Un drone sorvola Medicina, rilievi in corso per il progetto di riqualificazione urbana tra Canale di Medicina e aree di via Fava
Il drone dovrà volare ancora una volta sopra Medicina la prossima settimana, poi avrà terminato il suo lavoro, le rilevazioni saranno complete. Dal 28 maggio ha “visto” dall”alto buona parte della città con l”obiettivo di registrare immagini e ottenere un rilievo topografico. L”area interessata comprende il tratto tombato del Canale di Medicina e la zona compresa tra via Morara, via Mazzini, via Corridoni e via Marconi. “Il rilievo è finalizzato all”elaborazione di uno studio di fattibilità sul recupero ecologico-ambientale del Canale di Medicina e delle aree urbane poste in prossimità di via Fava – spiegano dal Comune -. Si tratta di un’area urbana con una estensione di circa 10 ettari, in cui sono presenti zone recintate, intercluse tra fabbricati e con rilevanti dislivelli del terreno rispetto alla quota stradale. Il rilievo per mezzo del drone integrato alla tecnica Gnns Global navigation satellite system, rispetto ai metodi di rilevazione tradizionali, permette di ottenere delle foto georeferenziate ad alta risoluzione e rilievi topografici a precisione centimetrica in tempi brevi e in aree estese e non facilmente accessibili”.
La proposta di valorizzare l’area del canale di Medicina è emersa un paio d”anni fa durante la stesura del Piano strategico locale, un progetto partecipativo che ha coinvolto molti cittadini e associazioni nella stesura degli obiettivi e delle per determinare gli assi del futuro sviluppo del territorio comunale. L’area presa in considerazione è quella tra il lavatoio di via San Paolo e via Licurgo Fava, dove il Canale torna visibile dopo il tratto tombato che coincide con il centro storico. Ci sono vecchi fabbricati, in disuso o quasi, come l’ex mulino Gordini (mulino Vecchio), l’area del Borgo della Paglia, i capannoni della Cooperativa lavoratori della terra (Clt) e quelli del Consorzio agrario.
Il problema, non da poco, è sempre quello delle risorse ma cominciare a preparare dei progetti «ci consente di avere pronti nel cassetto dei progetti per poterli presentare quando ci saranno delle linee di finanziamento» ha detto un paio di mesi fa il vicesindaco Matteo Montanari. Da qui lo stanziamento da parte della Giunta di 25 mila euro per dare il via all”elaborazione di uno studio di fattibilità e “l”arruolamento” anche dei droni per dare una mano agli uffici comunali con la progettazione.(l.a)
Nelle foto Medicina vista dall”alto, i tecnici con il drone, un rilievo che permette di vedere le altezze degli edifici, l”area interessata