Posts by tag: pozzo becca

Cronaca 14 Aprile 2023

Liberazione, domani a Imola il ricordo dell’eccidio di Pozzo Becca

Continuano sul territorio le iniziative per il 78° anniversario della Liberazione. Domani, sabato 15 aprile, si ricorderanno i sedici martiri di Pozzo Becca (via Vittorio Veneto). Alle ore 10, la cerimonia a ricordo dell’ignobile eccidio nazifascista, con deposizione di una corona al monumento. Interverranno Marco Panieri, sindaco di Imola, rappresentanti del Comune di Castel San Pietro e del Comune di Medicina e Valter Attiliani, componente del Comitato direttivo dell’Anpi Imola. La cerimonia vedrà la performance di Extravagantis Teatro e l’esibizione della cantautrice Irene Rugiero. (r.cr.)

Foto di una passata cerimonia per ricordare i martiri di Pozzo Becca

Liberazione, domani a Imola il ricordo dell’eccidio di Pozzo Becca
Cronaca 12 Aprile 2022

Imola ricorda i sedici martiri di Pozzo Becca

Imola rende omaggio a Bernardo Baldazzi, Dante Bernardi, Gaetano Bersani, Duilio Broccoli, Antonio Cassani, Guido Facchini, Mario Felicori, Paolo Filippini, Cesare Gabusi, Secondo Grassi, Ciliante Martelli, Mario Martelli, Corrado Masina, Domenico Rivalta (il solo imolese del gruppo, poi decorato con la Medaglia d’oro al valor militare), Giovanni Roncarati e Augusto Ronzani, i sedici martiri di Pozzo Becca, uccisi dalla Brigata nera di Imola e da un reparto delle SS il 12 aprile del 1945, due giorni prima della Liberazione della città.

Questa mattina, alle 10, è in programma la deposizione di una corona al monumento a loro dedicato in via Vittorio Veneto, con gli interventi del presidente della sezione di Imola dell’Anpi Gabrio Salieri, dell’assessore alla Cultura Giacomo Gambi, dell’assessore di Castel San Pietro Giuliano Giordani e del primo cittadino di Medicina Matteo Montanari. Sarà l’occasione per “reinaugurare” il monumento, con la performance Vexations degli allievi della fondazione Accademia internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” su musiche di Erik Satie.

La giornata continuerà al Teatro dell’Osservanza, alle 17, con la presentazione e proiezione in anteprima del documentario Per un’idea di libertà-Imola Medaglia d’oro, del regista imolese Mauro Bartoli.

Nella fotografia, la cerimonia dello scorso anno

Imola ricorda i sedici martiri di Pozzo Becca
Cronaca 12 Aprile 2021

La città di Imola ricorda le vittime dell’eccidio di Pozzo Becca

Questa mattina, il Comune di Imola, insieme a quelli di Castel San Pietro Terme e di Medicina, con l’Anpi, ha ricordato oggi il 76° anniversario dell’eccidio di Pozzo Becca quando, due giorni prima della Liberazione, a Brigata nera di Imola e un reparto delle SS prelevarono numerosi prigionieri dalle carceri della Rocca e ne uccisero 16 dopo averli a lungo torturati. I cadaveri furono gettati nel pozzo dello Stabilimento ortofrutticolo Becca, in via Vittorio Veneto. Questi i nomi delle vittime: Bernardo Baldazzi, Dante Bernardi, Gaetano Bersani, Duilio Broccoli, Antonio Cassani, Guido Facchini, Mario Felicori, Paolo Filippini, Cesare Gabusi, Secondo Grassi, Ciliante Martelli, Mario Martelli, Corrado Masina, Domenico Rivalta (il solo imolese del gruppo, poi decorato con la Medaglia d’oro al valor militare), Giovanni Roncarati, Augusto Ronzani.

La cerimonia si è svolta senza la presenza di pubblico, poiché le normative in vigore per il contrasto alla diffusione del Coronavirus impediscono l’organizzazione anche delle cerimonie a ricordo della Liberazione. Ma non certo di tenere viva la memoria di quegli avvenimenti che fanno parte della storia della comunità. I sindaci Marco Panieri (Imola), Fausto Tinti (Castel San Pietro Terme) e Matteo Montanari (Medicina) insieme al presidente Anpi Gabrio Salieri hanno così deposto una corona alla lapide che ricorda le vittime dell’eccidio.  Subito dopo si è svolto l’intervento nell’ambito del progetto “Quando un posto diventa un luogo”, che continua con l’omaggio ai martiri di Pozzo Becca nella performance della classe 5ATT “Alberghetti” del prof. Andrea Pagani con, in particolare, lo studente Filippo Faziani, che ha attaccato post it contenenti le riflessioni sull’episodio trasmesse in loco anche come messaggi vocali. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Comune di Imola e dell’Anpi. (r.cr.)

Nella foto: la cerimonia di questa mattina a Pozzo Becca

La città di Imola ricorda le vittime dell’eccidio di Pozzo Becca
Cronaca 11 Aprile 2020

Gli studenti della scuola media «Innocenzo da Imola» ricordano i martiri di Pozzo Becca. IL VIDEO

Le normative in vigore per il contrasto alla diffusione del Coronavirus impediscono l’organizzazione anche delle cerimonie a ricordo della Liberazione, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario. Ma non certo di tenere viva la memoria. Il 12 aprile 1945, due giorni prima della Liberazione di Imola, la Brigata nera di Imola e un reparto delle SS prelevarono numerosi prigionieri dalle carceri della Rocca e ne uccisero 16 dopo averli a lungo torturati. I cadaveri furono gettati nel pozzo dello Stabilimento ortofrutticolo Becca, in via Vittorio Veneto. I resti delle vittime furono recuperati qualche giorno dopo la Liberazione di Imola. Questi i nomi delle vittime: Bernardo Baldazzi, Dante Bernardi, Gaetano Bersani, Duilio Broccoli, Antonio Cassani, Guido Facchini, Mario Felicori, Paolo Filippini, Cesare Gabusi, Secondo Grassi, Ciliante Martelli, Mario Martelli, Corrado Masina, Domenico Rivalta (il solo imolese del gruppo, poi decorato con la Medaglia d’oro al valor militare), Giovanni Roncarati, Augusto Ronzani.

A ricordare questo tragico evento ci hanno pensato con un video gli studenti delle classi 1^C e 1^D della scuola media «Innocenzo da Imola» creato in collaborazione con l’Anpi. «In questo periodo di emergenza – afferma Annalisa Cattani, artista e docente, ideatrice del progetto – la tentazione è aspettare che passi il pericolo, rimanendo sospesi e cogliendo magari l”occasione per ripensare ai nostri ritmi di vita, sempre comunque immersi in una sorta di ansia vigile continua. Dopo anni di continuità del progetto “Quando un posto diventa un Luogo”, iniziato grazie ad un prezioso connubio con Claudia Baroncini e i Musei Civici di San Domenico, l”Amministrazione comunale, l”Anpi e le Scuole di Imola e del Circondario nel 2014, mirato a mantenere viva la coscienza dei luoghi cardine della memoria della nostra città, volevamo anche noi lasciare passare il pericolo. In realtà però il pericolo maggiore è l”oblio e l”indifferenza così come il panico e l”irrazionalità che in situazioni come questa distolgono dalla coscienza di chi siamo. Ci siamo allora interrogati come potevamo fare quest”anno a compiere la magia con le scuole, quella magia insita nel titolo di “trasformare i posti a cui oramai siamo indifferenti in Luoghi del cuore, luoghi nuovamente familiari che vogliamo celebrare e rivitalizzare” se siamo tutti chiusi in casa? Nonostante avessimo già fatto i laboratori e le idee fossero in progress, tutto sembrava impossibile, fino a quando in prossimità della reinaugurazione del Pozzo Becca ci siamo sentite con la Prof.ssa Michela Nanni, che come altri docenti aveva mantenuto vivo il fuoco dell”idea e l”entusiasmo del ricordo. E” nata così una commemorazione video che arriverà nelle vostre case, se avrete voglia di aprire le vostre finestre virtuali, se avrete voglia che noi entriamo nei vostri luoghi».

A presentare il progetto Michela Nanni, docente di Lettere presso la scuola media «Innocenzo da Imola». «In occasione del 75° anniversario dell’eccidio di Pozzo Becca, ho voluto svolgere con i miei alunni di 1^C e 1^D il progetto proposto dall’artista Annalisa Cattani con la consulenza dello storico Marco Orazi, perché a villa Becca io ho trascorso molti momenti della mia infanzia. Ogni giorno percorro via Vittorio Veneto per andare a scuola e ricordo quando giocavo nel piazzale davanti ai magazzini e alle celle frigorifere o saltavo sull’enorme pesa con i miei cugini e con i figli del custode. La villa e i magazzini ora non esistono più, ci sono solo condomini e sul marciapiede lungo la via restano una lapide e sedici sassi con i nomi delle vittime. Anche i miei alunni passano lì davanti a piedi o in bicicletta, tutti i giorni, ma senza fermarsi, senza guardare, perché non hanno ricordi che li leghino a quel luogo. Ho voluto condividere con loro le fotografie appartenute a mio nonno, che lavorava nell’azienda della sorella, occupandosi principalmente dell’acquisto della frutta dai produttori della regione. Fin da piccola ho sentito ricordare la storia dei sedici partigiani barbaramente uccisi e gettati nel pozzo e ho voluto raccontarla anche ai miei studenti, per fare in modo che quello non rimanesse solo un posto qualsiasi della loro città, ma anche per loro diventasse un luogo della memoria e acquistasse significato. Questo laboratorio ci ha permesso di partire dalla realtà odierna per affrontare un viaggio nella Storia e in questa storia locale in particolare, della quale noi Imolesi dobbiamo trasmettere la memoria. Il progetto iniziale prevedeva la partecipazione dei ragazzi a un laboratorio di ceramica tenuto dalla collega di Sostegno e ceramista Simona Ferri: tutti gli alunni avrebbero dovuto modellare e poi smaltare dei fiori con l’argilla donata dalla Cooperativa Ceramica di Imola. Purtroppo l’emergenza pandemica ha costretto tutti noi a rimanere chiusi nelle nostre abitazioni, poco prima che il laboratorio avesse inizio, ma abbiamo voluto ugualmente terminare il Progetto, realizzando con i materiali recuperati in casa dei fiori con cui onorare le vittime. Tutti i ragazzi e alcuni insegnanti hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e hanno così trovato un modo per liberare le loro idee e la loro creatività. Il video è stato montato da Marco Carroli (Kam produzioni audio-video) con la collaborazione di Mauro Bartoli».

In chiusura il commento di Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola. «Sono giorni difficilissimi in cui tutti siamo chiamati a seguire rigorosamente i provvedimenti del Governo, delle Regioni e dei Comuni. Uno sforzo necessario e imprescindibile per uscire il prima possibile da questa emergenza. Di fronte a questa situazione l’Anpi di Imola ha chiuso temporaneamente la propria sede ed ha rinviato tutte le iniziative previste. Nei primi mesi del 2020 siamo riusciti soltanto a ricordare i caduti partigiani di Osteriola (23 febbraio), ultima occasione per ascoltare l’appassionato discorso del nostro Presidente onorario on. Bruno Solaroli, prematuramente e improvvisamente mancato nei giorni seguenti. Non dimenticheremo i suoi insegnamenti, il suo impegno, il suo entusiasmo nel perseguire gli obiettivi dell’Anpi, di mantenere e rinnovare la memoria della Resistenza e dei suoi ideali, di difendere la Costituzione, di combattere il razzismo, la discriminazione nei confronti delle donne e dei diversi, l’antisemitismo ed il rinascere di rigurgiti neofascisti.

In questa emergenza siamo infine riusciti soltanto a deporre una corona, assieme al Comune di Imola, ai caduti del monumento La Rossa (7 marzo), mentre abbiamo dovuto annullare il primo appuntamento con “Quando un posto diventa un luogo” (che intendiamo però riproporre quando sarà possibile) e rinviare tutto il resto. Anche per Pozzo Becca siamo riusciti soltanto a sostituire le vecchie corone d”alloro con le nuove, senza alcuna cerimonia. Ringraziamo quindi studentesse e studenti, con la loro insegnante, per questo bellissimo video che ci permette di ricordare i 16 martiri di Pozzo Becca e di non lasciar passare sotto silenzio il 75° anniversario della Liberazione». (da.be.)

Nella foto: un’immagine del video dove si vede il cippo commemorativo di Pozzo Becca

Gli studenti della scuola media «Innocenzo da Imola» ricordano i martiri di Pozzo Becca. IL VIDEO

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