Interviene per salvare una ragazza dalla violenza del convivente, ferito carabiniere
Se l’è cavata con trenta giorni di prognosi il carabiniere della stazione di Castel San Pietro Terme, intervenuto per salvare una ragazza dalla violenza del suo convivente. L’episodio è avvenuto il 5 maggio scorso, quando un passante ha telefonato al 112 dicendo che all’interno di un’auto parcheggiata davanti a un esercizio pubblica sulla via Emilia, c’era una donna che stava chiedendo aiuto perché un giovane, non riuscendo a salire a bordo, stava prendendo a pugni il veicolo.
Alla vista dei militari, avvertiti e giunti immediatamente sul posto, che si stavano avvicinando per mettere in salvo la ragazza, 27enne, bloccata nell’auto e in preda al panico, l’aggressore, invece di tranquillizzarsi, ha continuato a inveire contro di lei e i suoi familiari che intanto si erano recati sul posto per difenderla. E’ stato in quel momento che un militare, coinvolto in una colluttazione con l’aggressore, è rimasto ferito ad una spalla ed a un ginocchio. La ragazza che si trovava nell’auto, identificata poi nella convivente del giovane aggressore, è stata soccorsa dai sanitari del 118, visitata e dimessa con una prognosi di cinque giorni. L’aggressore, invece, anche lui 27enne e residente nel circondario, dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi, resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni personali.
Foto concessa dai carabinieri