I carabinieri gli sequestrano la cocaina, rapito e picchiato dalla banda. Arrestati tre giovani
I carabinieri di Imola hanno concluso un’indagine che ha visto coinvolte tre persone, di 26, 27 e 30 anni e tutti residenti in città, accusate di lesioni personali, sequestro di persona e tentata estorsione in concorso. I tre si trovano in carcere come previsto dall’ordinanza firmata dal gip del Tribunale di Bologna Francesca Zavaglia.
L’emissione del provvedimento scaturisce da un’indagine avviata dai militari, per risalire all’identità di una banda di malviventi che il 3 febbraio scorso prelevarono con la forza dalla sua abitazione un 32enne imolese, costringendolo a salire a bordo di un furgone scuro che partì in direzione di Castel Bolognese. Durante il tragitto, il malcapitato fu oggetto di minacce e percosse finalizzate alla restituzione di una somma di denaro, pari a 16 mila euro, come risarcimento di 2 etti di cocaina che i militari gli avevano sequestrato il 10 dicembre 2020 durante un’operazione antidroga e che l’uomo non era riuscito a piazzare, denunciandolo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Rilasciato poco dopo nelle campagne imolesi e soccorso dai sanitari del 118, il 32enne fu dimesso con una prognosi di cinque giorni. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, grazie al lavoro dei sostituti procuratori Antonio Gustapane e Roberto Ceroni, i carabinieri, nonostante l’uomo non abbia fatto i nomi dei suoi aguzzini, hanno ricostruito la vicenda, ricostruendo i suoi legami e contatti, fino ad identificare gli autori del reato. Il 30enne, comunque, era già stato fermato e portato in carcere il 9 febbraio scorso, pochi giorni prima del 26enne su cui pendevano un cumulo di pene per altri reati. Nella giornata di ieri i militari hanno arrestato anche il 27enne chiudendo di fatto il cerchio delle indagini. (da.be.)
Foto concessa dai carabinieri