Posts by tag: Varignana

Cronaca 4 Novembre 2022

Frana a Varignana, lavori finiti ma strada ancora chiusa. Il Comune: «Stiamo verificando la stabilità della scarpata»

A distanza di poche ore dalla frana che la mattina dell’1 novembre ha coinvolto via Varignana, ieri si sono conclusi le operazioni di pulizia e sgombero della strada. Carreggiata che, però, non è stata ancora riaperta al traffico. «Il motivo è perché in queste ore stiamo verificando la stabilità della scarpata franata – fa sapere il vicesindaco del Comune di Castel San Pietro, Andrea Bondi -. Sulle tempistiche per la riapertura della strada però al momento impossibile fare previsioni». (r.cr.)

Foto dal Comune di Castel San Pietro

Frana a Varignana, lavori finiti ma strada ancora chiusa. Il Comune: «Stiamo verificando la stabilità della scarpata»
Cronaca 1 Novembre 2022

Frana a Varignana, strada ancora chiusa. Il sindaco Tinti: «Non ci sono persone coinvolte»

Frana questa mattina, intorno alle 7, in via Varignana, nella frazione omonima di Castel San Pietro. Dalle prime verifiche, come scritto dal Comune, lo smottamento potrebbe essere stato causato dalla rottura di una conduttura idrica sotterranea, con infiltrazioni di acque nel sottosuolo che nel pomeriggio sono state tamponate, evitando il peggioramento di una situazione che era risultata da subito compromessa.

La frana, dalla cima della collina, ha bloccato la strada e un albero sradicato è finito all’interno del cortile di un edificio fortunatamente da tempo disabitato. Il fronte franoso è di circa una trentina di metri e per questo motivo è stato necessario bloccare la viabilità che porta alla località collinare. In particolare, nel tratto compreso fra il civico 266 di via Varignana, fino all’incrocio con via Ca’ Masino, e tra via Cesare Battisti dall’incrocio tra via Bartolomeo di Varignana fino all’incrocio con la via Varignana stessa. Il tratto non sarà percorribile fino alla fine delle operazioni di messa in sicurezza dell’intera area e di sgombero del fango e degli alberi sradicati fra cui una grossa quercia. Le manovre di pulizia delle strade coinvolte dureranno almeno un paio di giorni.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la polizia locale, le unità cinofile per escludere la presenza di cittadini coinvolti, il vice sindaco e assessore all’Ambiente, Andrea Bondi, e quello alle Politiche per la sicurezza del territorio, Giuliano Giordani. Il sindaco Fausto Tinti, che era fuori comune, ha seguito per tutta la giornata l’evolversi dell’intervento, che è proseguito fino al tramonto.«Fortunatamente l’area interessata – ha commentato il primo cittadino – non è abitata. Non risultano segnalazioni per danni e non ci sarebbero persone coinvolte. Per garantire l’incolumità degli operatori intervenuti sul posto, le operazioni di pulizia e sgombero della strada proseguiranno domani mattina, a partire dalle prime ore di luce». (r.cr.)

Foto concessa dal Comune di Castel San Pietro

Frana a Varignana, strada ancora chiusa. Il sindaco Tinti: «Non ci sono persone coinvolte»
Sport 24 Settembre 2021

Ciclismo, non più Coppa, ma Gp: è pur sempre Varignana

Il grande ciclismo Elite e Under 23 torna a Castel San Pietro. Domani, sabato 25 settembre, la prima edizione del Gp Varignana, nuova gara ciclistica nazionale con l’organizzazione di un inedito comitato composto da tre società: Asd Sergio Dalfiume 1952, la nuova società cicloturistica aperta a inizio 2021 e presieduta da Giancarlo Merighi; Biotraining Cycling, team presieduto da Matteo Pesci e animato dall’impegno del direttore sportivo Claudio Strazzari; Polisportiva Villafontana, presieduta da Giampaolo Scalorbi.

La gara si chiamerà «Gran Premio» e non più «Coppa» e sarà intitolato anche Trofeo Cablotech, Trofeo Asd Sergio Dalfiume 1952 e Trofeo Castel San Pietro Terme. (ma.ma.)

Approfondimenti su «sabato sera» del 23 settembre.

Nella foto: i protagonisti della conferenza stampa. Da sinistra: Cecilia Bortolotti (Palazzo di Varignana), Franco Chini (vicepresidente Comitato Regionale Fci), Fausto Tinti (sindaco Cspt), Matteo Pesci (presidente Biotraining Cycling Team), Giancarlo Merighi (presidente Asd Sergio Dalfiume 1952), Silvano Antonelli (direttore di corsa Gp Varignana) e Giampaolo Scalorbi (presidente Polisportiva Villafontana)

Ciclismo, non più Coppa, ma Gp: è pur sempre Varignana
Economia 20 Settembre 2021

Crif fra le top 100 aziende al mondo fornitrici di tecnologia finanziaria

Per il nono anno consecutivo la bolognese Crif, società specializzata in sistemi di informazioni creditizie e commerciali e soluzioni per la gestione del credito con sede anche a Varignana, si conferma tra le top 100 aziende a livello globale in base alla classifica Idc FinTech Rankings 2021, che include i principali provider globali di tecnologia finanziaria sulla base del fatturato derivante dalle istituzioni finanziarie loro clienti e relativo a hardware, software e servizi.

«Gli ingenti investimenti fatti nel tempo sia per lo sviluppo di soluzioni avanzate sul fronte digitale e dell’open banking, sia per diversificare l’attività a livello geografico (Crif è presente in 40 Paesi su 4 continenti) ci stanno consentendo di crescere anche in una fase pesantemente condizionata dall’emergenza sanitaria ed economica» commenta Carlo Gherardi, Ceo di Crif, che nel 2020 ha visto il fatturato consolidato attestarsi a 567 milioni di euro, contro i 557 del 2019.

Per il triennio 2021-2023 l’azienda prevede investimenti a livello globale per complessivi 350 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi ai 119 milioni del 2020, quando già si registrava una crescita rispetto ai 90 milioni dell’anno precedente. (lo.mi.) 

Nella foto: Carlo Gherardi, Ceo di Crif

Crif fra le top 100 aziende al mondo fornitrici di tecnologia finanziaria
Economia 17 Novembre 2020

A Varignana l’oliveto più grande dell’Emilia Romagna

«Possiamo dire con certezza che è l’oliveto più grande dell’Emilia Romagna». Ad affermarlo con orgoglio è Chiara Del Vecchio, alla direzione delle Risorse umane di Palazzo di Varignana e del coordinamento generale di Agrivar, l’Azienda agricola di proprietà di Palazzo di Varignana (a sua volta controllata dal colosso dei servizi informativi bancari Crif ). Oggi, dei 300 ettari a disposizione, 150 sono dedicati ad oliveto. «Nel 2020 sono state messe a dimora 65.000 piante. In totale seguiamo oltre 100.000 olivi» precisa Del Vecchio.

Altri ettari sono destinati a vigneto, circa 42, altri a frutteto e orto, circa 40. Si producono e crescono uve prevalentemente autoctone, mele, pere, albicocche, ciliegie, fragole, mandorle ma anche zafferano, goji e 42 diverse erbe aromatiche. Tutti prodotti, anche trasformati, che sono poi utilizzati nella ristorazione del resort o destinati alla vendita. Palazzo di Varignana ha deciso di puntare in modo consistente sull’olio extravergine. «È un vero amore quello che abbiamo per l’oro verde, il re dei condimenti – precisa Del Vecchio -, un prodotto importante anche per la nostra salute. Grazie al supporto della scienza medica, si è giunti alla consapevolezza delle sue qualità salutistiche e viene sempre più utilizzato da popolazioni al di fuori dell’area mediterranea». (al.gi.)

Ulteriori approfondimenti su «sabato sera» del 12 novembre.

Nella foto: suggestivo scorcio degli olivi sui colli di Varignana

A Varignana l’oliveto più grande dell’Emilia Romagna
Cronaca 24 Settembre 2020

Da Crif e Palazzo di Varignana due borse di studio per giovani di Varignana e Palesio

Due borse di studio per studenti e studentesse residenti a Varignana e Palesio che frequentano con particolare profitto licei o istituti tecnici oppure le facoltà di Economia, Agraria e Ingegneria. È questo l’impegno di Crif e Palazzo di Varignana per sostenere gli studi di giovani che risiedono dove la società colosso dei servizi informativi bancari ha realizzato il Campus e possiede un resort di lusso.

Ad aggiudicarsi i due riconoscimenti sono stati Lisa Monari, che ha ricevuto una borsa di studio del valore di 500 euro, mentre per il percorso universitario è stato premiato Samuele Garelli, con una borsa di 1.000 euro.

«Da diversi anni abbiamo programmi dedicati al supporto della formazione dei figli dei dipendenti – commenta Carlo Gherardi, amministratore delegato Crif -. Da quest’anno abbiamo deciso di aggiungere un programma ad hoc per il sostegno di un territorio che mi ha dato tanto come cittadino e imprenditore». (r.cr.)

Nella foto: la consegna delle borse di studio

Da Crif e Palazzo di Varignana due borse di studio per giovani di Varignana e Palesio
Cronaca 9 Dicembre 2019

Via libera al progetto Crif a Varignana e Osteria Grande

E’ occorso oltre un anno e una lunga e travagliata conferenza dei servizi per arrivare alla ratifica definitiva dell’accordo urbanistico tra Palazzo di Varignana-Crif e il Comune di Castello. L’approdo lineare intravisto a fine 2018 con il via libera unanime del Consiglio comunale (a favore sia la maggioranza di centrosinistra che l’opposizione 5Stelle mentre il centrodestra Il tuo Comune non partecipò al voto), si è arenato la primavera scorsa su un’alzata di scudi di associazioni ambientaliste, partiti, architetti e urbanisti bolognesi, critiche raccolte anche nelle osservazioni di enti facenti parte della conferenza dei servizi, a partire dall’Arpae.

Dopo cinque sedute il procedimento si è infine concluso il 14 novembre, il 26 è seguito il nuovo voto del Consiglio comunale castellano, che ha visto nuovamente unanime la maggioranza, il voto contrario del Movimento 5 Stelle e l’astensione dei consiglieri di Prima Castello, «ma non sul tema del “consumo di suolo” a Varignana bensì sul fatto che i consorziati dell’area San Giovanni non sarebbero stati abbastanza tutelati» rimarca il sindaco Fausto Tinti.

La vicenda è stata particolarmente impegnativa per Tinti il cui obiettivo dichiarato era «conciliare sviluppo economico con sostenibilità ambientale, rigenerazione urbana e consumo di suolo a saldo zero». Il tutto declinato con un grande auditorium nella lottizzazione artigianale di Osteria Grande (variante al piano particolareggiato San Giovanni), l’ampliamento del Campus o centro direzionale Crif a Varignana, un nuovo stabile di servizio per l’hotel Palazzo di Varignana e la trasformazione delle ex scuole e della contigua ex casa popolare in alloggi foresteria per dipendenti eclienti Crif (ambito N7).

Dei 12 mila metri quadri di superficie disponibili nell’area San Giovanni, 5 mila verranno utilizzati per l’ampliamento a Varignana, un edificio semi-interrato davanti all’esistente con tanto di tetti green. (l. a.)

Ulteriori particolari nel numero del Sabato sera del 5 dicembre

Via libera al progetto Crif a Varignana e Osteria Grande
Cronaca 17 Dicembre 2018

A Castel San Pietro Terme l'imposta di soggiorno nel 2018 è un «tesoretto» che vale 200 mila euro

Dal 2015, anno dell’introduzione dell’imposta di soggiorno, i Comuni del circondario imolese che l’hanno adottata hanno a disposizione maggiori fondi da destinare al turismo stesso. Se per alcune Amministrazioni si tratta di numeri piccoli (i dati 2016 di Castel Guelfo, Casalfiumanese e Fontanelice non superavano i mille euro, Medicina lo scorso anno ne ha incassati poco più di 4 mila), per i territori più grandi arrivano a sei cifre: Castel San Pietro, ad esempio, ha una previsione di incasso per il 2018 superiore ai 200 mila euro, cifra non di poco conto soprattutto se paragonati ai 230 mila euro incassati invece da Imola, che dovrebbe poter contare su un maggior numero di strutture ricettive.

L’imposta è di carattere locale e viene applicata alle persone che alloggiano nelle strutture ricettive di territori classificati come località turistica o città d’arte. Tra circondario e dintorni l’hanno introdotta tutti, ad eccezione di Castel del Rio, il cui sindaco si è detto contrario fin dal primo giorno, e Mordano che, ad oggi, non rientra nell’elenco regionale dei territori ad economia prevalentemente turistica o città d’arte. Ozzano ha ottenuto l’iscrizione recentemente grazie alla presenza dell’antica città romana di Claterna e sta valutando l’introduzione dell’imposta.

Le tariffe erano state definite a suo tempo nel regolamento stilato insieme alle associazioni di categoria (indicativamente 2 euro a notte per gli hotel a 4 stelle, 1 euro e mezzo per i tre stelle e 1 euro per tutte le altre strutture) ma ogni Comune ha poi fatto qualche aggiustamento.

Come detto, una delle realtà che ha ottenuto grandi benefici dall’imposta è Castel San Pietro. Grazie allo sviluppo della cosiddetta Varignana valley, per la precisione del resort Palazzo di Varignana e strutture annesse, che negli anni hanno visto un notevole ampliamento, ma anche della riqualificazione e nuove camere presenti nell’Hotel Anusca nel capoluogo, in viale Terme, per citare due esempi. L’assessore al Turismo Tomas Cenni conferma che «gli introiti dell’imposta di soggiorno superano i 200 mila euro». Una somma di tutto rispetto, considerato che il turismo castellano, come conferma lo stesso Cenni, «è per lo più di tipo business e, come da regolamento, prevediamo un’imposta ridotta di soli 50 centesimi a notte, indipendentemente dalla struttura, per i soggiorni legati a questa tipologia di clienti».

L’Amministrazione ha già destinato i proventi 2018 al potenziamento degli eventi turistici, con contributi alla Pro Loco (oltre 60 mila euro), agli eventi sportivi con valenza turistica (di qui il sostegno, fra gli altri, al golf e alle associazioni di podismo, ciclismo e tennis e al Club Carrera per complessivi 30 mila euro circa), alla società turistica If per la promozione (27 mila euro), oltre che per spese per gli eventi patrocinati o pubblicitarie. (mi.mo.)

Nella foto una veduta di Castel San Pietro Terme tratta dal sito del Comune

A Castel San Pietro Terme l'imposta di soggiorno nel 2018 è un «tesoretto» che vale 200 mila euro
Cronaca 31 Ottobre 2018

Il Consiglio comunale di Castel San Pietro approva all'unanimità l'accordo urbanistico con Crif-Palazzo di Varignana. Tutti i dettagli

La «Varignana valley» cresce ancora. Palazzo di Varignana e soprattutto Crif Spa stanno diventando sempre più importanti per lo sviluppo economico e infrastrutturale di tutto il territorio castellano. Questo è quanto emerge dalla corposa e complessa proposta di accordo urbanistico che l’Amministrazione comunale ha redatto in collaborazione con le due aziende insediatesi da qualche anno nella frazione collinare, dove intendono svilupparsi ulteriormente. In particolare Crif, leader nel settore dei software per banche e sistemi di credito.

Un progetto che il sindaco Fausto Tinti definisce «innovativo» e ha presentato alle associazioni di categoria, ai sindacati e alle consulte cittadine locali prima della presentazione in Consiglio comunale ieri sera per l’approvazione. Approvazione che è avvenuta all”unanimità, con i voti favorevoli della maggioranza Pd-Sic e dell”opposizione del M5s (l”altro gruppo di opposizione, Il tuo Comune non ha partecipato al voto). «La votazione all’unanimità, inclusi i M5S che invece in sede pubblica erano stati fortemente critici, premia l’impegno nella definizione dell’accordo urbanistico – afferma il sindaco Fausto Tinti -, che abbiamo studiato e formulato allo scopo di promuovere lo sviluppo economico e infrastrutturale sostenibile, obiettivo che è nel dna di questo mandato, che ha messo al primo posto il lavoro». In pratica «abbiamo perseguito due obiettivi: conciliare sviluppo economico con sostenibilità ambientale e rigenerazione urbana nonché puntare ad un consumo di suolo a saldo zero».

Le necessità di Crif-Palazzo di Varignana sono molteplici: realizzazione di un centro congressi a Osteria Grande e di un nuovo stabile di servizio per Palazzo di Varignana, ampliamento del centro direzionale Crif a Varignana e realizzazione di alloggi per i propri dipendenti o clienti (tipo foresteria). Ma secondo Tinti anche i vantaggi per il territorio saranno tanti.

Nel dettaglio, innanzitutto c’è la realizzazione di un centro congressi Crif da mille posti a Osteria Grande, in una parte della lottizzazione privata presente nell’area produttiva San Giovanni, «come innesco dell’area produttiva sovracomunale anche in chiave direzionale» auspica Tinti. Dei 12 mila metri quadri di superficie utile che Crif acquisterà dai privati, 7 mila saranno utilizzati per l’auditorium e 5 mila invece verranno «trasferiti» in quel di Varignana per l’ampliamento del centro direzionale della nuova sede inaugurata ad inizio anno.

Crif intende proseguire sulla scia di una costruzione innovativa che ricorda molto certe realtà legate alle società della web tecnology, che coniuga sostenibilità ambientale con funzionalità, in concreto avremo terrazze ipogee e giardini pensili lungo il declivio sotto il crinale dove sorge l’attuale edificio, con grande attenzione all’impatto paesaggistico perchè del tutto o quasi invisibili.

Per i propri dipendenti e clienti, ai quali Crif guarda molto in termini di servizi, l’azienda necessita di lo-cali room&breakfast, soluzioni tipo foresteria. Per soddisfare questa esigenza Tinti ha proposto all’azienda di «investire nel territorio dove hanno scelto di insediarsi». Da qui l’idea: Crif acquisterebbe dal Comune le ex scuole di Varignana (il cui tentativo di vendita in passato è andato a vuoto più volte) e l’ex residenza popolare di via Alfieri, nel centro storico della frazione, per 715 mila euro. I due immobili sarebbero ristrutturati, e la potenziale edificabilità aggiuntiva del lotto, 1500 metri quadri, non sarebbe utilizzata in loco ma spostata per un ampliamento nel perimetro del resort di Palazzo di Varignana fra nuove camere e locali tecnici. (mi.mo.)

L”articolo completo è su «sabato sera» del 1° novembre

Nella foto l”ex scuola di Varignana

Il Consiglio comunale di Castel San Pietro approva all'unanimità l'accordo urbanistico con Crif-Palazzo di Varignana. Tutti i dettagli
Sport 4 Settembre 2018

Gran Prix delle Carriole, a Varignana trionfa ancora una volta il team Terantiga

Il team Terantiga si è aggiudicato (ancora una volta) la 27^ edizione del Gran Prix delle Carriole all”interno di Varignana di Notte, la festa che ha caratterizzato il primo weekend del Settembre Castellano.

Dietro ai vincitori, che hanno chiuso la gara con il tempo di 3” 39”” 02,  l”Arc en Ciel 1, seguito da Arc en Ciel 2 , l”esibizione delle Terantiga Girl e Vuerre, mentre i Saraceni si sono ritirati. «Quest”edizione la ricorderemo per il maltempo che ci ha davvero perseguitato e ha influito negativamente sull”afflusso del nostro pubblico – afferma Stefano Trazzi, in qualità di addetto stampa del Comitato Varignana di Notte, nonché storico speaker della Gara delle Carriole -. L’“anticiclone di Varignana” ha impedito che piovesse nel corso della gara e il team del Terantiga ha confermato il proprio valore conquistando la vittoria, ma i team di Arc En Ciel 1 e Arc En Ciel 2 hanno reso la gara combattuta e spettacolare».

r.c.

Nella foto: la premiazione del team vincitore

Gran Prix delle Carriole, a Varignana trionfa ancora una volta il team Terantiga

Cerca

Seguici su Facebook

ABBONATI AL SABATO SERA