Il ministero della Salute ritira dal mercato alcune confezioni di uova bio e di formaggio
Il ministero della Salute ha disposto il ritiro dal mercato di alcune confezioni di uova biologiche considerate a rischio di contaminazione microbiologica. Già nei giorni scorsi era stato diffuso un primo avviso, poi sul sito del ministero sono comparsi nuovi provvedimenti. Il richiamo riguarda le uova prodotte dall”azienda agricola biologica «Olivero» nello stabilimento di via Rigrasso a Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo, in Piemonte.
Ininizialmente erano state interessate le confezioni da 4 rivendute con i marchi di Amadori, Cascina Italia e Conad Verso Natura (lotto 5528139926), con data di scadenza 8 febbraio. Le aziende raccomandavano di non consumare i lotti interessati, ma di riportarli al punto vendita per il rimborso. In una nota, Amadori aveva anche comunicato di avere «sospeso immediatamente ogni rapporto commerciale con l’allevamento in questione, interrompendo la fornitura di uova provenienti da questa azienda».
Ieri sempre in merito alle uova prodotte dall’azienda agricola «Olivero» si è aggiunto un ulteriore richiamo per i lotti 1A130120-2°130120-2C130120, commercializzate direttamente con il marchio della ditta con confezioni da 4,6 e sfuse. Il sospetto, si legge sul sito del Ministero, è la contaminazione da salmonella e l’invito è a non consumare le uova o comunque a farlo esclusivamente ben cotte.
Infine, sempre nei giorni scorsi un richiamo era stato dedicato anche al Puzzone di Moena della ditta Aldi. Alcuni lotti sarebbero stati contaminati da Listeria monocytogenes. Si tratta di formaggio venduto sotto i marchi Trentin Spa e Regione che vai (quest”ultimo nei punti vendita Aldi), il richiamo riguarda i lotti 21324, 21324A e 21324N. Anche in questo caso si invitano i consumatori «a non mangiare il formaggio e a riportarlo dove l”hanno acquistato». (r.cr.)