Economia
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15 Aprile 2021

Economia circolare, tre videoincontri tra teoria e pratica organizzati dalle associazioni imolesi

L’economia circolare è uno dei pilastri della transizione ecologica che, per molte aziende, è già in corso. Un’economia pensata per potersi rigenerare da sola, favorire l’impiego di risorse rinnovabili e ridurre al minimo i rifiuti. A questo tema è dedicato un ciclo di tre videoincontri, organizzati dalle associazioni imolesi Centro studi De Gasperi, Centro studi Luigi Einaudi, Codronchi Argeli, Imprese e professioni, Università Aperta.

Nel primo appuntamento, giovedì 15 aprile, dopo i saluti del sindaco di Imola Marco Panieri, il direttore generale di Arpae Emilia Romagna, Giuseppe Bortone, parlerà della «Transizione verso l’economia circolare: dai rifiuti a una nuova economia». Nel secondo videoincontro, giovedì 6 maggio, gli esperti Marco Capellini, della società di consulenza Matrec, e Carlo Andriolo di Aliplast, società del gruppo Hera specializzata nel riciclo di materie plastiche, presenteranno «La storia di uno scarto: da rifiuto a nuovi modelli di impresa». Infine giovedì 27 maggio saranno protagonisti gli imprenditori Stefano Cassani (Plastic Sort), Alessandro Curti (divisione Energy del gruppo Curti) e Alessandra Gentilini (azienda agricola Il sole nella frutta). Titolo: «I lavori “sostenibili”: esperienze a confronto nel risparmio della materia».

Gli incontri si svolgeranno alle ore 20.30 su piattaforma Zoom. Sono aperti a tutti, previa registrazione tramite richiesta del link di accesso all’indirizzo email impreseeprofessioni@ gmail.com. (r.e.)

Una replica a “Economia circolare, tre videoincontri tra teoria e pratica organizzati dalle associazioni imolesi”

  1. legambiente ImolaMedicina ha detto:

    …letti i relatori,.un po’ come chiedere all’oste se il vino è buono….
    , Non ci stupiremmo che le conclusioni siano che in un’economia circolare di mercato, il profitto che se ne può ricavare, dovrà essere il volano a cui girano intorno raccolta, recupero, riuso e riciclo, motivo per cui è giusto che chi gestisce rifiuti non conosca confini geografici, quindi, per dirla alla Salvini, discariche ed inceneritori saranno indispensabili, anche perchè producono…..tanta, ma tanta energia pulita……

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