Posts by tag: storia

Cultura e Spettacoli 10 Novembre 2023

«L’Antico Castello», un viaggio fra storia, enogastronomia, intrattenimenti e… «Liquor d’Ulivi»

Castel San Pietro Terme si tinge dei colori e dei sapori del passato con la tredicesima edizione de «L’Antico Castello»: un viaggio fra storia, enogastronomia, visite guidate ed intrattenimenti dedicato in particolar modo all’olio, il «Liquor d’Ulivi» citato nel XXI Canto del Paradiso. Si tratta di un evento che si tiene nell’ambito del progetto Dante Primo Turista tra Emilia e Romagna ed è anche inserito nel calendario del Baccanale 2023 e che avrà il suo clou domani dalle 10 al tramonto quando il centro storico ospiterà rievocazioni, mostre, laboratori, antichi mestieri, arcieri, falconieri, duelli, sbandieratori, giochi dal passato, mercatini a tema e antiche ricette. Ad aprire la giornata di festa sarà una visita guidata dal titolo «1306-1338 – L’Università bolognese a Castel San Pietro Terme» (ritrovo alle ore 9 in piazza XX Settembre, prenotazione obbligatoria alla Pro Loco allo 051 6951379). In piazza XX Settembre il punto ristoro «Antichi sapori in piazza» sarà attivo dalle ore 12. Tra i vari eventi, si possono segnalare la mostra di statuette in creta policroma di Gianni Buonfiglioli «Quando il lavoro è un “mestiere”» nel giardino dell’ex asilo di piazza Galilei, e l’incontro «L’Olio delle benedizioni» con don Gabriele Riccioni alle 11.30 nel Santuario del Santissimo Crocifisso. Già visitabile, invece, la mostra A Dante dedicata, presso la Sala Espositiva di via Matteotti 79, aperta fino a domenica 12 (venerdì e domenica ore 16-18, sabato 11 novembre ore 10-18). La mostra è anche sede dell’incontro con Giovanni Chieregatti questa sera alle 20.30 dal titolo «Da Bartolomeo da Varignana (XIV secolo) a Giovanni Battista Codronchi (XVI-XVII secolo): la medicina legale nella storia». Il programma completo su www.prolococastelsanpietroterme.it.

«L’Antico Castello», un viaggio fra storia, enogastronomia, intrattenimenti e… «Liquor d’Ulivi»
Cultura e Spettacoli 21 Ottobre 2023

«Accadde a Dozza…», la vita nel passato con la rievocazione storica nella Rocca

Due giorni di festa per celebrare la storia. Oggi e domani è di nuovo tempo di «Accadde a Dozza…», appuntamento di rievocazione storica nella Rocca organizzato dall’associazione Società dei Vai. Un evento inserito nel calendario della Festa Internazionale della Storia, realizzato in sinergia con la Fondazione Dozza Città d’Arte e il Comune. L’iniziativa ha l’obiettivo di raccontare, attraverso una serie di allestimenti curati dai rievocatori, la storia della fortezza di Dozza, che viene così animata da ricostruttori storici in abbigliamento medievale e rinascimentale i quali, con visite guidate, banchi didattici e dimostrazioni, ripropongono autentici spaccati della vita quotidiana di nobili e popolani, mercanti e cavalieri. Durante le due giornate si svolgeranno continue visite guidate agli spazi museali, a cadenza regolare ogni mezz’ora, per scoprire le collezioni e l’evoluzione di abbigliamento e armamenti. Inoltre, è allestita una piccola mostra di documenti antichi (dal XVI al XIX secolo) sulla storia della seta curata da Federico Marangoni, mentre la Società dei Vai presenterà un allestimento didattico sul ciclo della seta.
«Da ormai dieci anni l’evento ‘Accadde a Dozza…’ porta in Rocca migliaia di visitatori – spiega Federico Marangoni dell’associazione storico-culturale Società dei Vai -. Una vera full immersion nella storia di questo fantastico monumento per approfondire, attraverso aspetti semplici e quotidiani dell’alimentazione, della cosmesi, del gioco e, ovviamente, del combattimento, un lungo spaccato della sua esistenza».
«‘Accadde a Dozza…’ è una splendida occasione per riscoprire l’evoluzione nei secoli della Rocca: da fortezza a residenza poi museo – commenta il sindaco di Dozza, Luca Albertazzi -. Una metamorfosi scandita dallo scorrere del tempo che ne ha lasciato immutato il fascino portandoci in dote tradizioni, usanze, costumi e perfino un ricco patrimonio enogastronomico».  
Info www.fondazionedozza.it

«Accadde a Dozza…», la vita nel passato con la rievocazione storica nella Rocca
Cronaca 14 Ottobre 2023

Giornate Fai d’Autunno: quattro proposte nella bellezza della natura e della storia a Medicina

Quattro proposte tra le suggestioni della natura, la bellezza dell’arte e il fascino della storia. A Medicina le Giornate Fai d’Autunno portano alla scoperta di luoghi suggestivi. Anche quest’anno, quindi, il Fondo per l’Ambiente Italiano punta l’attenzione sul patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e, oggi e domani, Medicina sarà in prima linea insieme alle altre trecentocinquanta città italiane dove visite guidate ed iniziative si terranno in settecento luoghi. L’Oasi del Quadrone, che si trova in via Portonovo a Buda di Medicina, è visitabile oggi e domani dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 (ultimo ingresso 16.30). Si tratta di un’Oasi di protezione della fauna selvatica che si estende per circa 270 ettari, in parte coltivati e in parte occupati da un bosco igrofilo, un prato umido e un boschetto, importanti rifugi per la ricca avifauna che vi abita. Dalla natura si passa all’arte con la chiesa di Santa Maria in Garda, l’antica chiesa della «piccola Parigi» di Medicina situata in via Dalla Valle a Villa Fontana: aperta nel pomeriggio di oggi e domani (ore 14.30-17.30, ultimo ingresso 17), è una costruzione di antica origine medievale, sorta presso il corso del Garda, da cui prese il nome. L’attuale edificio è il risultato di una serie di rifacimenti ed ampliamenti.

Sempre a Villa Fontana, l’attenzione sarà posta su «Le partecipanze del territorio medicinese. Gli archivi storici della partecipanza di Villa Fontana» (via Dalla Valle 27, sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 14.30-17.30, ultimo ingresso 17). Millenarie istituzioni di proprietà fondiaria comunitaria, le partecipanze agrarie nacquero in Emilia in epoca medievale, tra l’XI e il XIV secolo, principalmente da concessioni alle popolazioni locali, da parte di abati o vescovi con poteri feudali, di vaste aree di terreni paludosi o boschivi da bonificare e coltivare. Durante le Giornate Fai si potrà scoprire la storia di questa millenaria istituzione, che ha avuto, ed ha tuttora, un ruolo rilevante per l’economia agricola e per il contesto sociale. Infine si potrà visitare «La Vallona: antico magazzino del riso e tenuta agricola», a Sant’Antonio (oggi e domani ore 10.30-12.30 e 14.30-17.30). La costruzione del magazzino e dell’essiccatoio del riso della Tenuta Vallona fu decisa dalla Partecipanza negli anni Venti per garantire la miglior resa delle vaste coltivazioni a risaia introdotte nella tenuta e così lenire la disoccupazione della mano d’opera locale. Durante la visita si verrà a conoscenza del progetto di restauro e risanamento conservativo del Magazzino del Riso della Tenuta Vallona e della vita delle mondine.

Le Giornate Fai d’Autunno a Medicina sono organizzate dal Gruppo Fai Savena Idice Sillaro, e le visite sono guidate dagli apprendisti ciceroni degli istituti della cittadina. In caso di particolare affluenza, l’ingresso potrebbe non essere garantito. Per informazioni sulle modalità di partecipazione ai vari appuntamenti, consultare il sito del Fai Fondoambiente.it

L’Oasi del Quadrone

Giornate Fai d’Autunno: quattro proposte nella bellezza della natura e della storia a Medicina
Cronaca 24 Aprile 2023

25 aprile sui sentieri della Liberazione, eventi e cerimonie nel circondario imolese

Tanti gli eventi e le cerimonie a Imola e nel circondario per commemorare domani, 25 aprile, il 78° anniversario della Liberazione.

Imola. Alle 8.45, ritrovo presso la sede dell’Anpi di Imola, in piazzale Giovanni dalle Bande Nere 14, con posa di corone alle lapidi in ricordo dei partigiani fucilati a Bologna; a seguire, corteo diretto a piazza Gramsci, dove si terranno il concerto della Banda (ore 9.30) e i discorsi del sindaco Marco Panieri e del presidente della sezione Anpi di Imola, Gabrio Salieri (ore 10.30), al termine deposizione di una corona nell’androne del Comune e partenza del corteo diretto al monumento al Partigiano di piazzale Leonardo da Vinci con posa di una corona; alle 12.30, pranzo della Liberazione al centro sociale di Sasso Morelli organizzato dall’Anpi locale (prenotazioni al 349 5406543) e alle 15 posa di una corona alla targa lì posta.

Castel San Pietro. Cerimonia dell’Alzabandiera presso la sede del Gruppo Alpini (via Cova 439); alle 9.30 in via Viara deposizione della corona al Sacrario ai Caduti e di un mazzo di fiori alla tomba di Ennio Frabboni; alle 10 ritrovo della cittadinanza e del Corpo bandistico della città in piazza Martiri Partigiani quindi onori e deposizione di una corona alla lapide ai partigiani e a seguire corteo in via Matteotti e deposizione di corone ai caduti in piazzale Vittorio Veneto e in piazza XX Settembre; alle 11.30 Santa Messa; dalle 16 alle 21 in piazza Martiri Partigiani concerto e iniziative culturali.

Medicina. Celebrazioni con la Banda in piazza Garibaldi alle 9.45, raduno e sfilata al Sacrario dei Caduti alle 10, celebrazione ufficiale sotto la Loggia del Palazzo Comunale alle 10.30. «Pranzo in Libertà» alle 12 al centro feste Cà Nova, via San Carlo 1331.

Dozza. Camminata sui «Sentieri della Liberazione»: partenza alle 8 da piazza Fontana per ripercorrere le strade percorse dal Gruppo di Combattimento Folgore e ritorno; dalle 10.30 celebrazione dell’Amministrazione, alzabandiera, deposizione di una corona alla lapide ai caduti, intervento del sindaco, letture dei ragazzi delle scuole di Toscanella, musica del Gruppo Bandistico; alle 12.30 pranzo Anpi (prenotazione al 335 5349500). 

Castel Guelfo. In piazza XX Settembre celebrazione con Santa Messa alle 10, alle 10.45 inter- venti e a seguire coro del proget- to Community Music di Castel Guelfo, performance di Studio del Movimento Danza, letture per bambini, corteo e deposizione di corone ai Monumenti ai Caduti, «Briciole di ricordi» con i nonni che raccontano storie di guerra. 

Fontanelice. «Camminata della Pace» con partenza alle 9.15 da Posseggio lungo il sentiero che lo collega a Monte Battaglia dove alle 10.15 saranno deposti fiori e si ter- rà una benedizione per i Caduti della Resistenza; alle 10.30 partenza per ritorno a Posseggio, alle 11.30 Santa Messa, alle 12.15 pranzo (prenotazioni: 333 9391464). 

Tutti gli appuntamenti su «AppU Imola»

25 aprile sui sentieri della Liberazione, eventi e cerimonie nel circondario imolese
Cronaca 18 Marzo 2023

Spazzate Sassatelli ricorda i partigiani caduti, domani la cerimonia nelle ex scuole comunali

Continuano sul territorio le commemorazioni per il 78° anniversario della Liberazione. Appuntamento domani, domenica 19 marzo (ore 10.30), a Spazzate Sassatelli. Nell’area delle ex scuole comunali della frazione si ricorderanno i partigiani Amedeo Marchi (1914-1944), Leonida Passerini (1921-1945) e Giuseppe Tinarelli (1898-1945), caduti per la libertà e la democrazia. All’iniziativa, organizzata dall’Anpi di Imola, Sesto imolese e Conselice interverranno Gabrio Salieri, presidente Anpi Imola, un rappresentante del Comune di Imola e Paola Pula, sindaco di Conselice. (r.cr.)

Nella foto: la cerimonia nel 2021

Spazzate Sassatelli ricorda i partigiani caduti, domani la cerimonia nelle ex scuole comunali
Cronaca 14 Marzo 2023

Restituiti all’archivio comunale di Dozza due documenti storici ottocenteschi

Una lettera per il Gonfaloniere di Dozza inviata alla Magistratura di Baricella, datata 1822, ed una missiva per il Priore del borgo dei muri dipinti inviata dal Gonfaloniere di Faenza e risalente al 1848. Sono questi i due documenti riconosciuti come appartenenti al demanio culturale e provenienti dall’archivio storico comunale di Dozza che, nei giorni scorsi, sono stati restituiti al borgo dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Perugia e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia Romagna a seguito della decisione del Tribunale di Ravenna. «Si tratta di un passaggio importante a conferma della crescente percezione strategica dell’archivio storico dozzese – dichiara il vicesindaco Giuseppe Moscatello -. Un punto di riferimento a livello metropolitano e regionale in termini di conservazione di scritti che raccontano le origini della nostra comunità. Oltre 200 metri lineari di scaffali, con documenti che vanno dal 1398 va al 1977, comprendenti anche quelli della Congregazione di Carità di Dozza e quelli dell’Ente comunale di assistenza». (r.cr.)

Nella foto: il vicesindaco Moscatello con i due documenti restituiti all’archivio del Comune di Dozza

Restituiti all’archivio comunale di Dozza due documenti storici ottocenteschi
Cronaca 27 Gennaio 2023

Giorno della Memoria, il testimone passa ai giovani: «Gli ultimi deportati scompaiono ma noi ci siamo e ricorderemo»

Oggi, 27 gennaio, per il circondario imolese è il primo Giorno della memoria senza la testimonianza dei sopravvissuti al campo di Mauthausen. I deportati stanno scomparendo. E l’esperienza diretta, come ragiona la presidente della sezione Aned cittadina (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti), Roberta dall’Osso «non si può sostituire. Anche quando si è figli di deportati, come nel mio caso, sostituire chi ha vissuto quella tragedia è impossibile. Abbiamo sentito quello che ci hanno raccontato, quanto tempo gli è occorso per riuscire a farlo e quanto hanno potuto raccontare. Nessun deportato ha mai raccontato tutto, perché “tutto” noi non saremmo stati in grado di accettarlo».

«Molti erano convinti che con loro si sarebbe estinto anche il ricordo dei campi, che non ci sarebbe stato più nulla a ricordare». Eppure, dice Dall’Osso con forza, «noi ci siamo. Non siamo molti, ciononostante l’Aned continua a fare il proprio lavoro nelle scuole, è una delle associazioni più impegnate nelle attività laboratoriali, negli incontri con i giovani, pensiamo all’organizzazione dei Viaggi della memoria. Essere presenti negli anni della formazione è fondamentale». (ste.sa.)

Approfondimenti, storie e appuntamenti del Giorno della Memoria su «sabato sera» in edicola e su AppU Imola.

Nella foto: in alto Viaggio della Memoria con i ragazzi imolesi a Mauthausen davanti al monumento italiano; sotto deportati nei campi di concentramento

Giorno della Memoria, il testimone passa ai giovani: «Gli ultimi deportati scompaiono ma noi ci siamo e ricorderemo»
Cronaca 26 Dicembre 2022

Mosaici, reperti e ricostruzioni 3D, la Domus del rasoio si trasforma in un museo

Nei giorni scorsi la Giunta del Comune di Imola ha approvato il progetto esecutivo riguardante i lavori di allestimento dello spazio destinato alla musealizzazione dello scavo archeologico a vista della «Domus del rasoio», con un investimento di 210 mila euro. Rinvenuta e parzialmente indagata una ventina d’anni fa durante i lavori di recupero del complesso architettonico, l’area archeologica della Domus del rasoio racchiude in sé testimonianze di più di duemila anni di storia imolese, a partire dai mosaici e dai reperti pertinenti a una domus romana di età imperiale.

L’ambiente della Domus, oltre ad essere il punto culminante del percorso espositivo della futura sezione archeologica, rappresenta la parte progettuale più avanzata dei più vasti e complessi lavori di riqualificazione dell’area del primo chiostro del Museo di San Domenico iniziati lo scorso anno. Con l’inizio dei lavori di allestimento museografico della Domus del rasoio prende il via l’ultima fase prima della sua apertura al pubblico, prevista per l’estate del prossimo anno. Progettato dallo studio Siroscape Architettura di Forlì, e in specifico all’architetto Camilla Fabbri, l’allestimento della Domus può vedere la luce anche grazie all’importante contributo recentemente concesso dalla Regione Emilia Romagna.

I lavori prevedono uno spazio fruibile lungo tutti e quattro i lati della sala attraverso passerelle sospese, dalle quali si potranno vedere l’area di scavo e i mosaici pavimentali appositamente restaurati e ricollocati in loco. Appoggiate al parapetto e addossate alle pareti alcune teche illuminate, pensate come piccoli scrigni, mostreranno i reperti rinvenuti durante lo scavo, e in particolare il celebre rasoio, cui sarà riservato un accento espositivo speciale. Ma l’intero allestimento ruoterà intorno alla proiezione di un video appositamente commissionato dai Musei Civici, per mezzo del quale la storia del sito archeologico verrà ripercorsa e descritta attraverso ricostruzioni in 3D. Durante la proiezione le varie porzioni dello scavo saranno sottolineate anche grazie a un sistema di illuminazione studiato in modo da coordinarsi con i contenuti del racconto. (r.c.)

Foto concessa dal Comune di Imola

Mosaici, reperti e ricostruzioni 3D, la Domus del rasoio si trasforma in un museo
Cronaca 24 Novembre 2022

Ritrovati i resti di un soldato tedesco della seconda guerra mondiale a Castel del Rio

Le colline della valle del Santerno hanno restituito i resti di un soldato della seconda guerra mondiale. Non è la prima volta che accade, le nostre zone a suo tempo furono interessate da lunghi e sanguinosi combattimenti. Sono stati due ragazzi, armati di metal detector, a ritrovare sabato scorso lo scheletro, risultato appartenere ad un militare tedesco, in località Guasteto di Castel del Rio. I ragazzi hanno avvertito i carabinieri, come si deve sempre fare in questi casi. Gli uomini dell’Arma hanno contattato il magistrato e, una volta ottenuto il nulla osta, consegnato i resti al cimitero militare germanico della Futa. Oltre alla divisa, sono stati trovati anche alcuni effetti personali, come il pennello per la barba, ma non è stata rinvenuta la piastrina identificativa, quindi non è stato possibile dare un nome alla salma. (r.cr.)

La caserma dell’Arma di Castel del Rio (foto d’archivio)

Ritrovati i resti di un soldato tedesco della seconda guerra mondiale a Castel del Rio
Cronaca 26 Ottobre 2022

Medicina ha ricordato la battaglia di Vigorso e gli otto partigiani torturati e uccisi a «Villa Triste»

Sabato 22 ottobre il sindaco di Medicina Montanari, insieme al primo cittadino di Castenaso Gubellini e all’assessore di Budrio Martinelli, ha commemorato davanti alla lapide la battaglia di Vigorso e gli otto partigiani catturati e uccisi il 22 ottobre 1944 vicino alla stazione ferroviaria nell’edificio di tortura e prigionia chiamato «Villa Triste». Non poteva mancare la preziosa testimonianza di Mario Neri, catturato e sopravvissuto a quei giorni di prigionia. Presenti anche rappresentanti dell’Anpi, studenti della 3^ E delle medie Simoni e rappresentanti delle forze dell’ordine. (r.cr.)

Foto della commemorazione

Medicina ha ricordato la battaglia di Vigorso e gli otto partigiani torturati e uccisi a «Villa Triste»

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA