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Cultura e Spettacoli 13 Novembre 2022

«Luci per Ustica» di Sonne Film tra i progetti audiovisivi sostenuti dalla Regione

C’è anche un lavoro dell’imolese Sonne Film nella graduatoria della seconda sessione del bando 2022 per il sostegno alla produzione di opere cinematografiche e audiovisive della Regione Emilia Romagna che la Giunta ha approvato. Si tratta di “Luci per Ustica” diretto da Luciano Manuzzi. Luci come le lampadine che si accendono e si spengono nell’installazione di Boltanski a Bologna, per ricordare.

“Il documentario racconta le vicende della strage di Ustica, ma anche il Museo per la Memoria a Bologna e l’installazione lì realizzata da Boltanski – spiega il produttore Giangiacomo De Stefano -. Tra i personaggi intervistati ci sono Andrea Purgatori, Marco Paolini, Walter Veltroni, il cardinale Zuppi, Romano Prodi, Daria Bonfietti, Carlo Lucarelli, Marco Damilano… Si tratta di una produzione Sonne Film con Rai Documentari, Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna, su cui stiamo lavorando… e siamo a buon punto. Da sottolineare che il lavoro della Film Commission dell’Emilia Romagna è sempre molto attento e importante: la Regione ogni anno apre due finestre con bandi per le produzioni cinematografiche, noi abbiamo partecipato e ottenuto il sostegno”.

Sono tredici le opere audiovisive nella graduatoria di questa seconda sessione del bando. E, grazie ad una disponibilità finanziaria aggiuntiva, la Regione ha potuto sostenere anche i primi quattro progetti ex aequo della prima e seconda finestra che risultavano finanziabili ed un ulteriore progetto del bando nazionale, per un ammontare complessivo di contributi pari a quasi 500 mila euro. Il 2022 si chiude, quindi, con un totale di progetti finanziati tra i due bandi di 44 opere e uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro. (r.c.)

Nella foto Giangiacomo De Stefano di Sonne Film

«Luci per Ustica» di Sonne Film tra i progetti audiovisivi sostenuti dalla Regione
Sport 8 Maggio 2022

Il regista imolese De Stefano e il docufilm «Gilles Villeneuve-L’Aviatore»: «Raccontiamo un eroe popolare»

A Imola si è appena respirata l’aria piena di eccitazione della F1. Quell’aria che riempie i polmoni degli appassionati oggi come ieri. E dove l’«ieri» ha sempre ricordi speciali, aneddoti, emozioni personali. E i campioni sono indimenticabili. «Gilles Villeneuve – L’Aviatore» è il documentario che sarà in onda su Rai Due il 10 maggio, per una prima serata che Rai Documentari dedica alla vita e alla storia di uno dei piloti simbolo della Ferrari, morto esattamente quarant’anni fa (l’8 maggio 1982), durante le qualifiche del Gran Premio del Belgio, e ricordato ancora oggi come uno dei più coraggiosi e amati di sempre. La regia è di Giangiacomo De Stefano, anche autore insieme a Federico Fava e Valentina Zanella. La produzione è di Sonne Film e K+ in collaborazione con Rai Documentari, con il sostegno della Regione Emilia Romagna e con la collaborazione del Comune di Imola per le riprese sul circuito dell’autodromo «Enzo e Dino Ferrari».

«L’idea nasce per raccontare il rapporto tra Gilles Villeneuve, che è stato uno degli sportivi più amati dagli italiani, e l’Italia – spiega Giangiacomo De Stefano -, e per mettere in evidenza il suo essere stato protagonista di uno sport che era uno sport di popolo, poiché l’amore per il motore e l’idea di corsa erano comuni. E lui divenne un eroe popolare. Raccontiamo quella che è stata la “febbre Villeneuve”, tutto quello che ha portato ad un mito». (s.f.)

Approfondimenti e l’intervista completa su «sabato sera» del 5 maggio.

Nella foto (tratta dal libro «L’autodromo di Ferrari» di Ezio Pirazzini): Villeneuve a Imola davanti a Pironi nel 1982 nell’ultimo suo Gp 

Il regista imolese De Stefano e il docufilm «Gilles Villeneuve-L’Aviatore»: «Raccontiamo un eroe popolare»
Cronaca 6 Aprile 2020

Il cinema ai tempi del coronavirus. Quattro chiacchiere con gli imolesi del mestiere

«L’essere creativi si lega alle situazioni giuste. Questo clima, però, non consente di fantasticare molto». Sceglie questa immagine Mauro Bartoli, regista e produttore cinematografico imolese della Lab Film, per descrivere le ripercussioni dell’emergenza coronavirus sul proprio lavoro.
«Avrei dovuto accompagnare in giro per l’Italia e per i festival i due documentari in uscita 1944: Silenzio sul Monte Sole (di cui è produttore, ndr) e Narratore dell”avvenire, dedicato a Giovanni Pascoli, ma tutte le presentazioni sono state cancellate – racconta –. Avrebbe dovuto essere un bel momento, che coronava il lavoro fatto in questi ultimi anni. La speranza è quella di riuscire a recuperare tutte queste occasioni».

«Nonostante tutto, la macchina è ancora in movimento», offre una prospettiva differente Giangiacomo De Stefano, regista e produttore imolese della Sonne Film.
«Sono impegnato nella produzione di un film sulla storia delle discoteche, che speriamo possa uscire verso settembre/ottobre – anticipa –. Ogni giorno mi relaziono online con i miei coproduttori e con le registe, che a loro volta sentono la montatrice, un collaboratore che si occupa della grafica e delle animazioni, e il compositore delle musiche».

«E’ dura, però voglio mantenermi moderatamente ottimista», “resiste” Gian Marco Pezzoli, regista imolese con all’attivo due cortometraggi.
«Ho perso la parte conclusiva della distribuzione di Mon clochard – racconta –. Avevamo ricevuto un invito per la cerimonia di premiazione del festival Cortoconfine al castello di Padernello, in provincia di Brescia, il 29 febbraio, e solamente lì avremmo scoperto quale premio ci era stato assegnato, ma il festival è stato cancellato».
Ancora, «ho tre progetti bloccati – prosegue –. E’ ferma la preproduzione di quello più importante, e la speranza è che i bandi per la ricerca dei finanziamenti non vengano posticipati. E sono fermi i sopralluoghi». (lu.ba.)

Le interviste complete sul numero del Sabato sera del 26 marzo

Il cinema ai tempi del coronavirus. Quattro chiacchiere con gli imolesi del mestiere
Cultura e Spettacoli 26 Aprile 2018

«Alla ricerca del suono», la nuova serie di Sonne Film in onda su Sky

Gli antenati del pianoforte, dal clavicembalo all’organo, dal clavicordo al fortepiano, sono al centro della nuova serie di Sonne Film che, da stasera, approda in prima assoluta su Classica hd (canale 138 di Sky): Alla ricerca del suono. «Si tratta di sei puntate – spiega il regista e produttore Giangiacomo De Stefano – girate a Bologna e in provincia, in Friuli, a Como, a Firenze… sulle tracce di antichissimi strumenti a tastiera, come i due organi bolognesi di San Petronio, che sono tra i più vecchi d’Italia (uno è di fine Quattrocento, l’altro di fine Cinquecento, Nda). È una serie che parte da un nostro precedente lavoro, Pianisti, in cui raccontavamo l’Accademia “Incontri col maestro” di Imola, e proprio un’ex allieva della scuola, Ludovica Vincenzi, è la voce narrante. Inoltre, abbiamo girato anche all’Accademia, per una puntata che sarà la quinta in programma e andrà in onda giovedì 7 giugno».

Alla ricerca del suono propone un viaggio alla scoperta di questo mondo, partendo dal Museo di San Colombano del percorso Genus Bononiae. Musei nella Città di Bologna, un luogo unico per la varietà di strumenti che ospita. Ci si sposta poi all’Accademia Cristofori di Firenze, a Santa Cristina a Bologna, all’Accademia filarmonica di Bologna, al Conservatorio di Como, all’Accademia imolese, si incontrano musicisti, restauratori ed esperti quali il pianista Maurizio Baglini o il restauratore Graziano Bandini, e sarà al centro dell’attenzione anche il lavoro di Luigi Ferdinando Tagliavini, organista, clavicembalista e compositore bolognese scomparso nel luglio 2017.

Dopo la prima puntata di stasera alle 21.40, le successive andranno in onda alle 21.10 giovedì 10 maggio, giovedì 24 maggio, giovedì 31 maggio, giovedì 7 giugno e giovedì 14 giugno. Dalla musica alla storia recente: Sonne Film ha anche prodotto una serie di quattro puntate sul ‘68 che sarà in onda dal 20 maggio su Sky Arte, con Giorgio Comaschi quale voce narrante: «Non abbiamo girato a Imola – conclude De Stefano – ma abbiamo trovato informazioni preziose grazie agli archivi del Cidra».

r.c.

Approfondimenti su «sabato sera» in edicola dal 25 aprile.

Nella foto: Giangiacomo De Stefano, regista e produttore di Sonne film

«Alla ricerca del suono», la nuova serie di Sonne Film in onda su Sky

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