«Speciale sabato sera», anche nel nostro territorio riaprono piscine all’aperto e acquapark
Questa settimana lo «speciale» di sabato sera fa… un tuffo in acqua. La voglia di sole e di mare quest’estate più che mai dovrà fare i conti con chi deve rimanere in città, per motivi di lavoro o di conto in banca. Un’opportunità sono le piscine all’aperto e gli acquapark, che hanno avuto il via libera dal 25 maggio. I protocolli regionali anti-Covid-19, le prescrizioni per scongiurare i contagi, interessano anche questi impianti. La voglia di tuffarsi nella stagione 2020 è tanta, ma anche le spese e qualche complicazione in più.
Sul fronte delle piscine sono già pronte al via da questo fine settimana. Passando agli impianti privati, molti stanno ancora verificando modalità e sostenibilità. I protocolli regionali per le piscine all’aperto puntano non solo sulla responsabilizzazione dei gestori ma anche dei frequentatori. In generale prevedono un controllo dell’affluenza in funzione del distanziamento interpersonale, dispositivi di protezione individuale nonché pulizia e sanificazioni costanti. Quindi mascherine per tutti negli ambienti chiusi (spogliatoi, bagni, bar) e all’aperto dove non è possibile stare a distanza di almeno un metro (ingressi, percorsi).
Per lettini, sedie a sdraio, ombrelloni c’è la disinfezione ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare e un limite minimo di metri quadrati destinati. Distanza interpersonale da rispettare anche in acqua. E numero massimo di bambini consentiti nelle aree giochi. Le attività di animazione potranno essere previste solo in piccoli gruppi o con linee di demarcazione e spazi di seduta per garantire il distanziamento. (l.a.)
Per saperne di più sfogliate lo «speciale» di sabato sera in edicola dal 4 giugno.