Entra in casa dei genitori nonostante il divieto del giudice sfondando la porta, in manette 20enne di Imola
Un giovane di vent’anni di Imola è stato arrestato dai carabinieri e condotto in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violazione del divieto di allontanamento dalla casa familiare e violazione di domicilio aggravato. L’episodio risale alle 18.30 del 19 gennaio scorso quando i militari hanno ricevuto la telefonata di una donna di 48 anni residente in città che chiedeva aiuto perché il figlio, già gravato da un provvedimento del giudice a dicembre, era entrato nell’appartamento contro la sua volontà e quella del marito, danneggiando la porta di ingresso fino a sfondarla completamente. All’arrivo dei carabinieri il ragazzo si era rifugiato nella sua ex camera da letto, dicendo che non avrebbe lasciato l’appartamento. Il precedente provvedimento cautelare, già violato in altri due episodi, è nato in seguito a numerose azioni che il 20enne, disoccupato e con precedenti penali, mise in atto nei confronti dei propri genitori conviventi. In più occasioni, sempre per motivi economici, il figlio aveva sottratto oggetti all’interno dell’abitazione e minacciato di morte il padre, arrivando almeno in una circostanza a fargli credere che lo avrebbe ucciso, brandendo tra le mani un coltello da cucina. (r.cr.)
Foto d’archivio