Presenta certificati medici per evitare l’obbligo di firma ma la dottoressa è morta da anni, in carcere 45enne
«Mia moglie è morta da undici anni». È quanto si sono sentiti rispondere i carabinieri di Imola quando, nel chiamare una dottoressa di Parma, a rispondergli è stato il marito.
I militari hanno così scoperto il trucco di un 45enne con precedenti in materia di sostanze stupefacenti che, per evitare di adempiere l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria, trasmetteva certificati medici così da non recarsi in caserma e giustificando la sua assenza per malattia. Conoscendo però l’indole criminale del soggetto, i carabinieri non si sono fidati e hanno deciso di fare una verifica, telefonando appunto al medico emiliano.
Preso atto che la donna era deceduta nel 2010 e che il 45enne aveva falsificato i certificati medici, i militari hanno informato subito l’autorità giudiziaria. Su disposizione della Sezione Quinta Penale della Corte d’Appello di Bologna, l’uomo è stato arrestato dai carabinieri e sottoposto alla nuova misura cautelare in carcere. (r.cr.)
Foto d’archivio