Fatture «gonfiate» e false sponsorizzazioni, prosciolto Gian Piero Domenicali
Dopo otto anni si è chiuso con un proscioglimento per Gian Piero Domenicali, l’indagine, scattata nel 2015, che aveva visto coinvolto l’ex amministratore unico dell’Andrea Costa in fatture «gonfiate» per sponsorizzazioni nel mondo sportivo. Un giro, come confermato dalla finanza, da 75 milioni di euro a cui l’ex patron, attraverso i suoi legali, si è sempre dichiarato estraneo e che ha coinvolto una trentina di persone.
Nelle scorse ore la decisione del gip Domenico Truppa che ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio «perché il fatto non sussiste». «Siamo soddisfatti per la decisione del giudice, come lo è ovviamente anche il nostro assistito» commenta l’avvocato Edore Campagnoli, legale di Domenicali insieme ai colleghi Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis.
Sospiro di sollievo per Domenicali che ora può quindi concentrarsi esclusivamente sul basket. Nei giorni scorsi, l’ex amministratore unico ha sciolto la riserva accogliendo l’invito dei due soci, Alessandro Domenicali e Andrea Ramenghi, di assumere il ruolo di coordinatore delle attività biancorosse per la stagione sportiva 2023-2024. La stessa società, oggi, ha comunicato di aver completato tutte le procedure previste per la regolarizzare l’iscrizione alla serie B Interregionale ed allo stesso tempo depositato la documentazione necessaria per la richiesta, con riserva di ripescaggio, in Serie B Nazionale. (r.cr.)
Nella foto: Gian Piero Domenicali