Posts by tag: raccolta fondi

Cronaca 28 Gennaio 2022

Bryo, 250 mila euro dalla raccolta fondi online per la riqualificazione enegetica della Cra Baroncini a Imola

Successo per campagna di raccolta fondi avviata dalla società imolese Bryo per effettuare la riqualificazione energetica della Rsa Cra Fiorella Baroncini di Imola. Su un progetto complessivo di oltre 776 mila euro, 250 mila sono stati raccolti attraverso la piattaforma Ener2Crowd, proponendo una partecipazione finanziaria remunerata con un tasso di rendimento interessante sul breve periodo a rimborso trimestrale.

«Un successo non preventivabile – commenta Davide Gavanelli, Ceo di Bryo – considerato che si trattava di una sorta di esperimento di ricerca fondi finalizzata alla riqualificazione di un edificio pubblico innovativa, caratterizzata da riduzione dei consumi energetici e ampia introduzione di impianti efficienti alimentati ad energie rinnovabili. Visto il risultato potrebbe esser la base anche per successivi interventi sempre in ambito innovazione energetica». Il progetto prevede interventi volti a una riduzione ed ottimizzazione dell’uso dell’energia elettrica e termica. I lavori si svolgeranno nella prima metà del 2022. (lo.mi.) 

Nella foto (tratta dal sito www.bryo-spa.it): veduta aerea della Cra Fiorella Baroncini a Imola

Bryo, 250 mila euro dalla raccolta fondi online per la riqualificazione enegetica della Cra Baroncini a Imola
Cronaca 22 Maggio 2021

Run4Hope, la staffetta a sostegno della cura dei tumori infantili fa tappa a Imola

La staffetta Run4Hope organizzata dall”omonima associazione Onlus che attraverserà tutta Italia partirà sabato 22 maggio dai capoluoghi di Regione. Il testimone verrà raccolta ad Imola intorno alle ore 15 nei giardini della Rocca da parte della Cinquantapermille Aps e Csi Imola.

La tappa Imola-Forlì verrà percorsa da atleti in handbike appartenenti al gruppi ciclistico Apre Olmedo, novità assoluta per una staffetta generalmente corsa da fondisti.

La staffetta è volta alla sensibilizzazione ed alla raccolta fondi a sostegno di Airc e Ail per la cura dei tumori infantili. (r.cr.)

Run4Hope, la staffetta a sostegno della cura dei tumori infantili fa tappa a Imola
Cronaca 25 Novembre 2020

App&Down lancia l’iniziativa «Brindiamo lo stesso», una raccolta fondi per la Caritas di Imola

In vista delle feste natalizie, l’associazione culturale App&Down lancia l’iniziativa «Brindiamo lo stesso”, una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto alla Caritas di Imola per far fronte al crescente numero di richieste di aiuto da parte di persone in difficoltà economica. I fondi saranno raccolti attraverso la vendita di speciali birre natalizie, offerte ad un prezzo speciale da Forst e Imola Bevande. «Quest’anno non sarà possibile organizzare Natale Zero Pare – dichiara Beppe Bianco di App&Down – ma non volevamo rinunciare alla solidarietà che è sempre stato un obiettivo importante del nostro evento. Per questo motivo abbiamo pensato ad una raccolta fondi per aiutare le famiglie più in difficoltà».

La Caritas utilizzerà questa donazione trasformandola in «buoni spesa» con i quali le famiglie potranno recarsi presso i supermercati ed acquistare liberamente ciò di cui maggiormente necessitano. «Sono proprio incredibili i nostri amici dell’associazione App&Down – afferma il vescovo Monsignor Mosciatti – nel momento della prova emerge sempre la verità che siamo. E i nostri amici, proprio in questo tempo, ci mostrano la radice del loro cuore. Quanta dedizione e sforzo per organizzare le bellissime serate di Natale nell”area del Mercato. Se oggi non si può, ecco emergere la radice profonda di tutto l”impegno: la solidarietà. Che brindisi sarebbe se chi è intorno a noi nel bisogno non ce la fa? E allora una festa diversa, un Natale solidale, un brindisi di condivisione. Grazie di cuore ai nostri amici. Vogliamo imparare da loro». (da.be.)

Nella foto (Isolapress): i ragazzi dell’associazione App&Down insieme al vescovo di Imola Monsignor Mosciatti

App&Down lancia l’iniziativa  «Brindiamo lo stesso», una raccolta fondi per la Caritas di Imola
Cronaca 29 Giugno 2020

L'associazione Bof dona quattro tonnellate di beni a No sprechi e 1.200 euro a Cri, Caritas e Banco alimentare

Più di 1 tonnellata di pasta, riso, farina e zucchero, quasi 400 litri di latte ed olio, e circa 3.700 confezioni di passate di pomodoro, tonno, cioccolate, merendine, grissini, biscotti, e prodotti per l’infanzia, per la persona e per l’igiene della casa, per un quantitativo complessivo di circa 4 tonnellate di beni.
Sono i numeri di Spesa solidale, l’iniziativa che l’associazione Bof di Imola ha lanciato durante il lockdown per aiutare l’Emporio “No sprechi” di via Lambertini.

E la raccolta fondi destinata al comitato di Imola della Croce rossa italiana, alla Caritas della Diocesi di Imola e alla fondazione Banco alimentare ha permesso di destinare a ciascuno di loro la somma di 400 euro, per un totale di 1.200 euro.

«Con l’impegno di tutti i nostri giovani volontari abbiamo ottenuto un buon risultato – commenta Alfonso Bottiglieri, presidente dell’associazione Bof – e questo ci da la carica per poter promuove nuove iniziative e collaborazioni sul territorio col l’auspicio di un supporto anche da parte delle autorità locali». (r.cr.)

Nella foto: la consegna della somma donata

L'associazione Bof dona quattro tonnellate di beni a No sprechi e 1.200 euro a Cri, Caritas e Banco alimentare
Cronaca 25 Ottobre 2019

Dieci nuovi pc per la scuola Carducci al posto di quelli rubati ad aprile grazie alla gara di solidarietà collettiva

Storia a lieto fine alla primaria Carducci, dove lo scorso aprile, durante le vacanze pasquali, sono stati rubati dalle aule 13 computer portatili. Si trattava di strumenti didattici fondamentali, perché erano collegati alle lavagne interattive e consentivano agli insegnanti di visualizzare immagini e concetti, rendendoli comprensibili in modo immediato anche agli studenti bilingui, di origini straniere, che frequentano la scuola. Dopo l’appello lanciato via web dal l’insegnante Paola Manaresi, si è scatenata una gara di solidarietà collettiva, che ha portato in breve tempo a raccogliere 13.700 euro, cifra con cui sono stati acquistati dieci nuovi computer portatili e grazie alla quale è stato possibile installare un impianto d’allarme, per evitare che si ripetano episodi simili.

La Bcc ravennate, forlivese e imolese ha donato 4 mila euro, aprendo un conto a condizioni agevolate per l’associazione genitori, che ha fatto da punto di riferimento per la raccolta fondi; il gruppo Facebook «Sei di Imola se…» ha avviato per la prima volta un crowdfunding online, che ha portato a raccogliere 3.500 euro; l’azienda Te Connectivity, specializzata in prodotti di connettività e sensori per ambienti, ha dato un contributo di 6.200 euro;l’azienda informatica Bicom System ha fornito i Pc a prezzo di costo e offerto l’installazione. Così, all’inizio del nuovo anno scolastico, computer e allarme erano già pronti all’uso. Dirigente scolastica, insegnanti e alunni hanno quindi voluto ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno contribuito al lieto fine. Non solo. Dopo le spese sostenute, sono anche rimasti circa 3.500 euro, che l’associazione dei genitori destinerà ad attività didattiche in accordo con gli insegnanti. Un bell’esempio di mobilitazione cittadina a favore delle nuove generazioni. (lo.mi.)

Nella foto i protagonisti della storia a lieto fine della scuola Carducci

Dieci nuovi pc per la scuola Carducci al posto di quelli rubati ad aprile grazie alla gara di solidarietà collettiva
Cronaca 24 Agosto 2018

Raccolta fondi dell'oratorio di San Giacomo per restaurare la Madonna di Torano

Nascosta tra il verde delle colline imolesi sorge villa Torano, la grande villa seicentesca costruita dai vescovi imolesi dell’epoca, che ne fecero la propria residenza estiva. Oggi è ancora proprietà della diocesi di Imola e, dopo otto anni in cui era rimasta chiusa, dal 2015 viene gestita dai ragazzi dell’oratorio di San Giacomo, coordinati da don Beppe Tagariello. Di fianco, e collegata alla villa, i vescovi fecero edificare anche la chiesa di Santa Maria in Torano. E’ proprio nell’abside della chiesa che si trova una pittura murale, anonima e senza data, raffigurante una Madonna con Bambino e devoto, che ora i ragazzi dell’oratorio vorrebbero far restaurare. «Il complesso di villa Torano risale al 1622, ma la chiesa deve aver inglobato una cappella che esisteva già precedentemente – racconta Don Beppe-. L’abside della chiesa attuale potrebbe quindi essere l’antico tempietto intorno al quale prima del Seicento forse sorgeva un cimitero medievale. Se fosse così anche la pittura murale nell’abside potrebbe essere più antica di quello che si è sempre pensato».

Quello che è certo è che l’affresco potrebbe riservare delle sorprese, come sottolinea anche Miryam Bertuzzi, studentessa di Beni Culturali all’università di Ravenna, che fa parte dell’oratorio di San Giacomo e che sta seguendo il progetto da vicino. «Lo stile dell’affresco non sembra appartenere al XVII secolo, ma dato che mancano data e autore è difficile definirlo con precisione – dice -. Ci auguriamo che il restauro ci sappia dare una datazione più precisa. Ci sono strumenti appositi che fanno una sorta di “radiografia” della pittura mostrando cosa è più antico e cosa, invece, potrebbero essere interpolazioni successive. Ci auguriamo di poter iniziare i lavori entro settembre e l’obiettivo del restauro è quello di constatare lo stato di conservazione e contrastare l’agire del tempo. Spetterà al restauratore, dopo gli esami diagnostici, decidere come agire. Spero che tutto proceda in tempi brevi anche perché mi laureerò a breve a vorrei dedicare la mia tesi proprio a questo restauro».

Per il momento comunque si stanno ancora raccogliendo i fondi per l’iniziativa tramite il sito, dove è stata aperta la pagina Un restauro per miracolo!, richiamandosi proprio alla tradizione secondo la quale l’affresco sarebbe in grado di compierne. «Abbiamo scelto di utilizzare la piattaforma on-line Ginger perché ci aiuta a gestire la raccolta fondi e permette di elargire piccole “ricompense” a chi dona, dei riconoscimenti simbolici per ringraziare le persone della loro offerta» aggiunge Bertuzzi. In base all’entità della donazione, infatti, si può ottenere ad esempio una semplice lettera di ringraziamento, una visita guidata oppure la possibilità di vedere il proprio nome ricordato in una targa all’interno della chiesa. Per ora sono stati raccolti 4.750 euro, ma la cifra da raggiungere entro il 12 settembre sarebbe di 5.000 euro. «Nel caso in cui non riuscissimo ad arrivare alla somma stabilita, cercheremo qualcuno che possa sostenerci economicamente – conclude Bertuzzi -. Per ora non abbiamo ancora preso decisioni a riguardo perché, ovviamente, speriamo di riuscire a raccogliere il necessario in questo modo». 

re.co.

L”articolo completo su «sabato sera» del 23 agosto.

Nella foto: l”affresco da restaurare

Raccolta fondi dell'oratorio di San Giacomo per restaurare la Madonna di Torano

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