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Cronaca 5 Agosto 2022

West Nile virus, due casi tra Imola e Castel Guelfo, un 74enne in ospedale. L’Ausl: “Intensificare le precauzioni”

Sono più che raddoppiati in Italia i casi di infezione da virus West Nile. A dirlo è stato l”Istituto superiore di sanità ieri. Confermati un centinaio di casi, di cui circa la metà nella forma grave neuro-invasiva (una ventina in Emilia-Romagna, il resto tra Veneto, Piemonte e  Lombardia).

Oggi l”Azienda usl di Imola rende noto che ci sono anche due persone del circondario. Un 48enne di CastelGuelfo, del tutto asintomatico, la cui positività è emersa casualmente attraverso un controllo ematico di routine e un imolese di 74 anni ricoverato al Santa Maria della Scaletta con una forma lieve di meningite virale.

L”anziano è stato ricoverato a seguito di un accesso al Pronto soccorso del 3 agosto scorso. La diagnosi è di meningite virale e le sue condizioni cliniche sono stabili e sotto controllo.

Il West Nile virus è oramai endemico, presente in maniera stabile, nella nostra Regione e in quelle del bacino padano. Quest”anno la circolazione tramite le zanzare portatrici (le Culex, ovvero la zanzara comune) è iniziata leggermente prima rispetto alle stagioni precedenti.

L’Ausl un mese fa ha chiesto ai Comuni – che hanno già ottemperato – l”emanazione di una ordinanza contingibile e urgente nella quale si dispone, tra le altre cose l’obbligo da parte degli organizzatori di manifestazioni all’aperto e in orari serali di effettuare trattamenti adulticidi per il tramite di ditte specializzate. Inoltre i titolari di bar e ristoranti che dispongono di spazi di somministrazione all’aperto, sono invitati ad adottare le medesime misure di contrasto.  

Anche i cittadini devono proseguire gli interventi nelle proprie aree. Inoltre la Culex si muove al crepuscolo quindi l’Ausl consiglia di utilizzare repellenti sulle parti scoperte del corpo ed è consigliabile vestirsi di sera possibilmente con colori chiari, indossare pantaloni lunghi, maglie a maniche lunghe. E in casa utilizzare zanzariere, condizionatori o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine (con le finestre aperte).

Il West Nile si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex). L”uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l”infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.L”infezione viene trasmessa all”uomo dalle zanzare del genere Culex (quella comune), decorre in modo asintomatico nella maggior parte dei casi, ma può anche presentarsi con febbre, cefalea, e altri sintomi lievi a risoluzione spontanea o, sporadicamente, manifestarsi con forme più gravi che interessano il sistema nervoso centrale (meningite, meningoencefalite).

Il virus può essere pericoloso soprattutto in pazienti già debilitati. Come accadde nel 2018 quando vi fu una vera e propria piccola epidemia con un centinaio di casi in Emilia Romagna,una quindicina nel nostro circondario con vari ricoveri e una vittima a Castel San Pietro. (r.cr.)

West Nile virus, due casi tra Imola e Castel Guelfo, un 74enne in ospedale. L’Ausl: “Intensificare le precauzioni”
Cronaca 22 Giugno 2020

Led a ultravioletti per inibire batteri e virus

Con la luce ultravioletta ottenuta da lampade Led è possibile bloccare la proliferazione e la diffusione di batteri, spore e virus senza utilizzare sostanze chimiche.
C-Led, azienda del comparto lighting con un forte orientamento nella ricerca, ha messo in campo la spinta innovativa che la contraddistingue sviluppando degli specifici moduli Led Uv-C per contribuire a rendere più sicuri ambienti, macchinari e produzioni.

Le tecnologie messe a punto da C-Led sono destinate a molteplici ambiti poiché hanno la caratteristica di essere facilmente integrabili in elementi già esistenti e, nel contempo, aggiungono valore a progettazioni ex novo.
I moduli Led Uv-C di C-Led si possono integrare negli elettrodomestici e nelle attrezzature per le comunità (ad esempio le lavastoviglie) o in specifici armadi sanificanti. Possono proteggerci dalla contaminazione, agendo sulle superfici, quando, ad esempio, utilizziamo uno sportello Atm, quando paghiamo il parcheggio alla cassa automatica, facciamo il biglietto della metropolitana, prendiamo uno snack dal distributore e anche quando prendiamo l’ascensore. E infine, ma di certo non meno importante, possono trovare largo impiego nel design dell’illuminotecnica o nelle linee di produzione.

«I nostri moduli Led Uv-C sono estremamente versatili per essere integrati nelle tante applicazioni che i nostri clienti stanno sviluppando ancor di più in questo momento, in tutti i settori – commenta Alessando Pasini, managing director di C-Led –. In particolare, proprio per l”emergenza sanitaria, stiamo ricevendo tantissime richieste e stiamo lavorando per rispondere a tutti e al più presto, per progettare le innumerevoli soluzioni personalizzate che ci vengono richieste». (r.cr.)

Led a ultravioletti per inibire batteri e virus
Cronaca 27 Maggio 2020

Il computer diventa «antivirus» grazie a una tastiera in vetro

Le tastiere dei pc sono un ricettacolo di germi. Non è una novità, ma con l’emergenza Covid-19 è diventato ancor più importante fare in modo che la postazione di lavoro, specie se condivisa con altri colleghi, non sia fonte di contagio.

Una possibile soluzione arriva da Glastebo International, vetreria industriale di Castel San Pietro: una tastiera in vetro dalla superf icie perfettamente liscia e, per questo, molto più facile da igienizzare.
Sul mercato esistono già prodotti di questo tipo, ma per l’azienda di via Meucci, specializzata nella lavorazione di grandi lastre per i settori delle costruzioni, arredamento, automotive e navale (dai parapet t i ai vetri antiproiettile), è senz’altro una novità.

«Io e i miei collaboratori – spiega il direttore generale di Glastebo International, Tarik El Ouariti – abbiamo ripreso un progetto che avevamo nel cassetto, rivolto a ospedali, cliniche, studi medici e laboratori, e lo abbiamo esteso. (…) Abbiamo inoltre previsto la possibilità di integrare la tastiera direttamente su piani di lavoro e su scrivanie in vetro. Appena l’abbiamo messa sul mercato, c’è stato un grosso exploit. Le principali richieste ci sono arrivate, ad esempio, da laboratori soprattutto del settore alimentare». (lo.mi.)

Ulteriori particolari sul numero del Sabato sera del 21 maggio

Il computer diventa «antivirus» grazie a una tastiera in vetro
Cronaca 21 Febbraio 2020

Coronavirus: obbligo di rimanere a casa e avvertire l'Ausl per chi è tornato dalle aree a rischio della Cina. “In caso di dubbi non andare al Pronto soccorso'

Il solerte invito fino a ieri riservato a bambini e studenti, oggi è diventato un obbligo e vale per tutti: chi è rientrato dalle aree della Cina interessate dall’epidemia di Coronavirus negli ultimi 14 giorni deve chiudersi in casa e segnalare la sua situazione all’Azienda sanitaria del territorio. Quest’ultima attiverà la «sorveglianza attiva», ovvero il monitoraggio quotidiano dello stato di salute e comparsa di febbre, con eventuale presa in carico per le cure oppure il via libera alla fine del periodo di controllo.

Quanto sta accadendo tra Lombardia, nel lodigiano, piacentino e Veneto (centinaia di persone e paesi letteralmente in quarantena e sedici casi positivi da Covid-19), ha portato il ministero della Salute a disporre misure ferree per arginare la diffusione del virus sul territorio italiano.

La Regione Emilia Romagna, ha diramato una nota nella quale informa che “la Sanità pubblica, in via precauzionale, sta contattando tutte le persone per le quali è ritenuta necessaria un’ulteriore verifica perché valutate potenzialmente a rischio, pertanto ai cittadini si chiede di mantenere la maggiore tranquillità possibile”. Inoltre ricorda la raccomandazione “in caso di sintomatologia collegabile al Coronavirus (febbre e sintomi respiratori) di non accedere direttamente alle strutture di Pronto soccorso, ma di contattare il proprio medico di medicina generale o il numero 118”.

“Chi è entrato in contatto con il paziente zero, il primo a essere stato diagnosticato al Coronavirus è già stato individuato dai Servizi della Regione Lombardia, che sta facendo tutti gli accertamenti del caso – ha aggiunto l”assessore uscente alla Sanità Sergio Venturi -. Voglio tranquillizzare sul fatto che la situazione è monitorata da tutti i servizi, sia quelli lombardi sia i nostri per quanto ci compete”.

La modalità di diffusione del contagio in Italia (da quanto ricostruito sarebbe stata una cena con un manager rientrato da una trasferta di lavoro già guarito e negativo al test) conferma, qualora fosse necessario, che si tratta di un”attività di prevenzione e cautela che non riguarda solo i cittadini di origine cinese ma tutti, anche chi torna da una vacanza o da un viaggio di lavoro e magari non presenta particolari sintomi.  

Nel frattempo, una buona notizia arriva dall’influenza «normale». Quest’anno sono 374mila le persone colpite, ad oggi, in Emilia Romagna dall”inizio della stagione ma il picco sembra sia stato già raggiunto tra fine gennaio e inizio febbraio. I casi gravi segnalati per complicazioni sono stati ventisei, in netto calo rispetto all’anno scorso, tanto che è stata ritenuta un’influenza di «intesità media». Per quanto riguarda il nostro territorio, i dati sono rassicuranti: «Nessun caso grave segnalato» dicono dall’Ausl di Imola. Questo sarebbe dovuto anche all’aumento del numero delle persone vaccinate. (l.a.)

L”ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE

DOMANDE E RISPOSTE SUL SITO DEL MINISTERO

Foto d”archivio Regione Emilia Romagna

Coronavirus: obbligo di rimanere a casa e avvertire l'Ausl per chi è tornato dalle aree a rischio della Cina. “In caso di dubbi non andare al Pronto soccorso'
Cronaca 31 Agosto 2018

Salute, non solo virus West Nile ma anche Chikungunya e Dengue

Le zanzare non sono tutte uguali, così come le malattie che possono eventualmente trasmettere. Come abbiamo imparato negli ultimi giorni, la cosiddetta zanzara Culex pipiens o comune è quella che trasmette il virus West Nile. «La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo, mentre una ristretta minoranza può avere febbre alta, cefalea e dolori alle ossa – dettaglia Roberto Rangoni, responsabile del servizio Prevenzione delle malattie infettive ed epidemiologia dell’Ausl di Imola -. I casi più gravi, 34 quelli registrati finora in Emilia Romagna, riguardano persone anziane, indebolite o comunque con altre patologie pregresse. In questi casi, il virus può colpire il sistema nervoso centrale e causare encefalite e meningite, portando anche a paralisi temporanee, coma o, addirittura, morte».

Si tratta di zanzare che negli ultimi anni si sono spostate anche in città, pungono in orario serale e depongono le loro uova in acque dolci. Per questo è importante usare repellenti, non lasciare ristagni d’acqua e utilizzare le zanzariere per cercare di limitare le punture. «Il primo caso a livello nazionale di trasmissione del virus fu individuato a Medicina una decina di anni fa – ricorda Rangoni -. Quando si verifica, la persona non è più contagiosa neppure se punta da una zanzara. Al contrario, si trasmettono anche quando sono in corso le malattie legate alla zanzara tigre».

Quella che si trova da noi, originaria del Sudest asiatico e della foresta equatoriale, è la Aedes albopictus, un insetto diurno, in grado di deporre le uova anche in piccole raccolte d’acqua o, in città, in tombini o sottovasi. «Come Ausl abbiamo una sorveglianza attiva per Chikungunya e Dengue, due malattie virali che hanno sintomi simili – prosegue Rangoni -. Si presenta infatti una febbre improvvisa e alta e forti dolori muscolari, questi ultimi in particolare legati alla Chikungunya. Per questo sono dette anche “febbre spaccaossa”. In questi casi, è bene recarsi al pronto soccorso ed effettuare un prelievo ematico che potrà confermare la presenza del virus. Quest’anno finora la nostra Ausl non ha registrato casi».

gi.gi.

Nella foto: la zanzara Culex pipiens o comune

Salute, non solo virus West Nile ma anche Chikungunya e Dengue
Cronaca 28 Agosto 2018

Virus West Nile, ordinanza del Comune di Imola per la prevenzione e il controllo dell'infezione

Il virus West Nile, purtroppo, è un tema di grande attualità quest”estate e il Comune di Imola ha emesso un’ordinanza urgente, firmata dalla sindaca Manuela Sangiorgi, per interventi di lotta contro la zanzara e per la prevenzione ed il controllo dell’infezione mediante trattamenti adulticidi nei luoghi frequentati da persone particolarmente a rischio. L’ordinanza è stata emessa «preso atto dell’eccezionalità e della gravità del fenomeno segnalato dalla Regione e dall’Ausl di Imola, tale da costituire un concreto ed effettivo rischio accertato per la salute dei cittadini e che determina quindi l’urgenza di imporre prescrizioni idonee ad evitare diffusioni del fenomeno». 

Il provvedimento è rivolto a tutti i soggetti gestori, responsabili o che comunque ne abbiano l’effettiva disponibilità di ospedali, case di cura, case di riposo, case famiglia, strutture socio-assistenziali, centri sociali e altri luoghi di aggregazione di persone anziane con presenza di spazi verdi utilizzati dagli utenti. Nello specifico, l’ordinanza prevede che i soggetti debbano eseguire immediati interventi adulticidi contro le zanzare con cadenza settimanale fino al 30 settembre 2018, utilizzando prodotti registrati come presidi medico-chirurgici o biocidi, privilegiando formulati a base di piretrine naturali e piretroidi anche in associazione con piperonil butossido, senza solventi pericolosi.

Inoltre devono affidare i trattamenti ad una ditta specializzata del settore, conservando la documentazione attestante l’effettuazione dei trattamenti, da esibire agli organi competenti alla vigilanza e affiggere nelle aree interessate dai trattamenti, con anticipo di almeno 24 ore, i cartelli informativi che riportino la data e l’ora del trattamento e consentirne il riutilizzo non prima che siano trascorse 24 ore dall’esecuzione. Infine si devono attenere alle modalità indicate nelle «Linee guida regionali per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare» (leggi qui).

Ai trasgressori sarà inflitta la sanzione pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 fatte salve eventuale violazioni di carattere penale. Per ogni informazione ci si può rivolgere all’Ufficio Ambiente del Comune (via Cogne 2- tel. 0542 602283, pec urbanistica.ambiente@pec.comune.imola.bo.it).

r.c.

Nella foto: il Comune di Imola

Virus West Nile, ordinanza del Comune di Imola per la prevenzione e il controllo dell'infezione
Cronaca 28 Agosto 2018

Virus West Nile, altri tre casi registrati nel territorio. Gli aggiornamenti dell'Ausl di Imola

Altri tre casi del virus West Nile sono stati registrati nel nostro territorio nel corso della scorsa settimana. Salgono quindi a 7, come aggiornato dall”Ausl di Imola, i casi segnalati fino ad ora: sei casi clinici e un paziente asintomatico individuato grazie alla positività riscontrata su una donazione di sangue, ma nessuno di essi è da considerare critico.

I tre pazienti sono un uomo di 64 anni di Molinella ricoverato nell”ospedale di Imola, un uomo di 56 anni di Medicina ricoverato all”ospedale Sant”Orsola di Bologna e una donna di 67 anni di Imola dimessa dall”ospedale di Imola nella giornata di ieri.

A Medicina si erano già verificati due casi (una 94enne già stata dimessa dall’ospedale di Budrio e un 78enne tuttora ricoverato a Bologna). Resta invece all’ospedale di Castel San Pietro un castellano di 77 anni che dovrà fare un percorso riabilitativo in quanto non ha ancora ripreso la normale attività motoria. «Nessuna delle persone che hanno contratto il virus nel nostro territorio è in pericolo di vita» rassicurano dall’Ausl. Altrove, la febbre da West Nile ha avuto anche esito mortale (4 nel ferrarese, 1 a Lugo e 1 a Faenza), ma si trattava sempre di anziani già debilitati.

r.c.

Nella foto: l”ospedale di Imola

Virus West Nile, altri tre casi registrati nel territorio. Gli aggiornamenti dell'Ausl di Imola
Cronaca 25 Agosto 2018

Virus West Nile, trattamenti preventivi straordinari anti-zanzare a Castello

Nel territorio di Castel San Pietro continuano gli interventi contro le zanzare, come previsto dal programma predisposto dall”assessore all”Ambiente Tomas Cenni e dall”Ufficio tecnico comunale, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell”Ausl di Imola.

In questi giorni, però, è stata pianificata una serie di trattamenti straordinari per prevenire la diffusione del virus West Nile, pericoloso soprattutto per persone anziane. Il provvedimento è stato preso, in particolare, in vista dell”avvio del programma del Settembre Castellano, che comprende numerose manifestazioni all”aperto in orario serale con la presenza di molte persone.

La ditta incaricata dal Comune effettuerà così interventi di trattamento adulticida, secondo le modalità stabilite dalle direttive regionali, nella zona verde lungo il Sillaro adiacente al parcheggio dell”ospedale; nel parco pubblico di piazzale Dante e nel parco del laghetto Mariver a Osteria Grande. Inoltre è stato richiesto ai gestori delle strutture socio assistenziali e luoghi di aggregazione per persone anziane di adottare tutti gli accorgimenti necessari per ridurre il rischio da contagio, fra i quali trattamenti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre.

r.c.

Virus West Nile, trattamenti preventivi straordinari anti-zanzare a Castello

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