Ritrovato senza vita nell’appennino modenese il corpo del medicinese Boris Martagni
È stato ritrovato ieri, senza vita, il corpo di Boris Martagni, 58enne di Medicina scomparso lo scorso 31 marzo. Come spiegato dal Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia Romagna, «a ritrovare il corpo, sono stati degli escursionisti che stavano passeggiando su di un sentiero. Dopo essersi accertati che si trattava di una persona hanno avvertito i carabinieri che immediatamente hanno inviato sul posto una pattuglia».
Il ritrovamento è avvenuto tra Pian del Falco e Canevare, nell’Appennino modenese, ai piedi di una rupe. Dopo l’autorizzazione da parte del pubblico ministero, sono stati gli uomini del soccorso alpino (stazione monte Cimone) a recuperare la salma di Martagni con tecniche alpinistiche. Poco distante, è stato rinvenuto anche lo scooter Honda 250 dell’uomo, il mezzo con il quale oltre tre settimane fa si era allontanato da Medicina.
Da quanto ricostruito, quel giorno Martagni era diretto a Lama Mocogno, suo paese di origine, ma poi nessuno aveva più avuto notizie (solo riscontri fotosegnaletici tra Pavullo e Lama Mocogno il 31 marzo, come affermato dal sindaco Giovanni Battista Pasini). La figlia aveva così deciso di denunciare la scomparsa ai carabinieri e per giorni e giorni anche vigili del fuoco, soccorso alpino e volontari del posto si erano mobilitati per cercare il 58enne. E anche la trasmissione di Rai 3 «Chi l’ha visto?» si era interessata alla vicenda.
A quanto pare Martagni, che avrebbe inviato proprio da quella zona un ultimo messaggio al telefono della figlia (in seguito lo smartphone risultava spento) spiegandole di averle lasciato una lettera in macchina, stava attraversando un momento di difficoltà.
Ora spetterà ai carabinieri far luce su quanto accaduto. Anche l’autopsia potrà fornire elementi utili per chiarire le cause della morte. (gi.gi.)
Nella foto: i soccorsi (dalla pagina Facebook del Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia Romagna) e Boris Martagni