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Medicina 15 Marzo 2023

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza

Medicina si raccoglie per conservare e rinnovare la memoria dei cittadini scomparsi a causa del Covid-19. L’appuntamento è nell’area verde di via della Resistenza dove nel 2020 vennero piantati gli alberi a ricordo di coloro che persero la vita nella pandemia. Domani, giovedì 16 marzo, alle ore 10.30, saranno presenti il sindaco Matteo Montanari, che deporrà una corona, tutta la Giunta, la Tenenza dei carabinieri di Medicina, la polizia locale, l’associazione nazionale dei Carabinieri, la Protezione civile, i vigili del fuoco e la Croce rossa italiana. Medicina fu uno dei territori più colpiti dalla prima ondata, 29 le vittime sui 40 morti complessivi registrati nei dieci comuni del circondario imolese. (r.cr.)

Nella foto: il sindaco Montanari depone una corona di fiori durante le commemorazione del 2022

Medicina ricorda le vittime del Covid, domani la cerimonia nell’area verde di via della Resistenza
Cronaca 10 Febbraio 2023

«Giorno del Ricordo», le iniziative sul territorio per non dimenticare la tragedia delle foibe

Oggi, venerdì 10 febbraio, si celebra il «Giorno del Ricordo», per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Diverse le iniziative organizzate sul territorio.

A Imola, dopo le celebrazioni ieri durante il Consiglio comunale con proiezione del video «Foibe e Giorno del Ricordo» e l’intervento anche degli studenti delle medie «Luigi Orsini», oggi, alle ore 9.30 nell’area verde intitolata ai «Martiri delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata» (area ex Limonaia), è in programma la cerimonia con il sindaco Marco Panieri che deporrà una corona alla lapide posta in loro memoria, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni d’arma.

A Castel San Pietro l’Amministrazione ha deciso di esporre a mezz’asta le bandiere nazionale ed europea sul balcone centrale del municipio. Inoltre sarà pubblicato un video sul tema realizzato da Michelle Lamieri, ex sindaca delle Ragazze e dei Ragazzi, attualmente socia dell’associazione Terra Storia Memoria e membro della Commissione Giovani. Il video verrà caricato nella playlist relativa sulla pagina YouTube del Comune. Alla biblioteca del capoluogo, invece, sarà allestito un tavolo tematico, con testi e documenti in ricordo dell’eccidio delle foibe. Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime, invece, sarà osservato durante il Consiglio comunale del 15 febbraio.

A Ozzano, infine, domenica 12 febbraio alle ore 17.30 presso l’Auditorum «Angelo Pelliconi» (Centro Civico Antonio Gramsci – corso Garibaldi, 2) la Commissione comunale per le Celebrazioni, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, ha organizzato un evento commemorativo. Dopo il saluto del sindaco Luca Lelli, si terrà lo spettacolo “Rebalton” a cura di Ote (voce di Pina Randi e fisarmonica di Gressi Sterpin). A seguire un intervento di Olga Massari dell’Istituto storico Parri. (r.cr.)


«Giorno del Ricordo», le iniziative sul territorio per non dimenticare la tragedia delle foibe
Castel San Pietro Terme 23 Gennaio 2023

Giorno della Memoria, una settimana di eventi: libri, incontri, film e spettacoli per ricordare

Il 27 gennaio è il giorno della Memoria, ma sono già tanti gli eventi in programma in tutto il circondario.

Oggi, lunedì 23 gennaio, all’Istituto Scappi di Castel San Pietro il primo incontro con la proiezione di un film (dalle 14.30 alle 16.30) che racconta la «soluzione finale» da diversi punti di vista. Gli altri sono in programma domani, giovedì 26 e venerdì 27 gennaio. Sempre a Castel San Pietro, nella biblioteca di via Marconi (alle 18), presentazione del romanzo «Attraverso il fuoco» di Gabriele Rubini che dialoga con Roberto Matatia. A Imola, invece, al centro culturale Primola (ore 20) incontro con Marco Pelliconi sul tema «La Brigata Ebraica e Imola».

Martedì 24 gennaio, invece, momento di riflessione a Castel San Pietro in apertura della seduta di Consiglio comunale. Giovedì 26 gennaio alla biblioteca di Castel Guelfo (alle 20.30) presentazione del libro «La bestia di Bolzano» alla presenza dell’autore Stefano Catone. A Imola (dalle 16.30 alle 19.30) Consiglio comunale straordinario con saluti e interventi istituzionali e, tra l’altro, intervento della presidente dell’Aned di Imola, Roberta Dall’Osso, proiezione del documentario «Quattro ragazzi al fiume», realizzato dal Cidra per ricordare la figura di Franco Dall’Osso, e testimonianze sul «Viaggio nei luoghi della Memoria» a Mauthausen e Gusen. (r.cr.)

Tutti gli eventi su «sabato sera» del 19 gennaio e su AppU Imola.

Foto di una mostra dedicata al Giorno della Memoria

Giorno della Memoria, una settimana di eventi: libri, incontri, film e spettacoli per ricordare
Cronaca 21 Luglio 2022

Luoghi della Memoria, Imola capofila in Europa, si allarga il progetto di arte pubblica

Si allarga all”Europa “Quando un posto diventa un luogo”, il progetto che da anni coinvolge centinaia di studenti per sviluppare una maggiore consapevolezza dei valori condivisi e della propria identità attraverso la “riappropriazione” di luoghi della memoria come monumenti e targhe dedicati alla Resistenza.

La partecipazione attiva dei cittadini al fine di preservare e valorizzare i diritti fondamentali dell”Ue attraverso progetti di arte pubblica è infatti al centro di un progetto europeo che vedrà il Comune di Imola capofila e protagonista per i prossimi due anni di una serie di iniziative, confronti e scambi culturali che coinvolgeranno anche altri partner europei.

Il progetto ha raccolto l”adesione delle città di Kassel (Germania), Grad Buzet (Ungheria), Amadora (Portogallo), Daugavpils (Lettonia), Linkoping (Svezia) oltre che dell”organizzazione non profit Ekokumpanit Oy (Finlandia), di The Rural Hub Company Limited By Guarantee (Irlanda) e del Sern. (r.cr.)

Nella fotografia del Comune di Imola, un momento del progetto Quanto un posto diventa un luogo

Luoghi della Memoria, Imola capofila in Europa, si allarga il progetto di arte pubblica
Cronaca 2 Agosto 2021

2 Agosto 1980, le iniziative per ricordare le vittime della strage alla stazione di Bologna

Quest’anno il 2 agosto ci sarà anche il corteo, dopo l’edizione dell’anno scorso in cui si dovette soprassedere causa l’epidemia. L’incontro con le autorità avverrà nel cortile del Comune di Bologna dove è già annunciata la presenza della ministra della Giustizia, Marta Cartabia. Nel frattempo nei giorni scorsi è stato inaugurato un murales nella zona della stazione ferroviaria di Cesena per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. Un percorso di arte pubblica sull’attentato che attraversa strade e piazze di tutte le province dell’Emilia Romagna con opere murali di giovani artisti.

Inoltre è partita a Bologna la posa degli 85 «sampietrini della memoria», tanti quanti le vittime, lungo il percorso da piazza Nettuno alla stazione. Permetteranno, a chi ci camminerà sopra, di chiedersi sempre chi erano quelle persone e per quale motivo hanno perso la vita. Tra le vittime c’erano anche Franca Dall’Olio, la cui famiglia risiede a Osteria Grande, ed Euridia Bergianti, la cui sorella abita a Medicina. Tra i 200 feriti non dimentichiamo l’imolese Rosa Rita Bertini e le cugine Sonia, Giovanna e Sandra Zanotti, originarie di Castel del Rio, che stavano andando in vacanza.

Anche Imola oggi ricorderà la strage alla stazione di Bologna, nel giorno del 41° anniversario. Il primo momento vedrà la partecipazione del sindaco Marco Panieri, unitamente al gonfalone, in rappresentanza della città, a Bologna a partire dalle ore 9 alla commemorazione. Il secondo momento si svolgerà alle ore 18, con la cerimonia organizzata dal Comune nel «Giardino Vittime della Strage del 2 Agosto 1980» (angolo via Villa Clelia, Don Cortini e Lolli), con la deposizione di una corona di alloro alla lapide a ricordo delle vittime. Interverranno il sindaco, Marco Panieri ed il vescovo monsignor Giovanni Mosciatti, unitamente ai rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’arma. (r.cr.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 29 luglio. All’interno anche l’intervista al vicepresidente dell’ell’Associazione tra i famigliari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Lambertini ed il colpo di scena in tribunale durante il processo che vede sul banco degli imputati mandanti, finanziatori e organizzatori.

2 Agosto 1980, le iniziative per ricordare le vittime della strage alla stazione di Bologna
Cronaca 9 Febbraio 2021

Giorno del Ricordo, le iniziative in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata

Domani, mercoledì 10 febbraio, si celebra il Giorno del Ricordo, istituito per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, introdotto dalla legge 92/2004. Varie le iniziative organizzate dai Comuni del nostro territorio.

A Imola alle ore 15 ci sarà la deposizione di una corona nell’area verde intitolata ai Martiri delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata (area ex Limonaia; incrocio vie Manzoni/Alfieri). Successivamente, alle ore 16,30 si terrà la seduta del Consiglio comunale, che nella prima parte sarà dedicato a celebrare il Giorno del Ricordo. Il programma prevede gli interventi del sindaco Marco Panieri e del presidente del Consiglio comunale, Roberto Visani, la proiezione del video: «Foibe. La storia e i luoghi»; l’intervento della prof.ssa Maria Luisa Molinari, storica della Fondazione Fossoli; l’intervento della scuola secondaria di primo grado Sante Zennaro, che presenterà il progetto «Ricordare per non ripetere l’errore». Infine interverranno i gruppi consiliari. Si potrà seguire la seduta del Consiglio comunale in streaming sul canale web https://imola.civicam.it, oppure accedendo dalla homepage del sito istituzionale del Comune.

Castel San Pietro, che ha ricordato con un minuto di silenzio le vittime di questa tragedia e di quelle dell’Olocausto nel Consiglio comunale del 2 febbraio, esporrà a mezz’asta le bandiere nazionale ed europea sul balcone centrale del municipio e, come ogni anno, promuove le iniziative delle scuole e delle associazioni castellane. Sarà pubblicato nella pagina Youtube del Comune un video su questo tema realizzato dall’istituto Bartolomeo Scappi con la collaborazione dell’associazione culturale castellana Terra Storia Memoria. Alla biblioteca del capoluogo è invece allestito un tavolo tematico, con testi e documenti in ricordo dell’eccidio delle foibe.

A Dozza le iniziative saranno divulgate tramite i media comunali quali sito, pagina Facebook e canale YouTube istituzionali. Oltre ad una riflessione del sindaco, ci sarà l’apporto dell’Isr (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia), nella figura del direttore Giuseppe Masetti: saranno diffusi un suo breve intervento di inquadramento storico sul dramma del Confine Orientale, delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, una bibliografia dedicata per gli approfondimenti, ed il documentario-intervista «Esuli» (il dvd sarà anche disponibile presso la biblioteca comunale). A ciò si aggiunge la collaborazione col Comitato provinciale di Bologna dell’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), grazie alla presidente Chiara Sirk, tramite la presentazione del saggio «Dove andare, dove tornare». Infine, grazie alla sinergia con La Bottega del Buonumore, attuale soggetto gestore del teatro comunale, verrà prodotta e diffusa una performance teatrale-musicale.

Ozzano Emilia condividerà sui canali social del Comune il video realizzato dall’associazione teatrale Ote Compagnia le Saracinesche dal titolo «Abissi», un racconto (tratto dall”omonimo spettacolo del 2016) che ripercorrere l”orrore delle Foibe e il dramma legato all’esodo istriano dalmata. Il progetto fa parte de «La Stanza della Memoria», il contenitore di eventi di carattere storico e civile di Ote. (gi.gi.)

Giorno del Ricordo, le iniziative in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata
Cronaca 11 Aprile 2020

Gli studenti della scuola media «Innocenzo da Imola» ricordano i martiri di Pozzo Becca. IL VIDEO

Le normative in vigore per il contrasto alla diffusione del Coronavirus impediscono l’organizzazione anche delle cerimonie a ricordo della Liberazione, di cui quest’anno ricorre il 75° anniversario. Ma non certo di tenere viva la memoria. Il 12 aprile 1945, due giorni prima della Liberazione di Imola, la Brigata nera di Imola e un reparto delle SS prelevarono numerosi prigionieri dalle carceri della Rocca e ne uccisero 16 dopo averli a lungo torturati. I cadaveri furono gettati nel pozzo dello Stabilimento ortofrutticolo Becca, in via Vittorio Veneto. I resti delle vittime furono recuperati qualche giorno dopo la Liberazione di Imola. Questi i nomi delle vittime: Bernardo Baldazzi, Dante Bernardi, Gaetano Bersani, Duilio Broccoli, Antonio Cassani, Guido Facchini, Mario Felicori, Paolo Filippini, Cesare Gabusi, Secondo Grassi, Ciliante Martelli, Mario Martelli, Corrado Masina, Domenico Rivalta (il solo imolese del gruppo, poi decorato con la Medaglia d’oro al valor militare), Giovanni Roncarati, Augusto Ronzani.

A ricordare questo tragico evento ci hanno pensato con un video gli studenti delle classi 1^C e 1^D della scuola media «Innocenzo da Imola» creato in collaborazione con l’Anpi. «In questo periodo di emergenza – afferma Annalisa Cattani, artista e docente, ideatrice del progetto – la tentazione è aspettare che passi il pericolo, rimanendo sospesi e cogliendo magari l”occasione per ripensare ai nostri ritmi di vita, sempre comunque immersi in una sorta di ansia vigile continua. Dopo anni di continuità del progetto “Quando un posto diventa un Luogo”, iniziato grazie ad un prezioso connubio con Claudia Baroncini e i Musei Civici di San Domenico, l”Amministrazione comunale, l”Anpi e le Scuole di Imola e del Circondario nel 2014, mirato a mantenere viva la coscienza dei luoghi cardine della memoria della nostra città, volevamo anche noi lasciare passare il pericolo. In realtà però il pericolo maggiore è l”oblio e l”indifferenza così come il panico e l”irrazionalità che in situazioni come questa distolgono dalla coscienza di chi siamo. Ci siamo allora interrogati come potevamo fare quest”anno a compiere la magia con le scuole, quella magia insita nel titolo di “trasformare i posti a cui oramai siamo indifferenti in Luoghi del cuore, luoghi nuovamente familiari che vogliamo celebrare e rivitalizzare” se siamo tutti chiusi in casa? Nonostante avessimo già fatto i laboratori e le idee fossero in progress, tutto sembrava impossibile, fino a quando in prossimità della reinaugurazione del Pozzo Becca ci siamo sentite con la Prof.ssa Michela Nanni, che come altri docenti aveva mantenuto vivo il fuoco dell”idea e l”entusiasmo del ricordo. E” nata così una commemorazione video che arriverà nelle vostre case, se avrete voglia di aprire le vostre finestre virtuali, se avrete voglia che noi entriamo nei vostri luoghi».

A presentare il progetto Michela Nanni, docente di Lettere presso la scuola media «Innocenzo da Imola». «In occasione del 75° anniversario dell’eccidio di Pozzo Becca, ho voluto svolgere con i miei alunni di 1^C e 1^D il progetto proposto dall’artista Annalisa Cattani con la consulenza dello storico Marco Orazi, perché a villa Becca io ho trascorso molti momenti della mia infanzia. Ogni giorno percorro via Vittorio Veneto per andare a scuola e ricordo quando giocavo nel piazzale davanti ai magazzini e alle celle frigorifere o saltavo sull’enorme pesa con i miei cugini e con i figli del custode. La villa e i magazzini ora non esistono più, ci sono solo condomini e sul marciapiede lungo la via restano una lapide e sedici sassi con i nomi delle vittime. Anche i miei alunni passano lì davanti a piedi o in bicicletta, tutti i giorni, ma senza fermarsi, senza guardare, perché non hanno ricordi che li leghino a quel luogo. Ho voluto condividere con loro le fotografie appartenute a mio nonno, che lavorava nell’azienda della sorella, occupandosi principalmente dell’acquisto della frutta dai produttori della regione. Fin da piccola ho sentito ricordare la storia dei sedici partigiani barbaramente uccisi e gettati nel pozzo e ho voluto raccontarla anche ai miei studenti, per fare in modo che quello non rimanesse solo un posto qualsiasi della loro città, ma anche per loro diventasse un luogo della memoria e acquistasse significato. Questo laboratorio ci ha permesso di partire dalla realtà odierna per affrontare un viaggio nella Storia e in questa storia locale in particolare, della quale noi Imolesi dobbiamo trasmettere la memoria. Il progetto iniziale prevedeva la partecipazione dei ragazzi a un laboratorio di ceramica tenuto dalla collega di Sostegno e ceramista Simona Ferri: tutti gli alunni avrebbero dovuto modellare e poi smaltare dei fiori con l’argilla donata dalla Cooperativa Ceramica di Imola. Purtroppo l’emergenza pandemica ha costretto tutti noi a rimanere chiusi nelle nostre abitazioni, poco prima che il laboratorio avesse inizio, ma abbiamo voluto ugualmente terminare il Progetto, realizzando con i materiali recuperati in casa dei fiori con cui onorare le vittime. Tutti i ragazzi e alcuni insegnanti hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e hanno così trovato un modo per liberare le loro idee e la loro creatività. Il video è stato montato da Marco Carroli (Kam produzioni audio-video) con la collaborazione di Mauro Bartoli».

In chiusura il commento di Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola. «Sono giorni difficilissimi in cui tutti siamo chiamati a seguire rigorosamente i provvedimenti del Governo, delle Regioni e dei Comuni. Uno sforzo necessario e imprescindibile per uscire il prima possibile da questa emergenza. Di fronte a questa situazione l’Anpi di Imola ha chiuso temporaneamente la propria sede ed ha rinviato tutte le iniziative previste. Nei primi mesi del 2020 siamo riusciti soltanto a ricordare i caduti partigiani di Osteriola (23 febbraio), ultima occasione per ascoltare l’appassionato discorso del nostro Presidente onorario on. Bruno Solaroli, prematuramente e improvvisamente mancato nei giorni seguenti. Non dimenticheremo i suoi insegnamenti, il suo impegno, il suo entusiasmo nel perseguire gli obiettivi dell’Anpi, di mantenere e rinnovare la memoria della Resistenza e dei suoi ideali, di difendere la Costituzione, di combattere il razzismo, la discriminazione nei confronti delle donne e dei diversi, l’antisemitismo ed il rinascere di rigurgiti neofascisti.

In questa emergenza siamo infine riusciti soltanto a deporre una corona, assieme al Comune di Imola, ai caduti del monumento La Rossa (7 marzo), mentre abbiamo dovuto annullare il primo appuntamento con “Quando un posto diventa un luogo” (che intendiamo però riproporre quando sarà possibile) e rinviare tutto il resto. Anche per Pozzo Becca siamo riusciti soltanto a sostituire le vecchie corone d”alloro con le nuove, senza alcuna cerimonia. Ringraziamo quindi studentesse e studenti, con la loro insegnante, per questo bellissimo video che ci permette di ricordare i 16 martiri di Pozzo Becca e di non lasciar passare sotto silenzio il 75° anniversario della Liberazione». (da.be.)

Nella foto: un’immagine del video dove si vede il cippo commemorativo di Pozzo Becca

Gli studenti della scuola media «Innocenzo da Imola» ricordano i martiri di Pozzo Becca. IL VIDEO
Cronaca 9 Febbraio 2020

Giorno del Ricordo, le iniziative in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata

Domani, 10 febbraio, si celebra il “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano – dalmata e delle vicende del confine orientale, introdotto dalla legge 92/2004. Nella ricorrenza si organizzano iniziative in diversi comuni del territorio.

A Imola il Comune propone la tradizionale cerimonia nell”area verde intitolata ai Martiri delle Foibe e dell”esodo giuliano-dalmata, nota anche come ex Limonaia, all”incrocio tra le vie Manzoni e Alfieri. Il rito si terrà domani alle ore 15,30, con la deposizione di una corona alla lapide in memoria delle vittime e l”intervento del Commissario straordinario Nicola Izzo.

Castel San Pietro Terme nella sala teatro Cassero in via Matteotti 1 l”Istituto alberghiero Scappi propone una drammatizzazione teatrale sul tema delle foibe e dell’esodo, costruita a partire dallo studio e dalle riflessioni su alcune testimonianze storiche. «Un momento di ricordo di quelle drammatiche vicende- anticipano gli organizzatori – e uno spunto di riflessione sulla convivenza civile». L”evento, a ingresso libero, si svolge domani a partire dalle 10.30, in collaborazione con l”Amministrazione comunale e con l”associazione castellana Terra Storia Memoria. Presso la biblioteca del capoluogo è invece allestito un tavolo tematico, con testi e documenti in ricordo dell”eccidio delle foibe. (r.cr.)

Giorno del Ricordo, le iniziative in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata
Cronaca 12 Aprile 2019

Anniversario della Liberazione, gli appuntamenti e le celebrazioni nei diversi comuni del territorio

Aprile è tempo di memoria. Un intenso calendario di cerimonie e celebrazioni interessa diversi Comuni del territorio, che ricordano in diversi modi la fine della guerra e la liberazione dall”occupazione tedesca. 

Cominciando da Castel San Pietro Terme, si parte sabato 13 aprile, alle 12, sulla passerella Lungosillaro, con la commemorazione al cippo dedicato al Secondo Corpo d”armata polacco e ai suoi soldati, liberatori della città, alla presenza di membri del Governo polacco e del Consolato polacco a Milano. Domenica 14 è invece in programma la commemorazione dei fatti d”arme avvenuti sul territorio di Castel San Pietro: alle 8.30 sarà celebrata una santa messa nella chiesa di Gaiana (domenica delle Palme) in suffragio delle vittime civili della guerra, con al termine la deposizione di una corona alla lapide posta all’interno della chiesa, che ricorda i caduti nella frazione; alle 10 preghiera al santuario Madonna di Poggio e  deposizione di una corona alla stele che ricorda le vittime della guerra, seguita al cimitero di Poggio dalla deposizione di una corona a ricordo del sacrificio del partigiano Dino Avoni; conclusione alle 11 a Varignana con la commemorazione degli sminatori caduti e relativa deposizione di una corona al cippo posto in via Varignana. Il giorno dell”anniversario, mercoledì 17 aprile, Castel San Pietro prevede, a partire dalle 10, la deposizione di fiori e corone in tutti i luoghi più significativi: in piazza Garibaldi alla lapide dedicata al Secondo Corpo d”armata polacco, a seguire (con corteo) in piazza XX Settembre presso la targa a ricordo delle vittime civili castellane dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale, poi al giardinetto della Montagnola, presso l”opera dedicata alle Donne della Resistenza, al viale delle Terme presso il monumento agli Alpini e, infine, alla passerella Lungosillaro, presso i cippi in ricordo dei liberatori della città.

Sabato 13 aprile, alle 9.30, l”iniziativa del Comune di Imola “Quando un posto diventa un luogo” approda a Sesto Imolese, dove avverrà la re-inaugurazione del monumento ai Caduti della frazione, con la partecipazione delle classi della scuola media Pasolini Dall’Onda. Saranno presenti Ettore Bacchilega, dell”Anpi di Sesto Imolese, e Gabrio Salieri, presidente dell”Anpi di Imola. A seguire, deposizione di una corona, con l’intervento di Manuela Sangiorgi, sindaca di Imola, e di Fabrizia Fiumi, dell”Anpi di Imola.

Passando a Dozza, la locale sezione Anpi organizza la camminata rievocativa “Liberazione di Dozza 5 aprile 1945-13 aprile 2019″ per sabato 13, a partire dalle 9, dalla scuola Aldo Moro in piazza della Loggia 4 a Toscanella. L”arrivo è previsto per le  10.45 circa in piazza Libertà. Dopo l”arrivo è in programma l”intervento di Bruno Solaroli, presidente onorario dell”Anpi di Imola, e di un rappresentante dell”amministrazione comunale. Al termine, colazione al sacco e, alle 12.30, partenza per ritornare alla scuola Aldo Moro (in caso di maltempo la manifestazione sarà annullata).

A Medicina il giorno dell”anniversario è il 16 aprile: martedì avranno dunque luogo le celebrazioni che, come da tradizione, si compongono di una serie di saluti e omaggi alle lapidi in ricordo di quanti persero la vita per la libertà. Il via è alle 16.30 nella frazione di Sant”Antonio, all”azienda Quadri, dove si renderà omaggio al pennone e alla targa posta a ricordo dei giovani partigiani catturati dai tedeschi il 12 novembre ’44.  Si prosegue alle 16.45 in piazza di Sant”Antonio, alla lapide a ricordo dei combattenti e dei Caduti della frazione), alle 17 al cimitero di Fiorentina (lapide in memoria delle vittime dei rastrellamenti nazifascisti), alle 17.15 in via Olmo (Oratorio e Ponte della Gaiana – lapide in ricordo delle vittime della Battaglia della Gaiana), alle 17.45 a Villa Fontana presso il monumento ai partigiani di Medicina e alle 18 in località San Rocco (via Canale, lapide in ricordo delle vittime del bombardamento). In piazza Garibaldi, alle 18.15, è invece in programma il concerto della Banda municipale, che aprirà poi il corteo che toccherà tutte le lapidi in ricordo dei medicinesi martiri della Resistenza e della Liberazione di Medicina, con il “Silenzio” intonato davanti ad ognuna di esse. Un coro di alunni delle scuole primarie di Medicina canterà l’inno di Mameli e Bella Ciao, accompagnato dalla Banda municipale. (r.cr.)

Un quadro più completo degli eventi è sul «sabato sera» dell”11 aprile.

Nella foto un momento di una celebrazione degli anni passati a Medicina

Anniversario della Liberazione, gli appuntamenti e le celebrazioni nei diversi comuni del territorio
Cronaca 11 Aprile 2019

Tanti appuntamenti a Imola nel fine settimana in occasione del 74° anniversario della liberazione della città

Sta per entrare nel vivo, come ogni anno nel mese di aprile, il periodo delle celebrazioni per ricordare la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione dall”occupazione nazifascista. Nel fine settimana si preannuncia piuttosto intenso il programma messo a punto dal Comune di Imola, che celebra la liberazione della città avvenuta il 14 aprile 1945. Domani 12 aprile, alle 10, nell”ambito dell”iniziativa “Quando un posto diventa un luogo”, ci sarà una cerimonia con deposizione di una corona e re-inaugurazione della lapide dedicata ai sedici martiri di Pozzo Becca (in via Vittorio Veneto), con l’intervento delle classi 1ª B e 1ª C dell’Istituto Luca Ghini, con la sindaca Manuela Sangiorgi, il presidente onorario di Anpi Bruno Solaroli, il presidente di Auser Imola Giovanni Mascolo, il sindaco di Medicina Onelio Rambaldi e il presidente del consiglio comunale di Castel San Pietro Stefano Trazzi. Sarà presente la classe 3ª C della scuola media G. Simoni di Medicina. Sempre il 12 aprile, alle 15, è in programma anche la re-inaugurazione della lapide in ricordo dei Caduti di Sasso Morelli (in via Correcchio), con la partecipazione dei bambini della scuola elementare, seguita dalla deposizione di una corona da parte dell”assessore Andrea Longhi e di Marco Pelliconi dell”Anpi di Imola.

Tre gli appuntamenti di sabato 13: alle 15 la cerimonia in ricordo della Brigata ebraica, con deposizione di una corona alla lapide situata nella zona ingresso autodromo in via Fratelli Rosselli, a ricordo dei caduti e del contributo alla liberazione della Brigata ebraica (presenti il vicesindaco Patrik Cavina e rappresentanti delle associazioni d’arma); alle 15.30, nell’area verde all’angolo tra via Puccini e via Baruzzi, cerimonia in ricordo dei caduti del Gruppo di Combattimento Friuli, con deposizione di una corona sempre alla presenza del vicesindaco Patrik Cavina; alle 16, vicino alla chiesa della Coraglia, in via della Resistenza, presso il monumento al Secondo Corpo d’armata polacco, deposizione di una corona e posa di un mazzo di fiori al monumento dell’Orso Wojtek. A seguire, a cura dell”associazione “Eredità e memoria”, si svolgerà la cerimonia per la posa della prima pietra del memoriale del generale Anders, durante la quale sarà posizionata un”urna contenente la terra della città natale del mlitare polacco, Krosniewice. Saranno presenti in questa occasione Manuela Sangiorgi, sindaca di Imola, Adrianna Siennicka, console generale della Repubblica di Polonia e Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola. Interverrà il professor Luigi Enzo Mattei.

Il programma di domenica 14 aprile parte alle 10, nella sala «Elio Gollini» del Cidra, in via Fratelli Bandiera 23, con la presentazione del film “Pertini il combattente”, di Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo. Al termine, consegna degli attestati ad honorem ai familiari dei partigiani caduti, alla presenza della sindaca Sangiorgi e di Gabrio Salieri, presidente dell’Anpi di Imola. Nel pomeriggio, alle 16.30 in piazza Matteotti, la tradizionale iniziativa “Perché suona la campana? Voci, suoni e cronache della Liberazione a Imola”, animazione sonora delle tre piazze cittadine a cura del Cidra. Alle 16, invece, con ritrovo all’archivio storico della Fai, in via Caterina Sforza, Imola Antifascista organizza la “Passeggiata antifascista”, un”occasione per non dimenticare le tracce del passato lasciate in città. A seguire, alle 18, aperitivo e presentazione del libro “Grüne Linie” (nome tedesco della Linea Gotica) con l”autore Giancarlo Barzagli, una ricerca fotografica sugli avvenimenti che ebbero come protagonista una piccola valle nell’Appennino investita dal passaggio del fronte durante la Seconda guerra mondiale. (r.cr.)

Il programma completo delle iniziative della Liberazione è su «sabato sera» dell”11 aprile

Tanti appuntamenti a Imola nel fine settimana in occasione del 74° anniversario della liberazione della città

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