dal 24 febbraio, giorno dell’invasione russa in Ucraina, il mondo non è più lo stesso. Quello che fino a poche ore prima era «solo» un vento di guerra, legato alla crisi nella regione del Donbass, all’alba è tristemente divenuto realtà, facendo piombare una nazione intera (e l’Europa) nel terrore. E così, tra notizie di bombardamenti, morti, edifici crollati, carri armati per le strade e pianti disperati dei civili, a cui hanno fatto da contraltare, seppur con un peso diverso, le sanzioni che Ue e Stati Uniti hanno inflitto al governo di Putin, anche l’Italia, dalla politica alla moda e lo sport, ha dimostrato di non restare indifferente di fronte ad una tragedia che tocca ognuno di noi.

Così in questi giorni, dal circondario imolese  a Bologna, sono state tante le fiaccolate, le manifestazioni e le veglie per la pace al grido: «Basta la guerra in Ucraina». E tante altre sono previste nei prossimi giorni. Da ieri sera, intanto, la torre della centrale di cogenerazione di Hera a Imola, collocata all’interno della sede in via Casalegno, è illuminata con i colori della bandiera nazionale ucraina, il giallo e il blu. Oggi, invece, nel circondario imolese, Cgil, Cisl e Uil territoriali hanno proclamato uno sciopero per l’ultima ora del turno di lavoro, come condanna dell’aggressione militare russa. (r.cr.)

Approfondimenti e immagini su «sabato sera» del 3 marzo.

Nella foto: la torre della centrale di cogenerazione di Hera a Imola illuminata con i colori della bandiera ucraina 

Dal circondario imolese a Bologna, fiaccolate, manifestazioni e veglie per la Pace in Ucraina. IL VIDEO
Ciucci (ri)belli 28 Febbraio 2022

La «bandiera per la Pace» dei bambini di Castel San Pietro esposta sul balcone del municipio

Sul balcone centrale del municipio di Castel San Pietro è stata esposta la colorata bandiera che hanno realizzato i bambini e i volontari del gruppo «Aiuto compiti» dell’associazione Camminando insieme, dopo un dibattito sul valore della pace «per dire NO alla guerra che si sta combattendo in Ucraina e a tutte le guerre del mondo e ricordare che solo i Paesi di pace possono garantire felicità e libertà». La bandiera è stata poi  consegnata al sindaco Fausto Tinti, che l’ha esposta, trasformandola nella bandiera della pace di Castel San Pietro.

«Abbiamo dato valore alla pace attraverso la riflessione di bambini e volontari che nel loro piccolo lanciano il più grande messaggio di pace: perfino il più lieve bisbiglio può essere udito al di sopra degli eserciti quando dice Pace» sottolinea il sindaco Fausto Tinti.

Nella foto: la «bandiera per la Pace» realizzata dai bambini e dai volontari del gruppo «Aiuto compiti» dell’associazione Camminando insieme

La «bandiera per la Pace» dei bambini di Castel San Pietro esposta sul balcone del municipio
Cultura e Spettacoli 11 Novembre 2021

«Sii la pace», l’imolese Virginia Bertuzzi premiata dall’Onu per il suo video

Si chiama Virginia Bertuzzi ed è una giovane imolese di venticinque anni, laureata in Scienze internazionali e diplomatiche, che ha ricevuto il primo premio per il concorso Video Giovani «What If – Spesterra», una sfida lanciata dall’Ufficio per il disarmo dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. «Si trattava – racconta Virginia – di immaginare come sarebbe il mondo se fossero stati spesi più soldi per la pace e lo sviluppo e meno per le armi. Ho deciso subito di accettare la sfida e ho preparato un filmato video che ho intitolato “In un tempo pieno di guerra, sii la pace”». (r.cr.) 

La storia di Virginia su «sabato sera» dell’11 novembre 

Nella foto: l’imolese Virginia Bertuzzi

«Sii la pace», l’imolese Virginia Bertuzzi premiata dall’Onu per il suo video
Cronaca 11 Ottobre 2019

Domani presidio a Imola contro l’attacco e i bombardamenti della Turchia sul popolo curdo in Siria

Un presidio a Imola contro l’attacco della Turchia contro i curdi e per chiedere il cessate il fuoco. L’appuntamento è per domani, sabato 12 ottobre, dalle ore 10.30 in piazza Caduti della Libertà.

Il Comitato pace e diritti del circondario imolese ha aderito così alla giornata mondiale di protesta per quanto sta accadendo nel nord della Siria e chiedere l’immediata cessazione dell’aggressione militare che vede bombardamenti in alcune città curde, morti, feriti e decine di migliaia di civili in fuga, secondo una nota dell”Unhcr, l”Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. “La comunità internazionale, l’Europa, l’Italia devono pretendere che cessino subito i bombardamenti e si fermi l’avanzata dell’esercito turco nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde, il cui esercito di resistenza, formato da donne e uomini, per anni si è battuto, sacrificando molte vite, contro l’avanzata dei terroristi dell’Isis, per difendere la democrazia, i diritti umani e l’uguaglianza delle donne nella società. Non possiamo permettere che vengano annientati dall’esercito turco, ma dobbiamo mobilitarci per chiedere che sia garantito il diritto all’esistenza e all’autodeterminazione attraverso un accordo che sancisca il riconoscimento e l’indipendenza dei territori curdi. Non restiamo indifferenti” scrivono dal Comitato imolese. 

I curdi sono una minoranza etnica sparsa tra Iraq, Iran, Turchia e Siria, che rivendica la propria indipendenza e autonomia politica e culturale sin dalla fine della prima guerra mondiale, quando venne siglato anche un trattato che stabiliva l’esistenza del Kurdistan. Trattato divenuto carta straccia qualche anno dopo. In particolare, i curdi iracheni sono stati vittime di Saddam Hussein (una persecuzione chiamata Anfal; famosa la strage di Halabja, alcune migliaia di vittime delle armi chimiche nel 1988), oggi hanno un loro stato all’interno dell’Iraq confederale e le milizie peshmerga hanno contribuito a combattere e liberare dall’Isis le zone di Rakka e Mosul. La persecuzione in Turchia è stata più strisciante e meno violenta fino agli anni Ottanta quando è nato il Partito dei lavoratori del kurdistan o Pkk, di ispirazione marxista, guidato da Abdullah Apo Öcalan che condusse una lotta armata fino al 2001 ed ora è in carcere; per la Turchia, l’Unione europea e gli Stati Uniti il Pkk è un’organizzazione terrorista. Le milizie Ypg Unità di protezione popolare curdo e le loro unità femminili Ypj, che fanno parte delle Forze democratiche siriane (Sdf), la coalizione guidata dagli Stati Uniti nella lotta a Daesh, sono state un pilastro fondamentale della lotta contro lo Stato islamico nell’area del nord-est siriano, ma sono considerate da Ankara affiliate al Pkk. (l.a.) 

Nella foto i bombardamenti in corso (foto Rainews-Ansa)

Domani presidio a Imola contro l’attacco e i bombardamenti della Turchia sul popolo curdo in Siria
Cultura e Spettacoli 25 Gennaio 2019

«C'era una volta la guerra», spettacolo di Emergency in scena questa sera al teatro Cassero

«Utopia non è una parola adatta soltanto ai sognatori, ai poeti o ai pazzi. Non significa fuga dalla realtà, ma capacità di immaginare qualcosa che non c’è ancora e dargli la possibilità di accadere»: così si legge nelle note stampa dello spettacolo in scena venerdì 25 gennaio alle 21 al teatro Cassero di Castel San Pietro, nell”ambito della rassegna di prosa curata dalla Bottega del Buonumore. C’era una volta la guerra è uno spettacolo prodotto da Emergency Ong Onlus, scritto e diretto da Patrizia Pasqui e interpretato da Mario Spallino. Lo spettacolo ripercorre la storia degli ultimi decenni perché vuole mostrare che un mondo senza guerra è possibile, che non è un”utopia, anche perché, come diceva Oscar Wilde, «una carta del mondo che non includa Utopia non è degna neppure di uno sguardo, perché lascia fuori il solo paese al quale l’umanità è sempre in procinto di approdare. E quando l’umanità vi approda, guarda avanti e, vedendo un paese migliore, alza le vele». Sulla scena prenderanno vita le storia di persone che negli anni si sono opposte al meccanismo della guerra, come ad esempio il comandante sovietico Vasilij Archipov che, nel 1962, si oppose al lancio del siluro nucleare nonostante il suo sottomarino fosse attaccato dagli statunitensi, scongiurando così una guerra nucleare. Lo spettacolo sarà accompagnato da musiche e canzoni originali, scritte da Guido Tongiorgi.

Biglietto: intero 10 euro, ridotto 8 euro. Prenotazioni: 335/5610895.

Nella foto Mario Spallino in scena

«C'era una volta la guerra», spettacolo di Emergency in scena questa sera al teatro Cassero
Cronaca 18 Settembre 2018

Questa sera l'incontro del Comitato territoriale per la pace in vista della marcia Perugia-Assisi

Il Comitato cittadino territoriale per la pace si sta attivando in vista della marcia per la pace Perugia-Assisi. Questa edizione, come altre del passato, non sarà una edizione rituale. Le tante crisi che affliggono la nostra società hanno intaccato le fondamenta della nostra democrazia, riportando alla luce un linguaggio violento ed aggressivo nei confronti di persone che vivono condizioni di miseria ed in pericolo di vita.

Il Comitato vuole essere il punto di riferimento territoriale per le iniziative e le campagne che insieme alle altre realtà associative verranno promosse per contrastare la deriva sovranista e di attacco ai diritti umani ed alla democrazia. Pertanto viene organizzato un incontro con l’intento di mettere insieme tutti coloro che hanno un obiettivo comune, la pace. Alle ore 18.30, Camera del Lavoro, via Emilia 44. Info: 335 7808443.

r.c.

Questa sera l'incontro del Comitato territoriale per la pace in vista della marcia Perugia-Assisi

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