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Cronaca 9 Dicembre 2022

Undici donne si specializzano professionalmente grazie al progetto Mani in rete dell’Asp

Riprendersi in mano la vita, darle un senso, anche economico e lavorativo, guardando al futuro con più serenità. Questo è quanto è successo a undici donne del territorio imolese grazie al progetto Mani in rete dell’Asp Imolese.

Alla Sala polivalente di Borgo Tossignano, il 5 dicembre sono stati presentati alla cittadinanza i risultati del primo anno del progetto di formazione in ambito sartoriale sia teorica che pratica al quale hanno aderito 11 donne in situazione di fragilità in carico al Servizio Sociale. Due di loro avvieranno una propria attività sartoriale.

Si tratta di un progetto innovativo ideato da Asp e finanziato dalla Regione dedicato a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio, favorendo l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione di progetti di welfare aziendale. Il progetto ha beneficiato di risorse regionali per 30.878 euro.

Per la presidente dell’Asp, Renata Rossi Solferini «Mani in Rete intende offrire alle donne la doppia possibilità di uscire da situazioni di fragilità e imparare un antico mestiere che valorizzi la tradizione sartoriale, punto di forza della nostra economia».

Per l’assessora Welfare del Comune di Imola, Daniela Spadoni «per questo progetto è stata indispensabile la collaborazione tra attori pubblici e privati e Asp ha rappresentato il punto fondamentale di incontro e mediazione».

Unfine Susi Lamieri, responsabile dell’Area Servizi sociali dell’Asp rimarca come «La naturale evoluzione del progetto nel 2023-2024, sarà tesa a stabilizzare nel tempo il format sperimentato inserendolo in una routine progettuale del territorio. Per questo intendiamo attivare una piattaforma permanente di partner privati volta a potenziare il progetto elaborando strategie sempre più efficaci e produttive. Ma non solo. Avvieremo una co-progettazione con il terzo settore per l’arricchimento del progetto in tutte le sue forme, prendendo contatto anche con l’Accademia delle Belle Arti, Liceo Artistico, Istituti di Grafica, per concertare progetti e contaminazioni che agiscano come medium culturale fino ad arrivare a organizzare un Premio per le donne per omaggiare gli esempi femminili virtuosi». (r.cr.)

Nella foto dell’Asp alcune donne premiate per il progetto mani in rete

Undici donne si specializzano professionalmente grazie al progetto Mani in rete dell’Asp
Cronaca 17 Novembre 2022

Manutenzione e pulizia delle Acque Minerali, a Imola progetto per quattro persone con reddito di cittadinanza

Non solo biblioteca e musei, ma anche il Parco delle Acque Minerali entra a far parte dei Progetti di utilità per la collettività (Puc) per i percettori di reddito di cittadinanza. Questo è quanto ha approvato la Giunta di Imola nei giorni scorsi.  

Nello specifico, collaboreranno alla pulizia dell’area del parco, anche in occasione di eventi e manifestazioni in programma nelle aree adiacenti lo stadio Romeo Galli e l’autodromo Enzo e Dino Ferrari. In totale saranno 4 i beneficiari del sussidio statale che saranno impegnati per questo Puc che prevede 8 ore settimanali (si ipotizzano due giornate da 4 ore ciascuna), per una durata massima di 180 giorni.

Verranno selezionati a seguito di specifici colloqui per valutare le competenze personali, la propensione a svolgere attività in ambito ambientale e la disponibilità in termini di orari e giornate di presenza.  “I progetti Puc legati al reddito di cittadinanza danno l’opportunità ai percettori di intraprendere un’esperienza di lavoro, integrazione e sociale nella propria città attraverso la nostra società in housing Area Blu, che ne guiderà l’addestramento e li coordinerà nelle attività – dichiara Pierangelo Raffini, assessore ai Lavori pubblici – in affiancamento alle proprie risorse”. (r.cr.)

Nella foto d’archivio il Parco delle Acque Minerali

Manutenzione e pulizia delle Acque Minerali, a Imola progetto per quattro persone con reddito di cittadinanza
Cronaca 14 Ottobre 2022

A Ozzano sabato «green» con la 46^ edizione della Giornata Ecologica

«Puliamo Ozzano…e lasciamola pulita!». Questo è lo slogan scelto per accompagnare la 46^ edizione della giornata ecologica ozzanese che si terrà sabato 15 ottobre.

Cittadini e amministratori saranno impegnati nella pulizia di varie zone del Paese, parchi, strade, fossi, isole ecologiche a partire dalle 8 partendo dalla sede del Gruppo Alpini di Ozzano in via Collegio di Spagna, 27. Dopo l’alzabandiera i partecipanti, suddivisi in gruppi, partiranno per raggiungere le zone prefissate. Ai partecipanti viene richiesto di avere guanti da lavoro, giubbotto ad alta visibilità e indossare scarpe adatte. Al termine della mattinata di lavoro, alle 13 a tutti verrà offerto il pranzo a cura del Gruppo Alpini di Ozzano. Per chi fosse interessato a partecipare e volesse maggiori informazioni può scrivere alla mail  oppure telefonare al servizio ambiente al 051791342.

«Partecipo alle edizioni della giornata ecologica – afferma la vice sindaca Mariangela Corrado – sempre con grande piacere. Oltre ad essere un grande gesto di rispetto e senso civico, e’ anche un’occasione per socializzare e conoscere nuove persone. In questa 46a edizione poi ritorna la possibilità di pranzare insieme che è un bel momento conviviale e di riconoscenza nei confronti dei volontari che prendono parte alle attività della mattina di pulizia degli spazi pubblici. Ringraziamo di cuore con il sindaco Luca Lelli il gruppo Alpini di Ozzano, che organizza e partecipa in forze all’appuntamento, sempre con slancio e dedizione. Grazie in particolare alle signore impegnate nella preparazione del pranzo e della merenda mattutina».

A Ozzano sabato «green» con la 46^ edizione della Giornata Ecologica
Cronaca 13 Settembre 2022

Sesto Imolese ricorda la rivolta contro gli occupanti nazisti

La Festa dell’Agricoltura non è stata solo un momento dedicato alla promozione e valorizzazione del comparto agroalimentare del territorio, ma ha voluto essere un momento di commemorazione della storia e dei sacrifici che la popolazione fece per liberarsi dal giogo nazifascista.

Domenica 11 settembre a Sesto Imolese, nell’ambito della “Festa de, si è svolta la cerimonia promossa dall’Anpi in ricordo della manifestazione insurrezionale organizzata dalla Resistenza che si svolse nella frazione di Sesto Imolese il 14 settembre 1944, durante la seconda guerra mondiale.

Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona di alloro alla lapide che ricorda quella giornata di lotta. Recita la scritta scolpita: «In piena occupazione nazista le genti della Bassa Imolese espressero avversione all’oppressore manifestando compatti e consapevoli per le strade di Sesto Imolese».

Alla cerimonia sono intervenuti Ettore Bacchilega (Anpi Sesto Imolese), Fulvio Andalò (Anpi Imola) e l’assessora Daniela Spadoni in rappresentanza del Comune di Imola. Erano inoltre presenti il Presidente del consiglio comunale, Roberto Visani e il vicepresidente Nicolas Vacchi. (r.cr.)

Nella foto dell’Ufficio Stampa Comune di imola alcuni momenti della manifestazione

Sesto Imolese ricorda la rivolta contro gli occupanti nazisti
Economia 22 Gennaio 2020

Sei dipendenti hanno rilevato l'Ar.pa di Ozzano, dando continuità all'azienda fondata dai fratelli Fantazzini

La notizia del passaggio di testimone dall’imprenditore e fondatore a sei dipendenti ha fatto il giro di giornali e webnews, uscendo dai confini regionali. Ma non è l’unica novità che riguarda la Ar.pa Lieviti e Affini Srl di Ozzano, la cui sede è ben visibile sulla via Emilia. In pentola, oltre ai prodotti diventati sinonimo di qualità e tradizione in quasi mezzo secolo di attività, bollono un nuovo prodotto e dei libri di ricette. Quando nel 2018 il fondatore Paolo Fantazzini, 78 anni, decise che era giunto il momento di appendere al chiodo il camice bianco dell’artigiano alimentare, in azienda si era temuta la cessione ad un gruppo straniero o a qualche concorrente, con il rischio che l’azienda venisse trasferita.

Ma la questione del delicato passaggio ha trovato una soluzione tra le mura di casa, anzi di fabbrica. Sei dipendenti sono subentrati al timone in Ar.pa. Tutti ozzanesi, eccetto Mohamed Ayari, 48 anni, che vive a Budrio. Cristian Lollini, 47 anni, e Carla Gherardi, 50, nominata presidente e amministratore delegato, insieme detengono il 51% delle quote aziendali. Il più giovane della cordata è Giuseppe Scarpelli, 35 anni. Poi ci sono Cristina Buriani, 50 anni, e Davide Gilli, 46. Paolo Fantazzini, fondatore dell’azienda, si è rivolto proprio a loro sei. «Ha avanzato una proposta a ciascuno di noi in privato, e insieme abbiamo ritenuto che fosse l’unica possibilità per dare continuità a una realtà sana» afferma Gilli.

Fantazzini è rimasto il punto di riferimento che in questi mesi ha guidato il gruppo nel passaggio di consegne. Bicarbonato, amido e difosfato disodico sono le materie prime che danno origine ai lieviti Ar.pa. Questi, assieme allo zucchero impalpabile formano i pezzi di punta dell’azienda, gli stessi con cui iniziarono l’attività nel 1972 i fondatori Paolo e Arcangelo Fantazzini, quest’ultimo deceduto nel 2009. Oggi la gamma dei prodotti si è ampliata. Oltre ai lieviti per dolci e salati, troviamo cacao in polvere, preparati per budini e panna cotta, zucchero a velo e vanigliato, noci e nocciole, fecola di patate, frutta candita, composti per cioccolata in tazza. (ti.fu.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 16 gennaio

Nella foto i sei dipendenti soci: da sinistra Cristina Buriani, Davide Gilli, Mohamed Ayari, Giuseppe Scarpelli, Cristian Lollini e Carla Gherardi

Sei dipendenti hanno rilevato l'Ar.pa di Ozzano, dando continuità all'azienda fondata dai fratelli Fantazzini
Economia 5 Agosto 2019

L'Ima punta sulla trazione elettrica e acquisisce la maggioranza di Atop, azienda tra i leader mondiali del settore

A inizio luglio Ima ha perfezionato l’acquisizione della maggioranza di Atop, azienda di Barberino Val d’Elsa (Firenze) fra i leader mondiali nel settore dell’automazione industriale per la produzione di motori elettrici nel settore automotive ed e-mobility. In particolare, Atop sviluppa e progetta tecnologie per l’industrializzazione e produzione di statori e rotori elettrici destinati alla trazione elettrica, a elettrodomestici, elettroutensili e ad applicazioni industriali. Con questa operazione Ima, che dal 2017 era già azionista della società con una quota del 21%, ha raggiunto una partecipazione complessiva pari a circa l’84%.

L’intervento finanziario è di circa 230 milioni di euro, interamente versati. Fondata nel 1993, Atop prevede per l’esercizio 2019 un fatturato di 89 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 60 milioni del 2018, un Ebitda (ovvero l’utile prima di interessi, imposte, deprezzamento e ammortamenti) pari a 25 milioni di euro, in crescita del 59% rispetto ai 15,8 milioni del 2018. Conta inoltre circa 250 dipendenti (oltre 50 assunzioni negli ultimi due esercizi), e ha un indebitamento finanziario netto di 13,5 milioni di euro.

L’accordo di acquisizione è stato raggiunto con i fondatori della società e con Charme Capita lPartners Sgr (società di gestione pan-europea dei fondi Charme). I fondi Charme sono stati creati nel 2003 da Luca di Montezemolo con il figlio Matteo e sviluppano investimenti industriali di lungo periodo in società dal forte potenziale di crescita e di sviluppo internazionale. (r.cr.)

L”articolo completo è su «sabato sera» dell”1 agosto

L'Ima punta sulla trazione elettrica e acquisisce la maggioranza di Atop, azienda tra i leader mondiali del settore
Economia 5 Giugno 2019

La milanese DentalPro ha acquisito la maggioranza della nuova Srl che gestirà gli studi dentistici Identicoop

Il gruppo milanese DentalPro ha acquisito la maggioranza della nuova Srl che gestirà gli studi dentistici Identicoop. Soci di minoranza saranno la Srl imolese Hd16, che riunisce i soci fondatori di Identicoop, e Coop Alleanza 3.0. Era il 2013 quando un gruppo di professionisti in campo odontoiatrico, dentisti, titolari di laboratori e manager del settore, davano vita a Identicoop con la formula della cooperativa ad apporto di servizi, di cui Coop Alleanza 3.0 era socio sovventore. Con questo passaggio, l’esperienza maturata in questi sei anni di attività cooperativa proseguirà ora in forma di società di capitali.

Identicoop conta ad oggi 11 studi dentistici: due a Imola (uno al centro Leonardo e uno in via Baruzzi nel quartiere Pedagna inaugurato nel 2017), a Bologna, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini e San Benedetto del Tronto; manterranno tutti la loro insegna e andranno a rafforzare la rete di 154 centri dentistici DentalPro, che stringe così una partnership con Coop Alleanza 3.0, la più grande cooperativa di consumatori italiani. Non a caso gli studi dentistici Identicoop si trovano quasi tutti in gallerie commerciali vicine a punti vendita Coop e offrono servizi qualificati e convenienti soprattutto per i soci Coop, ai quali sono riservate condizioni particolarmente vantaggiose, con orari molto ampi e comodi.

Il gruppo DentalPro, invece, è nato nel 2010 da due odontoiatri e manager di esperienza e ha il suo quartier generale a Milano. Attualmente è presente sul territorio italiano con 154 centri in 13 regioni e 51 province. Con l’acquisizione di Identicoop, il gruppo DentalPro consolida quindi la sua presenza sul territorio italiano, passando a 165 centri, 17 dei quali in Emilia Romagna. (lo.mi.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 30 maggio

La milanese DentalPro ha acquisito la maggioranza della nuova Srl che gestirà gli studi dentistici Identicoop
Cronaca 15 Gennaio 2019

Le trasformazioni della società europea: indagine Ipsos in corso a Castel San Pietro e in altri 170 comuni italiani

Come cambiano le condizioni di vita e le opinioni dei cittadini europei. E” il succo dell”indagine statistica che l”Ipsos sta conducendo a Castel San Pietro Terme, che fa parte di 170 comuni italiani coinvolti nell”iniziativa. L’Indagine Sociale Europea – European Social Survey-Ess interessa ogni due anni oltre 30 paesi europei, con lo scopo di ottenere informazioni affidabili sulle trasformazioni, sulle condizioni di vita, sulle opinioni dei cittadini europei.

L”indagine, che coinvolge un campione di persone, è partita nei giorni scorsi e viene svolta dagli intervistatori di Ipsos, riconoscibili dal tesserino identificativo con timbro e logo della società. Gli interessati, già informati tramite lettera dell”iniziativa in corso, ricevono la visita dei rilevatori e rispondono a domande contenute in un questionario predefinito. Se le persone selezionate non sono in casa al momento della visita, il rilevatore lascia un bigliettino da visita con l’indicazione di una data successiva. Le interviste i si concluderanno entro l’8 marzo 2019.

Dell”operazione in corso sono informate anche le Forze dell’Ordine, ma chi avesse dei dubbi sull’identità delle persone che si presentano o telefonano, è invitato a chiamare subito la Polizia Municipale al numero verde 800 887398 nelle ore di servizio, oppure i Carabinieri al 112 per sporgere denuncia o effettuare segnalazioni.

Tornando alle caratteristiche dell’indagine Ess, effettuata nell”osservanza dei più elevati standard di rigore scientifico al mondo nel campo delle scienze sociali, si sottolinea che in Italia è promossa dall’Inapp – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche, un ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Dal punto di vista della sicurezza e della privacy, le informazioni raccolte sono tutelate dal segreto statistico e i dati personali sono garantiti secondo le normative nazionali.

Il Comune di Castel San Pietro ricorda infine che è ancora in corso l’«Indagine continua Forze di Lavoro e Indagine sulle spese, sui viaggi e sulle vacanze delle famiglie» condotta dall’Istat, mentre in autunno riprenderà il Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni. (r.cro)

Le trasformazioni della società europea: indagine Ipsos in corso a Castel San Pietro e in altri 170 comuni italiani
Cronaca 27 Ottobre 2018

«Weekend indipendenti» per ragazzi disabili a Imola e Castel San Pietro: sabato 27 l'inaugurazione degli alloggi

Sono pronti altri due appartamenti per ospitare i «weekend indipendenti» dei ragazzi disabili, uno a Castel San Pietro e l’altro a Imola. Rientrano nell’ambito del progetto «Dopo di noi» e verranno inaugurati ufficialmente sabato 27 ottobre.

L’obiettivo è «dare ai ragazzi con disabilità psico-fisiche, che oggi sono seguiti dal circuito assistenziale, la possibilità di vivere in una situazione abitativa autonoma, nella prospettiva del momento in cui i familiari non potranno più prendersi cura di loro», spiega Gilberta Ribani, responsabile Area territoriale Due (ovvero tutti i comuni ad eccezione di Imola) dell’Asp circondario imolese. Ribani segue il medesimo progetto a Medicina, che in via Saffi 1 conta ben due appartamenti, già inaugurati nell’autunno dello scorso anno e utilizzati da sei persone.

Nel progetto sperimentale «Vita indipendente», questo il nome del «Dopo di noi» del circondario imolese, l’autonomia viene sviluppata attraverso weekend che i ragazzi trascorrono negli alloggi appositamente predisposti lontano dalla famiglia (ma con la presenza di educatori professionali), così da sperimentare e nel tempo incrementare la propria autonomia.

A Castello, come già a Medicina, a mettere a disposizione l’appartamento per il progetto è stata l’Amministrazione locale, che attraverso la società partecipata Solaris, che gestisce il patrimonio immobiliare pubblico, ne ha destinato uno gratuitamente alla convenzione con l’Asp. L’appartamento, che si trova al civico 72 di via Matteotti, sopra la farmacia comunale, può ospitare sei ragazzi, che hanno già iniziato i primi weekend indipendenti lo scorso fine settimana.

A Imola, invece, il progetto ha avuto inizio il 13 ottobre. L’appartamento in questione si trova in via Boccaccio 3 ed è stato messo a disposizione dalla Fondazione istituzioni riunite. A sperimentare la vita indipendente in questo caso ci sono ben sedici disabili. I ragazzi partecipanti sono stati scelti da Asp e Ausl in collaborazione con le numerose realtà territoriali che già si occupano di disabili nei rispettivi territori. Gli educatori assegnati provengono da Consorzio Comunità Solidale ad Imola e Medicina e dalla Cooperativa ElleUno a Castello. «Complessivamente è previsto un costo di 120 mila euro per il pro-getto, dei quali 80 mila garantiti da fondi statali – dettaglia Ribani, con riferimento alla legge 112 del 2016 – e 40 mila del Circondario che si è occupato del progetto nei tre comuni».

Con i fondi circondariali, l’Asp ha arredato ed attrezzato i tre appartamenti. Agli ospiti viene richiesto un contributo per le spese alimentari e personali durante i periodi di residenzialità: per i primi quattro weekend si tratta di circa 40 euro complessivi per famiglia. (mi.mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 25 ottobre

Nella foto la zona di via Boccaccio dove si trova l”alloggio di Imola

«Weekend indipendenti» per ragazzi disabili a Imola e Castel San Pietro: sabato 27 l'inaugurazione degli alloggi
Cronaca 26 Ottobre 2018

Riprendono sabato 27 ottobre le feste per gli adolescenti nel nuovo centro giovanile di piazzale Dante

Novità per i giovani sul Sillaro: lo spazio destinato a loro come luogo di incontro nel capoluogo si è infatti spostato dal centro sociale Bertella alla sede dell’associazione Spazio Life, centro socio-pedagogico in piazzale Dante al civico 11. Il direttivo Bertella, infatti, ha scelto di dedicare più tempo e spazio alle attività per la terza età riducendo quindi la disponibilità per gli adolescenti «nonostante la buona convivenza», precisa l’assessore alle Politiche giovanili, Fabrizio Dondi. Nella nuova sede le attività del centro giovanile castellano «Spazio giovani» si svolgono ogni martedì dalle 13 alle 17.30 e mercoledì dalle 14 alle 16.

A Osteria Grande, invece, il centro giovanile «Pegaso» prosegue le attività presso il centro civico di viale Broccoli con un pomeriggio in più «grazie alla crescente risposta positiva dell’utenza», commenta Dondi: ogni lunedì dalle 15 alle 19, mercoledì dalle 16 alle 19 e venerdì dalle 16 alle 19.30.

Inversione di tendenza invece per quanto riguarda i sabati sera del progetto «Spazio libero» di AuserArt dedicato agli adolescenti dagli 11 ai 17 anni, che lo scorso anno aveva riscosso grande successo nel capoluogo proprio presso il centro sociale Bertella. Anche le serate si trasferiscono presso i locali di Spazio Life e da bisettimanali diventano settimanali: ogni sabato, infatti, un tema diverso accoglierà i partecipanti, dal pizza al Nutella party, dalla serata Wii Just Dance (videogioco che fa letteralmente ballare i partecipanti) allo speed date dell’amicizia.

La prima festa che apre la stagione è in programma sabato 27 ottobre. Come sempre l’ingresso è previsto con tessera associativa AuserArt, del costo annuale di 5 euro. Ad Osteria Grande, per contro, in programma ci sono solo tre serate fino alla fine dell’anno, sempre presso il centro giovanile della frazione: 27 otto-bre, 17 novembre e 15 dicembre. (mi.mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 18 ottobre

Nella foto l”assessore Fabrizio Dondi

Riprendono sabato 27 ottobre le feste per gli adolescenti nel nuovo centro giovanile di piazzale Dante

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