Posts by tag: trama di terre

Cronaca 19 Febbraio 2023

Processo Saman, anche l’imolese Trama di terre tra le parti civili

La richiesta dell’associazione imolese Trama di Terre di costituirsi parte civile al processo per la morte della giovane Saman Abbas è stata accolta dal Tribunale di Reggio Emilia.

«Siamo fiere di questa notizia – ha dichiarato Tiziana Dal Pra, presidente onoraria di Trama – per poter continuare la nostra richiesta di giustizia e rimanere accanto a tutte le altre Saman affinché non ci siano più. Portiamo questa richiesta nelle aule di tribunale non per chiedere aumenti di pene ma perché vogliamo l’assunzione di responsabilità da parte della politica. Non si possono lasciare sole le associazioni che in questi anni si sono prese l’onere e l’incarico dell’accoglienza di tutte queste ragazze in fuga da matrimoni forzati».

«Riconoscere la nostra richiesta significa riconoscere tutto l’operato sul campo e il legame con il territorio che ha caratterizzato l’operato di Trama in questi anni – afferma Monica Miserocchi. avvocata di Trama di Terre –. Ma non è stato abbastanza, altrimenti Saman sarebbe qui, per cui è necessario un ulteriore impegno per far emergere il sommerso da parte nostra e anche da parte dello Stato».

Nell’udienza di venerdì la Corte d’Assise ha ammesso come parti civili anche il Comune di Novellara, le associazioni contro la violenza Differenza Donna e Unione donne in Italia, tre associazioni islamiche – Confederazione islamica italiana, Unione comunità Islamiche Italiane e Centro Islamico Culturale d’Italia, Grande Moschea di Roma – e le tre richieste che non avevano avuto opposizione da parte delle difese, ovvero Trama di terre e l’associazione Non da sola, infine il fidanzato di Saman, Saqib Ayub. Ha escluso altre 13 associazioni ed enti che avevano chiesto anch’essi di costituirsi parte civile. (r.cr.)

Le attiviste di Trama di Terre davanti al tribunale di Reggio Emilia venerdì 10 febbraio in occasione dell’avvio del processo

Processo Saman, anche l’imolese Trama di terre tra le parti civili
Cronaca 10 Febbraio 2023

Femminicidio di Saman Abbas, l’associazione Trama di Terre si è costituita parte civile nel processo

Oggi, al tribunale di Reggio Emilia, è iniziato il processo per l’uccisione di Saman Abbas, la ragazza 18enne di origine pakistana che viveva a Novellara, scomparsa tra la fine di aprile e l’inizio di maggio del 2021 e il cui corpo è stato ritrovato il 29 novembre del 2022. Saman si era ribellata ad un matrimonio forzato e per questo è stata uccisa dalla sua stessa famiglia. Gli imputati sono infatti lo zio Hasnain, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, la madre tuttora latitante e il padre Shabbar Abbas, attualmente detenuto in Pakistan e non ancora estradato in Italia.

Trama di Terre, associazione di donne native e migranti, attiva a Imola dal 1997 è da sempre in prima linea per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne e ogni forma di violenza di genere, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo per sottolineare e gridare che è necessario mettere in campo tutte le risorse per prevenire i reati di matrimoni forzati e i più gravi reati di femminicidi che possono conseguire alla ribellione delle ragazze, per sostenere la libertà delle donne e rivendicare i loro diritti. «Essere accanto a Saman, anche solo simbolicamente, significa ribadire che se toccano una, toccano tutte, come da sempre ripetono i movimenti femministi in tutto il mondo. Per questo saremo presenti dinanzi al Tribunale» fanno sapere da Trama di Terre. (r.cr.)

Nella foto: Saman Abbas

Femminicidio di Saman Abbas, l’associazione Trama di Terre si è costituita parte civile nel processo
Cronaca 27 Giugno 2022

Trama di terre e Teapak insieme per sostenere le profughe e i bambini ucraini

L’associazione Trama di terre e Teapak uniscono le forze per il progetto “Il coraggio delle donne è universale!”, rivolto alle donne e ai bambini scappati dalla guerra in Ucraina e ospitati da donne ucraine residenti a Imola da molti anni.
«Le donne ucraine che offrono aiuto sono esposte ad un rischio di destabilizzazione delle loro vite – osserva Silvana Quadalti, coordinatrice del progetto per l’associazione –. Hanno anche loro delle famiglie, dei lavori, dei legami, e si ritrovano improvvisamente dalle 2 alle 11 persone a casa. C”è anche un rischio di ritorno alla povertà, dato che devono aiutare e sopperire alle necessità dei nuovi arrivati».
E «allo stesso modo si da supporto alle rifugiate e ai bambini – aggiunge –. La collaborazione con Teapak è molto importante, già ora si sta dando un contributo a queste donne grazie ai centri estivi a cui sono stati iscritti le loro figlie e figli. È iniziato anche lo sportello di supporto psicologico per le donne e gli adolescenti, mentre lo sportello per bambine/i inizierà a fine agosto, per favorire l’integrazione scolastica, fornire strumenti per affrontare la barriera linguistica e superare i traumi dati dalla separazione dalla casa e dalla famiglia».
«Siamo contentissimi del progetto perché esprime la sensibilità che caratterizza Trama di terre nel riconoscere l’umanità e la dignità della persona – commenta Mirella Di Girolamo, referente del progetto per Teapak –. Inoltre, è concreto e risponde alle necessità, ai bisogni primari delle donne a cui Trama è attenta con la propria capacità e il proprio intervento». (lu.ba.)

Nella fotografia di Trama di terre, la conferenza stampa di presentazione del progetto

Imola

Trama di terre e Teapak insieme per sostenere le profughe e i bambini ucraini
Cronaca 5 Febbraio 2022

Khadija Ait Oubih nuova presidente dell‘associazione Trama di terre

Khadija Ait Oubih, nata a Casablanca nel 1973 e cittadina italiana dal 2005, è stata eletta presidente dell’associazione Trama di terre. E” la prima volta a Imola che un’importante associazione di donne viene guidata da una cittadina di origini straniere.

Attiva con l”associazione da ormai 19 anni e da aprile 2016 operatrice interculturale di genere, Khadija Ait Oubih negli anni ha avuto diversi ruoli nell”associazione: operatrice socio-sanitaria, nell”accoglienza abitativa e presso il centro anti-violenza, lavorando con donne sia native che migranti. E” dunque molto conosciuta in città anche nell”ambito dei servizi e presso le forze dell”ordine Il suo cammino di operatrice inizia nel 2002 grazie a un corso per la qualifica di mediatrici interculturali organizzato dalla Provincia di Bologna, prosegue con una specializzazione nel 2005 e un”ulteriore formazione nel 2014 con la Regione Emilia-Romagna. Khadija Ait Oubih ha partecipato, sia con Trama di terre che con altri enti, a molte formazioni per operatori socio-sanitari e in numerose iniziative presso le scuole superiori contro il razzismo e su temi interculturali.

Da sempre sostenitrice dell”uguaglianza di genere, Khadija Ait Oubih è riuscita («in uno spazio laico e con donne provenienti da molti Paesi», sottolinea l’associazione) a riconoscersi anche attivista per i diritti universali delle donne. (lu.ba.)

Nella foto: Khadija Ait Oubih

Khadija Ait Oubih nuova presidente dell‘associazione Trama di terre
Cronaca 25 Settembre 2021

Aggressione razzista a Imola, vittima un’attivista dell‘associazione Trama di Terre

Questa mattina a Imola una attivista, socia e consigliera del direttivo di Trama di Terre, mentre si dirigeva in piazza Caduti per la Libertà per partecipare al presidio di solidarietà «Con le donne afghane» è stata aggredita sia verbalmente che fisicamente per il colore della sua pelle da un uomo violento. «Quando la nostra compagna nell’esercizio del suo diritto, ha risposto alle aggressioni verbali dicendogli “così mi offende” – fanno sapere da Trama di Terre – l’uomo l’ha aggredita fisicamente nel tentativo, tutt’altro che simbolico, di cacciarla via da questo territorio ovvero dalla città di Imola. Questa aggressione in una piazza pubblica, alle 11 di mattina, sotto l’orologio, in mezzo alla gente, la dice lunga sulle difficoltà e le aggressioni che le donne vivono quotidianamente da parte di uomini violenti e razzisti e che noi, come Trama di Terre, quotidianamente denunciamo e affrontiamo, ma soprattutto sul senso di impunità sul quale gli aggressori contano visto che pare si sentano quasi legittimati ad agire in questo modo contando sul clima di odio e di razzismo che ha infestato anche questo territorio. La donna che ha subito questa vile aggressione era in compagnia di due delle sue figlie, di 7 e 3 anni, che si sono spaventate fino alle lacrime nel vedere la loro mamma aggredita in quel modo. Fortunatamente tutti i presenti in piazza hanno contribuito a tranquillizzare le bimbe e ad accompagnare la donna al pronto soccorso in attesa di sporgere denuncia per l’accaduto».

Dopo i fatti, l’associazione Trama di Terre ha spiegato che «non vogliamo che questo episodio venga derubricato a mero atto di un folle, di uno squilibrato. Pensiamo che atti come questi, che in Italia si susseguono ormai frequentemente tanto da coinvolgere anche una città come Imola, che si è sempre detta antifascista e rispettosa dei diritti di tutti, debba far scattare l’ennesimo campanello d’allarme. Quando parliamo di razzismo o violenze si tende a pensare che siano questioni lontane da noi. Noi, donne di Trama di Terre, siamo qui a dire ancora una volta, attenzione. Siamo tutti coinvolti e responsabili». (r.cr.)

Aggressione razzista a Imola, vittima un’attivista dell‘associazione Trama di Terre
Cronaca 17 Settembre 2021

A Imola in arrivo due «case rifugio» in più per donne e bambini vittime di violenza

Il Comune di Imola ha dato disposizione ad Area Blu di individuare, tra il patrimonio in gestione ora sfitto, due alloggi da destinare a «case rifugio», a indirizzo segreto, a beneficio delle cittadine di tutto il territorio circondariale. La disposizione fa seguito allo stanziamento di 40 mila euro da parte del Circondario imolese per la manutenzione di spazi da destinare a tale scopo. Gli alloggi saranno gestiti dall’associazione imolese Trama di terre, il cui Centro antiviolenza aveva chiesto alloggi supplementari. Tale richiesta, precisa il Comune, «si colloca nel quadro di una più ampia riorganizzazione del patrimonio in uso all’associazione stessa, al fine di una corretta gestione dei beni immobili gestiti da Area Blu».  

«Questa iniziativa – spiega Beatrice Poli, vicepresidente del Circondario imolese, con delega alle Pari opportunità e sindaca di Casalfiumanese – si inquadra perfettamente nella cornice programmatoria del Piano di zona 2021, in cui sono previste azioni per il contrasto alla violenza di genere e promozione delle pari opportunità». Per Elisa Spada, assessora alle Pari opportunità del Comune di Imola, «questa azione si inserisce in un contesto più ampio di interventi e iniziative volte a contrastare ogni forma di violenza di genere, che ha visto un importante incremento dall’inizio della pandemia da Covid-19». (lo.mi.) 

Nella foto (isolapress): il municipio di Imola

A Imola in arrivo due «case rifugio» in più per donne e bambini vittime di violenza
Cronaca 31 Luglio 2021

Violenze sessuali sulle donne a Imola, la solidarietà dell’associazione Trama di Terre alle vittime

Negli ultimi giorni due episodi di violenze sessuali sulle donne (l’ultimo soltanto ieri con protagonisti un padre di famiglia e la figlia minorenne) hanno interessato il nostro territorio e più precisamente la città di Imola. Per questo l’associazione Trama di Terre, che da anni combatte contro la violenza e si schiera a favore dei diritti delle donne, è voluta intervenire affidando ad un comunicato stampa il proprio pensiero.

«Di nuovo leggiamo sulle pagine di cronaca di un abuso compiuto da un uomo su una ragazza e di uno agito da un padre nei confronti della figlia – si legge -. Ci siamo chieste se scrivere e dire ancora qualcosa. Facciamo fatica a tacere. La rabbia e il dolore sono più forti. Quindi abbiamo deciso l’unica cosa che era possibile fare: usare queste poche righe per mandare la nostra solidarietà e il nostro sostegno a questa ragazza e a questa bambina. Vogliamo far sentire loro la nostra gratitudine per avere denunciato, nonostante tutto, queste violenze. Il vostro sforzo rappresenta una possibilità in più di libertà per tutte noi. La battaglia contro la violenza di genere e i femminicidi deve rappresentare una lotta quotidiana che ciascuna di noi cerca di portare avanti. Sappiamo troppo bene che cosa significa avere un corpo utilizzato come un campo di battaglia. Lo impariamo da quando siamo ancora molto piccole. Speriamo che vi possano arrivare queste parole. Vorremmo esservi vicine, ancora più vicine rispetto a quello che abbiamo fatto sino ad ora, a voi e a tutte le altre. E vogliamo continuare a ricordare a noi tutte, donne native e migranti, che la responsabilità della violenza maschile, abusi e stupri è sempre e solo dell’uomo che l’agisce». (r.cr.)

 

Violenze sessuali sulle donne a Imola, la solidarietà dell’associazione Trama di Terre alle vittime
Cronaca 3 Maggio 2021

Nel Circondario torna il camper di Trama di Terre contro violenze e discriminazioni sulle donne

L’associazione Trama di Terre, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia, può finalmente riprendere il progetto «Carovana Due: Donne Unite per l”Empowerment», finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, con la partnership dei Comuni del Circondario, l’Ausl di Imola, il Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti imolese, la Cgil di Imola e l’azienda servizi alla persona del Circondario. La Carovana delle donne nasce dalla necessità di superare l”isolamento geografico, psicologico e linguistico, che ostacola le donne nel pieno godimento dei loro diritti. Il progetto ha quindi l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di discriminazione e violenza maschile sulle donne andando ad incontrarle nei territori attraverso una presenza itinerante della nostra associazione. Il progetto è partito per la prima volta nel 2019 ed ha permesso di incontrare 741 donne residenti nei comuni e nelle frazioni del circondario imolese.

Il progetto, però, non si è fermato durante il lockdown, cercando strategie diverse per stare vicine alle donne. Infatti Trama di Terre sta costruendo una mappa virtuale multilingue dei servizi dei territori del Circondario scelti in base ai bisogni e alle richieste espresse dalle donne incontrate nel primo progetto. La mappa sarà on line e verrà diffusa da giugno 2021, data di fine progetto. Il camper di Trama di Terre, intanto, sempre fino a giugno sarà come sempre itinerante e toccherà i presidi settimanali nei comuni di: Borgo Tossignano (lunedì dalle 9.30 alle 11.30 in Parcheggio del distretto sanitario), Casal Fiumanese (martedì dalle 9.30 alle 11.30 in Via Montanara), Castel San Pietro Terme (mercoledì frazione di Osteria Grande dalle 9.30 alle 11.30 in Parcheggio Centro Commerciale), Castel del Rio (giovedì dalle 9.30 alle 11.30 in Piazza della Repubblica) e Castel Guelfo (venerdì dalle 9.30 alle 11.30 tra Via Mura e Via Gramsci).

All’interno del camper si potranno svolgere colloqui di ascolto, sostegno e orientamento ai servizi con operatrici e mediatrici interculturali. Un vero e proprio sportello informativo itinerante che avvicini le donne creando un luogo accogliente e un momento di confronto sui loro diritti come donne, madri e migranti nell”accesso al lavoro, alla salute, alla formazione linguistica e professionale e sulle possibilità di uscire da un”esperienza di violenza maschile.

Per informazioni aggiornate sul calendario delle presenze chiamare 3347311570 oppure scrivere a info@tramaditerre.org. (r.cr.)

Nella foto: il camper di Trame di Terra prima della pandemia

Nel Circondario torna il camper di Trama di Terre contro violenze e discriminazioni sulle donne
Cronaca 18 Ottobre 2020

Al via il corso per assistente familiare di Trama di Terre, lezioni ed esercitazioni per 30 donne disoccupate

Prenderà il via domani, lunedì 19 ottobre, il corso per assistente familiare, organizzato da Trama di Terre nell’ambito del progetto Aida, nato per promuovere le capacità imprenditoriali delle donne e qualificare il lavoro di cura.

Temi: la rete dei servizi, diritti e doveri dell’assistente familiare, la relazione, la cura della persona e dell’ambiente in cui vive, l’aiuto nel movimento e nell’alimentazione, salute e sicurezza con approfondimenti su minori e su disabili e con una attenzione particolare al tema della violenza sulle donne anziane. Il percorso formativo si svolgerà in collaborazione con l’ente di formazione Angelo Pescarini Scuola arti e mestieri, Asp Circondario imolese e Seacoop. Il corso, rivolto a 30 donne, in particolare disoccupate, durerà 120 ore e prevede lezioni frontali, con esercitazioni pratiche.

Per informazioni: tel. 0542 28912, sportellolavoro@tramaditerre.org. (r.cr.)

Nella foto: l’immagine del profilo Facebook di Trama di Terre

Al via il corso per assistente familiare di Trama di Terre, lezioni ed esercitazioni per 30 donne disoccupate
Cronaca 23 Marzo 2020

Coronavirus: Trama di terre ricorda che i centri antiviolenza rimangono aperti

Far sapere a tutte le donne che i centri antiviolenza e le case rifugio sono attivi e aperti anche in questo momento di emergenza coronavirus. E’ l’appello che l’associazione imolese “Trama di terre” lancia alle istituzioni a qualsiasi livello.

«In un regime di isolamento dettato dall”emergenza sanitaria, le madri faticano doppiamente a chiedere aiuto – osserva Alessandra Davide, responsabile del centro antiviolenza di via Aldrovandi –. E’ probabile che ritengano giustamente pericoloso esporre i/le figli/e se stesse al rischio di contagio scappando dalla propria abitazione, non avendo la certezza di sapere con chi andranno a vivere e dove».
Diventa più che mai fondamentale, dunque, «promuovere almeno l”accoglienza telefonica delle donne che chiedono aiuto – aggiunge la Davide –, ma non solo. Ricordiamo che le case rifugio, se libere, sono attive e aperte».

Da qui l’appello: «Sollecitiamo le istituzioni governative locali e nazionali a pubblicizzare l”apertura dei centri antiviolenza presso gli esercizi commerciali, i luoghi di pubblica utilità e sui media – continua Trama di Terre –, poiché questi sono gli unici luoghi, veri o virtuali, aperti e accessibili da tutte». (r.cr.)

Coronavirus: Trama di terre ricorda che i centri antiviolenza rimangono aperti

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